Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
*TESTO CHE HA QUALCOSA IN PIU’ RISPETTO AGLI ALTRI.
l. 107 <<Gesù disse: Il come un pastore che aveva cento pecore. Una di loro, la più grande si
smarrì. Lui lasciò le altre novantanove e la cercò fino a trovarla. Dopo aver faticato tanto le disse,
Mi sei più cara di tutte le altre novantanove>>. Ci sembra canonico, ma parla di una pecora forte,
più grande-> elemento comune con Matteo= cerca una pecora, lascia le altre sui monti e si
rallegrerà per quella-> e Luca= pecora smarrita, il pastore lascia le novantanove del deserto per
ritrovarla, ritrovarla la porta a casa, allo stesso modo ci sarà più gioia nel peccatore convertito
rispetto ai 99 giusti-> anche se, iniziamo a guardare meglio il testo dice cose diverse-> cosa
notiamo immediatamente? Il testo del Vangelo di Tommaso è molto breve e finisce col pastore che
dice: Tu mi sei più cara di tutte le altre novantanove pecore; in Matteo abbiamo una domanda
retorica-> in quello di Luca abbiamo un accrescimento -> prende la pecora, la mette sulle spalle e
il mostoforo, colui che porta l’agnello sulle spalle è
poi fa festa->termina con una affermazione (->
una iconografia molto diffusa ed è tratta proprio da questo passo).
*I TESTI TENDEVANO AD INGRANDIRSI, CRONOLOGICAMENTE ABBIAMO:
TOMMASO, MATTEO, LUCA, QUINDI QUESTO LOGHION E’ PIU’ ANTICO E
ORIGINALE.
Tommaso 101 <<Chiunque non odia padre e madre come me non può essere mio discepolo, è
Perché mia madre […la
chiunque non ama padre e madre come me non può essere mio discepolo.
mia vera madre mi ha dato la vita>>= concetto di non amare i propri genitori= madre e padre
carnali= madre vera che ha dato la vita. Possibile rimaneggiamento gnostico del testo, ma c’è un
particolare, se prendiamo il testo di Metteo-> i morti seppellire i morti -> lo gnosticismo si è
connaturato in un certo momento, ma esso serpeggiava già nelle origini, se pensiamo il passo di
Giustino di Roma, il primo martire, ci racconta che vi erano coloro che il cristo non fosse risorto,
non fosse mai morto, per lui erano tutti cristiani degni, quindi idee diverse venivano accettate e non
provocavano problemi alla comunità, quindi, fino ad un certo punto possiamo usare il discrimine
cardine c’erano.
gnostico, perché rischiamo poi di reinterpretare- alcuni concetti
Matteo 8.21 <<E un altro dei discepoli gli disse: Signore, promettimi di andar prima a seppellire
mio padre. Ma Gesù gli rispose: Seguimi e lascia i morti seppellire i morti>>= i morti sono coloro
che non si salvano, in questo passo abbiamo una fragranza gnostica, gli gnostici avrebbero detto
ciò.
Luca 14,25=<<Siccome molta gente andava con lui, egli si voltò e disse<< Se uno viene daa me e
non odia suo padre, sua madre, la moglie, i fratelli, le sorelle e persino la propria vita, non può
essere mio discepolo. Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me non può essere mio
discepolo>>=abbandona tutti i tuoi rapporti personali e diventa solo discepoli di Cristo, chi non è
cristiano fino in fondo solo con me, non è mio discepolo= distaccarsi tanto da non dare sepoltura al
padre.
Leggiamo altri passi:
3.=Concetto di escatologia immanente
Chi ha scoperto l’inizio ha scoperto
18.= anche la fine-> detto marcatamente gnostico, chi ha
scoperto lo spirito ha scoperto la salvezza.
113. = Il regno è sparso sulla terra e gli uomini non lo vedono e quindi non possono salvarsi, conc.
Immanenza.
97.= uno dei detti che non ha tradizione canonizzata-> donna con la giara di farina che si disperde->
detto che non è presente in nessuna altra tradizione, non sembra avere una connotazione
propriamente gnostica, strutturazione della narrazione simile ad altri detti canonizzati di Gesù,
c’è un detto originale e un termine da prendere con le pinze, che faceva parte di un
probabilmente
nucleo principale-> come fonte Q e ci è stato tramandato così.
98.= no fondo gnostico, strutturalmente sembra essere uno degli apologhi di Gesù: premessa-
(c’è questa suddivisione di elementi) in questo caso non è rimasta, si
descrizione-conclusione
percepisce dalle fonti che il Gesù storico aveva delle decisioni politiche forti, ma, questa parte
violenta è stata depotenziata, creando dei vuoti storici a causa delle sua cristianizzazione.
21.= il vero gnostico quando arriva il momento lascia al demiurgo i suoi bene, perché lui ha
l’anima-> lui arrivò con un sacco e lo ha mietuto-> chi è lui? -> chi ha buone orecchie ascolti, che
fra voi ci fosse qualcuno che comprenda-> questa era la clausola-> poi <<Quando il raccolto fu
maturo…>>= altro logos, accorpato per la mancanza della frase: Gesù disse.
Bacio rituale: quando Dio diede lo spirito ad Adamo lol baciò-> rapporto diretto-> i fedeli nudi al
battesimo, il battesimo avveniva in età adulta, nel XVI secolo ci fu il fenomeno dei bambini
resuscitati per poi morire di nuovo, gli si poneva una piuma davanti alla bocca che si muoveva e poi
veniva sepolto-> nel cristianesimo delle origini il battesimo veniva somministrato nella totale nudità
in età adulta, vicenda del vescovo e della donna indiana-> VI secolo battesimo da nudi-> donne
seguite dai soldati romani che scappano nude nel giorno del battesimo. Il segno di pace in antichità
era il bacio, ci si stringeva la mano, era un bacio sulle labbra, unico bacio sincero-> a tal proposito
c’era un padre della chiesa che manda lettere ad un vescovo per evitare questo fenomeno, dividendo
per generi-> donne con donne, uomini con uomini. Nello gnosticismo il bacio aveva una funzione
specifica 1. Segno importante della trasmissione della conoscenza, equivalente del battesimo; 2.
Camera nuziale, anche qui c’è qualcosa di fisico che avviene, è uno degli elementi che afferivano
alle competenze esoteriche, viene citato molte volte anche nel Vangelo di Giuda, riusciamo a
ricostruirlo solo concettualmente, capiamo che era un rito che implicava qualcosa di fisico-> quindi
quando nel 118. viene detto chi berrà dalla mia bocca diventerà come me, capiamo che è un detto
prettamente gnostico.
114. si riferisce alla Maddalena (indicata Maria), Pietro vuole allontanarla, Gesù la fa rimanere
affinchè diventi un uomo e ottenga la salvezza.
Riassumendo:
Alcuni passi sembrano antichi, altri interpolati, altri prettamente gnostici, 70 percento del
testo lo troviamo nei canonizzati, un 30 percento lo troviamo esclusivamente nel V.T.
Probabilmente il vangelo è nato come una raccolta di detti, è stata poi accolta come una
testimonianza gnostica, la prima testimonianza è di Ippolito Romano, il testo è stato
gnosticizzato. Ciò che leggiamo qui in copto non è quasi sicuramente quello che leggeva
pensiamo quindi di aver trovato l’evoluzione
Ippolito-> i testi sono simili, ma non uguali->
del testo di Tommaso che doveva essere un po' diverso, ma non possiamo dire come.
PASSIAMO AL VANGELO DEGLI EGIZIANI
Adesso parliamo del Vangelo degli Egiziani
Ovvero il libro del grande Spirito invisibile-> il titolo originario, detto poi Vangelo secondo
gli Egiziani, in questo caso viene attribuito agli Egiziani, quindi, non è un titolo, nella
tradizione è rimasto quel nome anche nella tradizione diretta-> anche i Padri della Chiesa ce
lo presentano così.
NHC,III 2, I , 2- IV metà del II secolo e.v.-> due testimoni: III-IV -> codice tre migliore,
dove abbiamo due versioni dello stesso testo, trovati nello stesso luogo, i testi non
corrispondono (stessa cosa x Apocalisse di Giovanni, testo importante, ma molto diverso
nelle sue varianti, forse erano di 4 diverse corr. Gnostiche)
Dialogo sulla rivelazione-sethiano
Clemente di Alessandria, Stromateis III, 63-64 sta citando di seconda mano, dice sono riportate,
quindi il testo viene citato o per sentito dire, o leggendo da un’altra opera, questo credo è
credo- che rientra nell’area
paragonabile a un sentito dire; questo Vangelo degli Egiziani è uno dei testi
encratica (mortificazione del corpo) e ritiene che uno dei modi per salvare l’anima sia l’estinzione
dell’umanità, lo spirito non può più reincarnarsi ed è costretto a risalire; però, parla di salvatore e
ecc…->
logos termini di cristologia alta, quindi aggiunti da Clemente. A un certo punto nel testo
appare questa frase Venne un mistero invisibile, seguito da simboli, è strano; più avanti In verità In
l’ultima parte
verità; In verità, la verità + ae-i-e-u, pronunciato probabilmente senza soluzioni,
vocali e scioglilingua, cosa sono? Qui si legge ieus, se leggiamo quindi una sola lettera ie alfa
epsilon omega= invocazione a Gesù, la epsilon non sappiamo per che cosa stesse, si è pensato che
fosse un valore numerico, valesse come numero 5, un numero perfetto nella cultura gnostica,
cosa accadeva nella lettura? Perché c’è stato bisogno
sicuramente alfa e omega sono inizio e fine->
di scriverlo in questo modo? Abbiamo il sospetto, il testo va sempre a capo, quindi, possiamo
pensare ad un canto, quindi era una poesia, e ad un certo punto veniva cantata (come di
consuetudine nella produzione letteraria antica)-> è quindi un testo poetico cantato, si tratta di un
canto modulato, a un certo punto c’erano ampi canti e poco dopo abbiamo quest’altro canto->
scritto in copto, con frasi greche che significava Tu, che esisti come Figlio per sempre. Tu sei ciò
che sei, tu sei chi sei! = ritornello.
Il testo è fatto di tante parti, non c’è una narrazione come i vangeli canonizzati-> incipit del
volume-> libro scritto dal grande Seth, mise su questo libro in 130 anni e lo pose su alte montagne
[…]-> pieno gnosticismo-> enorme differenza rispetto al vangelo di Tommaso, differenza tra
questo testo e quello di Tommaso. Immaginiamo che il testo sia stato redatto alla fine del III secolo,
c’è una certa discrasia nelle narrazioni->
quello di Tommaso al II-> tolto il testimone manoscritto e
tolto qualche padre della chiesa, quando vediamo il contenuto di queste opere dobbiamo fare
un’analisi contenutistica, prendiamo il testo, dal modo in cui è scritto capiamo fin quando può
arretrare abbiamo come unico termine il manoscritto, non può essere più recente del 350/200, ma
quanto è più antico? Abbiamo dei margini molto più alti-> difficoltà a collocare questi testi in un
ambito cronologico definito.
Lezione numero 10