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CORSO DI TEORIA E PROGETTO DI STRUTTURE
2 ottobre 2014
CORSI 2 ottobre - 19 dicembre 8 gennaio - 16 gennaio + esame della fine del corso.
ESAME: costruzione strutturale + teoria BIBLIOGRAFIA: guida dello studente + scheda delle lezioni
STATICA FUORI DEL PIANO
FACCE POSITIVO
FACCE NEGATIVO
x
zona di trave soggetta
asse z: asse della trave (baricentro)
Cosa succede nello spazio? Abbiamo una terna ruotante e il momento che ruota intorno:
La faccia da cui esce è il parallelo. La forza normale (N) coincide con l'asse z. La forza di taglio (T) verso il basso e il momento (M) ruota intorno L'asse x e giace sul piano x-z.
CONVENZIONE DEI SEGNI NEL PIANO
x
Per rappresentare il momento tridimensionale come unione, {freccia vettore} o ○
Mx : momento flettente My : momento flettente Mz : momento torcente
My, e ricompaiono. Se orientiamo lo spazio degli urti abbiamo controllabilità che sufficiente:
T T N Ny My Mx
Tipologie di vincoli nello spazio:
- INCASTRO - impredica su 3 rotatore e 3 traslazioni Nello spazio diventa un vincolo sestuplo. Se ho un trave con un masso tenuto. Se ho un solo trave con un masso di più per□
b) Cerniera Cilindrica
Nello spazio è un vincolo quintuplo
Nel piano è un vincolo triplo
Consente una rotazione intorno a un asse AB e quindi annulla i movimenti relativi a tale asse. Blocca tutte le traslazioni e libera una sola rotazione.
c) Coppia Prismatica
Nello spazio è un vincolo quintuplo
Nel piano è un vincolo doppio
Consente una traslazione es: se viene disposto secondo l'asse x di una cerniera, vi sono Tx=0
d) Cerniera Sferica (vin=3)
Si verifica nel caso in cui si collega la coppia prismatica e la cerniera e si realizzano dei vincoli di ordine superiore.
Nel caso dello spazio è un vincolo triplo (Nx, Ty, Tz=0)
Nel piano è un vincolo doppio (Nx, My, Mz=0)
Blocca tutte le traslazioni e lascia libre tutte le rotazioni.
La cerniera sferica e oltre blocca di tutte le trasposizioni, evita che esternamente si rompa o causa dei carichi
N.B. Per convenzione n indichiamo le reazioni di vincolo e secondo per conti statici di sollecitazione che il vincolo non ha un grado di
Gradi Di Iperstaticita
h = V - Gm
n = n° dei corpi semplici in cui è stata membro una struttura
G = n° dei eq. di equilibrio per ogni corpo
V = n° di vincoli
Vincoli
- incastro = 6
- cerniera sferica = 3
- cerniera prismatica = 5
- cerniera cilindrica = 5
N.B. Per convenzione n indichiamo le reazioni di vincolo e secondo per conti
N.B. per convenzione n indichiamo le reazioni di vincolo e secondo per conti
Vista Frontale
Vista Dall'Alto
Strutture Nello Spazio Con Carico Semplice
Asta
Grafici
- N = 0
TA
MA
-qa3/2
- NB
-qa
TB
-qa b
MB
q a2/2
- C
N = 0
Tx = 0
Ty = -qa
M2 = q a2/2
Tx = 0
Ty + 9a = 0
Ty = -9a
N + qa = 0
M = 0
M = 9q a b = 0
My
Tensione Interna
lmmaginiamo di testare un corpo in due porzioni, con un piano orientato in modo qualsiasi nella spazio.
Ogni segmento è in equilibrio. Dopo il taglio non lo è più, e quindi bisogna immaginare delle superfici del taglio oltre forze di superficie, in modo da riequilibrare il taglio.
Queste forze superficiali agente dell'interno del
Tensioni Interne (t)
che cambiamo a seconda dell'inclinazione del piano di sezione. n → asse perpendicolare al piano di riferimento.
R = <lineaF => di r
≡ Ee
limΔA->0 RΔA = n
Il punto P generico è definito dalle coordinate x, y, z e di conseguenza dobbiamo definire con estrema precisione l'inclinazione del piano di sezione.
Per utilizzare la direzione dell'asse n, questa direzione forma tre angoli con gli assi cartesiani x, y, z.
nxn
n2
cos (d,n,x)
- nx = cos (d, nx)
- ny = cos (d, ny)
- nz = cos (d, nz)
CoseniDirettori
permettono di esprimere l'inclinazione del piano
Sono fondamentali perché sono le direzioni principali in cui un solido è particolarmente resistente.
Posso pensare dell'interno del solido di unire delle tensioni principali e lo stato di tensioni e continuo nel dire che in ogni posta le mie direzioni univoche mu sono in maniera continua.
Queste linee continue rappresentano le flesso dell tensioni dell' interno del solido
es prendo il corpo di una diga. Lo dig da perché la prendo dall' occhio che ammincia con la profilata e lungo a ggina dove c'è l'imposta della diga.
Le direz principali delle tensioni sono ortogonale e pa alcuni progressi le esteloni
abbiamo le resistenze onde ngeli note a teno e isotattiche, sono le
compressioni che l'acqua offre al promenzo
e al inclinom per onioivne dolique a tena. Ogni lineo isotattico cna
pia dietna oltre due in quiesto con baulmmenichi solo uno, dissolle
estele ortogonale -> isotattiche e pozione
Si possino immaginario le isodiattiche come alio unche e e un te nasc fim
come un ocattto
Questo mi permette di copur coa accade in un solido tozzo, come una
trave otto toccuato con 2 forze simmetriche
F -->
F
TRAZIONE
LINEA BARICENTRO
F
F reazioni incondzi a simmetchia
Nel tactio ce tnatoe anuno to gmde uguale a záro
lettea mme perte note di le vidi metmalvo due - F
Nel toccio ce ritafate anno solo lo g e non ono t perché le
torgio sio j cna on che uguaite a né perché mettre to anche non ce
j ed pate di momento dégliettea
Questo vuol dire che le linee isostatoche rivano per economie
Posso anche calcolare i valori delle tensioni
Mi scrivo le coordinate del centro.
C (J2 + Jy/2, 0)
Mi serve il raggio del cerchio utilizzando Pitagora
cateto1 = τ
cateto2 = J2 - Jy/2 = J2 - Jy/2
r2 = τ2 + (J2 - Jy/2)2
Se voglio trovare le tensioni principali avremo che:
- J1 = raggio + centro
- Jy/2 = J2 + Jy/2 + √[τ2 + (J2 - Jy/2)2]
- J2 = centro - raggio
Se sono nella trave e non ho Jy posso calcolare la formula diventa
J1/2 = J2/2 + √[τ2 + J22/4]
Quando Jx = 0, il cerchio di Mohr taglia sempre l'asse delle τ.
Parma con il primo criterio, quelli un rettangolo, delle linee.
Nel centro dei lati coincideremo con quello di prima quando
Ro noto tra le rette e causato di variamento e si
domina in successo di.
La resistenza aumenta rispetto a prima quando le tensioni hanno
Lo stesso segno che impediscono le deformazioni.
La resistenza diminuisce quando ho segni diversi.
Questo criterio oltre che storico è ancora utilizzato per alcuni
materiali come quelli per la muratura o per quelli ceramica.
CRITERIO DI MOHR-COULOMB
Criterio utilizzato per terreni e per tutti i materiali formati
da granelli accostati, come gesso e calce, e non sono legati
tra di loro.
La rottura avviene quando si supera il attratto interno
V
H
Fn
V: forza verticale (es. peso)
Fn: forza di attratto
Fa = V cf
angoli di attrito
Non dipende da quanto è grande la superficie ma solo dall’attrito, che può anche essere ruotato.
angoli V
Rc = tgϕ
ϕ = angolo di attrito
Lo si posso rappresentare come la tangente di un cono
Quando Re è dentro il cono => H ≤ tgϕ
se H ≥ V tgϕ il corpo ruota