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SINTESI DI FIBRE:
• Fibre di vetro: Sono di grande utilizzato nel campo dei materiali ceramici, si dividono in fibre lunghe e corte. Le fibre lunghe sono prodotte riscaldando una bacchetta di vetro e stirandola sino a ottenere un diametro molto fine. Esistono anche tecniche basate sul vetro fuso, che viene fatto passare attraverso sottili aperture a formare una serie di fibre che vengono stirate ed avvolte insieme. Le fibre corte sono note come lana di vetro e sono ottenute facendo interagire il vetro fuso con un getto di gas ad alta pressione e poi fatte depositare su un substrato in tessuto.
• Fibre ottiche: Il problema più grosso nella produzione di fibre ottiche (ampiamente utilizzate per comunicazioni e in medicina) è l'eliminazione di impurezze che sono la causa principale dell'assorbimento della luce e di fenomeni di diffusione (scattering). Le fibre ottiche più comuni sono fatte di SiO che viene prodotta da Si puro. Generalmente vengono
prodotte2col metodo CVD. La silice amorfa si forma all'interno di un tubo di quarzo ad elevata purezza mantenuto a T elevata. Il tubo di quarzo con depositi di SiO viene riscaldato sino a formare2delle preforme che vengono poi stirate a formare la fibra.
Le fibre ottiche prodotte in questo modo contengono pochi gruppi OH- che sono una delle maggiori cause dell'assorbimento della luce.
Colloide solido ottenuto essicando un gel a temperature non elevate, con conseguente collasso strutturale finale dovuto all'azione delle forze di capillarità (gelatina, gel di silice). Solitamente mantiene una elevata porosità e una alta superficie specifica, con pori di dimensioni molto piccole.
Materiale altamente poroso (90%) con densità estremamente bassa.
Sintesi con microonde: Onde elettromagnetiche non ionizzanti di λ compresa tra 1 mm e 1 m, situate nella zona dello spettro tra IR e onde radio. Sono largamente impiegate nel campo
delletelecomunicazioni.Permettono delle sintesi rapide, pulite e a basso costo che si possono applicare a molti materiali.L'energia delle microonde è di diversi ordini di grandezza inferiore alle energie di dissociazione deilegami chimica, quindi è da escludere che le microonde possano intervenire indebolendo i legamimolecolari. Si hanno evidenze sperimentali solo di effetti di carattere termico, che si manifestanoin modo sensibile solo per sostante con momento dipolare.I REATTORI devono essere costituiti di un materiale trasparente alle microonde (quarzo,corindone, vetri speciali), non devono contenere parti metalliche. Inoltre possono essere collegati adispositivi esterni o essere dotati di un sistema di raffreddamento, possono funzionare sottopressione e consentono di condurre esperimenti su quantità di reagenti variabili tra le mmol e lemol.Le microonde consentono un largo impiego dell'acqua come solvente nelle reazioni organiche, mapromuovonoanche reazioni solvent-free con le seguenti modalità: Con reagenti attivati per effetto dell'adsorbimento su supporti solidi Tra reagenti puri in quanti quasi-equivalenti Per catalisi a trasferimento di fase solido-liquido Composti intercalati: L'uso corrente del termine intercalazione è riferito alla descrizione del processo di inserzione (reversibile) come ospiti mobili di specie (atomi, molecole, ioni) in un reticolo cristallino che contiene un sistema interconnesso di siti reticolari vuoti di opportune dimensioni. Queste reazioni avvengono generalmente a temp. ambienete. Hanno le caratteristiche di processitopochimici, poiché il reticolo ospitante mantiene la sua integrità nel corso del processo diretto e inverso. In generale, tutti i composti di intercalazione bidimensionali sono caratterizzati da forti legami intra-strato e deboli interazioni inter-strato. Gli strati possono essere neutri o carichi elettricamente. Nei primi ilIl legame inter-strato è di solito di tipo di van der Waals mentre nel secondo agiscono forze elettrostatiche. Le strutture lamellari e i loro intercalati mostrano tutto lo spettro di proprietà dei materiali solidi e possono essere isolanti, semiconduttori, metallici ma anche superconduttori ad alta temperatura (alcuni ossidi e solfuri).
MECCANISMO: Si tratta di una reazione eterogenea e la cinetica non è particolarmente veloce. Le reazioni d'intercalazione comportano la rottura di legami tra gli strati del reticolo con formazione di nuovi legami. Quindi reticoli dove gli strati sono legati più fortemente reagiscono meno. Il costo energetico della rottura dei legami inter-strato, per penetrare nelle regioni dette gaps di van der Waals, viene minimizzato dal fenomeno noto come staging. Questo si riferisce al fatto che si verificano situazioni in cui certe regioni inter-strato sono totalmente vuote mentre altre sono parzialmente o completamente occupate. Si hanno
Cioè alternanze di strati occupati e vuoti. L'ordine dello stage è dato dal numero di strati che si interpongono tra gli strati successivi parzialmente o totalmente occupati.
SINTESI: Il metodo più semplice e più usato intercalazione è la reazione diretta tra l'ospite e il reticolo. Una volta che il composto di intercalazione si è formato è possibile sostituire i gruppi intercalati mediante reazioni di scambio, che vengono condotte per immersione in una soluzione concentrata contenente un altro potenziale ospite.
Esistono anche metodi di elettrointercalazione: Il reticolo ospite serve come catodo di una cella elettrochimica.
Alcuni vantaggi dei metodi elettrolitici rispetto a tecniche più convenzionali sono la semplicità, facilità di controllo della stechiometria, velocità delle reazioni a temperatura ambiente, possibilità di condurre misure termodinamiche dettagliate.
CAPITOLO 6: MATERIALI
CERAMICI Vengono definiti ceramici tutti i materiali costituiti da composti inorganici caratterizzati da frattura fragile. Sono materiali inorganici non metallici che presentano buona resistenza alla temperatura e sono isolanti termici ed elettrici. Nella classe dei ceramici rientrano anche i vetri ed i cementi, sebbene la loro fragilità abbia limitato le applicazioni, oggi, con tecniche avanzate, si è in grado di ottenere ceramici altamente resistenti alla frattura. Vengono divisi in: - Ceramici tradizionali: argilla, feldspati, silice, mattoni, porcellana, vetri, refrattari, ecc. - Ceramici avanzati: Al2O3, SiC, Si3N4, ecc. Struttura: - Cristallina (2 o più tipi di atomi nello stesso reticolo cristallino, possono presentare vari tipi di difetti tra cui vacanze, impurezze e porosità) - Mista (matrice vetrosa inglobante fase microcristalline) - Vetrosa (amorfa) Caratteristiche: - Carattere refrattario - Elevata durezza - Alta resistività elettrica - Bassaconducibilità termica e dilatazioni contenute
Buona resistenza chimica
Bassi costi di materie prime fabbricazione
Fragilità
Elevato modulo elastico
Densità medio-bassa
P.f molto alti
Grande stabilità chimica
Classificazione in base alla porosità:
PERMEABILI: pasta porosa, scalfibile da una punta di acciaio (laterizi, terracotte)
NON-PERMEABILI: pasta compatta, non scalfibile (Grès, porcellane)
PORCELLANA: è il materiale tradizionale più pregiato; è composta da: Caolino 50% Quarzo 25% Feldspati 25%
Tra i ceramici tradizionali sono compresi anche i refrattari: materiali capaci di resistere, per lunghi periodi, alle alte temperature, senza reagire chimicamente con gli altri materiali con cui sono in contatto. Si dividono in refrattari acidi, basici e neutri.
In generale le materie prime più comunemente usate sono: argilla, quarzo e feldspati, silice, allumina, spinelli.
Roccia di tipo
sedimentario clastico, costituita da alluminosilicati idrati con impurezze di altri ossidi
Minerali sialici, presenti nelle rocce ignee. Il feldspato di potassio ha t.f bassa e produce una fase vetrosa che lega icomponenti
Elevata t.f, conferisce refrattarietà
-Ceramici avanzati: di uso meno comune rispetto ai tradizionali, sono più costosi e vengonoprodotti tramite sinterizzazione o sintesi apposite. Vi appartengono:
- Leganti
- Abrasivi
- Vetri inorganici
- Vetroceramiche
- Bioceramiche
- Si N proprietà di interesse tecnologicoà
SiC duro, refrattario, elevata resistenza all’oxà
Vetri inorganici: Sostanze allo stato vetroso (amorfo), prodotte mediante progressivoirrigidimento di un liquido che durante il raffreddamento non si è cristallizzato. Sono costituiti daossidi (SiO )2
Vetroceramiche: Si ottengono tramite la formazione e l’accrescimento di numerosissimi cristalliall’interno del vetro, mediante un opportuno ciclo termico.
Il processo è una devetrificazione controllata con TiO come agente nucleante. Si ottiene una struttura microcristallina con cristalli densamente impaccati e collegati insieme dalla fase vetrosa in cui si sono formati. In questo modo aumentano notevolmente le proprietà meccaniche del materiale.
Le vetroceramiche dentali possiedono una maggiore resistenza meccanica, quasi nulla porosità ed una maggiore trasparenza. Queste proprietà dipendono dagli agenti di nucleazione che determinano la costruzione del reticolo cristallino.
Bioceramiche: Utilizzate in campo biologico per la realizzazione di protesi, impianti e altri dispositivi da inserire nel corpo umano. Rivestono particolare importanza nel settore odontoiatrico. Vengono utilizzate in ortopedia per la fabbricazione di protesi articolari ma trovano impiego anche nei campi dell'odontoiatria e nel settore cardiovascolare.
Alcuni esempi:
- Ossa craniche
- Ricostruzioni maxillo-facciali
- Protesi
oculari§ Ricostruzione di tendini, legamenti e piccoli vasi.§
Vantaggi: Risparmio energetico, uso di combustibili meno pregiati, elevata resistenza meccanica, resistenza all'usura, refrattarietà, inerzia chimica, elevatissima durezza.
Svantaggi: Fragilità anche ad alta T, sensibilità alle imperfezioni (bassa affidabilità x produzione in serie).
Proprietà generali dei materiali ceramici:
- Chimiche - sono molto stabili
- Elettriche - sono isolanti elettrici
- Termiche - resistono bene alle alte T, sono isolanti termici, coeff. dilatazione bassi
- Ottiche - possono essere opachi, traslucidi o trasparenti, alcuni sono colorati
- Meccaniche - sono duri e con elevata rigidità, alta resistenza alla compressione, bassa resistenza alla trazione e limitata resistenza agli urti. A T non molto alte sono fragili, possono rompersi