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PRINCIPI CONTABILI DI BASE
Le risorse economiche che un'azienda possiede sono chiamate attività e possono essere:
- Monetarie -> si sa il loro valore di mercato
- Non monetarie -> non si sa il loro valore di mercato
CONTABILIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ MONETARIE
Il valore è rilevato e registrato periodicamente ad un valore di presunto realizzo alla data del bilancio.
CONTABILIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ NON MONETARIE
Il valore dell'attività non monetaria si modifica nel tempo -> ha sempre a riferimento il costo d'acquisto (rappresenta il suo valore di mercato al momento dell'acquisto e viene scritto come costo storico).
Il valore contabile di un'attività non monetaria tende ad allontanarsi progressivamente dal suo valore di mercato (attraverso il meccanismo dell'ammortamento).
LO STATO PATRIMONIALE
Descrive la posizione patrimoniale finanziaria in un momento -> il momento è quello al quale i dati si riferiscono.
rendiconto di stato al 31/12
i valori sono espressi in euro
i valori contabili delle attività non monetarie hanno a riferimento al principio del costo
molte attività monetarie hanno invece riferimento il loro fair value
La classificazione NON è finanziaria-
- Le attività sono classificate in immobilizzazioni e attivo circolante a seconda della loro destinazione originaria (pluriennale o meno)
- Le passività sono classificate per natura delle fonti, non per grado di esigibilità
ATTIVITÀ - Risorse economiche possedute dall'azienda pari o impieghi/investimenti aziendali
PASSIVITÀ - diritti dei creditori nei confronti delle attività o fonti finanziarie messe a disposizione dai creditori
CAPITALE NETTO - diritto residuale della proprietà nei confronti delle attività o fonti finanziarie messe a disposizione della proprietà
STRUTTURA STATO PATRIMONIALE 26JANE – 2022/2023
VOCI
DELL'ATTIVO La classificazione degli elementi dell'attivo è effettuata principalmente sulla base del criterio della destinazione. Per quanto riguarda i crediti, occorre indicare separatamente i crediti iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie e quelli nell'attivo circolante, i cui importi sono esigibili oltre l'esercizio successivo. - Voci nel breve termine -> attivo circolante - Voci in un arco di tempo superiore -> immobilizzazioni IMMOBILIZZAZIONI Si suddividono in: - Immateriali: beni dalla durata pluriennale che non si trasformano in denaro ma producono la loro utilità oltre l'esercizio successivo (es. brevetto, licenza, costi di sviluppo) - Materiali: beni tangibili aventi vita pluriennale, strumenti, attrezzature che producono la loro utilità oltre l'esercizio successivo - Finanziarie: risorse intangibili che rappresentano diritti a incassare denaro (depositi bancari, crediti finanziari) ATTIVO CIRCOLANTE Qui troviamo...liquidità in senso stretto -> attività che si trasformeranno in liquidità entro l'esercizio successivo
Rimanenze, crediti, attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni, disponibilità liquide
INDICE DI LIQUIDITÀ
Attività correnti : Passività correnti
Es. 22.651 : 8.754 = 2,5
VOCI DEL PASSIVO
La classificazione delle voci del passivo è effettuata principalmente sulla base della natura delle fonti di finanziamento -> per distinguere i mezzi di terzi dai mezzi propri
PATRIMONIO NETTO
Sono elementi costituenti del patrimonio netto:
- Il capitale versato
- le riserve di utilio ricchezza generata o utili realizzati al netto dei dividendi
FONDI PER RISCHI E ONERI
Sono gli accantonamenti destinati a coprire perdite o rischi -> solitamente sono costi a breve termine
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Prestazione economica che compete al lavoratore all'atto della cessazione del rapporto di lavoro -> può
Essere a breve o a medio/lungo termine 27JANE – 2022/2023
DEBITI
Somma di denaro o un bene che un soggetto si impegna a restituire entro un certo periodo di tempo (possono essere di diversa natura)
Classificati in debiti a breve o medio/lungo termine
IL CONTO ECONOMICO
Il conto economico sintetizza i risultati economici della gestione in un certo periodo-> la composizione quantitativa e qualitativa del reddito generato
È il documento che evidenzia l'ammontare del reddito attribuibile al periodo amministrativo ed il suo processo di formazione tramite il confronto di costi e ricavi
SCHEMA CONTO ECONOMICO
Lo schema presenta una forma scalare che permette la ricostruzione progressiva del risultato d'esercizio
Troviamo sia componenti positivi del reddito (ricavi) sia componenti negativi (costi)-> confrontandoli si determina il risultato economico di esercizio
La voce dei ricavi mi è data dalla somma di tutte le mie entrate, quella dei costi da tutte le spese
COMPONENTI POSITIVE
- Ricavi conseguiti nell'esercizio
- Valore residuo dei FP non utilizzati
- Ricavi che provengono da passati esercizi
- Perdita
COMPONENTI NEGATIVE
- Acquisizione dei FP che cedono la loro attività nel periodo
- Costi dei FP
- Quote di ammortamento
- Quote per rischi e oneri futuri
- Utile
STRUTTURA CONTO ECONOMICO
Gestione caratteristica + gestione accessoria
Gestione finanziaria 28JANE - 2022/2023
SUDDIVISIONI DEL CONTO ECONOMICO
Come lo stato patrimoniale, anche il conto economico è suddiviso in macro classi:
A. VALORE DELLA PRODUZIONE: tutti gli elementi che concorrono alla determinazione della produzione ottenuta, indipendentemente vendita del prodotto
B. COSTI
DELLA PRODUZIONE: differenti tipologie di costi classificati per natura (in base alla causa economica che li ha generati) -> comprende tutti i costi di competenza dell'esercizio sostenuti per svolgere la propria attività caratteristica. C. PROVENTI E ONERI FINANZIARI: componenti reddituali connessi alla gestione finanziaria -> costi e ricavi che si generano in seguito ai finanziamenti. D. RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE: componenti reddituali attinenti alle attività finanziarie di origine valutativa in sede di ammortamento. RISULTATO OPERATIVO/EBIT: è il risultato della gestione caratteristica di un'impresa e della differenza tra A e B. La gestione finanziaria è l'insieme dei costi conseguenti ai finanziamenti richiesti e dei ricavi per interessi relativi alle risorse finanziarie di cui l'azienda dispone. LEGAME TRA CONTO ECONOMICO E STATO PATRIMONIALE: Tra conto economico e stato patrimoniale l'utile.È il punto di Unione e deve essere uguale sia nell'uno che nell'altro29JANE – 2022/2023
TERZA PARTE
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE
Funzioni della programmazione e controllo
Perché c'è bisogno di programmare e controllare?
Un'organizzazione per funzionare più correttamente ha bisogno di:
- ANTICIPARE -> Dire quali sono le prospettive future
- RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI E I RISULTATI
- COORDINARE le persone che lavorano all'interno dell'organizzazione
È importante avere un approccio razionale nella gestione di un'organizzazione, che permette di supportare il processo decisionale -> ossia supportare l'azienda nel perseguimento delle proprie finalità istituzionali attraverso tre macro momenti:
- pianificazione strategica -> definite finalità dell'organizzazione e linee guida (strategia aziendale e obiettivi)
- controllo direzionale -> individuate le modalità attraverso cui
raggiungere gli obiettivi- controllo operativo -> si verifica che i compiti vengano eseguiti in modo efficace ed efficiente
La programmazione controllo offre un contributo in termini di:
- controllo ECONOMICO -> misurare l'efficienza
- controllo ESECUTIVO -> comportamento delle persone
- SUPPORTO al processo decisionale
Come viene svolta la programmazione e controllo?
gli elementi sono:
- struttura tecnico-contabile -> strumenti come budget, contabilità e sistemi di reporting
- attori
- struttura organizzativa -> come organizzata l'azienda
Un altro aspetto importante riguardo al ciclo della programmazione e controllo
Quest'attività si svolge annualmente e le aziende devono: darsi degli obiettivi, assegnare risorse e responsabilità, svolgere le attività e misurarsi
Attività (fatte dagli attori):
- PROGRAMMARE -> Definire gli obiettivi da raggiungere nei prossimi 12 mesi
- FORMULAZIONE DEL BUDGET -> il budget è lo
LIVELLO DI ATTIVITÀdue classificazioni:
- Costi variabili -> variano nell’ammontare complessivo
- Costi fissi -> non variano
Questa distinzione si può fare nell'ambito del concetto dell'area di rilevanza (intervallo di attività entro cui sianalizza la variabilità dei costi rispetto all'aumento di volume di produzione)
Ci possono essere altre classificazioni:
- Costi semi variabili -> hanno una componente fissa e una variabile (es. costo energia elettrica)
- costi a scalini -> hanno un costo fino a un certo volume di attività, con un'altro volume un'altro costo ecc.
Partendo da questa classificazione possiamo sviluppare uno strumento -> Direct costing
2) CLASSIFICAZIONE IN BASE ALL&rsq