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Rappresentazioni di grandezze relative a sistemi sanitari

Le principali rappresentazioni di grandezze relative a sistemi sanitari sono:

  • Tabelle
  • Istogrammi
  • Grafici del tempo
  • Mappe (si usano ad esempio per fare i confronti mondali/europeri)
  • Rappresentazioni particolari (tele di ragno serve per rappresentare un set di grandezze attraverso l'uso dei raggi della tela e quindi ottengo delle forme che sono tanto più piccole quanto è minore la misura della grandezza)

Per quanto riguarda il processo di misura, valutazione e governo dei sistemi sanitari si usa uno schema in cui le frecce uscenti indicano l'influenza (che può essere anche monetaria). Quindi nasce la necessità di valutare il sistema sanitario per vedere se le norme messe in atto stanno avendo successo o no. Questo avviene secondo diversi modelli:

  1. Indice composto di efficacia: è il primo indice ed è stato creato dalla WHO nel 2000. È un indice numerico composto in cui ciascuna grandezza è pesata e...

1. Indice di sviluppo umano (ISU): creato dalle Nazioni Unite, misura il livello di sviluppo di un paese considerando tre dimensioni: aspettativa di vita, istruzione e reddito. Può avere un valore massimo di 1 (l'Italia era all'undicesimo posto). Ha un grosso limite, ovvero il fatto che sia difficilmente aggiornabile. Infatti, solo la prima grandezza (aspettativa di vita in buona salute, misurata dal WHO) è disponibile sulle normali Banche Dati, mentre le altre vanno calcolate (a volte in maniera non semplice) per ciascun paese. Per le due dimensioni di reattività, vanno distribuiti i questionari in tutti i paesi. Di conseguenza, è stato calcolato per l'anno 2000 e poi mai più.

2. Indice di efficienza (in termini di salute): creato sempre dal WHO, dove DALE è l'aspettativa di vita in buona salute misurata in un paese. Se min è il valore minimo in assenza di sistema sanitario e se max è il valore massimo ottenibile usando al meglio le risorse. Dal punto di vista teorico, è un rendimento, ma il loro calcolo numerico è poco significativo. Si basa su termini non calcolabili esattamente, ma solo presunti (per il min hanno preso quello a inizio 900, quindi anche giusto).

I risultati hanno scarso o nullo legame con la realtà.

Indice di efficienza (in termini globali): creato sempre dal WHO, dove I è l'indice composto di efficacia osservato in un paese, semin è stimato in assenza di sistema sanitario e se max è stimato massimo ottenibile usando al meglio le risorse. I limiti pratici sono gli stessi del numero 2. In questa classifica l'Italia è figurata al secondo posto.

Modello del Pannello di regressione dei dati: creato dal OECD nel 2008, prende il modello dei determinanti e toglie il patrimonio genetico perché è l'unico determinante su cui non abbiamo potere. Traduce quindi in un'equazione in cui le risorse sanitarie le possiamo misurare con l'aspesa sanitaria, lo stile di vita con fumo alcool e alimentazione e fattori socioeconomici possiamo tenere conto dell'inquinamento, del grado di istruzione e il PIL. Per applicare il modello (cioè fare simulazioni per il futuro)

È necessario conoscere i parametri. Per determinarli si applica l'equazione del modello per N anni passati: sono note tutte le grandezze (le X e la Y) e si possono ricavare i coefficienti. Si dispone così di un numero di equazioni N superiore alle incognite (parametri da determinare) e si applica il metodo del pannello di regressione dei dati.

5. Modello DEA (Data Envelopment Analysis): creato dal OECD, è un grafico in cui in y troviamo l'aspettativa di vita mentre in x la spesa sanitaria; i punti sono i paesi (quello più a dx sono USA) e con la linea marcata segno la frontiera ovvero la linea oltre cui nessun paese va. Si possono individuare due zone sottese dalla curva: quella di sinistra in cui la pendenza della curva della frontiera di efficienza è maggiore di zero (qui un aumento di spesa può portare un aumento di salute) e quella di destra in cui la pendenza della curva della frontiera di efficienza è costante (zona di saturazione).

6.

Euro Health Consumer Index: indice di valutazione dei sistemi sanitari, dal punto di vista del consumatore, calcolato per 35 paesi europei. È un indice composto (nel 2018) da 46 grandezze suddivise in 6 aree (diritti del paziente, tempi d'attesa, risultati cure, generosità sistema, accesso ai farmaci e prevenzione) che vengono pesate. Scopo di misurare il rapporto tra il cittadino e il sistema sanitario quindi se le esigenze dell'utente vengono tenute conto. Il valore di ciascuna grandezza viene valutato come buono, così-così, cattivo e corrispondentemente viene attribuito il punteggio 3, 2 o 1. Tali punteggi vengono sommati, pesati per area e normalizzati a 1000, in tal modo il valore dell'Indice è al max 1000 e al min 333. Nel 2018 il paese con punteggio più alto è la Svizzera mentre l'Italia è in una posizione critica causa cattivo rapporto del sistema sanitario coi cittadini.

7. Indice sanitario (I): creato nel 2004

è rappresentata tramite un punteggio numerico. Questo punteggio viene quindi posizionato sullo schema a bersaglio, in modo da indicare la performance della regione valutata. I settori colorati in verde rappresentano i punti di forza, mentre quelli colorati in rosso indicano i punti di debolezza. Il sistema bersaglio è stato introdotto nel 2008 e ha coinvolto inizialmente quattro regioni italiane: Toscana, Liguria, Piemonte ed Umbria. Nel corso degli anni, sempre più regioni hanno aderito a questo sistema di valutazione della performance dei sistemi sanitari regionali.

è adattata in una scala da 1 a 5 (dove 5 è il valore verde).

9. Indice di efficienza di Bloomberg: l’indice per ogni paese è stato definito come la somma di 3 grandezze: speranza di vita LE (pesa per il 60%), spesa sanitaria S in % sul Pil (30%) e spesa pil pro-capite S (10%). Non è chiaro come è effettuato praticamente il calcolo delle 3 grandezze (ognuna delle quali somma di due componenti) ed in particolare come vengono normalizzate per ottenere il valore finale (che sembrerebbe normalizzato a 100). Secondo i loro risultati l’Italia è al terzo posto, risultato ragionevole perché per aspettativa di vita e spesa sanitaria abbiamo ottimi risultati. Nel 2017 l’indice è lievemente cambiato: guardando sempre salute e spesa guardando il trend e in questo caso l’Italia è risultata prima.

10. Commonwealth Fund: è una fondazione privata fondata da Anna Harkness nel 1918. Missione del Commonwealth Fund è

Promuovere il miglioramento del sistema di assistenza sanitaria, in particolare per le persone a basso reddito, non assicurati, i bambini e adulti anziani. Il Fondo sostiene la ricerca indipendente su questioni di assistenza sanitaria e stimola politiche e pratiche innovative negli Stati Uniti e in altri paesi industrializzati. Dal 2004 effettua una valutazione comparata tra il sistema sanitario degli USA e quello di altri 10 paesi industrializzati, basata su 5 dimensioni (processo di cura, accesso, efficienza, equità, salute) e creando una classifica. Secondo i risultati della classifica sull'anno 2017 risulta che il primo è il Regno Unito mentre gli USA risultano ultimi.

11. Meridiano salute Index: indice definito a partire dal 2014 per confrontare il sistema sanitario italiano con quelli dei principali paesi europei. Per il 2019 è costruito calcolando tramite la misura di 20 key performance indicator (KPI) relativi a 4 aree: stato di salute (8), capacità

di risposta del sistema (4), efficienza e appropriatezza (4), risorse economiche (4). Ciascuno dei 20 KPI è trasformato in un punteggio da 1 a 10 e ottengo per le 4 aree degli istogrammi in cui sono valutati i paesi; l'Italia è ai vertici per quanto riguarda salute ed efficienza ma agli ultimi posti per capacità di risposta e risorse.

12. Il programma nazionale di valutazione esiti (PNE): creato dal ministero della salute misura gli esiti clinico-sanitari ottenuti da strutture sanitarie e ASL. I risultati sono basati su dati SDO e sono stati pubblicati per la prima volta agli inizi del 2011. Tra i limiti però troviamo: gestione del sito ed interpretazione dei dati difficili, organizzazione del sito pensata per esperti, continua preoccupazione di evitare giudizi di merito, rappresentazione dei risultati non agevola comparazioni e limitate possibilità di costruire elaborazioni autonome. Mentre per quanto riguarda i pregi: per la prima volta si introducono

Valutazione Livelli Essenziali di Assistenza (LEA): i LEA sono costituiti dall'insieme delle attività, dei servizi e delle prestazioni che il Servizio sanitario nazionale (SSN) eroga a tutti i cittadini gratuitamente o con il pagamento di un ticket; sono stati definiti a livello nazionale con il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2001. Ogni Regione deve garantire l'erogazione dei LEA in condizione di appropriatezza, qualità ed efficienza; le Regioni possono fornire servizi e prestazioni aggiuntive ma mai inferiori a quelle incluse nei LEA. La verifica della loro erogazione è compiuta da un Comitato permanente per la verifica dell'erogazione dei LEA (Comitato LEA) composto da 4 rappresentanti del Ministero della salute, 2 del Ministero dell'Economia e delle Finanze, 1 del Dipartimento per gli affari regionali della Presidenza del Consiglio dei ministri.

E7 rappresentanti delle Regioni (problema: i controllati fanno parte del meccanismo di controllo). La verifica avviene attraverso l'utilizzo della GrigliaLEA che prevede 32 indicatori (di assistenza negli ambienti di vita e di lavoro, assistenza territoriale e assistenza ospedaliera). In caso di verifica positiva, le Regioni possono accedere al premio del 3% delle somme dovute a titolo di finanziamento. Se la verifica è negativa, non succede niente!

Sino al 2019 la misura dei LEA nelle varie Regioni avveniva misurando ogni anno 33 grandezze per le quali erano stati definiti i valori da raggiungere. Ad ogni grandezza veniva attribuito un valore da 0 a 9, il valore finale complessivo era dato dalla somma pesata dei singoli valori attribuiti alle grandezze. Per come era definito il

Dettagli
A.A. 2019-2020
56 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher carusomarta.98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi e organizzazione dei sistemi sanitari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Crivellini Marco.