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Processo infiammatorio delle articolazioni sinoviali

Il processo infiammatorio delle articolazioni sinoviali ha carattere erosivo e può portare alla distruzione dei capi ossei.

Epidemiologia: diffusa in tutto il mondo senza predilezioni di clima o razza, più frequente nelle femmine rispetto ai maschi (fattori ormonali, ecco perché il medico sconsiglia gli anticoncezionali nelle donne affette da malattie infiammatorie ossee-muscolari). È possibile che dopo il parto ci sia la diagnosi perché la distribuzione di ormoni torna regolare senza la placenta. Può venire per un lutto o per uno stress chirurgico. È presente una suscettibilità genetica su cui però deve agire un trigger esterno (lutto, stress, parto, eventi infettivi). Non c'è una causa definita.

Patogenesi: colpisce le articolazioni sinoviali, cioè con membrana sinoviale, quindi articolazioni diartrodiali. Non colpisce il rachide se non il rachide cervicale (articolazione).

atlanto-epistrofea, unica articolazione del rachide sinoviale, diartroviale). Sinovia: è un tessuto connettivo specializzato, costituito normalmente da uno strato di rivestimento formato da due o tre strati di cellule senza sottostante membrana basale e dalla sottosinovia che si fonde con la capsula articolare. Il tessuto sinoviale nell'artrite reumatoide è ipertrofico. Quando il processo infiammatorio comincia a livello dell'articolazione i macrofagi sono iperstimolati e crescono numericamente. "Ipertrofia del panno sinoviale". Le citochine, cellule dell'infiammazione, stimolano gli osteoclasti sinoviali a erodere l'osso dell'articolazione. Il paziente dal punto di vista patogenetico ha quindi una sinovite cronica data dall'iperplasia (aumento di numero di cellule) della membrana cellulare e della presenza di infiltrati infiammatori, linfociti T, che vengono attivati dal segnale di superficie dalla presenza di uno stimolo, trigger.

diqualsiasi tipo. Questo attiva a sua volta il macrofago locale, il quale produce citochine infiammatore(interleuchina 1, inteleuchina 6, TNF alfa).Il linfocita T da una parte attiva il macrofago dall’altra attiva il linfocita B che comincia a produrreimmunoglobuline contro il SELF, come ad esempio il fattore reumatoide. Essendo l’articolazionevascolarizzata le citochine infiammatorie arrivano a livello sistemicoI farmaci in commercio sono gli anti TNF alfa che bloccano il TNF alfa, ci sono farmaci control’interleuchina 6 e la 1. È importante bloccare questi tre attori perché sennò si attivano i condrocitie le cellule che distruggono le cartilagini me soprattutto profondamente si attivano gli osteoclastiche vanno a erodere l’osso. L’obbiettivo dei farmaci non è togliere il dolore ma eliminare l’erosionein quanto fenomeno irreversibile. Fondamentale diagnosi precoceClinica (sintomi e segni della malattia): abbiamo sintomi

più articolazioni: la presenza di gonfiore in almeno tre articolazioni indica un possibile caso di artrite reumatoide precoce. 2- Rigidità mattutina prolungata: se la rigidità mattutina dura più di un'ora, potrebbe essere un segno di artrite reumatoide. 3- Dolore notturno e a riposo: se il dolore alle articolazioni persiste durante la notte e a riposo, potrebbe essere un sintomo di artrite reumatoide. 4- Presenza di noduli reumatoidi: la comparsa di noduli sottocutanei può essere un segno tardivo di artrite reumatoide. È importante considerare anche la presenza del fattore reumatoide e degli indici di infiammazione per una diagnosi precoce. Tuttavia, l'aspetto radiologico non è considerato determinante in quanto potrebbe portare a una diagnosi tardiva. Questi criteri classificativi sono stati introdotti per identificare precocemente i casi di artrite reumatoide e permettere un intervento tempestivo.

più articolazioni persistente da più di 12 settimane

2- Dolore a livello dei pollici e delle piccole articolazioni di mano e piede. Metacarpo-falangee,interfalangee prossimali e/o metatarsofalangee. Dolore associato a rigidità quasi semprepoliarticolare e bilaterale. La malattia ha andamento centripeto quindi dalle articolazionidistali risale. Nell’anziano la malattia ha partenza centrifuga, cioè parte dalle grandiarticolazioni come il cingolo pelvico e successivamente coinvolge le piccole articolazioni(artrite reumatoide ad esordio polimialgico). Gli stessi sintomi negli anziani li ha la polimialgiareumatica, sta al professionista capire di che patologia si tratta (se coinvolge le piccolearticolazioni è artrite reumatoide).

3- Rigidità al risveglio superiore a 30 minuti

  • Very early AR: durata malattia media < 3 mesi
  • Early AR: durata malattia < 1 anno
  • Late AR: durata malattia > 1 e 5 anni
  • Very late AR:
durata malattia > 5 anni

Artrite reumatoide siero positiva: il fattore reumatoide sono presenti e gli anticorpi anticitrullina(anticorpi specifici di questa malattia). È una conferma diagnostica, questi paziente sviluppano più facilmente complicanze interne e hanno sviluppo più veloce della malattia. Esistono anche artritireumatoidi negative, però c'è la clinica con segni e sintomi che sono fattore prognostico

Segno della gronda: prevede di prendere contemporaneamente tutta la filiera metacarpale ometatarsale e schiacciarla in senso centripeto. Il paziente con artrite reumatoide anche conpressione minima ha dolore. Se il segno della gronda è positivo vuol dire che il paziente è sicuramente in fase attiva

Principali disabilità:

  • Dito a Boutoniere: flessione interfalangea prossimale e estensione della distale
  • Dito a collo di cigno: estensione interfalangea prossimale e flessione della distale
  • Deviazione ulnare

A colpo di vento

Piede: il piede reumatoide è un piede triangolare determinata dal valgismo del primo dito e dal varismo del quinto dito. Caratteristica anche la caduta delle teste metatarsale, il paziente caricatutto sull'avampiede. Questo può condurre il paziente a danno ulcerativo. È caratteristica l'ipotrofia dell'interosseo data dal disuso dell'articolazioni, si può trovare sia nei primi stadi della malattia (disabile per dolore) sia nelle ultime fasi (disabile meccanicamente per malformazioni).

I pazienti con malattie infiammatorie sono a rischio di osteoporosi per tre fattori di rischio: infiammazione (il TNF alfa attraverso i vasi si ripercuote a livello sistemico), terapia medica steroidea (cortisone), immobilità.

Per prima cosa al paziente si fa fare una ecografia articolare, non invasiva, senza radiazioni, mostra il piano sinoviale e l'infiammazione dei vasi. La RM è più sensibile e più specifica.

mostra un danno erosivo e l'infiammazione sotto forma di edema osseo (iniziale azione delle citochine infiammatorie sull'osso subcondrale) Clinimetria: misurazione dei rilievi clinici, devo avere degli indici oggettivi. Clinimetria = disciplina che vede una serie di test e valutazioni clinica con indici numerici oggettivi
  • Scale fatte dal paziente: valutano la funzione articolare del paziente e la sua qualità di vita
    • HAQ: test autosomministrato al paziente con domande semplici, punteggio che vada 0 a 4, domande inerenti alle ADL. Scala di valutazione della disabilità in relazione alla conduzione di autosufficienza dell'ultima settimana. 20 domande per mettere in evidenza la difficoltà a mangiare, camminare, gestire l'igiene personale.
    • SF-36: rispetta la HAQ e inserisce dei dati sull'influenza della malattia nella salute fisica e mentale del paziente. 8 aree di valutazione dello stato di salute
  • Scala fatta dai medici
  • Scale
per la remissione della malattia: obiettivo mantenere il paziente in remissione, presenti diverse scale, le scale utilizzate sono le DAS-28 (disease activity), prende in considerazione le 28 articolazioni dell'omunculus, DAS-44 prende in considerazione tutte le articolazioni. Parametri clinici: Parametri di laboratorio: Parametri relativi alla percezione del dolore del paziente. Articolazioni tumefatte. Dolenti. VES e PCR: esami in laboratorio, indici di infiammazione. Scala del dolore del paziente da 0 a 10. Questi parametri vengono inseriti in un calcolatore, vengono valutate il numero delle articolazioni dolenti, il numero di quelle gonfie e gli esami di laboratorio. CDAI: scala che non tiene in considerazione gli esami in laboratorio ma solo l'aspetto clinico. L'obiettivo delle terapie è di portare i pazienti alla remissione clinica, del DAS-28 è < 2.6, della CDAI è <2,8. La remissione clinica bisognerebbe raggiungerla entro un anno, quellaradiologicaspetta al medico e non è detto che sia dentro l'anno Si può valutare un paziente reumatologico in base a:
  • Stadio I: in grado di svolgere le normali attività quotidiane
  • Stadio II: in grado di svolgere le normali attività di cura di sé, di svago, limitato nelle attività personali
  • Stadio III: in grado di svolgere le normali attività di cura di sé, limitato nella attività di svago e professionali
  • Stadio IV: limitato nello svolgimento delle normali attività
Spondiloartriti sieronegative Sintomatologia dolorosa, caratteristiche del dolore infiammatorio, non sono presenti interessamenti periferici ma assiali. Appartengono ad un gruppo di pazienti giovani con dolori alla colonna. Non porta ad un danno erosivo ma a un danno chilosico La spondilite anchilosante è il capostipite di un gruppo di patologie chiamate spondiloartrite sieronegative. Gruppo di malattie infiammatorie croniche.patogenesi autoimmune easimmetriche che comprendono patologie con alcune caratteristiche comuni quali:
  • Coinvolgimento infiammatorio della colonna (spondilite)
  • Articolazioni sacroiliache (sacroileite)
  • Articolazioni periferiche (artrite)
  • Guaine tendinee delle dita (dattilite), possono avere anche interessamento periferico chenon è poliarticolare (come artrite reumatoide) ma è oligoarticolare
Dattilite: dita dei piedi a salsicciotto, sintomo di infiammazione, è una localizzazioneextraarticolare tipica delle spondiliti psoriasiche e delle forme reattive
  • Entesi (entesite): punti di inserzione del tendine alla superficie ossea, es epicondiloepitroclea. Potrebbe essere un indizio di una patologia infiammatoria degenerativa.Calcagno, fascia plantare nel tendine di Achille, articolazione sacroiliaca ecc.. L’infiammazionearriva nel punto in cui il tendine si attacca all’osso, può essere periferico o assiale.
'è una malattia degenerativa delle articolazioni della colonna vertebrale. La spondiloartrosi può causare dolore, rigidità e limitazione dei movimenti. È importante consultare un medico per una diagnosi e un trattamento adeguati.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
16 pagine
SSD Scienze mediche MED/04 Patologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiara- di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Patologia dell'apparato locomotore e reumatologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Paolino Sabrina.