Estratto del documento

LA MEMORIA:

-​ Consiste nella capacità di immagazzinare informazioni alle quali attingere quando

necessario, comprende due processi:

1)​ L’APPRENDIMENTO costituito da:

a)​ Codifica: elaborazione iniziale dell’informazione (mi costruisco

un’immagine mentale delle nozioni)

b)​ Consolidamento: permette di generare una rappresentazione stabile

nel tempo, che porta a 17

c)​ Immagazzinamento: registrazione permanente della traccia

d)​ Recupero: insieme dei processi attivi utili per individuare

l’informazione in memoria e per poterla poi usare in seguito

2)​ MEMORIA o ricordo vero e proprio

-​ Processo per la costruzione della memoria:

1)​ Presenza di un dato sensoriale

2)​ La memoria sensoriale interiorizza il dato (qui l’informazione va perduta in 1-3

secondi)

3)​ Grazie all’attenzione va in memoria a breve termine

4)​ Grazie alla ripetizione va in memoria a lungo termine da questa le

informazioni possono essere recuperate e altre col tempo si possono perdere

LA MEMORIA A BREVE TERMINE:

La memoria sensoriale è quella che immagazzina nuove informazioni per brevi periodi,

esiste per tutte le modalità sensoriale (es. visive, uditive)

La MBT (memoria a breve termine) o memoria di lavoro è la memoria immediata dello

stimolo appena percepito, è quella volta a mantenere temporaneamente e a manipolare le

informazioni durante l’esecuzione di diversi compiti cognitivi (comprensione, apprendimento,

ragionamento), ha dei limiti ben precisi (7+/- 2) e si misura con lo span di memoria

Nel suo sviluppo sono implicati vari processi: aumento della capacità di memoria,

sviluppo di strategie di memoria sempre più efficaci (es. ripetizione, organizzazione,

elaborazione profonda), conoscenze che acquisiamo e raggruppamento delle informazioni,

velocità di elaborazione delle informazioni, aumento della capacità attentiva, maggiori

conoscenze e controllo della memoria (metamemoria)

LA MEMORIA A LUNGO TERMINE:

La MLT (memoria a lungo termine) è la memoria in cui le informazioni sono rappresentate in

maniera permanente o quasi, non ha dei limiti noti

Si suddivide in:

1)​ Esplicita: ricordo intenzionale e deliberato (es. ricordare una lista di parole)

2)​ Implicita: ricordo automatico e non intenzionale (es. camminare)

3)​ Semantica: conoscenza quasi permanente che abbiamo in relazione al mondo (es.

significato delle parole, il nostro nome, conoscenze specifiche)

4)​ Episodica: memoria di specifici eventi = memoria autobiografica

IL RICORDO:

-​ In questa fase il soggetto recupera quanto appreso e conservato

-​ È proprio in questa fase che vengono alla luce quelle modifiche operate nei

riguardi del materiale appreso e conservato, esiste una tendenza verso una

maggiore regolarità o normalizzazione del contenuto, oppure verso un'accentuazione

di certi particolari del contenuto per renderlo più significativo

-​ Il modo in cui la persona costruisce i propri ricordi è influenzato dai pensieri,

emozioni e conoscenze della persona ma anche dalle informazioni che si

acquisiscono dopo, dalla pressione sociale e dalla confusione delle fonti, può

succedere che si ricordino interi episodi della propria vita in realtà mai accaduti 18

I FATTORI CHE INFLUENZANO L’ACQUISIZIONE, LA CONSERVAZIONE DEL

MATERIALE MEMORIZZATO:

1)​ Fattori relativi al soggetto: uno stato di stanchezza o dolore ostacola

l'apprendimento, viceversa, la motivazione interiore, la novità del materiale da

memorizzare, l'interesse per l'argomento favoriscono l'apprendimento

2)​ Fattori relativi al materiale da memorizzare: si ricorda più facilmente e più a lungo

un materiale dotato di significato, organizzato, raffigurante oggetti concreti (es. la

melodia di una canzone o un brano di prosa si apprendono meglio di un insieme di

note o di parole slegate, una serie di numeri che seguono uno schema logico meglio

di una serie di numeri a caso, le figure meglio delle parole, le parole "concrete"

meglio di quelle "astratte" ecc)

3)​ Fattori relativi alla pratica o all’esercizio: vi sono, in questo campo, varie tecniche

operative per la memorizzazione

LA MEMORIA:

È la memoria che permette la continuità della vita interiore, facendo sopravvivere il passato:

senza memoria avremmo solo la percezione del presente

La memoria quindi non è solo una funzione specifica da educare con l'esercizio, ma anche

una condizione generale di tutta la struttura psichica dell'essere umano

INVECCHIAMENTO E MEMORIA:

-​ La memoria è una delle prime funzioni cognitive che vengono influenzate dalla

vecchiaia = la memoria subisce dei danni dovuti al normale processo di

invecchiamento

-​ È anche vero che molti anziani sviluppano delle strategie per far fronte ai vari

problemi di memoria

-​ Gli anziani mostrano un deficit quando il materiale viene rappresentato in maniera

rapida: necessitano di un maggior tempo di esposizione per codificare le

informazioni

-​ L’anziano (senza specifiche patologie che agiscono sulla funzione mnestica) ha la

tendenza a sopravvalutare le prestazioni di memoria delle persone più giovani e a

sottovalutare le proprie, con un senso di sfiducia nelle proprie capacità

DISTURBI DELLA MEMORIA:

1)​ AMNESIE ANTEROGRADE: incapacità di ricordare gli avvenimenti successivi al

trauma, né di fissare o ricordare cose nuove (attenzione alle indicazioni terapeutiche)

2)​ AMNESIE RETROGRADE: incapacità di ricordare gli avvenimenti precedenti al

trauma

3)​ DISTURBI DI MEMORIA DOVUTI A CONDIZIONE MEDICA (trauma)

4)​ DISTURBI DI MEMORIA DOVUTI A SINDROMI CONGENITE (demenze)

l’INTELLIGENZA:

-​ Si tratta della capacità di ragionare, apprendere, risolvere problemi, comprendere a

fondo la realtà, le idee e il linguaggio

-​ L’intelligenza non è qualcosa che si possiede o non si possiede, bensì un mosaico di

elementi che trovano espressione in tutti i nostri comportamenti e pensieri

-​ L’intelligenza non è una capacità statica, ma può subire dei cambiamenti: alcune

abilità possono essere potenziate grazie a stimoli ambientali = ambienti diversi

19

richiedono differenti forme di abilità, culture diverse hanno definizioni differenti di

intelligenza

-​ La variabilità nelle competenze intellettive delle persone dipende da 3 fattori:

a)​ Ambientale

b)​ Genetico

c)​ La combinazione tra i due

l’INTELLIGENZA EMOTIVA:

-​ É la capacità di riconoscere, esprimere e modulare le emozioni, modificando i propri

pensieri disfunzionali, imparando a dialogare con sè stessi e nello stesso tempo a

riconoscere le emozioni altrui

È la capacità di comprendere e di utilizzare al meglio i vissuti interiori, propri e quelli

degli altri, che si traduce in una maggiore fiducia in se stessi, adattabilità ed

empatia, tutti fattori che contribuiscono al successo sociale

-​ Si suddivide in:

a)​ Intra-personale = comprende la consapevolezza di sé, che permette

un’autovalutazione obiettiva delle proprie capacità e dei propri limiti, così da

riuscire a proporsi mete realistiche, scegliendo poi le risorse personali più

adeguate per raggiungerle, anche l'autocontrollo fa parte delle competenze

personali, esso implica la capacità di gestire le proprie emozioni, il che non

vuol dire negarle o soffocarle, bensì esprimerle in forme socialmente

accettabile, basilare è anche la capacità di automotivarsi

b)​ Inter-personale = è costituita da quell'insieme di caratteristiche che ci

permettono di relazionarci positivamente con gli altri e di interagire in modo

costruttivo con essi, due delle componenti più importanti sono l’empatia e la

comunicazione

IL PENSIERO:

-​ È la facoltà di conoscere e comprendere gli aspetti generali e universali delle cose, è

qualsiasi attività che si avvale di idee, ossia di processi mentali o

rappresentazioni simboliche

-​ È un’attività che avviene all’interno della nostra mente e che quindi non può essere

osservata, noi conosciamo i nostri pensieri e quelli degli altri li possiamo solo inferire

dai comportamenti che compiono

-​ Quando pensiamo, noi classifichiamo, manipoliamo e combiniamo le informazioni, lo

scopo principale è quello di risolvere i problemi

-​ Il pensiero è una delle componenti più importanti dell’intelligenza e include:

a)​ La categorizzazione

b)​ Il ragionamento

c)​ La soluzione dei problemi

-​ Il fantasticare è un tipo di pensiero, all'altro estremo, vi è il pensiero finalizzato di

scienziati, scrittori, artisti e musicisti: i due tipi di pensiero sono certamente diversi,

ma hanno qualcosa in comune, ossia che entrambi comportano la manipolazione

mentale di informazioni sedimentate nella memoria

La categorizzazione è il modo con cui ciascuno organizza e semplifica la realtà

➔​ dando vita al mondo così come ciascuno lo pensa, lo vede e lo interpreta 20

IL RAGIONAMENTO:

Implica la manipolazione e la combinazione di concetti e si divide in:

1)​ RAGIONAMENTO DEDUTTIVO: produce delle conclusioni specifiche a partire da

principi o regole generali, applica cioè le regole della logica per produrre

conclusioni particolari es. “Tutti gli uomini sono mortali, Socrate è un uomo, quindi

Socrate è mortale” = quindi usiamo informazioni già note e determiniamo se alcuni

eventi particolari sono coerenti con queste informazioni

2)​ RAGIONAMENTO INDUTTIVO: È l’opposto di quello deduttivo, si inferiscono i

principi generali o le regole a partire da fatti particolari, questo tipo di pensiero

prevede la generazione e la verifica di ipotesi, il metodo induttivo è alla base del

metodo sperimentale nel quale soltanto la raccolta dei dati e la ripetizione

dell’esperimento nel corso del tempo consente di avvalorare in senso generale il

risultato ottenuto = Premessa: "Il mio cane ha la pelliccia, il cane del mio vicino ha la

pelliccia, i cani del mio quartiere hanno la pelliccia = conclusione: probabilmente tutti

i cani hanno la pelliccia”

LA SOLUZIONE DI PROBLEMI:

-​ Un problema esiste quando abbiamo un obiettivo ma non abbiamo una chiara

comprensione di come raggiungerlo = la soluzione dei problemi richiede che una

persona si formi un obiettivo e che valuti se alcuni comportamenti promuovono il

conseguimento di quella meta e di altre sotto-mete che potrebbero emergere nel

ragionamento

-​ Nella vita quotidiana le persone affrontano gran parte dei problemi adottando delle

strategie di pens

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Auroraaa404 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Trabetti Elisabetta.
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