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UN ATTRIBUTO
Il valore di uno specifico attributo dipende dall'unione di due fattori: il Punteggio di Importanza e il suo Grado di Presenza Percepito. Tale valore è detto "Utilità Parziale dell'Attributo", esso è rappresentato dai valori soggettivi associati a ciascuno dei livelli degli attributi. L'utilità totale di un prodotto è considerata uguale alla somma, o al prodotto, delle utilità parziali. Si fa ricorso a un modello di integrazione compensativo e additivo (Fishbein). Criterio additivo e compensativo: UPA = PI + GPP- 6.5IL CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGEMENT
Ha lo scopo di aumentare l'acquisizione ed il mantenimento dei clienti redditizi, avviando in modo selettivo, costruendo e mantenendo con loro un rapporto adeguato. E' diverso dal marketing relazionale. L'obiettivo del CRM è quello di costruire rapporti redditizi, durevoli e reciproci con buoni clienti. Il processo di CRM: ● Identificazione,all'interno del target group, dei clienti "indiziati", che potrebbero essere molto interessati al prodotto; ● Identificazione dei clienti "candidati", che già hanno un forte interesse verso il prodotto e che hanno i mezzi per pagarlo; ● Identificazione dei clienti "candidati non accreditati", che l'impresa esclude, perché non sufficientemente affidabili o non redditizi; ● Conversione dei clienti candidati/accreditati in "nuovi clienti" e se soddisfatti in "procuratori" ecc. Due categorie di clienti problematici: ● Quelli che sono scontenti e non si lamentano; ● Quelli che si lamentano ma non sono soddisfatti da come viene gestito il reclamo. È fondamentale per qualsiasi impresa conoscere il livello di soddisfazione/insoddisfazione dei clienti. I reclami sono una preziosa fonte di informazioni, un reclamo non è in sé un elemento negativo. A costituire un problema sono i clientiinsoddisfatti che non comunicano la propria insoddisfazione.
6.5.1 METODI DI MISURAZIONE DELLA SODDISFAZIONE/INSODDISFAZIONE
La ricerca della soddisfazione del cliente si basa sul modello concettuale del prodotto come paniere di attributi.
La procedura d'indagine si divide in 3 fasi:
- Viene stabilito il livello generale di soddisfazione dell'intervistato;
- Gli si chiede di attribuire un punteggio da 1 a 10 all'importanza e alla performance di ciascun attributo;
- Vengono misurate le intenzioni volte a ripetere l'acquisto.
Analisi della soddisfazione del cliente:
- Calcolare il punteggio medio di performance e la deviazione standard relativa a ciascun attributo;
- I valori vengono messi a confronto con valori medi del settore o dei concorrenti;
- Dal confronto si potrà ottenere una fotografia credibile della qualità percepita del prodotto, visto come paniere di attributi, sul mercato;
- I punteggi vengono distribuiti lungo 2 assi:
Su quello orizzontale
i valori delle performance medie;b. Su quello verticale le deviazioni standard.
Stili di risposta legati alla soddisfazione/insoddisfazione: i clienti esprimono reazioni diverse di fronte alla soddisfazione/insoddisfazione, Jones e Sasser distinguono 6 profili del comportamento di fedeltà:
- L'apostolo: cliente molto soddisfatto che parla della sua esperienza ad altri potenziali clienti;
- Il fedele: soddisfatto che non parla con altre persone del suo stato d'animo;
- Il disertore: insoddisfatto che se ne sta zitto;
- Il terrorista: insoddisfatto che parla troppo;
- Il mercenario: tendenzialmente soddisfatto, disposto però, a fare qualsiasi cosa per migliorare il suo trattamento;
- L'ostaggio: il cliente che a prescindere dal fatto che sia soddisfatto o meno, non ha altra scelta.
- 6.5.2 IL RAPPORTO SODDISFAZIONE-FEDELTÀ
Se il livello di soddisfazione del cliente è alto, la sua fedeltà crescerà, diventando il principale motore della
La relazione tra l'impresa e il consumatore si sviluppa attraverso quattro fasi in base alla percezione del valore nel tempo:
- Accumulazione della fiducia
- Fedeltà comportamentale
- Fedeltà mentale
- Impegno
La fase dell'accumulazione della fiducia si basa sul mantenimento di un elevato livello di fiducia da parte del consumatore, che influenzerà positivamente i successivi acquisti. Le "economie di fiducia" rendono il cliente apparentemente fedele nel breve periodo, ma la durata di questa fase dipende dalle pressioni competitive e dallo sviluppo tecnologico. È importante prestare attenzione agli acquisti inerziali.
La fase della fedeltà comportamentale si basa sulla convinzione del consumatore che l'impresa sia in grado di offrire i migliori prodotti o servizi nel tempo. Stimoli ambientali e competitivi spingono il cliente a confrontare l'offerta a cui è fedele con quella dei concorrenti.
La fase della fedeltà mentale si riferisce alla convinzione del consumatore che l'impresa sia in grado di produrre le migliori offerte nel tempo. Questa fase è influenzata da stimoli ambientali e competitivi che spingono il cliente a confrontare l'offerta a cui è fedele con quella dei concorrenti.
Infine, la fase dell'impegno si basa sulla volontà del consumatore di impegnarsi a lungo termine con l'impresa, nonostante le possibili alternative presenti sul mercato.
La fedeltà permarrà se il cliente percepirà in modo corretto il valore differenziale dell'impresa rispetto a quello dei concorrenti; ○ Il valore offerto dal fornitore al netto dei costi per il passaggio alla concorrenza è maggiore rispetto alle alternative. 4. Lealtà. ○ I clienti fedeli percepiscono che il loro comportamento ha un impatto positivo sull'impresa; ○ Lo sviluppo di relazioni fedeli e leali richiede tempo e investimento; ○ La fase della lealtà rende il valore delle relazioni con i clienti. 6.6.1 LA FILIERA INDUSTRIALE Una filiera industriale è costituita da tutti gli stadi del processo produttivo che porta, dalle materie prime, a soddisfare il bisogno del cliente finale indipendentemente dal fatto che questo bisogno riguardi un bene materiale o un servizio. Struttura tipica di una filiera industriale: 1. Prima trasformazione: trasformazione di materie prime in semilavorati; 2. Trasformazione finale: prodotti grezziMARKETING) è un insieme di procedure e strumenti che permettono di raccogliere, elaborare e analizzare dati e informazioni relative al mercato e ai clienti al fine di supportare le decisioni di marketing. Il SIM si compone di diverse fasi: 1. Raccolta dei dati: si tratta di raccogliere informazioni sul mercato, sui clienti, sui concorrenti e su altri fattori rilevanti per l'attività di marketing. Questi dati possono essere ottenuti attraverso ricerche di mercato, sondaggi, analisi dei dati interni dell'azienda e altre fonti. 2. Elaborazione dei dati: una volta raccolti, i dati devono essere organizzati e analizzati per ottenere informazioni utili. Questa fase può includere l'utilizzo di software e strumenti statistici per analizzare i dati e individuare tendenze e pattern. 3. Analisi dei dati: in questa fase si analizzano i dati per individuare le opportunità di mercato, valutare la performance dell'azienda e dei suoi prodotti, identificare i segmenti di clientela più redditizi e comprendere le preferenze e i comportamenti dei clienti. 4. Distribuzione delle informazioni: le informazioni ottenute attraverso il SIM devono essere distribuite alle persone e ai reparti dell'azienda che ne hanno bisogno per prendere decisioni di marketing. Questo può avvenire attraverso report, dashboard, presentazioni o altri strumenti di comunicazione. 5. Utilizzo delle informazioni: infine, le informazioni ottenute attraverso il SIM devono essere utilizzate per prendere decisioni di marketing informate e basate sui dati. Questo può includere la definizione di strategie di marketing, lo sviluppo di nuovi prodotti, la gestione delle relazioni con i clienti e altre attività di marketing. In conclusione, il SIM è un elemento fondamentale per supportare le decisioni di marketing e permettere alle aziende di adattarsi alle esigenze dei clienti e ai cambiamenti del mercato.Marketing è un insieme di persone, attività, tecnologie e procedure per raccogliere, analizzare e distribuire le informazioni ai responsabili delle decisioni di marketing.
Le componenti del SIM:
- Il sistema di contabilità interna: in qualsiasi organizzazione la raccolta di dati interni fa parte della routine quotidiana, i dati raccolti per scopi diversi da quelli della ricerca sono definiti i dati secondari interni. I dati di vendita vengono sempre classificati per prodotto, gruppo di clienti e area di vendita.
- Il sistema analitico di mercato: si occupa dell'elaborazione dei dati e del trasferimento delle informazioni al management come supporto per la comprensione, la decisione e il controllo.
- Il sistema di business intelligence: i dati forniti dal sistema di contabilità interna devono essere completati con informazioni sul contesto macromarketing e sulla concorrenza.
- Il sistema di ricerca di marketing: consiste nel fornire dati e informazioni relative
7.1.1 TIPOLOGIE DI RICERCHE DI MARKETING
È possibile classificare le ricerche di marketing in base alla tecnica utilizzata o alla natura del problema affrontato:
-
Ricerche esplorative:
Hanno l'obiettivo di definire l'esatta natura del problema (dati secondari, ricerca documentale e studi qualitativi), per comprendere più a fondo una situazione di mercato, a generare nuove idee, o percezioni, e a fornire indicazioni per ulteriori ricerche.
- Obiettivi:
- Esaminare la minaccia proveniente da un problema o il potenziale di un'opportunità.
- Formulare un problema.
- Raccogliere e analizzare le informazioni.
- Stabilire le priorità.
- Metodi:
- Benchmarking.
- Informatori chiave.
- Obiettivi:
-
Ricerche descrittive:
Descrive le caratteristiche di una determinata situazione o di una determinata popolazione di soggetti. Questo studio si differenzia da quello esplorativo per il
rigore con cui è strutturato (analisi dei dati secondari e osservazione).
- Obiettivi:
- Descrivere l'organizzazione, canali distributivi, struttura del mercato;
- Prevedere il livello di domanda primaria;
- Descrivere il comportamento d'acquisto;
- Descrivere come i consumatori percepiscono gli attributi di una marca.
- Metodi di raccolta dei dati primari:
- Le osservazioni degli schemi comportamentali di persone, senza interrogarle o comunicare con loro;
- I sondaggi, domande all'intervistato, onde ottenere le informazioni desiderate mediante questionario.
- Ricerche causali: La ricerca causale ha il compito di stabilire un nesso causale tra le variabili, organizzando