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COLECISTI
Sacca piccola che contiene fino a 50ml di bili pigne, a livello di quest'organo avviene un'ulteriore trasformazione della bile aumenta fino a 5-20 volte la concentrazione dei sali e pigmenti biliari e colesterolo con riassorbimento di acqua e Na, Cl e HCO3. Sono presenti delle aperture che facilitano il riassorbimento di sodio che a sua volta richiama cloro e poi acqua.
DIGESTIONE DEI NUTRIENTI
DIGESTIONE DEI GLUCIDI
Assumiamo alimenti glucidici attraverso frutta, verdura e legumi; possiamo introdurre monosaccaridi come zuccheri della frutta o disaccaridi, come il saccarosio o il lattosio, e amidi, contenuti nei cereali, tuberi e legumi. I grossi polisaccaridi di glucosio sono costituiti da due polimeri cioè l'amilosio (lineare, legame 1-4 α-glicosidico) e l'amilopectina (presenta ramificazioni laterali con legami 1-6).
La digestione inizia nella cavità orale grazie all'amilasi salivare e alla ptialina e procede nell'intestino tenue con...
L'attività dell'amilasi pancreatica; queste amilasi entrambe tagliano i legami presenti all'interno del polimero, dalla demolizione dell'amilosio si ottiene maltosio e maltotriosio??? e quando agisce sull'amilopectina avremo anche destrine alcaliniche, piccoli polimeri che devono subire ulteriore digestione.
Sono importanti poi le disaccaridasi secrete dall'orletto a spazzola espresse sulle porzioni apicali dei villi che completano la digestione dei disaccaridi; sono ad esempio la lattasi, importante per la digestione del lattosio, la saccarasi isomaltasidimero dove la saccarasi agisce liberando glucosio e maltosio, mentre l'isomaltasi libera le molecole ramificate 1-6.
La mancanza di lattasi, che può manifestarsi ad esempio dopo non aver ingerito latticini per molto tempo, causa un accumulo di lattosio a livello del colon non digerito dove può fermentare dando origine al lattatoaumentano osmolarità e producono un
richiamo di acqua e quindi causa una diarrea acidaIl nostro corpo è in grado di assorbire solo glucosio, galattosio e fruttosio. L'assorbimento dei monosaccaridi richiede la presenza dei trasportatori, il glucosio entra attraverso trasporto attivi secondario sfruttando il gradiente del sodio e utilizzando il trasportatore SGLT-1, che permette l'ingresso di sia glucosio che galattosio mentre il fruttosio entra attraverso il GLUT5 espresso sulla membrana luminale. Questi trasportatori sono fondamentali perché se non venisse riassorbito il glucosio richiamerebbe grandi quantitativi di acqua poiché è altamente osmoticamente attivo. Il passaggio di questi zuccheri nel sangue è sostenuto da trasportatore di tipo passivo sulla membrana basolaterale GLUT2 che permette il trasporto facilitato per tutti i monosaccaridi. DIGESTIONE DELLE PROTEINE Devono essere digerite sia proteine dietetiche sia tutte le proteine derivanti da varie secrezioni chevengono liberati nel canale, è molto importante l'assorbimento per mantenere un bilancio del turnover amminoacidico, la quota dietetica è assolutamente essenziale per gli amminoacidi essenziali, non prodotti dal nostro corpo. Si distinguono due classi di enzimi per la digestione: le endopeptidasi e le esopeptidasi, differenziate dalla posizione del taglio proteolitico, se questo avvenga all'interno o nelle porzioni carbossi o amminoterminali. Ci sono anche selettività rispetto agli amminoacidi, ad esempio le carbossi peptidasi che tagliano in corrispondenza di residui carbossilici sono di tipo A che taglia in presenza di AA acidi e la B che taglia in presenza di AA neutri o aromatici; mentre chimotripsina e pepsina tagliano in corrispondenza di AA aromatici, mentre la tripsina in corrispondenza di AA basici. A livello dell'orletto a spazzola sono presenti oligopeptidasi perché l'attività degli enzimi non libera sempre singoli AA; questi.Enzimi liberano singolo AA o degli di, tripeptidi. I vari AA sono assorbiti in modo selettivo da trasportatori espressi sulla membrana luminale o basolaterale; quelli espressi sulla membrana luminale sono trasportatori di tipo attivo secondario, quelli della membrana basolaterale di tipo passivo/facilitato.
Di e tripeptidi entrano nell'enterocita attraverso un trasportatore unico, il PepT1, e una volta che si trovano nel citosol dell'enterociti sono digeriti da peptidasi citoplasmatiche. In uscita per l'assorbimento ematico possono passare solo singoli AA (possono entrare sia AA che di e tripeptidi).
DIGESTIONE DEI LIPIDI
I lipidi assunti con la dieta sono principalmente trigliceridi, fosfolipidi o steroli, con prevalenza degli acidi grassi, in particolare acido oleico, linoleico o stearico.
La digestione inizia a livello della bocca e dello stomaco perché sono presenti le lipasi linguali e gastriche che idrolizzano una percentuale bassa di trigliceridi.
quelli con acidi grassi a catena corta e media; la digestione non inizia con la lipasi pancreatica perché lavora a un pH di circa 5 mentre nello stomaco è molto minore, inoltre nello stomaco non sono presenti sali biliari. Non c'è emulsione dei grassi. È soprattutto la lipasi pancreatica a trasformare i trigliceridi in mono gliceridi e acidi grassi. È un enzima liberato nel succo pancreatico che però non riesce a penetrare lo strato di sali biliari che ha permesso la formazione delle micelle da gocce più grandi. È necessario l'intervento della colipasi che sposta alcuni sali biliari e permette alla lipasi di accedere ai grassi. Man mano che la digestione procede si sviluppano delle formazioni chiamate micelle. L'azione della lipasi è fondamentale per i trigliceridi con acidi grassi a catena lunga, mentre trigliceridi con AG a catena media o corta possono essere digeriti senza lipasi. I fosfolipidi sono invece digeriti.dallafosfolipasi A2 che invece idrolizza il legame tra acido grasso e il gruppo alcolico, dando 1 acido grasso e 1lisofosfolipide; altro enzima importante la colesterolo-esterasi che dà colesterolo e acidi grassi. Questi prodotti devono arrivare alla superficie dell'enterocita per essere assorbiti; i sali biliari intervengono perché formano delle micelle semplici in modo che i gruppi polari siano rivolti verso la fase acquosa e la parte lipidica sia all'interno della micella semplice che introduce con i prodotti della digestione formando degli aggregati -> nanomicelle miste. L'assorbimento dei lipidi avviene principalmente nel duodeno e nel digiuno per diffusione semplice in quanto liposolubili possono attraversare la membrana senza trasportatori; l'assorbimento degli AG a catena lunga e degli steroli viene facilitato tramite dei carrier. I prodotti della digestione all'interno dell'enterocita si devono legare ad altre proteine di legame.specifiche che li trasportano al REL dove subiscono ulteriori modificazioni che permettono la ricostituzione dei trigliceridi
Una via è quella dei 1-2 digliceridi, via in cui i gruppi alcolici vengono riesterificati con acidi grassi; nella via dell'α-gliceroP, gli acidi grassi a catena lunga vengono assorbiti e riesterificati con l'α-gliceroP che è un prodotto della glicolisi. Si formano poi anche i fosfolipidi e gli esteri del colesterolosi mantiene gradiente per diffusione semplice degli acidi grassi
Tutti i prodotti lipidici risintetizzati vengono inglobati da involucri costituiti da fosfolipidi e da apolipoproteine e originano i chilomicroni, strutture lipoproteiche abbastanza grandi che hanno al loro interno principalmente trigliceridi, 10% di fosfolipidi, una bassa percentuale di apolipoproteine, colesterolo e acidi grassi liberi; attraversano per esocitosi il lato basolaterale dell'enterocita si accumulano nel connettivo dei villi dove sono
Presenti i vasi chiliferi, che riescono a captare questa struttura grazie alle aperture presenti nella membrana; il flusso linfatico è assicurato dalla contrazione delle fibre muscolari presenti nel villo e dal movimento della mucosa; gli AG a catena media e corta vengono direttamente captati a livello ematico. A seconda del momento metabolico, se assorbitivo o post-assorbitivo, dall'enterocita sono prodotti chilomicroni durante il momento assorbitivo oppure rilasciati VLDL durante il post-assorbimento.
RIASSORBIMENTO DEI LIQUIDI
L'acqua nel tenue si muove dal lume verso lo spazio interstiziale e viceversa e l'entità di questi scambi è maggiore nel duodeno e nel digiuno; è possibile se avviene anche l'assorbimento di composti osmoticamente attivi come ione K e Cl, il sodio è assorbito attivamente per l'80% con il cotrasporto con AA o glucosio nel digiuno e duodeno creando un gradiente elettrico, il rimanente 20% è assorbito con...
CONTROLLO NERVOSO-ORMONALE DELLA FUNZIONE DIGESTIVACon l'introduzione di cibo si attivano una serie meccanismi di liberazione di secreti che sono regolati dalla presenza di fibre nervose che innervano tutto il canale digerente e da cellule di natura endocrinaIl SNC, attraverso la fase cefalica e il SNA, può interferire con la produzione di secrezioni, ma una divisione importante è il sistema nervoso enterico←all'interno dell'apparato digerente c'è un vasto sistema nervoso intrinseco che regola le funzioni dell'intestino anche quando il sistema viene
completamente separato dalle fibre del SNA che innervano le paretiI recettori sensoriali del sistema innescano quindi dei riflessi che possono essere autonomi o integrati con altri segnali. I plessi sono gruppi di neuroni le cui fibre sono in contatto con l'apparato digerente.