IL SISTEMA RENALE:
- I reni partecipano alla regolazione dell'equilibrio idrosalino e acido-base, eliminano
scorie idrosolubili e riassorbono sostanze essenziali (aminoacidi, glucosio ecc)
- Un adulto sano filtra giornalmente un volume di plasma pari circa a 125-130 ml/min
(ultrafiltrato), che viene poi riassorbito al 99% lungo le differenti regioni del tubulo
renale (entrano nel rene circa 180 l al giorno, ne escono 3 per azione del
riassorbimento: processo dotato di parte attiva e passiva es. osmosi) = i diuretici
interferiscono sui meccanismi di riassorbimento
- Il sodio è lo ione quantitativamente
più importante per l’equilibrio
idrosalino e viene estesamente
riassorbito lungo tutto il tubulo con
meccanismi di trasporto specifici,
insieme all’H2O e ad altri ioni
- Nefrone: funzionamento:
a) Nei tubuli si riduce il volume
dell’ultrafiltrato e si regola la
composizione delle urine
b) Nei tubuli vengono riassorbiti
sia H2O che soluti 17
c) I movimenti transepiteliali di queste sostanze sono differenti nei diversi
segmenti del nefrone
d) Il riassorbimento è basato su sistemi di trasporto sia attivi che passivi
➔ In base a dove il diuretico agisce, viene a determinarsi un effetto differente: un
diuretico che agisce sulla parte prossimale avrà un forte effetto diuretico, mentre se
agisce sulla parte terminale, vi sarà un effetto più blando
MECCANISMI IMPLICATI NEL RIASSORBIMENTO DI IONI E ACQUA:
- Enzima anidrasi carbonica (tubulo prossimale): riassorbimento Na+ come
bicarbonato
- Pompa Na+/K+-ATPasi (tubulo prossimale e distale): riassorbimento Na+ con
H20 e Cl-
- Pompa Na+/K+/Cl- (tratto ascendente ansa di Henle): riassorbimento Na+ e Cl-
- Aldosterone (dotto collettore): riassorbimento Na+ ed eliminazione K+ a livello di
canale del sodio
- Ormone antidiuretico (ADH) (dotto collettore): riassorbimento H20
➔ Sono spesso farmaci di associazione, sono quindi usati assieme ad altri farmaci
DIURETICI: CLASSIFICAZIONE:
- Tutti i diuretici interferiscono con i
meccanismi di riassorbimento del sodio
e dell’acqua, inducendo natriuresi e
aumento del volume urinario
- Si distinguono diuretici a:
a) Debole intensità (inibitori
anidrasi carbonica, risparmiatori
di potassio): agiscono nella parte
terminale del nefrone
b) Media intensità (tiazidi)
c) Elevata intensità (diuretici
dell’ansa o drastici e diuretici
osmotici) = perdita di potassio
- Per quanto attiene l’azione antiipertensiva l’intensità dei diuretici si basa sulla
natriuresi
DIURETICI A DEBOLE INTENSITÀ:
Inibitori dell’anidrasi carbonica (es. Acetazolamide):
- Agiscono a livello del tubulo prossimale, inibendo la produzione di ioni idrogeno
quindi il riassorbimento di sodio bicarbonato, il loro effetto diuretico è modesto
- L’acetazolamide trova impiego soprattutto nel trattamento sistemico del glaucoma e
negli edemi oculari, è anche indicato nell’edema da insufficienza cardiaca
- Reazioni avverse: allergie, sonnolenza, parestesie, mielodepressione
Risparmiatori di potassio:
a) Antagonisti dell’aldosterone (es. Spironolattone, Canrenoato di potassio)
b) Bloccanti canali del sodio (es. Amiloride, Triamterene) 18
➔ Tutti i diuretici portano a consumo di potassio, i diuretici deboli hanno tuttavia un
meccanismo di risparmio di potassio
I RISPARMIATORI DI POTASSIO:
- Gli antagonisti dell’aldosterone, favoriscono l’eliminazione del sodio e il risparmio di
potassio nel tratto terminale del tubulo distale e nel dotto collettore
- Vengono utilizzati nell’iperaldosteronismo, nella cirrosi epatica e nello scompenso
cardiaco
- Lo spironolattone è un profarmaco che viene somministrato solo per via orale e
trasformato nel fegato a canrenone
- Il canrenoato può essere somministrato anche per via endovenosa
- La loro azione diuretica è debole, ma in commercio sono disponibili preparazioni per
via orale contenenti associazioni di diuretici risparmiatori di potassio e altri diuretici
(scopo di potenziare l’azione diuretica e combinare il loro effetto sul potassio):
a) Spironolattone + idroclorotiazide
b) Spironolattone + furosemide
c) Canrenoato di potassio + butizide (Kadiur®)
SPIROLATTONE:
Reazioni avverse:
1) Iperpotassemia (potenzialmente fatale)
2) Interferenza con il metabolismo degli ormoni sessuali: menorragia e amenorrea nella
donna, ginecomastia e impotenza nell'uomo
3) Diarrea, gastrite, ulcera; sonnolenza, letargia, confusione, cefalea
RISPARMIATORI DI POTASSIO:
- Amiloride e triamterene bloccano il canale del sodio a livello di dotto collettore
inibendo lo scambio Na+/K+
- Reazioni avverse: iperkaliemia, nausea, vomito, diarrea, crampi, cefalea (amiloride),
vertigine (triamterene)
- Sono disponibili solo in associazione con altri diuretici per il trattamento orale di
edemi e ipertensione arteriosa:
a) Amiloride + idroclorotiazide
b) Triamterene + furosemide
DIURETICI A MODERATA INTENSITÀ:
a) Tiazidi:
- Idroclorotiazide (Esidrex®)
- Idroclorotiazide + amiloride (Moduretic®)
b) Tiazidi-simili:
- Clortalidone (Igroton®)
- Indapamide
Bloccano il riassorbimento di sodio, cloro e potassio nel tratto tubulare distale, vengono
somministrati per via orale, sono utilizzati nel trattamento dell’ipertensione arteriosa e dello
scompenso cardiaco
Molte specialità medicinali contengono associazioni di tiazidi con altri farmaci usati
nell’ipertensione 19
DIURETICI TIAZIDICI:
Indicazioni terapeutiche:
- Ipertensione
- Edemi cardiaci (insufficienza cardiaca congestizia), epatici (cirrosi),
renali (insufficienza renale cronica, glomerulonefrite, sindrome
nefrosica)
Reazioni avverse:
- Squilibri elettrolitici = iponatremia ed ipotensione, ipopotassemia
(possibili aritmie), ipercalcemia, iperuricemia, iperammoniemia,
iperglicemia
- Rari disturbi SNC (vertigini, cefalea, debolezza), gastrointestinali
(nausea, vomito, diarrea o stipsi), sessuali (impotenza), rash
cutanei
DIURETICI AD ELEVATA INTENSITÀ:
- Diuretici dell’ansa (o drastici) = es. Furosemide (generici, Lasix®)
- Bloccano il riassorbimento di sodio, cloro e potassio nel tratto ascendente dell’ansa
di Henle e all’inizio del tubulo distale, sono molto potenti, trovano indicazione
principalmente negli edemi di origine cardiaca, renale ed epatica, di solito si
somministrano per via orale, riservando la via endovenosa alle situazioni di
emergenza
La furosemide è il diuretico di scelta in gravidanza
- Indicazioni terapeutiche:
a) Edema polmonare acuto
b) Scompenso cardiaco cronico
c) Ipertensione resistente ad altri farmaci
d) Diuresi forzata
e) Edema da insufficienza renale cronica
f) Ascite da cirrosi epatica
- Reazioni avverse: iponatremia ed ipotensione, ipopotassiemia e ipomagnesiemia,
ritenzione di acido urico, trombosi venose (venodilatazione), ototossicità (inibizione
del trasporto di elettroliti nell’orecchio interno = alterazione della composizione
dell’endolinfa)
DIURETICI OSMOTICI:
- Esempi sono il Mannitolo (Isotol®) e il Glicerolo (Verolax®)
- Farmacologicamente inerti, filtrati a livello glomerulare e non riassorbiti a livello
tubulare aumentano la pressione osmotica all’interno del lume impedendo il
riassorbimento passivo di acqua a livello di ansa di Henle (tratto discendente)
- Si utilizzano per infusione endovenosa nell’edema cerebrale e negli attacchi di
glaucoma acuto, in determinate condizioni (es. insufficienza renale acuta) possono
provocare sovraccarico idrico con conseguente scompenso cardiaco, il glicerolo va
somministrato lentamente (effetto emolitico).
SINTESI INDICAZIONI TERAPEUTICHE E REAZIONI AVVERSE DEI DIURETICI:
INDICAZIONI TERAPEUTICHE: L’effetto diuretico è utile per riportare alla norma il volume
e/o la composizione dei liquidi corporei nel trattamento dell’ipertensione e di molte condizioni
patologiche che determinano edema: 20
- Scompenso cardiaco
- Riduzione pressione endocranica (mannitolo)
- Edema cerebrale e polmonare acuto (diuretici dell’ansa)
- Sindrome nefrosica, cirrosi (risparmiatori di K)
- Glaucoma (acetazolamide)
- Trattamento intossicazioni (mannitolo)
REAZIONI AVVERSE: La maggior parte degli effetti osservati dipende dalla loro interferenza
con l’equilibrio idrosalino e dalle modificazioni dell’emodinamica renale:
- Alterazioni equilibrio acido-base (alcalosi metabolica)
- Ipopotassiemia (tutti eccetto i risparmiatori di K)
- Iperglicemia, ipercolesterolemia (tiazidi)
- Iperuricemia (diuretici dell’ansa e tiazidici)
- Ipercalcemia (tiazidi)
- Ipovolemia e ipotensione (tutti)
- Disidratazione (nei soggetti anziani)
- Ototossicità (diuretici dell’ansa)
- Ginecomastia, amenorrea (antialdosteronici)
INTERVENTI DELL’INFERMIERE: MONITORAGGIO DELLA TERAPIA CON DIURETICI:
- Risulta necessario controllare regolarmente gli elettroliti
- L’ipopotassiemia è un effetto collaterale per molti diuretici (attenzione interazione con
digossina), la diminuzione di K può determinare ipotonia, parestesie, crampi
addominali, confusione mentale, alterazioni elettrocardiografiche, per ristabilire
l’equilibrio elettrolitico è necessario somministrare cloruro di K dal momento che
spesso all’ipopotassiemia è associata anche ipocloremia
- Con i risparmiatori di K è possibile iperpotassiemia i cui segni clinici premonitori
sono: confusione, parestesie, difficoltà del respiro, ansietà, stanchezza, facile
affaticabilità. Verificare se il paziente assume cibi ricchi di K o farmaci che possono
aumentarlo (se K > 6-6.5 mEq/L è bene avvertire il medico)
- Controllare il peso giornalmente. Perdite di peso causano ipotensione, i pazienti
anziani sono particolarmente sensibili ad una diuresi eccessiva
CONSIGLI DA DARE AL PAZIENTE IN TERAPIA DIURETICA:
- Avvisare il paziente che lo stimolo ad urinare e l’aumento di urina è proprio l’effetto
che si vuole ottenere dal farmaco
- Se il paziente assume diuretici risparmiatori di K, sconsigliare l’uso di sostituti del
sale perché contengono K
- Informare il paziente che potendo avere una perdita di K deve assumere cibi quali:
arance, banane, uva, prugne, melone, pomodori, cavoli, manzo, tacchino ricchi di K
- Crampi muscolari, debolezza, bocca secca, sono effetti collaterali del farmaco, e se
persistono o si aggravano è bene consultare il medico curante
- Controllare il peso
LA FIBRILLAZIONE ATRIALE:
Il rischio maggiore in caso di fibrillazione atriale è la formazione di coaguli, in questa
condizione il sangue presente nel cuore tende infatti a stagnare =
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