MFETAMINE UMENTO DEL ILASCIO E NIBIZIONE DEL EUPTAKE DELLA ORADRENALINA
Le amfetamine (metanfetamina, MDMA) agiscono aumentando il rilascio di noradrenalina, inibendo il reuptake e
inibendo l'azione delle MAO (monoamino ossidasi).
Tripla Azione delle Anfetamine
Aumento del rilascio di noradrenalina.
Inibizione del reuptake della noradrenalina.
Inibizione dell'azione delle MAO.
Appunto utile: Le amfetamine hanno una tripla azione: aumentano il rilascio di noradrenalina, inibiscono il
reuptake e inibiscono le MAO. Questi meccanismi combinati portano a un aumento significativo dei livelli di
noradrenalina nel cervello.
S I I MAO
IMPATICOMIMETICI NDIRETTI E NIBITORI DELLE
I simpaticomimetici indire i agiscono principalmente inibendo il metabolismo delle catecolamine.
I M O (MAO)
NIBITORI DELLE ONOAMINO SSIDASI
Le monoamino ossidasi (MAO) sono enzimi che degradano le catecolamine (noradrenalina, adrenalina, dopamina) e
la serotonina. Esistono due isoforme principali:
MAO-A: Degrada preferenzialmente serotonina, melatonina, noradrenalina, dopamina e tiramina.
MAO-B: Degrada principalmente dopamina.
Gli inibitori delle MAO (IMAO) sono utilizzati come antidepressivi, in quanto aumentano i livelli di serotonina e
noradrenalina nel cervello.
T C R
IRAMINA E LA HEESE EACTION
La tiramina è un amminoacido prodo o durante il metabolismo della tirosina e presente in molti alimenti fermentati,
come formaggi stagionati, vino rosso, cioccolato e birra.
M 'A T
ECCANISMO D ZIONE DELLA IRAMINA
La tiramina stimola il rilascio di dopamina, adrenalina e noradrenalina.
C R : I T IMAO
HEESE EACTION NTERAZIONE TRA IRAMINA E
L'assunzione di alimenti ricchi di tiramina durante il tra amento con IMAO può causare una pericolosa crisi
ipertensiva, nota come "cheese reaction" o sindrome serotoninergica. Gli IMAO inibiscono la degradazione della
tiramina, portando a un accumulo eccessivo di catecolamine.
Appunto utile: Evita gli alimenti ricchi di tiramina (formaggi stagionati, vino rosso, cioccolato, birra)
durante il tra amento con IMAO per prevenire la cheese reaction.
I C -O-M (COMT)
NIBITORI DELLE ATECOL ETILTRANSFERASI
Le catecol-O-metiltransferasi (COMT) sono enzimi che metilano le catecolamine, ina ivandole.
U T P : T E
SO ERAPEUTICO NEL ARKINSON OLCAPONE ED NTACAPONE
Gli inibitori delle COMT (tolcapone ed entacapone) sono utilizzati in associazione con la levodopa nel tra amento
della mala ia di Parkinson.
M 'A P
ECCANISMO D ZIONE NEL ARKINSON
La levodopa è il precursore della dopamina e viene somministrata per aumentare i livelli di dopamina nel cervello dei
pazienti con Parkinson, che hanno una carenza di dopamina nella substantia nigra.
P L D P
ROTEZIONE DELLA EVODOPA DALLA EGRADAZIONE ERIFERICA
La levodopa viene metabolizzata sia dalle COMT che dalle decarbossilasi degli aminoacidi aromatici (AAAD) a livello
periferico, riducendo la quantità di levodopa che raggiunge il cervello.
I COMT A B L
NIBIZIONE DELLE E UMENTO DELLA IODISPONIBILITÀ DI EVODOPA
Gli inibitori delle COMT inibiscono la degradazione della levodopa a livello periferico, aumentando la sua
biodisponibilità e la quantità che raggiunge il cervello.
Appunto utile: Gli inibitori delle COMT aumentano l'efficacia della levodopa nel tra amento del
Parkinson, prevenendo la sua degradazione periferica.
A R A
NTAGONISTI DEI ECETTORI DRENERGICI
Gli antagonisti dei rece ori adrenergici (o bloccanti) si legano ai rece ori adrenergici senza a ivarli, impedendo il
legame degli agonisti e bloccando i loro effe i.
A A
NTAGONISTI LFA
Esistono antagonisti alfa sele ivi e non sele ivi. Gli antagonisti alfa-1 sele ivi sono i più rilevanti dal punto di vista
clinico.
A A -1 S
NTAGONISTI LFA ELETTIVI
Gli antagonisti alfa-1 sele ivi bloccano i rece ori alfa-1 sui vasi sanguigni e nella prostata.
Tra amento dell'ipertensione: Bloccano la vasocostrizione mediata dai rece ori alfa-1, riducendo la
pressione sanguigna.
Ipertrofia prostatica benigna (IPB): Rilassano la muscolatura liscia della prostata e del collo vescicale,
migliorando il flusso urinario.
A A -2: Y
NTAGONISTI LFA OIMBINA
Gli antagonisti alfa-2, come la yoimbina, bloccano i rece ori alfa-2 presinaptici, aumentando il rilascio di
noradrenalina. A causa dei suoi effe i tossici, la yoimbina non è più utilizzata.
A B (B -B )
NTAGONISTI ETA ETA LOCCANTI
Gli antagonisti beta (beta-bloccanti) bloccano i rece ori beta-1 e/o beta-2.
M 'A B -B
ECCANISMO D ZIONE DEI ETA LOCCANTI
I beta-bloccanti agiscono bloccando i rece ori beta-1 nel cuore e nei reni:
Blocco dei rece ori beta-1 cardiaci: Diminuzione della gi ata cardiaca.
Blocco dei rece ori beta-1 renali: Diminuzione del rilascio di renina.
La renina è un enzima che avvia la cascata renina-angiotensina-aldosterone (RAAS), che regola la pressione
sanguigna. Bloccando il rilascio di renina, i beta-bloccanti contribuiscono a ridurre la pressione sanguigna.
U T B -B
SI ERAPEUTICI DEI ETA LOCCANTI
Ipertensione: Riduzione della pressione sanguigna.
Angina pectoris: Diminuzione del carico di lavoro del cuore, alleviando il dolore toracico.
Aritmie cardiache: Regolazione del ritmo cardiaco.
B -B N S . B -1 S
ETA LOCCANTI ON ELETTIVI VS ETA ELETTIVI
Beta-Bloccanti Non Sele ivi (Propranololo): Bloccano sia i rece ori beta-1 che beta-2. Il blocco dei rece ori
beta-2 può causare broncocostrizione, rendendo questi farmaci meno ada i per i pazienti con asma o BPCO.
Beta-1 Sele ivi (Metoprololo, Bisoprololo, Atenololo): Bloccano preferenzialmente i rece ori beta-1,
riducendo il rischio di broncocostrizione.
Appunto utile: Ricorda la differenza tra beta-bloccanti sele ivi e non sele ivi. I betabloccanti non sele ivi sono
controindicati nei pazienti con asma o BPCO.
A A B -B
TTIVITÀ GGIUNTIVE DEI ETA LOCCANTI
Alcuni beta-bloccanti possono avere a ività vasodilatatrice aggiuntiva:
A ività alfa-1 bloccante: Bloccano anche i rece ori alfa-1 sui vasi sanguigni, causando vasodilatazione.
A ività agonista sui beta-2: Stimolano i rece ori beta-2 sui vasi sanguigni, causando vasodilatazione.
A U B -B
LTRI SI DEI ETA LOCCANTI
Glaucoma: Riduzione della produzione di umor acqueo nell'occhio, diminuendo la pressione oculare.
Tremore: Riduzione del tremore essenziale.
Crisi da panico: Riduzione dei sintomi somatici dell'ansia (tachicardia, palpitazioni, sudorazione).
Appunto utile: I beta-bloccanti hanno una varietà di usi terapeutici, tra cui l'ipertensione, l'angina, le aritmie, il
glaucoma, il tremore e le crisi da panico.
Lezione 10/04 (sostituta prof) C ’ ’ ?
OS È L ANSIA
Avverte un pericolo incombente:
se è reale, l’ansia consente all’individuo di organizzarsi per affrontare una minaccia, o enendo una
risposta normale a uno stimolo stressante.
Se non è reale o non consente all’individuo di organizzarsi per affrontare la presunta minaccia, si
sviluppano i cosidde i disturbi di ansia.
In genere i disturbi di ansia sono cara erizzati da componente emozionale e somatica, fisica:
Componente emozionale: sensazione diffusa spiacevole o vaga di apprensione, nervosismo, difficoltà di
concentrazione, paura imminente di morire
Sintomi fisici/somatici: traspirazione, sudorazione, tachicardia, palpitazione, tremore, nodo alla gola o
disfagia (difficoltà ad inghio ire), nausea… altri sintomi del sistema gastrointestinale
L’ansia si può dividere in fisiologica o patologica:
fisiologica: condizione mentale o segnale che ci informa della presenza di una minaccia o rischio. È
prote iva e funzionale, ci aiuta a mantenere alti livelli di a enzione e performance nelle a ività che si
eseguono quotidianamente
Patologica: alterazione nella sfera emozionale
P RINCIPALI DISTURBI DI ANSIA
Manifestazioni ansia generalizzata GAD: Stato di ansia eccessiva senza una ragione chiara
A acchi di panico, improvvisi, di paura che si manifestano anche con sintomi somatici
Ansia fobica FS: fobie, paure per ogge i o situazioni specifiche come serpenti, spazi chiusi…
Disturbo post traumatico da stress: ansia causata da ricordi o esperienze passate o stressanti
Disturbi ossessivi-compulsivi: comportamento rituale ossessivo indo o da ansia irrazionale, es. in
medici o operatori di laboratorio con paura di contaminarsi durante il lavoro
C ’
AUSA DELL ANSIA
Complessa e incerta, studi di fisiopatologia e farmacologia indicano che in generale è implicata una disfunzione
per 3 principali sistemi rece oriali:
Sistema GABA e rece ore GABA-A
Serotonina e rece ore 5HT1A
Sistema adrenergico coinvolto a volte
N ’
EUROCHIMICA DELL ANSIA
1. Per il GABA, i suoi agonisti hanno un effe o ansiolitico: un’a ivazione del sistema GABA-ergico si
traduce come la riduzione della liberazione sinaptica di monoamine nell’area
limbica. Un malfunzionamento di questo sistema porta a uno stato eccessivo di
ansia.
2. Tanti studi effe uati hanno osservato che i livelli aumentati di noradrenalina e
metaboliti in genere sono associati a stati di ansia e manifestazioni somatiche
relative. Si è visto che lo stress acuto stimola l’a ività del locus coerelus, nucleo del
SNC (sistema nervoso centrale) dove i neuroni sintetizzano la noradrenalina: una stimolazione di tale
nucleo porta a un aumento della noradrenalina
3. Alcuni studi hanno dimostrato che anche la serotonina svolge un ruolo importante nel controllo delle
emozioni: un suo aumento a livello di sintesi (sintetizzata nel nucleo del raphe) si vede a livello delle
sinapsi
Ci sono anche altre mala ie che sfru ano gli stessi meccanismi neurofisiologici, cioè alterazioni a livello
sinaptico di GABA, serotonina, noradrenalina, dopamina e spesso si ha comorbidità tra queste patologie: ciò
significa che l’ansia è spesso associata ai disturbi del sonno, così come alla depressione, ma i disturbi di sonno
sono legati alle altre due e lo stesso per depressione.
Insonnia
Classificata in:
acuta: una no e o alcune se imane, causata da sconforto fisico o emotivo, come stress, jet-lag,
patologia…
Cronica: almeno tre no i a se imana per più di un mese. Può avere numerose cause, problemi di salute,
psichiatrici o assunzione di alcuni farmaci come antidepressivi, steroidi, ß-bloccanti o associazione con
caffeina.
Ci sono tanti studi fisiopatologici e farmacologici che indicano un coinvolgimento del sistema GABA-ergico e del
suo rece ore nell’insonnia.
Il nostro sonno è diviso in non rem e rem a cicli, che durano
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