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FARMACI IMMUNOSTIMOLANTI

I farmaci immunostimolanti sono farmaci che trovano ampio uso in pazienti affetti da malattie che causano un abbassamento delle difese immunitarie e nelle infezioni virali e batteriche. Sono impiegati nella terapia dei tumori ed è proprio in questo campo che sono stati ottenuti i migliori risultati.

Farmaci:

  • Levamisolo: usato nei pazienti immunodepressi ed è in grado di stimolare l'attivazione dei linfociti T, macrofagi e neutrofili. È efficace, in associazione con 5-fluorouracile (chemioterapico antimetabolita), nel trattamento del carcinoma del colon.
  • Talidomide: con meccanismo sconosciuto aumenta il TNFalfa circolante in pazienti HIV-positivi; è anche usata nel trattamento di alcuni tumori (mielomi e leucemie mieloidi). Causava focomelite nei nascituri.
  • Lenalidomide: immunomodulante (fanno crescere le difese immunitarie), usato mielomi e leucemie linfatiche croniche anche con effetti antiangiogenetici.
  • Farmaci immunostimolanti: citochine ricombinanti; Interferoni.

Sono citochine con proprietà antivirali, antiproliferative ed immunomodulanti:

  • IFalfa, di origine leucocitaria. Ha effetti antivirali ed antitumorali ed è usato nella terapia antitumorale, alcune forme di leucemia, carcinoma del colon, cancro della vescica, sarcoma di Kaposi, AIDS associato, infezioni da epatite virale cronica B e C.
  • IF-beta, prodotto da fibroblasti e cellule endoteliali. È usato nella terapia della sclerosi multipla.
  • IF-gamma, causa attivazione delle cellule fagocitiche. È usato nella prevenzione e trattamento di infezioni in pazienti immuno-compromessi.

FARMACI DELLA FUNZIONE TIROIDEA

Il TSH viene prodotto a partire dall'ipofisi, va poi a livello della tiroide che, sotto stimolazione di questo ormone, secerne tre ormoni principali: la tiroxina (T4), la triidotironina (T3) e la calcitonina. I primi due ormoni sono fondamentali per una crescita e uno sviluppo ottimale e per il metabolismo energetico. La loro eccessiva presenza attiva una

regolamentazione fisiologica che stoppa la produzione di TSH e quindi, anche dei tre ormoni tiroidei. Se TSH è elevato si ha ipotirodismo, se basso ipertiroidismo e se normale eutiroidismo. Ipertiroidismo se TSH è basso. Viene trattato farmacologicamente o chirurgicamente; la seconda scelta viene preferita solo quando emergono problemi meccanici dovuti alla compressione della trachea per esempio nel caso della presenza del gozzo tossico diffuso e in genere si rimuove solo una parte. Si ha un metabolismo più alto, aumento di temperatura, sudorazione e sensibilità al caldo. Si usano derivati della Tiourea, i più importanti sono propil e metimazolo. Sono farmaci che, prima di vederne l'effetto, vanno usati per qualche settimana. Diminuiscono la produzione di ormoni tiroidei e quindi causano una riduzione di segni e sintomi della patologia. Tossicità: reazioni cutanee, mal di testa, ittero e dolore articolare. Il più importante ma anche molto raro.è la granulocitopenia. L'asportazione della tiroide si fa per via chirurgica oppure con lo iodio radioattivo. Viene somministrato per via orale lo iodio 131, questo isotopo radioattivo viene assorbito dalla tiroide determinando un'azione citotossica e una conseguente distruzione del tessuto. A seguito della terapia si può sviluppare ipotiroidismo che è trattato facilmente con terapia sostitutiva con T4. Tossicità: non usare nei bambini e in gravidanza a causa dei potenziali danni sul feto. Esiste un rischio teorico di cancro alla tiroide dato dal trattamento. Ipotiroidismo l'unico trattamento efficace è quello della terapia sostitutiva con ormoni tiroidei. Sono somministrati per via orale e il farmaco più usato è l'eutirox. Tossicità: sopraggiungono con un'overdose e, in aggiunta ai segni e sintomi dell'ipertiroidismo, si ha un rischio di angina pectoris grave, aritmie o scompenso cardiaco. Gli effetti di

un'overdose meno severa sono più insidiosi, dato che portano ad osteoporosi.

FARMACI ANTISTAMINICI

L'istamina è distribuita su:

  • granuli di mastociti e granulociti basofili, particolarmente concentrati nei siti più esposti a lesioni (naso, bocca, piedi, superfici corporee interne, vasi sanguigni);
  • neuroni del SNC, dove hanno funzione da neurotrasmettitore;
  • cellule enterocromoaffini del fondo gastrico, dove regola la secrezione acida.

Quando le immunoglobuline E riconoscono l'antigene, si legano ai mastociti e provocano la liberazione di istamina (HA). La liberazione di istamina provoca la ipersecrezione di muco, vasodilatazione e stimolazione nervose, inoltre è in grado di fare rilasciare citochine che poi sono in grado di richiamare le cellule del sistema immunitario.

I farmaci anti-H1 sono usati per rinite su base allergica, orticaria (da esposizione al freddo, sole, ecc.), congiuntivite su base allergica, dermatiti da contatto.

vomito da cinetosi, in associazione con altri farmaci nel trattamento del vomito da chemioterapici.

Anti-H1 di prima generazione causano sonnolenza e aumento di peso mentre quelli di seconda generazione possono causare alterazioni dell'elettrocardiogramma ma non provocano sonnolenza.

FARMACI ANTITUSSIGENI

Sono farmaci che agiscono sul centro della tosse. Il riflesso della tosse è, come molti riflessi, salvavita per disostruire velocemente la gola. Il problema è quando si ha un'iperattivazione delle fibre C, che nel primo tratto delle vie aeree superiori possono essere stimolate da istamina, che causa una tosse stizzosa che compromette la qualità della vita.

Un farmaco che agisce a livello centrale è la codeina, che è un oppiode.

Tossicità: sull'apparato gastro intestinale riducendo peristalsi e sul centro del respiro.

FARMACI CHEMIOTERAPICI

chemioterapia = Insieme dottrinale e metodologico volto alla ricerca di sostanze chimiche artificiali

Chemioterapia

La chemioterapia è una forma di trattamento medico che utilizza sostanze chimiche per combattere infezioni, infestazioni, neoplasie o disordini immunologici. Si distinguono tre settori della chemioterapia:

  1. Antiblastica
  2. Immunomodulante
  3. Antimicrobiotica

1. Antimicrobiotica

La terapia antimicrobica è composta da:

  • Chemioterapici: farmaci ottenuti per sintesi chimica
  • Antibiotici: sono di origine naturale. Oggi sono prodotti anche per via sintetico-chimica.

Gli antibiotici sono prodotti derivanti dai funghi ed hanno un'azione tale da inibire la crescita batterica uccidendo gli stessi e anche altri microorganismi. Hanno una tossicità selettiva, che consiste nella capacità di non essere dannosi nei confronti dell'uomo ma di esserlo unicamente nei confronti del microrganismo. Questo è dovuto grazie alla differenza cellulare tra procarioti ed eucarioti. I procarioti hanno membrana cellulare differente, hanno meno ribosomi e non fanno mitosi.

etc.

Antibiotici

I tre più importanti sono le penicilline, le cefalosporine e la vancomicina.

Uno dei problemi principali dell'utilizzo degli antimicrobici riguarda la farmacocinetica, in quanto le infezioni possono colpire tessuti diversi, tra cui per esempio anche il SNC. Riuscire, quindi, a raggiungere organi meno irrorati o dove vi è presente una barriera, è un problema estremamente importante.

▲ inibitori sintesi o azione del folato

▲ sulfamidici sulfametossazolo, sulfadiazina, trimetoprim

Sono i primi antibiotici (1935) scoperti per caso.

Si scoprì che queste sostanze erano in grado di impedire la crescita batterica, in quanto rappresentavano un falso substrato dell'acido para-aminobenzolico (PABA), sul quale il batterio era solito sintetizzare l'acido folico (precursore delle basi puriniche). Questo falso substrato veniva inserito nell'enzima e il batterio, non riuscendo ad utilizzarlo, non era più in grado di sintetizzare acido folico.

L'antibiotico è un batteriostatico, agisce quindi sulla crescita dei batteri, inibendola e siamo di fronte a tossicità selettiva perché andrà ad intaccare solamente il batterio. Tossicità: nausea, vomito e diarrea, deposizione di cristalli in alcuni tessuti dando vita a reazioni di ipersensibilità che possono comportare anche gravi anemie emolitiche in persone predisposte. Trimetoprim è un antagonista del folato e inibisce la crescita dei batteri, anch'esso è batteriostatico. Viene somministrato oralmente e trova applicazione nelle infezioni del tratto urinario e delle vie respiratorie. Può essere somministrato in associazione con il sulfametossazolo; questa combinazione prende il nome di cotrissazolo. Tossicità: nausea, vomito, disordini ematici, rash cutanei. ▲ β-lattamici ▲ agiscono inibendo la sintesi del peptidoglicano, componente essenziale della parete cellulare batterica; questa struttura serve per la

La crescita e la replicazione batterica. Penicillina G, il primo antibiotico, si estraeva sotto forma di cristalli; era poco solubile e come tale formava una sospensione (si scioglie solo in ambiente basico). Per questo motivo non poteva essere somministrata per via orale, bensì per via intramuscolare. Queste iniezioni erano molto dolorose e molto variabili nelle dosi somministrate. La penicillina G è un farmaco con emivita molto breve che agisce su: pneumococchi, scarlattina, setticemie, stafilococchi, infezioni da enterococchi sulla spirochete (agente eziologico della sifilide).

Meticillina, Cloxacillina, Dicloxacillina, Oxacillina sono stati i secondi farmaci messi in commercio, in quanto fin da subito alcuni batteri divennero resistenti alla penicillina. Questi hanno un'emivita un po' più lunga della precedente, sono acidostabili, resistenti alle beta-lattamasi (sviluppate dai batteri come difesa ai beta-lattamici). Questi antibiotici sono efficaci contro...

stafilococchi produttori di beta-lattamasi; sono usati quindi per inferite infette, infezioni cutanee, infezioni sistemiche da protesi contaminate. Ampicillina, Amoxicillina sono penicilline ad ampio spettro attive sui gram+/-. Questi riescono a oltrepassare la membrana esterna che è impermeabile alle penicilline, raggiungendo la parete batterica che nei gram- non è esterna. Hanno un'emivita pari ai secondi farmaci descritti, sono meno resistenti alle beta-lattamasi acidostabili. Si usano per debellare le infezioni da Helicobacter Pylori, ma usate anche per meningiti, sinusiti, salmonella, tifo e paratifo. Si associano molte volte a acido clavulanico (Augmentin) che potenzia l'azione antibatterica di questi farmaci. Carbapenemi imipenem, meropenem, carbapenem agiscono ad ampio spettro e sono usati principalmente per le infezioni resistenti ad altri trattamenti come quella da Pseudomonas Auginosa (causa polmonite, osteomielite, etc). Carbapenem è considerato il più
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Publisher
A.A. 2021-2022
51 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher aryt_97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Cerbai Elisabetta.