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BUSTE PAGA

Dal 2007 c’è il LUL in cui viene raggruppato nel mese assenze e presenze e in una seconda

pagina c’è lo sviluppo del cedolino. Ogni consulente del lavoro è libero di farlo come vuole. Il

datore di lavoro è obbligato a elaborare un Libro Unico del Lavoro, ma non è obbligato a

consegnarlo al lavoratore. Al dipendente va consegnato la seconda parte del LUL, il

cedolino, che è il cosiddetto “prospetto/cedolino paga”. In quest’ultimo normalmente non

vengono comprese le presenze, ma alcune aziende danno anche il tutto con il calendario

presenze.

MODELLO F24

Modello che riepiloga tutti i versamenti che deve fare il datore nei confronti del lavoratore e

dopo aver conteggiato i contributi si arriva all’imponibile fiscale al quale si applicano le

aliquote IRPEF: all’imponibile fiscale si conteggiano le imposte le quali vengono conteggiate

secondo uno schema preciso. Sui primi 15.000 si paga il 23%, dai 15.000 ai 28.000 il 25% e

così via. Così facendo si arriva all’imposta lorda, ovvero l’imposta da versare all’agenzia

delle entrate; a ciò ci sono delle detrazioni fiscali per aiutare chi ha dei redditi più bassi,

situazioni personali particolari. L’imposta lorda meno le detrazioni fiscali definisce l’importo

netto al lavoratore.

AUTOLIQUIDAZIONE INAIL

Denuncia annuale che, verso febbraio, riassume i redditi dei lavoratori che poi in base alle

tariffe INAIL si capirà quanto vale il premio che il datore deve pagare. Il consulente del

lavoro cerca anche di ridurre il premio dell'azienda, quindi ridurre il costo del lavoro.

CERTIFICAZIONE UNICA CU

Riassunto del reddito del dipendente all’interno dell’azienda e se si lavora in più aziende, si

hanno più certificazioni uniche che vengono consegnate il 17 marzo ma deve essere

depositata entro una data precisa. Nella certificazione c’è il reddito riassunto nel cedolino

paga. Serve per fare il 730 o la denuncia dei redditi, per dedurre o detrarre delle spese come

quelle universitarie, sanitarie, scolastiche e così via. Dalla parte IRPEF si possono detrarre

le spese sanitarie.

MODELLO 770

Scadono il 31 ottobre ed è la denuncia dei redditi dell’azienda ed è fatta dal consulente del

lavoro in quanto questi ultimi pagano gli F24 (che riassumono imposte e contributi dei

dipendenti). Le denunce attuali pagano la normativa dell’anno precedente.

MODELLO UNILAV

Comunicazione obbligatoria e serve a comunicare al centro per l’impiego instaurazione,

modifica o cessazione di un rapporto di lavoro e devono essere fatte entro 24 ore del giorno

che precede quello di instaurazione del rapporto. Per proroghe, trasformazioni, cessazioni,

distacchi e trasformazioni bisogna farli entro 5 giorni successivi all’evento.

La retribuzione lorda è la retribuzione data al dipendente, oggetto di contrattazione, lorda

poiché lo è per le imposte e per i contributi a carico dello stesso. La retribuzione netta è la

retribuzione lorda del dipendente tolte le imposte e i contributi. Il costo dell’azienda è uguale

alla sua retribuzione lorda più contributi a carico del datore, TFR e assicurazioni infortuni

INAIL. I contributi variano a seconda del settore di appartenenza, a seconda della tipologia

del lavoratore. I contributi del datore servono per: pensione, assegni familiari, malattia,

maternità, fondo garanzia TFR, cassa integrazione, disoccupazione. Mentre il lavoratore con

la sua percentuale contribuisce a finanziare esclusivamente una parte della sua pensione, in

quanto tutte le altre somme sono a carico del datore di lavoro.

FINE APPROFONDIMENTO

La riforma Fornero passa da tre a due prestazioni pensionistiche. Nel corso degli anni il

legislatore ha introdotto dei meccanismi i quali sono legati da aspetti congiunturali e molto

spesso sono frutto della necessità di trovare delle risorse dedicate.

Opzione donna, Ape social, ape aziendale e ape volontario. Ci sono anche discipline

specifiche per i lavoratori precoci, ovvero coloro che possono vantare un'anzianità lavorativa

entro il compimento dei 19 anni. Il carico e la fatica legati a determinate prestazioni non

essendo omogeneo richiede degli adattamenti e dal punto di vista pensionistico si trova una

disciplina di cui godono una determinata categoria di lavoratori. Nelle attività gravose

troviamo i professori di scuola primaria, infanzia e professioni assimilate, professione dei

servizi sanitari e negli anni la lista viene aggiornata arricchendosi.

Un altro trend che si è sviluppato è la possibilità di prevedere un anticipo di accesso alla

pensione: la cosiddetta pensione anticipata rispetto alla sussistenza dei requisiti ordinari che

stabilisce la riforma Fornero. Le pensioni anticipate hanno un costo importante da un punto

di vista economico, il governo attuale propone una stretta rendendo la pensione anticipata

più difficoltosa da raggiungere. Chi resta nel mercato di lavoro viene premiato.

Il governo Conte ha introdotto la quota 100 con un mix di età e contributi versati minori da

quelli previsti dalla quota fornero e il suo raggiungimento permetteva di andare prima in

pensione: c’era la penalizzazione sul tempo di riscossione sul trattamento di fine rapporto o

di fine servizio. Se si andava in pensione 4 anni prima. il tfr si poteva prendere solo da

quando si sarebbe in concreto maturato i contributi previsti dall’ordinamento ordinario.

C'erano dei limiti sull’importo massimo (prima 2500 poi 2800). Conveniva a utilizzare quota

100 a chi non sarebbe arrivato mai a un importo superiore di 2800€; coloro che arrivavano a

una pensione superiore ovviamente non conveniva in quanto si aveva un limite di 2800€.

Con il nuovo consiglio dei ministri si è arrivato a quota 104: 64 anni (sempre contributivi) e

40 anni di contributi. Il governo vuole introdurre un limite massimo di compensi derivanti da

lavoro non superiori a 5000€ se si riceve anche la pensione con la quota 104. È stato

istituito un meccanismo di incentivi per rimanere al lavoro con sgravi contributivi in busta

paga, nell'ottica di ridimensionare le uscite anticipate.

C'è una modifica a favore delle nuove generazioni: la riforma va a togliere l'assegno sociale

della Fornero. Non è più necessario il superamento di una quota di assegno sociale per i

lavoratori che accedono solo al contributivo.

Altra misura è il superamento di due misure sperimentali: dovrebbe scomparire sia il ricorso

all'opzione donna, sia la possibilità di accedere all'ape sociale. Non sono destinate a uscire

dall'ordinamento giuridico, ma solo a cambiare nome all'interno del fondo di flessibilità di

uscita che risponderà alla necessità di tutelare i lavoratori adibiti ad attività usuranti e inoltre

sarà finalizzato a coinvolgere le lavoratrici. Si aumenta di un anno quella che è l'uscita dal

mercato del lavoro. Per l'ape sociale bisognerà avere almeno 62 anni di età e dovrà

dimostrare di avere contributi versati pari almeno a 36 anni. Mentre per l'opzione donna si

richiede l'innalzamento in quanto si potrà optare solo da parte delle lavoratrici con un'età

anagrafica non inferiore a 61 anni e che possono dimostrare di avere corrisposto almeno 35

anni di contributi. L'importo pensionistico sarà fatto solo con un calcolo contributivo.

Il governo non vuole modificare i regimi speciali di alcune categorie di professionisti.

Risoluzione 2007 in cui il parlamento limitava gli stati membri a elaborare regole di disciplina

e regolazione di rapporti di lavoro nel settore dello spettacolo.

Risoluzione 2021 in cui il parlamento nuovamente invita gli Stati membri a intervenire

tenendo conto della vulnerabilità di chi opera all’interno del settore dello spettacolo.

Lo spettacolo ha diverse declinazioni nel nostro ordinamento, mentre nell’UE c’è una

definizione molto più ampia che interessa ben 12 milioni di lavoratori all’interno dei confini

europei. Sentenza corte cassazione francese sull’ Isola dei Famosi di 10 anni fa: i

partecipanti all’isola dei famosi non possono essere definiti nel settore culturale, perché non

rappresentano un personaggio ma loro stessi.

Anche la produzione rientra nei lavoratori dello spettacolo, sono attività tecniche.

Discontinuità del lavoro.

power point su virtuale.

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TUTELA IBS:

Per quanto rimanga un ambito che attrae un ambito interdisciplinare tanto l’invalidità quanto i

superstiti non richiedono lo sforzo delle regole pensionistiche. Le prestazioni associate allo

sussistere della tutela di invalidità. Bisogna analizzare la normativa e il contributo offerto

dalla giurisprudenza: rispetto a quello che è definito l’originaria definizione di invalidità, nel

tempo c’è stata una divaricazione tra nozione di invalidità, rilevante ai fini previdenziale, e

nozione di inabilità. Quindi queste due non coincidono assolutamente, assumono significati

e caratteristiche differenti.

Originariamente nei primi ordinamenti legislativi, la nozione di invalidità era correlata a una

riduzione di capacità fisica, dove il termine “capacità fisica” veniva variamente interpretato

molto spesso sulla scorta dei contributi interpretativi dei giudici. Ma quali condizioni rilevano

una riduzione della capacità fisica? La giurisprudenza si è occupata di definire ciò ed è finita

per dare un’interpretazione molto estensiva, poiché ha fatto confluire le condizioni fisiche

(integrità fisica del lavoratore) e le condizioni socio-economiche dell’ambiente in cui il

lavoratore si colloca e opera. Poiché le condizioni socioeconomiche non sono uguali

all’interno del territorio italiano, questo tipo di intervento “dilatativo” ha finito per estendere in

maniera esagerata il riconoscimento di prestazioni previdenziali seguenti all’accertamento

dell’invalidità, nei casi in cui questa richiesta proveniva da persone residenti ed operanti

nelle realtà più depresse. Queste incertezze hanno necessitato un intervento regolativo più

puntuale rispetto a quello appena enunciato: l’intervento è la legge 222/1984. A questa

legge in maniera unanime si è riconosciuto il merito di dettagliare la nozione di invalidità

rilevante sul piano previdenziale, tenendola distinta dalla nozione di inabilità. Il legislatore

con invalidità fa riferimento a una permanente riduzione della capacità di lavoro per via di

un difetto fisico o mentale con rig

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A.A. 2023-2024
35 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/07 Diritto del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher davideperta di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto della previdenza sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Rota Anna.