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Preferenze nella attribuzione dei nomi alle categorie
D: ▪ →| D | < 0.15 nessuna preferenza tra i gruppi: la persona ha impiegato tempi simili per attribuirei nomi alle categorie corrispondenti, indipendentemente dall’altra categoria con cui questa eraassociata
D: ▪ →0.15 < | D | < 0.35 preferenza lieve per uno dei due gruppi. Per quale dei due gruppi? Dipendedalla direzione del test:- quando il punteggio è negativo, inferiore a 0 (D < 0.00), la preferenza è accordata aglistranieri, perché la persona ha impiegato meno tempo ad attribuire i nomi stranieri alla lorocategoria quando quest’ultima era associata con la categoria «Buono»- quando il punteggio è positivo (D > 0.00), la preferenza è accordata agli italiani, perché lapersona ha impiegato meno tempo ad attribuire i nomi italiani alla loro categoria quandoquest’ultima era associata con la categoria «Buono»
D: ▪ →0.35 < | D | < 0.65 preferenza moderata per uno dei due
gruppi▪ →| D | >= 0.65 preferenza forte per uno dei due gruppi Vantaggi e svantaggi delle misure esplicite e implicite: Misure esplicite Pro: semplici e intuitive; facili da comprendere; permettono di quantificare determinate caratteristiche; flessibili Contro: risposte falsate, perché sono domande abbastanza chiare, il risultato non è effettivamente indicativo Misure implicite Pro: test pratici non sottoposti al controllo delle persone, test attitudinale in cui viene chiesto di rispondere velocemente Contro: siamo sicuri che stiamo misurando ciò che pensiamo? Con che grado di certezza? Numerose critiche rispetto alla validità, permettono sempre di misurare la preferenza di un gruppo rispetto all'altro, ma avendo solo due gruppi a confronto La ricerca sperimentale, empatia e pregiudizio Cos'è la ricerca sperimentale? È una metodologia più classica di indagine che indaga le relazioni di causa-effetto attraverso la manipolazione di uno o più variabili.fattori e l'osservazione degli effetti di tale manipolazione su una o più caratteristiche o fattori ciò che caratterizza questo metodo
- La variabile manipolata è detta variabile indipendente, causa
- La variabile di cui si osservano i cambiamenti è detta variabile dipendente, conseguenza
pregiudizio c'è l'incapacità di vedere il vissuto di un'altra persona]
[Alla base delA cosa serve la ricerca sperimentale?
Mentre le altre tipologie di ricerca ci possono informare sulle associazioni tra variabili (in un certo momento oppure nel corso del tempo), la ricerca sperimentale si basa su una serie di strategie che permette di:
- studiare gli effetti di una manipolazione sperimentale;
- trarre conclusioni causali sui meccanismi osservati;
- individuare le implicazioni pratiche dei risultati ottenuti
Quali sono gli strumenti della ricerca sperimentale?
Per raggiungere questi obiettivi, il ricercatore utilizza
partecipanti al gruppo sperimentale, sottoposto alla manipolazione della variabile, o al gruppo di controllo: Per evitare il bias nella selezione dei partecipanti, è fondamentale utilizzare un metodo di assegnazione casuale. In questo modo, ogni partecipante ha la stessa probabilità di essere assegnato al gruppo sperimentale o al gruppo di controllo. Questo aiuta a garantire che eventuali differenze tra i gruppi siano dovute alla manipolazione della variabile indipendente e non a fattori esterni. Confronto tra gruppi: Dopo aver sottoposto il gruppo sperimentale e il gruppo di controllo alle rispettive condizioni, è necessario confrontare i risultati ottenuti. Questo permette di valutare se la manipolazione della variabile ha avuto un effetto significativo sulla variabile dipendente. Il confronto può essere effettuato utilizzando diverse tecniche statistiche, come il test t o l'analisi della varianza. Valutazione pre- / post-manipolazione: In alcuni casi, è utile valutare la variabile dipendente sia prima che dopo la manipolazione della variabile indipendente. Questo permette di osservare eventuali cambiamenti nel tempo e di valutare l'efficacia della manipolazione. Ad esempio, si potrebbe misurare il livello di stress di un gruppo di partecipanti prima e dopo aver svolto un'attività rilassante. La corretta applicazione di queste strategie è fondamentale per garantire la validità e l'affidabilità dei risultati ottenuti nello studio sperimentale.Partecipanti: l'assegnazione necessaria casuale, in maniera tale da poter effettuare un confronto fra i due gruppi, ma per concludere che le differenze tra il gruppo sperimentale e quello di controllo non siano dovute a fattori diversi dalla manipolazione sperimentale, è necessario che i partecipanti di entrambi i gruppi presentino caratteristiche generali (es. età, genere, condizione socio-economica) analoghe.
Esempio: se ho Gruppo 1 (sperimentale) formato da soli maschi e Gruppo 2 (controllo) formato da sole femmine, eventuali differenze tra i gruppi potrebbero essere dovute:
(A) alla manipolazione sperimentale
(B) al genere dei partecipanti
(C) a una combinazione di questi due fattori
Quindi è necessario che il genere dei partecipanti sia bilanciato tra i due gruppi, in modo tale da poter escludere i fattori (B) e (C) quali spiegazioni alternative dei risultati ottenuti.
Il processo di assegnazione casuale dei partecipanti viene anche detto randomizzazione casuale.
La randomizzazione può essere fatta sui singoli partecipanti oppure su gruppi precostituiti di partecipanti (es. classi di scuola), perché anche i gruppi vivono esperienze e attività comuni.
Confronto tra gruppi:
Per trarre conclusioni di tipo causa-effetto, dobbiamo accertarci che ci siano delle differenze nella variabile dipendente tra il gruppo sperimentale e il gruppo di controllo e che queste differenze siano dovute alla manipolazione a cui alcuni (gruppo sperimentale) sono stati esposti e altri (gruppo di controllo) no.
La variabile dipendente dell'esperimento viene quindi misurata con tutti i partecipanti, in modo che si possano operare dei confronti. Se osservo che i partecipanti del gruppo A (sperimentale) differiscono dai partecipanti del gruppo B per la VD, posso concludere con ragionevole certezza che la manipolazione sperimentale ha causato queste differenze? Variabili intervenienti, disturbanti, che non abbiamo considerato e Valutazione pre- / post-:
Se
osservo che i partecipanti del gruppo A (sperimentale) differiscono dai partecipanti del gruppo B per la VD, posso concludere con ragionevole certezza che la manipolazione sperimentale ha causato queste differenze? Non necessariamente! Devo accertarmi che i partecipanti dei due gruppi non fossero già significativamente diversi per la VD prima della manipolazione.- Se i due gruppi differiscono per la VD prima della manipolazione, la differenza che evidenzio dopo la manipolazione potrebbe essere conseguenza naturale di differenze pregresse (non posso concludere che la manipolazione ha avuto un effetto!)
- Se i due gruppi non differiscono per la VD prima della manipolazione, ma mostrano delle differenze dopo la manipolazione, posso concludere che tali differenze sono conseguenza del fatto che alcuni sono stati esposti alla manipolazione e altri no (la manipolazione ha avuto effetto!)
Le basi teoriche: cioè di attribuzione di un'etichetta agli elementi della realtà, sono alla base del fenomeno del pregiudizio. Tuttavia si tratta di processi cognitivi naturali e funzionali a semplificare un gran numero di informazioni per orientarsi nella realtà e approcciarci ad essa. Sono adattivi e infatti questi processi sono già presenti nei bambini piccoli e influenzano lo sviluppo del pregiudizio nel corso del tempo.
I livelli di pregiudizio tendono a seguire un andamento a U rovesciata, aumentano nella prima infanzia e poi in preadolescenza tendono a diminuire. I livelli di pregiudizio etnico in adolescenza sono stabili.
Le basi teoriche: come si riduce il pregiudizio - Secondo Gordon Allport (1954), teoria o ipotesi del contatto intergruppi, il contatto possibilità di entrare in interazione tra membri di gruppi diversi, che favorisce un miglioramento delle
relazione tra gruppi e una riduzione del pregiudizio se:- Equal status: i gruppi devono essere coinvolti in uguale misura nella relazione
- Common goal(s), obiettivi comuni: i gruppi devono essere guidati dal raggiungimento di obiettivi comuni, importanti per entrambi, più efficace se ci sono condizioni contestuali favorevoli i gruppi devono collaborare al raggiungimento dell'obiettivo
- Cooperation: condiviso.
- External endorsement: i gruppi devono percepire il supporto da parte del contesto circostante dell'interazione tra gruppi è più importante della quantità La qualità Il contatto può essere:
- Diretto: quando due persone di gruppi diversi si incontrano dal vivo e interagiscono a diversi livelli (es. conoscenza, amicizia, relazioni affettive)
- Indiretto: quando l'interazione avviene attraverso la mediazione di uno strumento (es. racconto scritto)