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L'AGGRESSIVITÀ
Capitolo 7 → L'AGGRESSIVITÀ qualsiasi comportamento intenzionale che mira a provocare dolore a livello fisico o psicologico. Comporta l'intenzionalità, poiché il perpetratore è consapevole di nuocere la vittima.
- Aggressività ostile (Berkowitz): comportamento impulsivo, non pianificato, guidato dalla collera che si verifica in risposta ad una provocazione.
- Aggressività strumentale: è razionale, premeditata, punta non solo a nuocere alla vittima ma vuole il massimo profitto.
La VIOLENZA è una forma di aggressività che ha come obiettivo quello di provocare un dolore estremo alla vittima. Tutte le forme di violenza sono aggressive, ma non tutte le forme di aggressività sono violente.
Hobbes riteneva che l'uomo fosse aggressivo per natura e solo le leggi e l'ordine sociale potevano frenare questo istinto. Rousseau credeva che fosse la società a corrompere l'anima.
di personalità. Secondo questi approcci, l'aggressività può essere influenzata da caratteristiche come l'impulsività, la tendenza alla rabbia e la mancanza di autocontrollo. Alcuni teorici sostengono che l'aggressività sia il risultato di una combinazione di fattori genetici e ambientali, mentre altri attribuiscono un ruolo predominante all'ambiente familiare e alle esperienze di vita dell'individuo.➔ Approcci sociali: per i quali l'aggressività è un comportamento appreso attraverso l'interazione sociale e l'osservazione di modelli aggressivi. Secondo queste teorie, l'aggressività può essere influenzata da fattori come la violenza nei media, l'educazione familiare e le dinamiche di gruppo. Alcuni teorici sostengono che l'aggressività sia il risultato di una socializzazione inadeguata o di un ambiente sociale violento.➔ Approcci psicodinamici: per i quali l'aggressività è un'espressione di conflitti interni e di pulsioni inconsce. Secondo queste teorie, l'aggressività può essere il risultato di desideri repressi, di traumi infantili o di una mancanza di gratificazione delle pulsioni sessuali o aggressive. Alcuni teorici sostengono che l'aggressività sia una forma di difesa o di compensazione per sentimenti di inferiorità o di insicurezza.Psicologia Sociale
Approcci sociali: per i quali l'aggressività è un comportamento che viene in gran parte appreso dal contesto sociale. Alcuni fattori che favoriscono le condotte aggressive dipendono dalle persone, mentre altri dall'ambiente fisico e dal contesto sociale.
- Antecedenti individuali dell'aggressività:
- Estroversione, tendenza alla socialità, relazione poco chiara
- Amicalità
- Coscienziosità, autodisciplina, diminuisce l'aggressività
- Nevroticismo, instabilità, aumenta l'aggressività
- Apertura a esperienze, non influenza l'aggressività
- L'amicalità: relazioni con gli altri
Numerosi tratti di personalità sono correlati all'aggressività. La teoria più efficace nello spiegare la variabilità individuale è il "Big Five personality model".
Le 5 "grandi personalità" sono:
diminuisce l'aggressività. È il predittore più efficace del(=gradevolezza)comportamento aggressivo➔
L'autostima: chi ha un'alta autostima mette in atto più frequentemente comportamenti aggressivi➔
Differenze di genere: varia in termini di espressione (diretta vs indiretta). Ci sono 3 tipi di comportamento aggressivo: aggressività fisica, verbale e indiretta. Aggressività indiretta è fondamentalmente l'intenzione di danneggiare la vittima in modo sottile, tramite pettegolezzi, esclusione sociale o simili. Uno studio del 2008 conferma che tra maschi e femmine c'è pari livello di aggressività, i primi primeggiano in quella fisica, le seconde in quella indiretta. Non ci sono sostanziali disparità sui livelli di aggressività verbale.➔
Il narcisismo: è associato a maggiore aggressività e violenza. I livelli di aggressività dei narcisisti aumentano rispetto alle
persone comuni solo se provocati direttamente; in assenza di provocazione, il livello è uguale agli altri.
➔ Uso di sostanze: l'uso di alcol e droghe aumenta l'aggressività. Il 50% dei crimini violenti è atto di persone sotto effetto di sostanze; le droghe stimolanti sono quelle più associate a un aumento dell'aggressività. Assumere alcol porta a meno consapevolezza e più tendenza al rischio, che nel complesso aumenta l'aggressività.
2. Antecedenti situazionali e sociali:
➔ Temperatura: secondo la Temperature aggression theory ('89) le temperature sgradevoli predispongono all'aggressività
➔ Variabilità climatica: Teoria Clash (climate, aggression and self-control in humans): a incidere sull'aggressività non sono tanto le temperature, ma la loro variabilità stagionale e gli adattamenti che ne conseguono. Popoli con climi stagionali più variabili sono abituati all'autocontrollo.
Perché devono pianificare a lungo termine (semine, raccolti, tenere da parte etc), mentre climi meno variabili portano a un pianificare nel presente, non nel futuro, con minor autocontrollo e quindi più aggressività. Il cambiamento climatico sta rendendo sempre più imprevedibile l'andamento stagionale, e questo sconvolge gli adattamenti culturali e rende più aggressivi.
Affollamento: comporta una maggiore attivazione fisiologica e provoca una sensazione di irritazione.
Inquinamento acustico: stress fisiologico che facilita il comportamento aggressivo.
I fattori ambientali spiegano in minima parte i comportamenti aggressivi, in quanto dipendono molto di più dal contesto sociale.
Disinibizione: è il fenomeno per cui le persone perdono le abituali norme sociali perdendo il controllo.
Deindividuazione:
- Teoria del comportamento sociale di Le Bon: in una folla si tende a perdere identità personale e senso di responsabilità.
La deindividuazione ha origine da una perdita dell'identità personale che avviene quando l'individuo è inserito in un gruppo coeso e che favorisce la comparsa di comportamenti aggressivi.
Social identity model of deinviduation effects: Questa teoria dice che la deindividuazione non trae origine dalla perdita di sé. Si enfatizza invece il fatto di appartenere a un gruppo: in un contesto dove mi identifico socialmente in un gruppo, quell'identificazione diventa prioritaria rispetto ai miei valori, e tenderò ad agire come parte di qualcosa di più grande: se il gruppo è aggressivo, io sarò aggressivo. La deindividuazione ha origine da un processo di rafforzamento del senso di appartenenza dell'individuo al gruppo. L'identità sociale guida il comportamento del singolo, che segue le norme del gruppo.
Categorie di classificazione delle azioni: prosociale / antisociale / anti-normative
neutraliL'esperimento del carcere di Stanford (Haney, Banks, Zimbardo '73): i comportamenti aggressivi nondipendono da caratteristiche disposizionali ma dalle caratteristiche situazionali che si vengono a creare. 24 studenti divisi in guardie e prigionieri; l'esperimento mostra come le singole personalità vengono offuscate quando c'è in gioco l'autorità. I comportamenti aggressivi sono influenzati dal contesto sociale e culturale.
Influenze culturali: L'aggressività può variare drasticamente a seconda della cultura in cui si vive. Studi di Nisbett e Cohen del '96: USA nord e sud-ovest grosse differenze nell'aggressività. Perché? Nord: discendenti di agricoltori. Sud-ovest: discendenti dei coloni europei, allevatori. Nel sud, per combattere il furto di bestiame, si è creata la "cultura dell'onore" con tutto ciò che ne deriva. Non solo negli USA sud, si vede
Lo stesso in Europa orientale, Africa e molti altri paesi. Nel complesso però, l'aggressività fisica diminuisce regolarmente di secolo in secolo: la probabilità di morire di morte violenta oggi è 1/50 rispetto che nel Medioevo.
Approfondimento "Come misurare l'aggressività in laboratorio?"
Chiaramente studiare l'aggressività in laboratorio presenta diversi problemi, oltre che a livello pratico, di natura etica e morale. I 3 paradigmi principali utilizzati attualmente sono i seguenti:
- Noise blast task: scarica sonora all'avversario, si sceglie intensità e durata, viene fatto credere ai partecipanti che si tratta di una gara di riflessi
- Hot sauce paradigm: un collaboratore provoca il partecipante. Egli poi deve preparargli un panino, sapendo a priori che odia la salsa piccante: si misura la quantità di salsa usata.
- Voodoo doll task: c'è una bambola che rappresenta qualcuno (interazioni
precedenti con questa persona si possono variare per studiare cose diverse), e la si lascia infilzare liberamente con degli spilloni. Si conta poi il numero di spilloni utilizzati.
TEORIE DELL'AGGRESSIVITA'
Come il contesto sociale entro cui l'individuo interagisce giochi un ruolo predominante nell'aumentare o diminuire la probabilità di mettere in atto comportamenti aggressivi.
◆ Teoria della frustrazione - aggressività (Dollard '39): la presenza di un comportamento aggressivo è sempre conseguenza di uno stato di frustrazione. La frustrazione deriva da una deprivazione oggettiva determinata da una interferenza con il soddisfacimento di un bisogno primario o di un desiderio, qui si produce uno stato di arousal ovvero aumenta l'energia che necessita di essere sfogata.
(Barker, Dembo, Lewin '41): i bambini che attendono per tanto di poter giocare, si comportano poi in modo distruttivo verso i giocattoli.
◆ Modello
neo-associazionista (Berkowitz '89): La persona risponderà in modo più aggressivo se nell'ambiente è presente uno stimolo violento. La frustrazione originata dallo stato di deprivazione determina un comportamento aggressivo solo in presenza di stimoli associati all'aggressività. L'effetto facilitatore che traduce uno stato interno di preparazione all'aggressività in effettivo comportamento aggressivo è noto come effetto-arma. Se nel campo visivo di una persona c'è uno stimolo che può essere collegato alla violenza, tenderà a ricordare meno il resto e sarà più propenso all'aggressività.
◆ Teoria del segnale - stimolo (Bergowitz '62): la frustrazione determina uno stato di attivazione emotiva, tale frustrazione crea una condizione interna di preparazione al comportamento aggressivo che però non necessariamente si traduce in
comportamento aggressivo, affinché questo stato si traduca in una condotta aggressiva è necessaria la presenza di stimoli che hanno una connotazione aggressiva.
● Te