Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Formattazione del testo
E' stato/a ignorato/a, escluso/a o emarginato/a
Sono state fatte osservazioni offensive sulla sua persona, sui suoi atteggiamenti o sulla sua vita privata
Le hanno fatto notare ripetutamente i suoi errori
Hanno criticato il suo lavoro ed il suo impegno
E' stato/a umiliato/a o ridicolizzato/a per il suo lavoro
Le sono state tolte aree importanti di responsabilità e sostituite con compiti banali
Le hanno fatto capire che farebbero volentieri a meno di lei (che dovrebbe andarsene)
Alcuni possono capitare sporadicamente o come episodi isolati, poiché è la frequenza che determina l'entità della situazione
Attenzione!• dell'ambiente
Nella gran parte dei casi, i fattori di rischio sono valutati attraverso le percezioni di lavoro influenzata anche da caratteristiche personali, componente soggettiva, bias di tipo interpretativo - Possibilità di falsi positivi vittime che non lo sono, ma anche di falsi negativi
persone che non ritengono di essere vittime di questo fenomeno, ma lo sono. Sono più frequenti le seconde: difficile che quando una persona denuncia, si espone, non ci sia nulla.
Necessità di valutare ogni situazione accuratamente, vagliare bene le cause:
Leymann, psicologo clinico che studiava PTSD, lavoratori con conseguenze traumatiche (1996): "Insoddisfacenti condizioni di lavoro possono risultare in reazioni da stress, misurabili ad esempio attraverso il livello di adrenalina nel corpo. Questo può aumentare la probabilità di sperimentare frustrazione. Individui possono prendersela con gli altri, diventando quindi stressor gli uni per gli altri, ed innescare una situazione di mobbing nei confronti di un singolo individuo."
Situazioni di stress aumento di questa risposta implica adrenalina aumento probabilità di sperimentare frustrazione, antecedente di comportamento.
Aggressivo comportamenti negativi possono innescare conflitti. Se il conflitto si polarizza, si perde di vista il motivo per cui è iniziato, si prende di mira la persona e si perdono di vista le questioni lavorative che hanno causato il conflitto e si comincia con dicerie, voci, pettegolezzi, per sbarazzarsi, sabotare e distruggere quella persona.
Inadeguate condizioni di lavoro possono includere disorganizzazione, carico di lavoro eccessivo/difficilmente gestibile, conflitto e ambiguità di ruolo. Leadership inadeguata, l'assenza di leadership fa in modo che sorgano leadership improvvisate, informali che generano situazioni di caos e aggressività che, in queste condizioni di elevata attivazione, non mi permette di leggere in maniera distaccata ciò che accade e interpretare un comportamento accidentale fatto con intenzionalità, agendo in maniera socialmente inappropriata.
Lo stress e l'elevata attivazione possono rendere meno capace di osservare lucidamente situazioni innocenti.
senza intenzionalità/cattiveria, perché questa elevata attivazione mi porta ad essere più aggressivo e a creare tensioni nell'ambiente lavorativo: 'condizione zero', clima conflittuale dell'organizzazione generalizzato di disorganizzazione, caos - disfunzione di lavoro• 'Lettura' distorta della realtà organizzativa- Probabilità di provocare conflitti (ad es. violando norme sociali non scritte) suscitando risposte aggressive• Clima conflittuale• Aggressività e mobbing nei confronti di qualcuno 2Ipotesi frustrazione-aggressività: →Parte alta è l'innesco dell'aggressività modello stressor-emozione: frustrazione aggressività –fattore di innesco schema di sotto →▪ Mobbing conflittuale, dinamica dello stress di Leymann (tensione comportamenti aggressivi→ dell'aggressività, propagazione o polarizzazione conflitto che degenera)▪Mobbing "predatorio", non è detto ci sia caos, ma sorge la necessità nella mente di qualcuno di doversi sbarazzare di quella persona, il conflitto non è una situazione generalizzata, ma si canalizza in maniera diretta nei confronti di quella persona, l'intenzionalità è più chiara (tratti di personalità ambito clinico, fare spazio ai più giovani ecc.) a) qualcuno impone in modo arbitrario potere di cui dispone, per: - eliminare lavoratore divenuto di troppo - innalzare propria autoimmagine di fronte a sé stesso e agli altri b) lavoratore appartiene ad un outgroup minoritario che facilita il mobbing: - donna in ambiente maschile - extracomunitario o straniero Conseguenze: Un individuo non riesce più a difendersi da azioni/comunicazioni ostili di diverso tipo sempre più frequenti e ripetute nel tempo, perché caduta in una situazione di inferiorità con rischi a carico.dellasaluteAttivazione/tempo: Psichiatra Pancheri mette a confrontosituazione stressante circoscritta nel tempo,ma di portata significativa (a sx) vs.situazione che si protrae nel tempo ma diportata minore– –Ascisse x: tempo; ordinate y: livello distress, attivazione psicofisiologica 3• Ricerca sullo stress suggerisce come fonte ad elevata potenzialità patogena le situazionistressanti piuttosto che i singoli eventi- Reazione psico-biologica indotta dal singolo evento rientra quando si attivano meccanismi dicompenso (coping)- Situazione stressante protrae azione nel tempo e logora meccanismi di coping (Pancheri)La portata psicolesiva di un evento che si protrae nel tempo è maggiore rispetto a quello di unsingolo evento, per quanto possa essere calamitoso. Anche se intensità è minore, pian pianosituazioni di fronteggiamento dapprima a dura prova, per poi rivelarsi inefficaci;Logoramento accompagnato da indebolimento del sistema immunitario,
provocando aterosclerosi(rischio di ischemia), alterando il metabolismo (obesità, ipertensione, rischio diabete), inducendo atrofia dei neuroni cerebrali (ippocampo >> memoria) (McEwen, 2004) Una situazione che si protrare longitudinalmente, con azioni ravvicinate (situazioni più polarizzate sono conn cadenza quotidiana), considerate singolarmente non portata psicolesiva accenttuata, invece il ripetersi di queste azioni sì.- Nel mobbing costante possibilità di reiterazione delle azioni ostili
- Sensazione tipica: minaccia imminente, terrore
- Costante allerta, smodata diffidenza (sviluppo tendenze paranoiche)
- Difficoltà a guadagnare supporto sociale (colleghi, amministrazione del personale, sindacati)
atto nei suoi confronti di lì a poco tempo, tensione costante: la persona diventa diffidente, non dà più fiducia agli altri, sospetta siano parte della situazione e del gioco, situazione ambigua, paranoica in maniera reattiva, solitudine, tendenze paranoiche che la persona può anche pagare (limitazione delle risorse di supporto sociale). La persona si ritira, queste voci possono arrivare anche a chi gestisce il personale, diffusa versione di chi ha maggior potere, la vittima ha difficoltà a guadagnare supporto sociale, clima avvelenato.
Ricerca suggerisce:
- Relazioni in cui aspettativa di fiducia costantemente violata conducono a cognizione paranoide
- Cognizione paranoide può essere funzionale in tale contesto
Costi associati a fallita identificazione di intenzioni negative negli altri (falsi negativi) - cioè non identifico le intenzioni negative in altri che le hanno - possono essere maggiori di quelli associati ad attribuzione di tali.
intenzioni anche se non ci sono (falsi positivi)Funzionale diventare un po' paranoici, perché se c'è un collega che non riesco a capire da che parte sta, mi conviene considerarlo dalla parte dell'aggressore piuttosto che confidargli delle cose che potrebbero essere considerate contro di me
Alcuni studi mostrano come nel caso di esclusione sociale (dolore sociale) si attiva la stessa architettura neuronale, stessi meccanismi in gioco nella percezione del dolore fisico. Da un punto di vista fisiologico c'è la stessa situazione di disregolazione (attraverso fMRI), vengono meno le risorse di supporto sociale e le strategie di fronteggiamento
Diversi di questi sintomi nell'area cadono bene del PTSD per ciò che riguarda la sintomatologia, i criteri sono gli stessi e dà che la valenza delle situazioni sia davvero traumatica
Non c'è bisogno che i comportamenti negativi siano frequenti, che le situazioni siano estreme pernotare isintomi tipici del PTSD. Sintomi più severi di ansia e depressione. Più bassa concentrazione di cortisolo salivare il mattino; simile in individui sani in condizioni di stress cronico e pazienti con diversi disturbi (es., sindrome da fatica cronica, PTSD). Livelli di cortisolo significativamente più alti come ansia e depressione. Non solo chi fa esperienza negativa diretta, ma anche chi osserva scenari, il profilo di chi subisce mobbing. Vittime di mobbing autodefinite tali (definizione: Sì vs. No): Probabilità quadrupla di sviluppare depressione diagnosticata. Differenziati soggetti esposti da non esposti: risposta secca sì/no confrontando coloro che erano esposti con non, rischio di depressione diagnosticata due anni dopo (studio longitudinale). Esposizione al mobbing era predittiva delle assenze per malattia a lunga durata più di 28 giorni nei 5 anni successivi. L'esposizione al mobbing era all'incidenza significativamente.
legatadi queste assenze di malattia nei 5 annisuccessivi. Nella maggior parteconseguenze con una valenzatraumaticaAnalisi di alcuni casi:
Signor T▪ Coniugato, 56 anni, responsabile finanziario media azienda settore privato dal dicembre 1998.Persona intraprendente e volitiva (esperienze in az. multinazionali).▪ Rapporto conflittuale con l’imprenditore, il quale sente minacciata la propria immagine di fronteagli altri dipendenti.▪ Non lo riceve più, non lo chiama alle riunioni convocate con i dipendenti, esamina davanti aisuoi occhi possibili sostituti. Gli altri dipendenti hanno terrore di parlare con lui per paura diessere visti.▪ ricoverato. L’imprenditore,Agosto 2001 colpito da TIA e al corrente della cosa, non si fasentire in ospedale, ma a