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ANALISI DEI SEGNALI

DEFINIZIONE SEGNALE:

  • Grandezza che varia in un'altra grandezza dipendente dal tempo
  • Simile ad una funzione

ESEMPI:

  • SEGNALE AUDIO
  • ELETTROCARDIOGRAMMA (ECG)
  • ELETTROENCEFALOGRAMMA (EEG)
  • IMMAGINE RADIOLOGICA:
  • può essere visto come un segnale con variabile indipendente lo spazio e non il tempo e variabile dipendente lo scale di grigi
  • NEVO DI REED:
  • stessa cosa dell'immagine radiologica ma con 3 grandezze diverse per creare un colore proprio
  • RISONANZA MAGNETICA
  • IMMAGINE TC

I segnali possono essere monodimensionali o multidimensionali ci sono uno o più grandezze fisiche variabili, ma in questo caso vedremo solo segnali monodimensionali con variabile indipendente il tempo

es. x(t) , v(t)...

SEGNALE A TEMPO CONTINUO

s(t) ∈ ℝ ed è una funzione continua

Per l'analisi si usano metodi di analisi matematica classica

SEGNALE A TEMPO DISCRETO

Il segnale viene definito con s[n], dove n ∈ ℤ

Quando proprio il tempo è discreto

SEGNALE AD AMPIEZZA CONTINUE (ANALOGICO)

Le ampiezze del segnale possono assumere infiniti valori e può essere a tempo continuo o discreto

Si può anche rappresentare come modulo e fase:

EX = ∞ poiché periodica => si calcola la potenza media

Px = 1/T-T/2T/2 |x(t)|² dt = ∫ | -1/4t | dt = ⅆf 1/4 = 1

SEGNALE DI POTENZA

  • TRIANGOLO:

x(t) = A ⋅ Λ ( t/T ) = { 0 |t| > T ; A(1 - |t|/T) |t| ≤ t }

E' un segnale continuo con ampiezza continua

EX = ∫-∞ |x(t)|² dt = ∫-TT |x(t)|² dt =

= 2 √0T |x(t)|² dt = 2 ∫0T |A (1 - t/T) |² dt =

= 2 |A|² ∫0T (1 - t/T)² dt = -T/3 |A|² [((1 - t/T)³)T0 ]

= -T/3 |A|² [0 - 1] = 2/3 T/|A|²

SEGNALE DI ENERGIA

  • ASSOCIATIVA: [x(t) * y(t)] * z(t) = x(t) * [y(t) * z(t)]
  • DISTRIBUTIVA: x(t) * [y(t) + z(t)] = x(t) * y(t) + x(t) * z(t)

Troviamo la Trasformata di Fourier di z(t):

Z(s) = ∫ z(t) e-j2πst dt = ∫ x(t) e-j2πσt y(t-σ)e-j2πst dσ dt =

= ∫∫ x(t) e-j2πσt y(θ)e-j2πsθ dσ dθ =

= X(s) ⋅ Y(s)

=> Tramite lo stesso ragionamento si trova che:

X(s) ⋅ Y(s) = Z(s) ⟶ z(t) = x(t) ⋅ y(t)

CALCOLO DELLA CONVOLUZIONE: Esistono due metodi:

  1. ANALITICA
  2. GRAFICA

z(t) = ∫-∞+∞ x(τ) y(t-τ) dτ

------ x(t) = y(t) = π (1/τ)

PROPRIETÀ:

  • LINEARITÀ: Avendo c⋅δ(t), ∫ −∞+∞ c⋅δ(t) dt = c
  • SCALAMENTO: δ(α⋅t) = (1/|α|) ⋅ δ(t)

Calcoliamo la Trasformata di Fourier del Delta di Dirac:

∮ f(t)δ(t) = ∫ −∞+∞ f(t)⋅e−j2πt dt = e−j2π·0

= 1

Se però consideriamo il Delta di Dirac traslato t₀:

∮ f(t−t₀) = ∫ −∞+∞ f(t−t₀) e−j2π⋅t dt = e−j2π⋅t₀

Si può vedere sia dalla definizione del Delta di Dirac, sia dalle proprietà analitiche/esatto della Trasformata

Si trova quindi che la Trasformata inversa di ∮ ej2π⋅t:

∮ ∫ −∞+∞ ej2πt ds = δ(t)

TEOREMA DI PARSEVAL:

Serve per capire la nozione di energia

di un segnale e Trasformata di Fourier

x(t) = ∫-∞+∞ X(fs) ej2πf tdfs=

= ∫-∞+∞ ℛ(f(1+ fsf0)) δ(fs - kT) e j2πfst dfs=

= Σk=-∞+∞ ℛ( k1/T) ∫-∞+∞ δ(fs - kT) e j2πfstdfs =

= Σk=-∞+∞ ℛ( k1/T) e j2πfst [ t=0per f= kT ] =

= Σk=-∞+∞ℛ( k1/T) T e j2πfs ( kT) t =

=> f0 = FREQUENZA FONDAMENTALE

= Σk=-∞+∞ ℛ e j2πkt T W0 = COEFFICIENTI DI FOURIER

=> SVILUPPO IN SERIE DI FOURIER:

x(t) = Σk=-∞+∞ Wkej2πkt W0

DIMOSTRAZIONE:

Supponiamo che un segnale periodico x(t) lo si può considerare come la ripetizione di un segnale r(t)

=> ℛ(fs) = ∫-∞+∞ r(t) e-j2πfstdtt = ∫0T r(t) e-j2πfstdtt =

= ∫0T x(t)[] e-j2πkt dt =

= Troviamo ora i coefficenti di Fourier

=> Wk = ℛ(ksup>T)T = 1T0T x(t) e-j2π kT t dt

La trasformata H(s) esprime il rapporto tra gli spettri dei segnale d'uscita e di ingresso al sistema LTI:

H(s) = \[\frac{Y(s)}{X(s)} \] FUNZIONE DI TRASFERIMENTO

Supponiamo si avere un segnale di ingresso, x(t) = \[g(2\pi f_0t + \varphi)\]

X(s) = e^{ j\beta} \int{g(t) e^{-jst} dt} , per la propriertà del campionamento . (ved dati di Dirac)

Y(s) = X(s) \cdot H(s) = e^{j\beta} [\int{g(t) e^{-jst} dt} \cdot H(s)]

Facendo la trasformata inversa: Y(s) = e^{j\beta} \int{g(t) H(s) dt}

La risposta ad un generico segnale sinusoidale (reale o complessa) è rappresentata da:

y(t) = H(f_0) x_{sin}(t)

Segnale sinusoidale

Es. esempio: L[.] = amplificatori ideali y(t) = Ax(t), H(s) = ?

PROCEDIMENTO 1:

Si sostituisce y(t) con h(t) e x(t) con \[\delta(t)\] e successivamente si fa la trasformata:

h(t) = A \[\delta(t)\] \rightarrow H(s) = A \int{\delta(t)e^{-jst}dt} = A

PROCEDIMENTO 2:

Si fa il rapporto tra le trasformate di x(t) e y(t):

SPETTRI DI ENERGIA

Avendo un sistema LTI stabile, la sua energia è finita: Ex < +∞

e ciò comporta che se un segnale x(t) anch’esso = energia finita

Ey = ∫-∞+∞ |Y(jω)|² dω = ∫-∞+∞ |X(jω)|² |H(jω)|² dω

[ H(jω) = X(jω) H(jω) ]

[ le f.r.si: X(jω) e: H(jω) non contano per l'energia di: y ]

esempio

|X(jω)|² viene anche chiamato DENSITÀ SPETTRALE DI ENERGIA

fx(jω) = |X(jω)|² ≥ 0

Essendo fx(jω) un segnale in frequenza, proviamo a calcolare la sua (antitrasformata inversa)

g(t) = ∫-∞+∞ fx(jω) ejωtdω = ...

= ∫∫ x(t1) x*(t2) e-jωt1 ejωt2 dω dt1 dt2

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
95 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher CHRIGARZO di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi dei segnali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Pilori Dario.