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Formattazione del testo
R R− −+= = + = +13 23ε 2 4πε R 4πε R 2 2 4πε R 4πε R R 2 20 0 0 0 0r 2 2−q 3R r= 24πε R 2R0
Quindi il potenziale elettrico V (r) può essere rappresentato come segue:
V (r) R r24 Elettrostatica2 2−q 3R r
≤se r R
24πε R 2R
0
V (r) = q
se r > R
4πε r0
Piano Si supponga di distribuire una carica q su uno strato piano illimitato e di voler calcolare il potenziale elettrico che viene generato.
EP P rifx x asse x0 rifE
Il campo elettrico generato dal piano è costante e valeσ sgn(x)E = 2ε 0
Visto che il campo elettrico è omnipresente in tutto lo spazio, non si riesce a scegliere un punto di riferimento dove il campo elettrico non sia presente.
Quindi si sceglie un punto di riferimento in modo che il percorso che porta a esso dal punto in cui si vuole calcolare il potenziale sia parallelo all’asse x e si definisce nullo il potenziale nel
Il potenziale diventa: V(P) = - q / (4πε₀r) [1 - (a/r)²]·pqa cos θ û rV (P ) = =2 24πε r 4πε r0 0
Per il calcolo del campo elettrico si fa riferimento alle coordinate polari
26 Elettrostaticay E r EP Er θpθ ûrO
Le componenti del campo elettrico sono
∂V 2p cos θ 1 p sin θ
∂V− −E = = E = =r θ3 3∂r 4πε r r ∂θ 4πε r0 0
Quindi il campo elettrico totale è pari apE (2 cos θû + sin θû )= r θ34πε r01.
7.1 Forze agenti su un dipolo
Si consideri un dipolo elettrico immerso in una regione dove è presente un campo elettricoEuniforme q F 1r1O Er2F 2−qF F
Le due forze ed sono date da1 2 −qEF F= qE =1 2
Il momento delle forze agenti sul sistema è pari a× × − × × ×M r F r F r F E p E= + = (r ) = qa =1 1 1 1 1 2 127
Elettrostatica1.8 Moto di una carica in un campo elettrico
Si supponga di considerare una carica puntiforme q e di massa m immersa in un
campoE.elettricoL' unica forza agente sulla massa è dovuta al campo elettrico, quindi per il secondo principio della dinamica, il moto della particella soddisfa 2 rd q⇒ a EqE = ma = =2dt mE
Se il campo è uniforme, ovvero costante in modulo e direzione, l'accelerazione sarà costante nel tempo. Se la carica q è positiva, l'accelerazione sarà nella stessa direzione del campo elettrico, mentre se è negativa sarà in quella opposta. E
Si consideri una carica puntiforme q e di massa m immersa in un campo elettrico parallelo e concorde all'asse x e che la carica sia inizialmente in quiete nella posizione x = 0.
Eq F EE x0
Si noti che, visto che il moto avviene lungo solo una direzione, la notazione vettoriale è superflua.
Dal secondo principio di Newton si ha q⇒qE = ma a = Em
Il moto della particella è quindi un moto uniformemente accelerato con accelerazione a.
Lo stesso problema può essere trattato da un punto di vista energetico: siccome il
cam-po elettrico è conservativo, vale la legge di conservazione dell’energia meccanica. Quindi, se una carica puntiforme di massa m e carica q si muove in una regione in cui è presente un campo elettrico uniforme da un punto A a un punto B vale la seguente relazione:
K + U = K + U (16)A A B B1 12 2mv + qV = mv + qV (17)A BA B2 228 Elettrostatica1.9 Conduttori
I corpi costituiti da materiali conduttori sono corpi nei quali la distribuzione di carica è tale per cui il campo elettrico nei punti interni è nullo. Questo porta a una serie di conseguenze:
- nei corpi conduttori, l’eccesso di carica si può distribuire solo lungo la superficie
- nei corpi conduttori, i punti interni al corpo stesso si trovano allo stesso potenziale, in quanto, presi due punti P e P all’interno del conduttore si ha:
1 2 P 2 ·− − E dsV (P ) V (P ) =2 1 P 1
Siccome il campo lungo tutto il percorso da P a P è nullo si ottiene:
1 2− ⇒V (P ) V (P ) = 0 V (P ) = V (P )2
1 2 13. nei corpi conduttori, il campo elettrico nei punti della superficie è ortogonale alla stessa e ha modulo pari a σE = ε 0
Questo risultato è conseguenza della legge di Gauss; infatti si scelga di circondare il corpo conduttore di forma qualsiasi con un cilindro di superficie laterale ΣΣqR PE
Dalla legge di Gauss si ha q σΣint·EΦ (E) = û dΣ = =Σ n ε ε0 0Σ
ma in questo caso ·E û dΣ = EΣnΣ
Quindi si ottiene σ Σ = E Σε 0
Questo risultato è noto come teorema di CoulombσE = ûnε 029
Elettrostatica1.9.1 Induzione completa
Un conduttore carico, lontano da altri conduttori, come detto in precedenza presenta una distribuzione di carica tale da annullare il campo elettrico all’interno del corpo; si noti, inoltre che le cariche presenti in superficie devono avere lo stesso segno poiché un accumulo di cariche di altro segno può essere
sferico di raggio esterno R'. Il conduttore interno ha una carica Q e il conduttore esterno è a potenziale zero. La capacità del condensatore sferico è data dalla formula:<p>Per un corpo conduttore qualsiasi, si definisce la capacità come il rapporto fra la carica del conduttore e la differenza di potenziale fra due punti qualsiasi:</p>
<p>qdefC = ∆V</p>
<p>Condensatore sferico: Si consideri il sistema formato da un conduttore sferico di raggio R al centro di un conduttore sferico di raggio esterno R'. Il conduttore interno ha una carica Q e il conduttore esterno è a potenziale zero. La capacità del condensatore sferico è data dalla formula:</p>
piani ognuno di superficie Σ e distanti fra loro h; si alloca una carica positiva q su−qun’armatura, andando a richiamare una carica negativa sull’altra armatura.Σ −qq h 31ElettrostaticaIl campo elettrico fra le due armature è diretto nella direzione orizzontale, normale allasuperficie Σ e ha intensità pari a σE = ε 0Il potenziale fra due punti delle due armature è banalmenteσh qh−V V = Eh = =1 2 ε ε Σ0 0Quindi la capacità del condensatore a facce piane parallele valeqq Σ=C = = ε 0qh−V V h1 2 ε Σ0che anche in questo caso è un fattore puramente geometrico.1.10.1 Collegamento condensatoriIl condensatore, in quanto componente composto da materiale conduttore, può essere collega-to ad altri condensatori; lo scopo di questa Sezione è quello di trovare delle equazioni che fac-ciano in modo di risalire a degli schemi elettrici equivalenti in cui
all'insieme di condensatori si sostituisce un unico condensatore equivalente. Collegamento in parallelo: Due condensatori sono collegati in parallelo se fra le loro armature è presente la stessa tensione. ```htmlall'insieme di condensatori si sostituisce un unico condensatore equivalente. Collegamento in parallelo: Due condensatori sono collegati in parallelo se fra le loro armature è presente la stessa tensione.
``` Con i due condensatori collegati in parallelo, la carica totale è la somma delle cariche sui singoli condensatori: ```htmlCon i due condensatori collegati in parallelo, la carica totale è la somma delle cariche sui singoli condensatori:
```

La capacità equivalente dei due condensatori collegati in parallelo è la somma delle capacità dei singoli condensatori:
```
