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∆T
Se vogliamo calcolare la pressione dobbiamo dividere la forza per una superficie, in questo caso la superficie è
L², quindi si ottiene:
Esaminiamo attentamente l urto contro la parete:
• abbiamo assunto l urto come elastico e questo significa che c è la conservazione dell energia che è
solamente cinetica perchè abbiamo assunto che non ci sono interazioni. I vettori non si moltiplicano quindi v²
indica il modulo al quadrato del vettore, percui la conservazione dell energia cinetica di fatto è la conservazione
del modulo della velocità:
• si ha anche la conservazione della quantità di moto che viene espressa dicendo che rispetta le leggi della
riflessione che fa si che si abbia la conservazione dell aspetto vettoriale del processo ovvero che il vettore
incidente è esattamente opposto al vettore uscente.
Supponiamo adesso di far riferimento a tutte le molecole, esse avranno velocità diverse variabili nel tempo, ma la
velocità media resta costante, quindi quello che facciamo è descrivere la pressione in funzione della velocità
media:
Per farlo si prende la componente media della componente x della velocità che compare al quadrato e si
moltiplica per i numero N delle molecole:
Questa rappresentata è una sola componente della velocità ovvero la componente x,
ma in tutto il vettore velocità ha 3 componenti, x y z, queste nella nostra descrizione
di moto casuale sono tutte ugualmente probabili, le velocità quadratiche medie
possono sommarsi e quindi la nostra velocità quadratica media in una direzione
qualsiasi è data da 3v ²:
x
Si riscrive la formula utilizzando il valore medio del quadrato della velocità considerando che è 1/3 della
componente x della velocità:
Si vuole mettere in evidenza l energia cinetica media all interno dell espressione e per farlo si moltiplica e divide
per due, si ottiene che la pressione è data da 2/3 per il numero delle molecole per l energia cinetica media di una
molecola diviso il volume:
In un gas ideale la pressione è direttamente proporzionale al numero di molecole e all energia cinetica media
delle molecole. Inoltre è inversamente proporzionale al volume
Se si moltiplica per il volume a destra e a sinistra si ottiene il prodotto PV che essendo un gas ideale può essere
eguagliato al valore nRT
Con la teoria cinetica assumendo un punto di vista microscopico abbiamo ottenuto la relazione PV = 2/3NE ,
c
mentre come risultato sperimentale macroscopico abbiamo l equazione dei gas perfetti che dice che PV = nRT,
considerando che n numero di moli è il numero di molecole fratto il numero di Avogadro e che la costante R dei
ga è il numero di Avogadro per la costante di Boltzman, semplificando e ricavando la temperatura si ottiene che
la temperatura vale:
Vogliamo parlare della ripartizione dell energia cinetica rispetto ai moti molecolari quando la temperatura assume
un certo valore. Attraverso questa relazione la temperatura assoluta ha un interpretazione molecolare
direttamente legata solo all energia cinetica delle particelle.
Principio di equipartizione dell energia interna
L energia interna può essere composta da vari contributi dato che è la somma di tutte le energie delle molecole
che la compongono che possono essere energie potenziali, traslazionali, rotazionali e vibrazionali.
Nel gas ideale non si ha l energia potenziale ma si hanno le altre tipologie di energia in particolare si ha l energia
traslazionale nelle tre direzioni dello spazio, quindi per una molecola con N atomi ci sono 3N gradi di libertà se
non ci fossero i vincoli dei legami chimici.
Si ottiene questa relazione che si scrive esplicitando l energia cinetica, il vettore velocità è tre volte il vettore
velocità di una direzione, quindi si può riscrivere:
Ad ogni grado di libertà corrisponde una energia pari ad 1/2K T. Ovvero a ogni direzione del moto è associata
b
ad una energia di 1/2K T.
b
In un gas reale monoatomico l energia interna del sistema è la somma dell energia cinetica nelle tre direzioni del
moto traslazionale: 3 gradi di libertà.
Mentre se abbiamo un gas reale poliatomico possiamo scomporre i gradi di libertà come dovuti alla traslazione
nelle tre direzioni del centro di massa della molecola e poi si hanno i moti relativi dei vari atomi, quindi si
distinguono:
• Gradi di libertà traslazionali: sono 3 e servono ad indicare la posizione della molecola in blocco (del suo centro
di massa) e quindi a descrivere il suo moto traslazionale
• Gradi di libertà rotazionali: servono ad indicare l orientazione della molecola nello spazio. Sono 3 per le molecole
non lineari e 2 per quelle lineari.
• Gradi di libertà vibrazionali: indicano le posizioni relative di un atomo rispetto all altro e descrivono i moti interni
della molecola. Sono 3n-6 per le molecole non lineari e 3n-5 per le molecole lineari.
Nel caso della teoria avevamo solamente particelle puntiformi quindi si considerano solo i gradi di libertà
traslazionali.
Nel caso ad esempio di un gas monoatomico si hanno 5 gradi di libertà complessivi, di cui 3 sono traslazioni e 2
rotazionali, e quindi l energia interna è data da:
ESERCIZI SULLA VELOCITÀ DELLE MOLECOLE
A che velocità si muove in media una molecola di O a 27 C (300 K)?
2
Utilizziamo la formula che ci da l energia cinetica esplicitando l energia cinetica.
Le velocità quadratiche medie evidenziate non sono tutte uguali ma si possono
approssimare con piccolo errore come uguali. La prima è una radice della velocità
quadratica media, la seconda è la radice della media al quadrato, che si assimila alla
velocità media.
Mettiamo in evidenza la velocità media nella formula, si osserva che a parità di temperatura con la stessa energia
cinetica media E si ha una velocità inversamente proporzionale alla radice quadrata della massa, questa
c
relazione era stata trovata già da Graham. Si moltiplica e si divide per il numero di Avogadro in modo da
esplicitare il peso molecolare e la costante R.
Sostituendo i valori si ottiene una velocità molto elevata
Se invece abbiamo una molecola di idrogeno la velocità è maggiore perchè ha massa più piccola
Se invece abbiamo una miscela di gas diversi tutte le molecole hanno la stessa energia cinetica media ma le
molecole più leggere sono mediamente più veloci.
Di quanto si riduce l veloctià quadratica media abbassando la temperatura da 27 C a 0 C?
La variazione è il rapporto tra le temperature sotto radice e si ottiene che varia di circa il 5%.
Adesso rianalizziamo il discorso delle masse considerando il meccanismo
dell effusione dei gas ovvero il passaggio delle molecole di gas attraverso un
piccolo foro. Graham aveva trovato che il rapporto tra le velocità di effusione
dipendeva dall inverosimile della radice quadrata delle masse e questo trova
una spiegazione nella teoria cinetica dei gas.
La legge di Graham ha alcune applicazioni nel caso dei gas, una riguarda il processo di arricchimento dell uranio
naturale che è una miscela di isotopi ovvero l uranio 238 (99.28%) e l uranio 235 (0,72%). L uranio non è gassoso
ma l esafloruro di uranio si e bolle a 56 C e si fa passare la miscela gassosa attraverso un setto con pori di
piccole dimensioni. In questo modo si riesce ad arricchire l uranio del componente pi leggero ovvero di uranio
235 il quale può subire fissione nucleare.
Distribuzione di Maxwell delle velocità
Le varie velocità medie non sono uguali, dobbiamo immaginare che le collisioni cambino le velocità ottenendo
una distribuzione dei valori dei moduli delle velocità che è stata calcolata da Maxwell in questo modo:
La frazione di molecole che hanno una velocità compresa fra un
certo valore v e un valore v + dv assomiglia ad una gaussiana ma
non lo è perchè ha un valore davanti che la rende asimmetrica ed è
data da:
La velocità media, che corrisponde al punto di massimo, tende a diminuire quando aumenta la massa, perchè
quello che prevale è il fattore esponenziale. L andamento rispetto alla temperatura dell elio è riportato nel grafico
e mostra come aumentando la temperatura la velocità media diventa maggiore ma la curva diventa via via più
bassa
La legge di Maxwell rappresenta una distribuzione di probabilità, non è simmetrica quindi il valore più probabile e
il valore medio sono diversi.
Per calcolare il valore più probabile si deve vedere dove si annulla la derivata prima ovvero nel punto di massimo,
si trova una dipendenza sulla radice quadrata della massa:
Mentre per la velocità media si ottiene sempre la stessa dipendenza dalla temperatura e dalla massa ma si ha un
fattore numerico diverso ovvero 8:
Stessa cosa se facciamo la radice della velocità quadratica media che ha un fattore 3:
Queste tre velocità sono localizzate sulla curva in questo modo: la veloctià più
probabile è quella che corrisponde al massimo, la velocità media si trova a valori
leggermente più grandi e la veloctià quadratica media ancora un po più grandi.
Le deviazioni dall idealità dei comportamenti dei gas sono più forti quando si
hanno alte pressioni, mentre a basse pressioni il comportamento si avvicina
all idealità. Le deviazioni dall idealità si hanno anche quando le particelle vanno meno
veloci e questo corrisponde alle basse temperature. Quindi i gas ideali sono le
condizioni limite dei gas reali a bassa pressioni, gas molto rarefatto, e ad alta
temperatura, quando le particelle si muovono più velocemente.
CINETICA CHIMICA
INDICE
• Ordine di reazione
• Molecolaritá
• Equazioni cinetiche
• Costante cinetica
• Fattore preesponenziale
• Dipendenza dalla temperatura
La cinetica chimica serve a capire il tempo necessario per arrivare ad avere il risultato che si vuole. Da un punto
di vista di ricerca serve a capire il meccanismo di reazione. La velocità di un processo dipende dalla pressione,
dalla temperatura e dall eventuale presenza di catalizzatori, i quali hanno solamente lo scopo di accelerare il
processo infatti alla fine della reazione si riottengono e possono catalizzare un altro ciclo di reazioni.
In un qualunque processo chimico si parte con dei reagenti, che indichiamo con A e si ottengono dei prodotti,
che indichiamo con B. La concentrazione dei reagenti diminuisce nel tempo e questo si traduce nel dire che la
derivata della concentrazione di A rispetto al tempo è negativa, mentre la concentrazione di prodotti aumenta e
quindi la derivata della concentrazione di B rispetto al tempo è positiva.
Una