OC
b. Di ricerca (meccanicistici o funzionali, stocastici)
c. Di management (modello di gestione, potrebbe essere utile applicarlo in azienda)
d. Didattici
GUS – Groundwater Ubiquity Score
Introdotto da Gustafsson nel 1993 ed è un indice di screening che mette in luce l’importanza della persistenza e
dell’adsorbimento sul rischio di contaminazione dell’acqua di falda.
Il modello incorpora soltanto le proprietà del fitofarmaco (DT50, K ) e nessuna informazione sul suolo, per cui
OC
indica la mobilità intrinseca del fitofarmaco.
= log 50 × (4 − log )
GUS > 2.8 Fitofarmaco è un “leacher” (lisciviante)
GUS 1.8-2.8 Fitofarmaco “marginal leacher” (lisciviante marginale)
GUS < 1.8 Fitofarmaco “non leacher” (non lisciviante)
PFM – Pesticide Fate Models
Si tratti di modelli di simulazione del comportamento dei fitofarmaci nell’ambiente. Sono costituiti da una serie di
sotto-modelli in grado di simulare i vari fenomeni cui è sottoposto un fitofarmaco dal momento del trattamento
fino alla sua scomparsa.
Forniscono risultati circa la ridistribuzione del prodotto nei
vari comparti ambientali e la cinetica di scomparsa nel tempo.
La base di questi modelli simula il movimento dell’acqua in precipitation
mezzi porosi (modelli idrologici), quindi sono necessari input dissipation
specifici. canopy storage
Ad esempio, simula quanta acqua raggiunge la falda wash-off
restituendo dati come la velocità di infiltrazione (movimento runoff water
dell’acqua attraverso micro e macropori) e quali processi uptake
Mixing depth
subisce (precipitazione, run off, percolazione o drenaggio), Crop
rappresentati in blu. uptake
convection / convection
dispersion
Nota: non vengono rappresentati scorrimenti superficiali in sorption sorption
degradation
degradation
canali preferenziali in quanto non sono simulabili.
Poi l’acqua può subire diversi destini, rappresentati in verde:
intercettazione da parte delle piante e/o assorbita dalle drainage
Micropores Macropores
radici.
Se il modello fosse in grado di simulare istante per istante si tratterebbe di un modello meccanicistico. Se invece
lavorasse su intervalli discreti, con input meno specifici e più semplici, allora si tratterebbe di modelli funzionali.
Per essere considerati PFM, devono simulare contemporaneamente il movimento dell’acqua e del soluto
trasportato. I PFM presentano dei sotto-modelli per simulare:
• Flusso idrico
• Trasporto del fitofarmaco
• Degradazione
• Adsorbimento
• Volatilizzazione
• Assorbimento delle piante
• Altro
Ci sono processi e fattori non inclusi nei modelli; a volte, possono essere incisivi sull’attendibilità del risultato dei
modelli. Processi e fattori Effetto sul destino
Fotodecomposizione Degradazione
Flussi preferenziali Rapido movimento
Tipo di formulazione Adsorbimento
Sostanza organica solubile Rapido movimento
Effetto sinergico e/o antagonista Adsorbimento e degradazione
Pratiche agronomiche Movimento
INPUT PROPRIETA’ SOLUTO SUOLO
CLIMA OUTPUT MODELLO
PRATICHE INFORMAZIONI SITO-SPECIFICHE E
AGRONOMICHE/GESTIONALI PARAMETRI DEL MODELLO
Proprietà chimico-fisiche e Pratiche agronomiche e
Caratteristiche del suolo chemiodinamiche del Informazioni climatiche gestionali
soluto Informazioni su coltura
↓
Tessitura (in particolare Chimico-fisici Pioggia giornaliera (mm o (data di semina, maturità e
contenuto di argilla e sabbia) Peso molecolare cm) raccolta, lunghezza radici,
LAI, altezza)
Tecnica agronomica (tipo e
Contenuto di sostanza data di trattamento,
Solubilità in acqua Intensità di pioggia
organica intervallo e dose, e
lavorazioni)
pH (facoltativo perché
incide in minima parte sul
comportamento del Temperatura aria (min, max,
Tensione di vapore
fitofarmaco, ad eccezione di media)
quelli a carattere acido che
subiscono dissociazione) Chemiodinamici ↓ Evapotraspirazione (E =
0
Densità apparente Tempo di semivita (DT50, evapotraspirazione
DL50) potenziale in campo)
Proprietà idrologiche (in
modello meccanicistico le
informazioni sono
specifiche, quali conduttività Radiazione solare
idraulica ecc; nel modello Tempo di dissociazione (facoltativo)
funzionale sono sufficienti
contenuto idrico alla
capacitò di campo e al punto
di appassimento)
Profondità orizzonte suolo Coefficiente di ripartizione
(se fosse suddiviso in sotto- Temperatura suolo
(dati di adsorbimento: K ,
OC
orizzonti, le caratteristiche (facoltativo)
K )
F-OC
varierebbero)
Profondità di falda (dove si Umidità aria (facoltativo)
colloca la zona satura)
OUTPUT
Il modello simula giornalmente gli output (step giornaliero di simulazione) ma l’operatore può modificare lo step
di output (settimanale, mensile, annuale) per ottenere risultati ad intervalli scelti.
Bilancio dell’acqua Bilancio del soluto
Quantità arrivata ad una certa profondità nel Distribuzione lungo il profilo del suolo fino
profilo del terreno alla falda con step mensile; in realtà, l’output
Quantità lisciviata in falda in questione definisce la quantità di
fitofarmaco che giunge alla falda impostata ad
Quantità persa per traslocazione, in drenaggio, 1 m di profondità.
volatilizzata, per scorrimento superficiale
Quantità (picco, media, 80% percentile)
Flussi
Probabilità
Tempo
Per la registrazione, le case produttrici devono fornire un Dossier con i risultati delle PEC – Predicted
Environmental Concentration simulate nei vari comparti ambientali, con l’uso di PFM specifici e scenari
standardizzati:
PECgw – PEC ground water = valutare il rischio di lisciviazione e contaminazione della falda, ipotizzata ad 1 m;
PECsoil = quanto prodotto rimane nel suolo nel tempo, coincidente con il rischio di esposizione terrestre;
PECsw – PEC surface water = prodotto nelle acque superficiali, simula gli effetti sugli organismi acquatici;
PECair = prodotto permanente nell’aria, per valutare gli effetti sulle api.
PECgw
Si simula ipotizzando la falda ad 1 metro, per un certo numero di anni: 20 anni per colture annuali (trattamenti
ripetuti annualmente), 40 anni per biennali e 60 per triennali.
Il FOCUS – Forum for International Coordination of pesticide fate models and their Use è l’organismo comunitario
per sviluppare linee guida di consenso sulla conoscenza e l’uso dei modelli matematici a fini della registrazione dei
fitofarmaci nei paesi dell’UE.
Le attività svolte sono le seguenti:
1. Pesticide leaching models and EU registration
2. Ground water scenarios in the EU plant protection product review process
3. Surface water scenarios in the EU evaluation process
4. Model version control
5. Mitigation measures
Il gruppo di nostro interesse è il Pesticide leaching models
and EU registration.
Ha individuato 9 scenari europei realistici per
combinazione di suolo, clima, colture e pratiche
agronomiche (ma non reali!). Il set di dati in input è
specifico di un determinato punto anche se vengono poi
usati per rappresentare uno scenario, ad esempio:
Piacenza rappresenta l’Italia.
Rappresentano il 90esimo percentile del territorio
europeo del rischio di contaminazione della falda (significa
che il 90% dei terrori ricade in uno degli scenari). Inoltre,
caratterizzano le principali aree agricole e climatiche.
La scelta dei modelli è stata molto complessa, dagli studi sono stati selezionati i seguenti modelli:
Macro (derivazione svedese, Nick Jarvis inglese)
Pelmo (derivazione tedesca su base PRZM)
Pestla (ora Pearl, derivazione olandese)
PRZM (derivazione americana).
Macro e Pearl sono meccanicistici, Pelmo e PRZM sono funzionali.
Se su uno dei modelli si ottengono risultati certi, si procede con l’analisi su un altro modello. Se invece risultassero
negativamente già sul primo modello, allora il principio attivo deve essere rivisto.
Generalmente, si consigliano modelli funzionali alle case produttrici perché usano meno input. Talvolta, può
essere necessario richiedere l’analisi con modello Macro (meccanicistico) perché simula il flusso nei macropori e
permette di analizzare il worse case.
Questi modelli sono stati selezionati rispetto agli altri perché hanno validazione elevata. In pratica, si confrontano
i dati simulati e misurati in esperimenti studiati ad hoc: quanto le previsioni del modello sono vicine ai dati
realmente misurati? Non esiste una visione univoca dei risultati, alcuni autori sostengono che le previsioni sono in
accordo con i dati misurati quando la differenza rientra nel fattore 2 (100%). La validazione serve anche per
effettuare la calibrazione dei modelli, cioè l’aggiustamento di alcuni parametri interni.
I modelli FOCUS hanno tutti un elevato grado di validazione.
I modelli vengono sempre aggiornati e corretti, nascono quindi nuove versioni caratterizzate da numeri
progressivi (version control). Le versioni FOCUS hanno uno sviluppo a parte e vengono denominate con il prefisso
del forum, ad esempio: FOCUSPELMO. PELMO
PELMO – PEsticide Leaching MOdel è un modello funzionale monodimensionale (1D) che simula il movimento
verticale dei fitofarmaci nel suolo attraverso una lisciviazione cromatografica, quindi quanto ne arriva in falda
(analisi puntiforme).
La prima versione di PELMO è stata realizzata nel 1991 (Klein, 1991): basato sul modello PRZM 1 (Carsel et al.,
1984), è stato migliorato successivamente in funzione delle richieste delle Autorità tedesche per la registrazione.
Il formato dei file di input e output è stato modificato per adattare il modello alle esigenze FOCUS. La routine di
run-off è stata calibrata sulla base di esperimenti in campo introducendo un nuovo parametro (“Fraction of soil
water available for run-off”).
Il modello funzionale si basa sulla legge di Darcy.
Uno degli input importanti è lo spessore da analizzare: minore è lo spessore da simulare, maggiore è il tempo
impiegato. Considerando uno spessore di 5 cm, il modello registra la quantità di fitofarmaco e la temperatura
iniziale; simula il movimento insieme a degradazione e adsorbimento, giunto al quinto centimetro sfrutta il
meccanismo del tipping bucket (“bicchiere che si riempie”), versando cioè il contenuto nei successivi 5 cm. La
simulazione aumenta l’attendibilità quando si riduce lo spessore, perché tende al movimento reale.
PELMO simula i seguenti processi
✓ Movimento dell’acqua: modello di capacit&agra
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