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R.
46. Transizioni: orizzonti in cui prevalgono le proprietà di un orizzonte
principale, ma che hanno in via subordinata anche caratteri tipici di un
altro orizzonte, per esempio: AE, EB, BE, BC.
Profilo del suolo:
51. Orizzonte O, ricco di materiale organico non decomposto o
parzialmente decomposto
52. Orizzonte A, prevalentemente minerale ma ricco di humus derivante
da sostanze organiche originate dalla decomposizione degli organismi;
elevata attività biologica e abbondanti radici.
53. Orizzonte E (eluviale o di massima eluviazione),ha subito processi di
lisciviazione, le sostanze portate via tendono a spostarsi lungo il profilo
verso il basso.
54. Orizzonte B (illuviale), dove si depositano le sostanze portate via dagli
strati superiori, presenta scarsa attività biologica.
55. Orizzonte C, nel quale arrivano le radici degli alberi, quasi assente
l'attività biologica.
56. Orizzonte R, su cui poggia il suolo. Consiste in un letto roccioso
costituito dalla roccia madre (autoctona) o roccia estranea (alloctona)
non disgregata.
Vi sono condizioni pedoclimatiche che favoriscono la formazione dello
spodosol, lo troviamo infatti in zone fredde caratterizzateda precipitazioni
nevose e vegetazioni di conifere.
Il profilo del suolo varia a seconda che si tratti di un ambiente naturale o
coltivato. Le macchine utilizzate dall'uomo lavorano anche in profondità
mischiando i vari orizzonti: i vecchi orizzonti non ci sono più e ciò porta ad
una diversificazione del terreno e delle sue proprietà.
La Soil Taxonomy USDA descrive i caratteri dei profili, identificando orizzonti
diagnostici. Si è così creato unlinguaggio pedologico comune a livello
mondiale.
I 12 ordini di suoli:
47. Alfisuoli (lisciviati)
48. Andisuoli (vulcanici) : sviluppati su materiali derivati dalle eruzioni, di
colore molto scuro. Suoli generalmente leggeri, ricchi in ceneri
vulcanici e fertili
49. Aridisuoli: suoli delle regioni desertiche caldo-aride, soggetti a scarsa
lisciviazione e salinità elevata, di colore chiaro e bassi livelli di sostanza
organica.
50. Entisuoli: suoli recentissimi,poco evoluti e poco profondi.
51. Gelisuoli: suoli permanentemente gelati.
52. Inceptisuoli: suoli all'inizio del loro sviluppo, con profilo debolmente
espresso, conservano ancora evidenti i caratteri della roccia madre.
Poco più evoluti degli entisuoli. Presentano scarso contenuto di
sostanza organica.
53. Istosuoli: suoli molto ricchi di sostanza organica, si formano in ambienti
che erano saturi di acqua.
54. Mollisuoli: suoli di colore scuro, vegetazione erbacea che porta ad un
buon accumulo di sostanza organica e Ca. Altissima attività biologica.
55. Oxisuoli: suoli ricchi di ossidi, poca sostanza organica, bassa capacità
di scambio cationico.
56. Spodosuoli: suoli con profilo completo, sviluppati in climi freddo-umidi
con vegetazione di conifere. Accumulo di sostanza organica. Intensa
lisciviazione con tipica formazione dell'orizzonte E decolorato.
57. Ultisuoli: insaturi
58. Vertisuoli: suoli ricchi di argilla che si contraggono e si espandono,
provocando con il tempo un rimescolamento degli orizzonti. Poco
drenanti con diffusa crepacciatura.
Esempi di suoli: suoli rossi (suoli tipici del clima mediterraneo, caratterizzati
da Fe, con colorazione rossastra), suoli bruni (caratteristici dei climi piovosi),
suoli podzolici (suoli maturi, tipici dei climi freddi e umidi).
I suoli antopogenici derivano da alterazioni antropiche,ad esempio i suoli
ricostruiti completamente o integrati con materiale organico o minerale, suoli
in cui lavorazioni profonde hanno inserito la roccia madre,suoli terrazzati ecc.
Campionamento del suolo
Le finalità del campionamento del suolo sono l'analisi di caratterizzazione
(insieme di determinazioni per caratterizzare proprietà fisiche, chimiche e
biologiche di un campione di suolo) e l'analisi di controllo (analisi effettuate
per il controllo di alterazioni e/o variazioni della composizione del suolo, in
particolare a seguito di inquinamenti).
Ogni suolo è costituito da particelle di dimensioni diverse, divise
convenzionalmente in classi o frazioni con determinato diametro. Ogni suolo
è caratterizzato da una particolare distribuzione delle particelle, la tessitura:
composizione granulometrica de lterreno stesso, nel senso di determinare e
considerare quale percentuale di particelle singole più o meno grosse o fini
sono presenti.
A seconda della presenza percentuale delle particelle può quindi essere molto
diversa la fertilità di un suolo.
La metodologia di analisi si basa sulla differente velocità di sedimentazione
Legge di Stockes).
delle particelle all'interno di un fluido (
L'apparecchio comunemente utilizzato per la determinazione della tessitura
levigatore di Eisenwein.
prende il nome di
Il suolo viene predentivamente trattato con una soluzione acquosa di
esametofosfato di Na per disperdere i cementi (humus e Ca).
Da un esame sommario effettuato a occhio nudo possono essere facilmente
individuabili frammenti di roccia, anche di notevoli dimensioni come ghiaia,
granelli di sabbia ecc. tanto che si parla in pratica di terreni pietrosi, terreni
ghiaiosi, terreni sabbiosi ecc.
La tessitura è molto importante perchè stabilisce e condiziona diverse
proprietà chimiche e fisiche; alla tessitura è infatti legata la porosità.
Proprietà fisiche del suolo
COLORE: i suoli sono elementi naturali molto colorati, il colore è un criterio
diagnostico per la valutazione del suolo. La maggior parte dei costituenti del
suolo darebbero un colore bianco, ma i pochi elementi cromogeni danno varie
colorazioni.
STRUTTURA: per struttura si intende la disposizione nello spazio delle
particelle di suolo. Ciò determina quanta parte del volume del suolo è
costituito da spazi pieni e vuoti.
Le particelle possono trovarsi isolate o riunite in aggregati; gli aggregati si
formano in presenza di cationi flocculanti o di cementi.
I fattori che influenzano l'aggregazione sono fattori climatici (cicli di
inumidimento e essicamento o di gelo e disgelo) , biologici (vegetali e
animali) e agronomici.
POROSITA': il concetto di struttura è associato a quello della porosità, il valore
medio della porosità dei suolo è di 50% e non dovrebbe scendere sotto il
40%. In un terreno ideale 50%macropori e 50% micropori.
I COLLOIDI DEL SUOLO
Nel suolo alcune particelle minerali e organiche sono di dimensioni
(dell'ordine micrometro) e caratteristiche colloidali.
Il colloide è una particolare miscela in cui una sostanza si trova in uno stato
finemente disperso in un mezzo disperdente, intermedio tra soluzione
omogenea e sospensione. E' una sospensione in cui i componenti hanno
dimensioni più piccole.
Quando due fasi distinte sono omogeneamente mischiate tra loro ( es acqua
e particelle solide ) si parla di dispersioni; viene definito disperdente la fase
che circonda completamente le singole particelle dell'altra, che viene
chiamata fase dispersa.
Proprietà dei sistemi colloidali: le sostanze colloidali disperse in acqua, non
sono completamente libere come i soluti in soluzione, ma sono legate da
legami a H e/o forze di Van der Waals.
A seconda dello stato di aggregazione dei componenti, i colloidi si possono
trovare in forma di:
57. SOL: costituiti dall'insieme delle particelle colloidali disperse in un
liquido
58. GEL: colloidi precipitati
Le proprietà legate allo stato colloidale sono:
59. Carica superficiale: nel suolo può essere positiva o negativa, la
maggior parte delle volte è negativa. L'entità della carica dipende dal
tipo di colloide e la carica è influenzata dal pH
60. Adsorbimento di cationi e anioni: di particolare importanza quello dei
cationi
61. Adsorbimento di acqua: la carica superficiale attrae molecole di acqua
che risultano fortemente adsrobite, in alcuni colloidi (minerali argillosi)
l'adsorbimento di acqua negli interstrati provoca il loro rigonfiamento.
Le proprietà colloidali sono: superficie specifica.
Più piccola è la dimensione di una particella, più grande risulta il rapporto,
definito supeficie specifica, tra la sua area superficiale e il suo volume (o la
sua massa).
Isomorfismo: sostituzione isomorfa, o isomorfismo,è la sostituzione di un
catione centrale nell'unità strutturale con un altro catione che abbia
dimensione simile, cioè compatibile con lo spazio a disposizione, e carica
uguale o diversa.
Se la sostituzione avviene con cationi aventi la stessa carica, il minerale
rimane elettricamente neutro, mentre se la carica è diversa si manifesta uno
squilibrio di carica.
La sostanza organica del suolo (SOM) è tutto ciò che contiene composti del
carbonio prodotti da organismi viventi. E' il più importante componente del
suolo ma anche il meno conosciuto. Della SOM è necessario conoscere:
62. natura e composizione
63. principali fonti
64. contenuto nei diversi tipi di suolo
65. dinamiche di trasformazione
66. funzioni all'interno del sistema suolo
67. ruolo ambientale
Sostanza organica del suolo: tutte le componenti organiche presenti nel
suolo, viventi e non viventi.
sostanza organica fresca: materiali di orgine vegetale,animalee microbica
introdotti nel suolo, morfologicamente identificabili e non ancora decomposti.
Sostanza organica in via di decomposizione e parzialmente decomposta:
materiali organici in via di decomposizione non più distinguibili
morfologicamente.
Humus: materiale organico di neoformazione tipico del suolo, formato da una
miscela complessa, chimicamente eterogenea.
Biomassa microbica: microrganismi viventi nel suolo, che comprendono
batteri, funghi, protozoi ecc.
I costituenti dei residui vegetali sono: carboidrati, lipidi, composti azotati,
composti fosforati, composti solforati.
I polimeri strutturali dei vegetali sono le molecole organiche più abbondanti
nella biosfera ed il substrato ideale per l'azione dei decompositori.
Le fonti di sostanza organica (residui vegetali): nelle praterie la maggiorparte
della SOM proviene dalla vegetazione che muore ogni anno e rimane nel
suolo, in aree forestali la maggior parte della SOM proviene da foglie e rami
che cadono sulla superficie del suolo.
All'interno della sostanza organica si distinguono due frazioni:
68. stabilizzata: altamente decomposta e stabile (humus).
69. attiva: intensamente utilizzata e trasformata dagli organismi del suolo,
che ne fanno parte integrante.
Biomassa del suolo
Il suolo nasconde un numero straordinario di forme di vita e una rete di
interazioni.
Pochi grammi