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LA FINE DEL PROCESSO…
SOCRATE: «Ma è ormai venuta l'ora di andare: io a morire, e... voi, invece, a vivere. Ma
chi di noi vada verso ciò che è meglio, è oscuro a tutti, tranne che al Dio”. – idea di
uomo che si erge anche davanti alla morte a porre la questione dell’umanità ed
emerge l’umiltà di quest’uomo senza ironia. 10/10/2023
La disuguaglianza di genere nella Grecia classica
In Grecia agli uomini viene conferita la piena cittadinanza, le donne erano considerate
inferiori.
La differenza sessuale veniva interpretata con l’inferiorità femminile
Nel discorso filosofico c’è un confluire della mitologia, soprattutto Platone, come
innesco interpretativo da cui estrae il ragionamento logico, viene utilizzata come
metafora.
L’inferiorità deriva da 3 apparati lingusitici: filosofico, mitologico e scientifico
(medicina non sviluppata, legata al mito) “le opere e i giorni”
Esiodo, un poeta contadino prende immagini poetiche, ne
racconta l’origine del mondo. Parla della prima donna, Pandora, che è legata al mito
di prometeo
È un semidio preoccupato della sopravvivenza della specie umana e ruba il fuco agli
dèi per darlo agli uomini, accusato da Zeus per aver accorciato la distanza tra gli
uomini e gli dèi. Dato che di questo furto hanno beneficiato anche gli uomini devono
essere puniti. Per questo inventa un essere che possa causargli disagi e problemi: la
donna (Eva greca ma creata artificialmente, quasi aliena che crea una serie di
problemi e traumi inspiegabili)
Questa storia raccontata ai bambini, li fa associare alla donna qualcosa di disumano.
Esiodo: Chi si lega a una donna si lega a un ladro: sono interessate alla ricchezza
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Atena, dea della tessitura, rappresenta la disuguaglianza di genere: mestiere dei
maschi è governare e combattere, quello della donna è tessere e fare figli.
Penelope userà quella arte per tenere sotto scacco i suoi pretendenti
Afrodite è talmente bella da far perdere tempo e vita agli uomini dietro a lei
Ermes, scaltra e impudente, è in grado di conquistare gli uomini e farli agire per sé.
Pandora: bella e graziosa ma sgradevole, da l’idea di essere comandata ma non lo è
“dolos amechanos” = irresistibile inganno
“Zeus, perché dunque hai messo fra gli uomini un ambiguo malanno, portando le
donne alla luce del sole?” a teatro, è un’idea comune che la donna sia una trappola
irresistibile
Lo stereotipo, presentato ai bambini fin da piccoli, è molto ben costruito
Anche la scienza medica non riesce a distogliersi da questo pregiudizio. Ippocrate
“natura della donna”,
scrive la scienza non è molto elevata non si facevano autopsie e
l’apparato femminile è interno. Parla della teoria dell’utero vagante: le donne
producono molto sangue, ma perdendolo il loro sangue si raffredda e quindi hanno un
corpo flaccido. Quando perdono sangue bisogna rimediare altrimenti l’utero inizia a
vagare nel corpo: la soluzione è sposarsi e fare figli
Anche Platone conferma con una descrizione dettagliata degli organi maschili e
femminili. Quello maschile è sordo alla ragione per natura (è in grado di governare
chi sa controllarlo) e si sforza a dominare su tutti. L’organo sottomesso è quello
femminile, uno desideroso di fare figli e se non ha rapporti per un po' il corpo si
getta nell’angoscia e crea altri dolori.
Se un uomo durante la vita è un mollaccione si reincarna in donna, se continua ad
agire in questo modo successivamente si reincarnerà in un animale.
Interesse filosofico per la donna= contenitore del seme maschile
Eschilo dice che la madre è soltanto colei che nutre in germe inseminato, il
generatore è colui che la feconda. Ma se nasce una donna è colpa della madre.
Aristotele chiude il discorso per secoli: il maschio per natura è migliore e deve
comandare, mentre la donna è peggiore e deve essere comandata
“l’economico”
Senofonte: manuale che è ad uso delle donne. Il marito dice alla moglie
che può aiutare facendo ciò che è naturalmente capace di fare: occuparsi della casa
e gestire i suoi beni, tenerezza per i neonati.
Tipologie di donne:
1. Damar: le mogli, devono fare figli e occuparsi della casa; in cambio hanno
protezione e sostentamento economico
2. Pallakè: concubina, vive in casa seve per divertimento ma non ha protezione.
Se adultera o si ha il sospetto viene cacciata e viene messa a fare la pornè
3. Pornè: prostituta che vive per strada senza diritti
4. Etera: sono particolari, sono ricche e le uniche che possono istruirsi,
indipendenti, non hanno bisogno di un uomo, sono delle dame di compagnia,
possono presenziare luoghi pubblici, tenere testa ai maschi e fondare scuole di
pallakè. Cortigiana di alta classe “la repubblica”
Platone, ogni tanto la pensa diversamente, ne fa parlare Socrate: non
c’è occupazione né da donna né da uomo ma la natura ha distribuito equamente le
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attitudini in modo che la donna possa svolgere gli stessi compiti dell’uomo ma in
alcuni di essi l’uomo si rivela più forte.
Socrate ha avuto due mogli, con la seconda in età più avanzata non avevano un
rapporto pacifico. Dopo un litigio le tira addosso un vaso, per Socrate la differenza tra
generi non nulla di naturale ma è costruita culturalmente 16/10/2023
Aspasia
Figura storia di donna che cambia le regole. È stata compagna e moglie di Pericle.
Le eteree sono per il 99% straniere, indipendenti economicamente e molto colte.
Aspasia a causa della sua intelligenza sarà molto influente nel mondo maschile.
Nell’Epitafio di Pericle (di tucidide), discorso funebre per celebrare i caduti in battaglia,
capiamo che idea aveva Pericle di democrazia. Glorificando i soldati in battaglia,
deve parlare anche delle donne ma si capisce che avrebbe preferito evitare.
Pericle glorifica la città, è un modello per tutti. È una democrazia perché lo stato è
amministrato, non da pochi, ma dalla maggioranza; tra le leggi c’è uguaglianza;
tutti possono partecipare alla vita politica in base al merito, non alla classe sociale
idee ottimali, ma sappiamo che non è la verità.
C è l’idea negli ateniesi che il maschio oltre a fare la guerra, deve partecipare alla vita
politica, in caso contrario è definito idiotes (uomo privato) e quindi malakos
(mollaccione).
Pericle afferma che la terra di Atene è benedetta dagli dèi e va mantenuta nella sua
purezza. Per onorare i morti esibisce la purezza di Atene: sempre gli stessi abitanti
nel susseguirsi delle generazioni hanno mantenuto la terra libera (passaggio ripreso
da Hitler). La democrazia è un’ottima idea ma anche molto fragile.
Successivamente, si trova costretto a parlare delle donne: non siate più deboli di
ciò che già siete per natura. Sarà una gloria se delle donne si parlerà poco (meglio se
una donna non parla per evitare che si parli di lei)
“il dispositivo sessista dell’oppressione” di Aristotele: dando per scontata la tradizione
afferma che l’ornamento è per la donna il silenzio. Stereotipo che è andato avanti
nei secoli.
Vendetta immaginaria: la vendetta di Phyllis. Dei contro discorsi egemonici si
sviluppano. La moglie di Alessandro magno (allievo di Aristotele) dopo aver origliato
una discussione in cui Aristotele incolpa allessando di aver trascurato lo studio a
causa dell’amore per Phyllis. Lei così seduce Aristotele e lei per concedersi si offre di
cavalcarlo facendo in modo che il marito la veda.
Aspasia di Mileto (470-400 a.C.)
è difficile raccontare di una donna in un momento in cui le fonti si concentrano tutti
sugli uomini.
È una donna straniera (asia minore, influenzata da mondo orientale) quindi non ha
diritti ma nemmeno doveri e può vagare dove vuole. Non corrisponde alla
femminilità classica e viene da una famiglia ricca.
Arriva ad Atene nel 450, capace di tener testa agli uomini, partecipa ai circoli maschili,
apre una scuola per etere, sconvolge, fa parlare troppo di sé a tal punto che si inizia a
parlar male di lei e ricevere accuse anche perché Pericle inizia ad interessarsi
troppo di lei.
“concubina occhio di cagna” non è concubina e con occhio di cane intende qualcuno
con sguardo impudente, svergognato. Lei ha un atteggiamento diverso da ciò che si
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aspetta dalle donne, è straniera e si atteggia da uomo, motivo per cui viene portata
più volte in tribunale.
“malvagia, vuole tutto ascoltare e tutto sapere, abbaia senza posa, neppure un marito
sarebbe in grado di farla smettere” nemmeno se venisse picchiata la smetterebbe
(idea che hanno gli uomini fin da bambini di dover essere violenti con le donne), non
si fa sottomettere
Considerata: corruttrice di uomini ed empia (Socrate)
Diventa l’amante di Pericle nel 445 a.C. e si sposano, quindi Pericle ripudia la
moglie. Pochi anni prima Pericle fa la legge sulla cittadinanza (mito autoctonia)
quindi lei non è cittadina. Fanno un figlio, un bastardo, che diventa un problema
quando perde gli altri due figli avuti con la ex moglie. A questo punto decide di
cambiare la legge, legge ad personam: concede a padre che hanno perduto figli
legittimi di rendere legittimi i figli non legittimi nel caso in cui rimangano senza
discendenti.
Testimonianza di Plutarco: sembra che Pericle abbia affrontato l’impresa di Samo
per fare un favore ad Aspasia (lei glielo ha chiesto, Mileto è storico avversario di
Samo). sembrerebbe che Pericle e l’esercito abbiano usato una violenza
sproporzionata: crocifiggere i maschi e dopo qualche giorno bastonarli a morte e
lasciarli senza sepoltura (colpa gravissima: ci si macchia di fronte agli dèi di una
colpa inescusabile, l’anima potrebbe vagare per l’eternità senza il meritato riposo).
Pericle muore con l’arrivo della peste, si sa che durante l’epidemia si diffonde una
disperazione tale che nessuno rispetta più le regole (anomia). Si ritiene che questa
morte sia una punizione degli dèi per la spedizione di Samo.
Plutarco si chiede come è possibile che una donna sia stato in grado di dominare gli
uomini politici e dare materia di discussione ai filosofi: o è vero il mito di Pandora
oppure inizia a pensare che forse anche le donne siano in grado di ragionare.
Plutarco si fida di Pericle e Aspasia è stata presa in considerazione a causa della sua
saggezza (non si pensava che le donne fossero in grado di ragionare politicamente).
Anch