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CAVITA’ NASALI
Il naso è impari ma presenta una simmetria interna. A livello del setto nasale, che divide le due
cavità, abbiamo una porzione ossea (osso nasale) e una porzione cartilaginea (che ci permette
l’aria
di attutire traumi meccanici). Abbiamo poi le vibrisse che sono il primo filtro per che
l’osso l’osso
inspiriamo (i nostri comuni peli), alla base delle cavità nasale abbiamo mascellare e
palatino (tetto della cavità orale e pavimento della cavità nasale).
Le cavità nasali sono in continuità con la faringe. La mucosa respiratoria occupa i 4/5 delle cavità
nasali ma vi è una regione in corrispondenza del tetto delle cavità nasali che è composta dalla
mucosa olfattiva. Nelle cavità nasali abbiamo diversi epiteli, alla base delle narici abbiamo
l’epidermide all’interno
e abbiamo un epitelio pavimentoso stratificato non cheratinizzato.
I seni paranasali sono delle cavità che hanno delle funzioni precise: costituiscono delle potenziali
riserve di aria, alleggeriscono il nostro splancnocranio. I seni paranasali (tutti pari e simmetrici
anche se le ossa a cui corrispondono sono pari) prendono il nome dalle ossa: seni frontali, seni
mascellari e seni sfenoidali.
Questi ultimi sono i luoghi in cui, in caso di infezione nasale, se la situazione non viene curata si
ha un accumulo di muco (sinusiti).
c’è
Non molto spazio nella cavità basale, gran parte occupata da conche nasali superiori, media
e inferiore. Ogni conca delimita uno spazio chiamato meato. l’aria
Le conche permettono al naso di umidificare, detergere e riscaldare più efficacemente di
l’aria
quanto accadrebbe se fluisce ininterrottamente attraverso uno spazio cavernoso ampio.
MUCOSA RESPIRATORIA: La mucosa respiratoria è formata da un epitelio di rivestimento e da
una lamina propria, questo epitelio è pseudostratificato cigliato, ci sono infatti delle cellule
cilindriche pseudostratificate con ciglia, alternate a cellule mucipare caliciformi (non hanno le
ciglia). Queste ultime producono muco che intrappola le sostanze che non vogliamo che
proseguano il loro tragitto mentre le ciglia muovono il muco. Si realizza così dunque la struttura
detta ascensore muco-cigliare. Le ciglia muovono verso il basso il muco per espellerlo dalle cavità
nasali, mentre nella trachea le ciglia fanno un movimento verso l’alto (il risultato è un movimento
di più di un cm al minuto = espulsione rapida).
Questa espulsione è ridotta nei fumatori (spesso hanno le bronchiti, perché questi ultimi hanno
ristagno di muco perché le ciglia sono di meno). La lamina propria invece nelle cavità nasali e più
in generale in tutta la porzione di conduzione dell’apparato respiratorio, presenta ghiandole sia a
secrezione sierosa che mucosa. Grazie al plesso vascolare avviene la cessione di calore all’aria
che viene inspirata, i vasi superficiali possono andare in contro a lesioni per questo processo
—>epistassi).
(sangue dal naso ad esempio
MUCOSA OLFATTIVA: Abbiamo la capacità di percepire lo stimolo chimico e trasformarlo in
stimolo nervoso.
’un
E epitelio pseudostratificato non cigliato, cilindrico. Abbiamo come cellule importanti quelle
sensoriali che vengono dette anche cellule olfattive. Queste però non sono le uniche che abbiamo
nell’epitelio poiché questo presenta anche quelle di sostegno e quelle basali.
Le cellule olfattive sono dei neuroni bipolari (in corrispondenza del dendrite abbiamo
specializzazioni che percepiscono stimoli chimici, trasportano informazioni a livello del neurone
che li trasforma in impulsi nervosi). 44
La mucosa olfattiva si trova nel tetto delle cavità nasali e tutti gli assoni alla base vanno ad
dell’etmoide,
attraversale la lamina cribrosa dove nei fori passano i filuzzi olfattivi (che sono gli
assoni dei neuroni) che entrano nella fossa cranica anteriore e vanno a formare il primo nervo
cranico, ovvero il nervo olfattivo (tutti nervi pari e simmetrici).
dell’etmoide
Dai fori della lamina cribrosa passano anche agenti patogeni che possono finire nella
fossa cranica anteriore e causare problemi (es:meningite).
FARINGE
Le coane nasali sono quelle che si trovano posteriormente e collegano le cavità nasali alla faringe
che è impari. La faringe origina dall’osso occipitale e arriva a C6, decorrendo addossare alla
faccia anteriore dei corpi vertebrali. Anteriormente presenta delle aperture da cui prende nome
per i diversi tratti: l’orofaringe
• da craniale a caudale abbiamo la rinofaringe (coane nasali), (istmo delle fauci),
e laringofaringe (esofago). l’apparato
• Nel collo noi abbiamo infatti anteriormente respiratorio e posteriormente
l’apparato digerente. l’aria
Per quanto riguarda il cibo la sua funzione è la deglutizione, mentre per quanto riguarda la
l’inspirazione. C’è
sua funzione è un agglomerato di tessuto linfoide associato alla mucosa nella
faringe che va a formare l’anello linfatico di Waldeyer (costituito da: tonsilla faringea in
corrispondenza della base cranica, tonsille tubariche ai lati ai lati delle coane nasali, due tonsille
l’orofaringe
palatine nel palato a confine con e che sono quelle che il medico controlla e una
tonsilla linguale, sulla lingua, un insieme di strutture). Nella parete della faringe ci sono anche dei
noduli linfatici faringei.
LARINGE
Organo della fonazione, si estende per due vertebre cervicali (la faringe finisce a C6), si estende
o da C4 a C5 o da C6 a C7. La sua funzione fisiologica fondamentale è favorire il passaggio di
aria inspirata nella trachea e impedisce il passaggio di cibo nella trachea. È l’organo della
fonazione.
STRUTTURA
Ha una struttura complessa, infatti è costituita da nove cartilagini: le prime tre sono grandi e
l’epiglottide
separate. Sono costituite tutte da cartilagine ialina, tranne che è invece cartilagine
elastica. Le 3 cartilagini impari:
• cartilagine epiglottide: presenta un picciolo e grazie a delle articolazioni può muovere
l’epiglottide. Chiude la laringe quando il cibo deve passare all’esofago quando passa l’aria
apre la laringe per farla passare. L’epiglottide sta sopra la glottide, che è il punto più stretto
della laringe. La glottide si trova tra le corde vocali vere che sono dei sollevamenti. Al di sotto
c’è c’è
della tonaca mucosa non la cartilagine ma un muscolo. Le corde vocali vere sono
costituite da un muscolo vocale al quale è annesso un legamento vocale che entra in
tensione quando l’aria esce. Noi emettiamo i suoni in fase di espirazione. Superiormente
abbiamo dei sollevamenti dette pieghe vestibolari o corde vocali false che hanno funzione di
protezione per le corde vocali vere
• cartilagine tiroidea: la più grande, non è completa posteriormente, infatti, la laringe non è
un organo cavo, la ghiandola tiroide si trova in corrispondenza dei primi anelli tracheali e può
spingersi fino ad arrivare alla cartilagine tiroidea. La cartilagine tiroidea è il punto di
biforcazione dell’arteria carotide comune.
• cartilagine cricoidea: a prima struttura completa ad anello, dopo questa inizia la trachea
con struttura ad organo cavo. Collega laringe-trachea. 45
’importante
E ricordare che ci sono membrane o legamenti che vanno a chiudere tutti gli spazi
che esistono tra queste cartilagini così che l’aria che passa continua a passare senza problemi.
Le cartilagini, infatti, sono articolate tra di loro. Le tre coppie pari sulla faccia posteriore sono:
cartilagini cuneiformi, cartilagini cuneiculate e cartilagini adenoidi. Il pomo d’Adamo è la
prominenza della cartilagine tiroidea.
Un gruppo di legamenti fibrosi tiene unite le cartilagini tra loro e le connette alle strutture adiacenti
nel collo. all’osso
• superiormente presente legamento tiroideo unisce la cartilagine tiroide ioide.
• Legamento cricotracheale unisce cartilagine cricoide alla trachea
all’intero
• Legamenti vestibolari della laringe, dal punto medio dela cartilagine tiroidea di
fronte a due piccole cartilagini postermente.
• Legamenti vocali inferiormente e parallelamente supportano le corde vocali.
I muscoli presenti nella laringe sono sia intrinseci (si sviluppano tra le diverse cartilagini della
dell’intensità
laringe, si occupano di movimenti come modulazione della voce e tensione delle
all’osso
corde vocali) sia estrinseci (dalla laringe ioide, sono responsabili dei movimenti della
laringe).
TRACHEA
Inizia a C6 terminando a T4, rappresenta un punto fondamentale per il mediastino. La trachea è
costituita dalla sovrapposizione di 15/20 anelli cartilaginei che posteriormente sono incompleti e
all’anello
hanno una forma a ferro di cavallo. Posteriormente tracheale abbiamo muscolatura
liscia (muscolo tracheale) che permette quel minimo di elasticità nel caso di necessità esofagee
Nell’anello
e ci permette anche di ottenere più aria se ne abbiamo bisogno. abbiamo una parte
cartilaginea che conferisce pervietà e resistenza meccanica, una parte membranacea che è
quella posteriore e che consente flessibilità (costituita da muscolo tracheale) e tutta la faccia
interna degli anelli tracheali che è rivestita da una mucosa respiratoria (no quella olfattiva), tra un
l’altro
anello e ci sono dei legamenti. Al di sotto della tonaca mucosa abbiamo la sottomucosa,
ghiandola a secrezione mista (sierosa e mucosa) e gli anelli di cartilagine che ritroviamo sono
composti di cartilagine ialina.
BRONCHI
inizio sono identici alla trachea ma di dimensioni minori, qui riconosciamo una porzione extra
polmonare e una intrapolmonare. La biforcazione dei due bronchi si chiama carena, i polmoni
nell’ileo
sono costituiti da ramificazione dei bronchi. Il bronco principale entra polmonare e si
dell’albero
ramifica, si parla così bronchiale. Il parenchima polmonare deriva dalla ramificazione
bronchiale. Dalla trachea ai bronchi: diminuisce la cartilagine fino a scomparire e viene sostituita
da muscolatura liscia.
Nelle ramificazioni bronchiali avanzate abbiamo solo muscolatura liscia. Abbiamo invece che i
vasi aumentano progredendo con la ramificazione ma ne consegue la diminuzione del calibro. I
vasi e i bronchi procedono accoppiati, perché dobbiamo poi avere degli scambi gassosi dal
sangue contenuto nei vasi all’aria contenuta nei bronchi. Il sangue nei bronchi è una condizione
—>
patologica. I bronchi principali sono due, uno a destra e uno a sinistra quando entra nell’ileo
del polmone quello di destra si artic