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Il sistema scheletrico
ILEO PUBE→ Anteriormente ISCHIOAll’interno troviamo la cavità pelvica, la cintura pelvica dà articolazione conl’acetabolo alla testa del femore.L’arto inferiore si divide in:COSCIA→ Femore, osso più lungo e pesante GAMBA→ Tibia e peroneNell’articolazione del ginocchio troviamo la rotula/patella. La coxofemorale èl’articolazione tra l’anca ed il femore prossimale. Il tarso o caviglia contiene 7 ossatarsali tenute insieme da legamenti. Il metatarso è formato da 5 ossa metatarsali. Lefalangi sono uguali a quelle della mano. A livello della caviglia troviamo i malleoli,malleolo mediale formato dalla tibia e il malleolo laterale costituito dall’estremitàdel perone. Astragalo si articola con la tibia.Le articolazioni sono il punto di contatto che si trova tra: osso↔osso,cartilagine↔ossa, denti↔ossa.Dal punto di vista strutturale le articolazioni sono classificatein: fibrose, in cui le ossa sono unite dal tessuto connettivo. Cartilaginee, le ossa sono unite da cartilagine e sinoviali, le ossa sono unite dal tessuto connettivo denso irregolare. SISTEMA NERVOSO Il sistema nervoso è l'insieme degli organi e delle strutture che permettono di trasmettere segnali tra le diverse parti del corpo e di coordinare le sue azioni e le sue funzioni volontarie e involontarie. Il sistema nervoso centrale elabora questa informazione e determina una risposta, in caso debba essere data, che sia appropriata alle circostanze. Il sistema nervoso centrale invia comandi principalmente ai muscoli e alle ghiandole per performare le risposte. Il sistema nervoso si distingue anatomicamente in due sezioni: SISTEMA NERVOSO CENTRALE - Comprende encefalo e midollo spinale, sono racchiusi e protetti dal cranio e dalla colonna vertebrale. Contiene il 97-98% dei neuroni. SISTEMA NERVOSO PERIFERICO - Comprende tutto il resto, è composto da nervi e gangli. Un nervo è unUn fascio di fibre nervose (assoni) tenute insieme da tessuto connettivo fibroso. I nervi emergono dal sistema nervoso centrale attraverso i fori della base cranica e della colonna vertebrale e trasportano segnali in andata e ritorno ad altri organi del corpo. I nervi che partono dal midollo spinale vengono chiamati nervi spinali, mentre i nervi che partono dall'encefalo si chiamano nervi cranici. Un ganglio è un corpicciolo rotondeggiante localizzato a livello di un nervo, dove si concentrano i corpi cellulari dei neuroni.
I segnali nervosi viaggiano mediante delle vie. La via che informa il sistema nervoso centrale degli stimoli all'interno e attorno all'organismo è chiamata via afferente, trasportando al sistema nervoso centrale segnali sensitivi dai vari recettori (organi di senso e terminazioni nervose sensitive semplici). Dopo di ciò, i segnali partono dal sistema nervoso centrale alle cellule delle ghiandole e dei muscoli che mettono in atto le risposte.
Dell'organismo tramite le vie efferenti. 32 Le cellule e gli organi che rispondono ai comandi provenienti dal sistema nervoso sono chiamati effettori. Inoltre, possiamo dire che, la sensibilità somatica raccoglie i segnali dai recettori localizzati in cute, muscoli, ossa e articolazioni, mentre, la sensibilità viscerale raccoglie segnali provenienti principalmente dai visceri delle cavità toracica e addominale, come il cuore, i polmoni, lo stomaco e la vescica urinaria. Il sistema nervoso periferico si suddivide in:
Sistema nervoso somatico → dipende direttamente dalla volontà perché i motoneuroni vanno a innervare la muscolatura scheletrica. Questo determina le volontarie contrazioni muscolari che sono sotto il controllo volontario.
Sistema nervoso autonomo → trasporta segnali alle ghiandole, al muscolo cardiaco, e al muscolo liscio. Non si dispone in genere di un controllo volontario su questi effettori e questo sistema opera a un livello non cosciente.
A sua volta questo sistema si suddivide in:
- Sistema simpatico → provvede a preparare l'organismo per l'azione, per esempio, accelerando il battito cardiaco e incrementando la frequenza respiratoria, ma inibendo la digestione.
- Sistema parasimpatico → tende ad avere un effetto calmante, abbassando il battito cardiaco, ma stimolando la digestione.
Il neurone è l'unità funzionale del sistema nervoso che permettono la trasmissione delle informazioni svolte dal sistema nervoso. Queste cellule hanno tre fondamentali proprietà fisiologiche che permettono loro di entrare in comunicazione con le altre cellule: sono eccitabili, cioè rispondono alle modificazioni ambientali denominate stimoli. Rispondono a questi stimoli generando segnali elettrici che sono velocemente trasmessi ad altre cellule localizzate a distanza, quando il segnale elettrico raggiunge la terminazione di una fibra nervosa, il neurone secerne un neurotrasmettitore che attraversa.
la fessura sinaptica e stimola lasciandola che vi si trova a ridosso. (eccitabilità, conducibilità e secrezione). Le cellule gliali proteggono e aiutano i neuroni nel svolgere la loro funzione. Hanno funzione di supporto, strutturale e nutritiva (lattato). La parola glia, che significa colla, sottintende uno dei loro ruoli, legare i neuroni insieme e fornire una rete di supporto per il tessuto nervoso. Sono cellule non nervose. Il centro di controllo del neurone, che contiene il nucleo, è il soma, anche detto neurosoma, o pirenoforo o corpo cellulare. È provvisto di un nucleo singolo, centrale con un grande nucleolo. Il citoplasma contiene i mitocondri, lisosomi, un complesso di Golgi, numerose inclusioni, un reticolo endoplasmatico rugoso, e un citoscheletro, troviamo, anche, i corpi di Nissl, è una sostanza formata da piccole masserelle di reticolo endoplasmatico rugoso. Il soma della gran parte dei neuroni dà origine ad alcuni sottili processi che siramificano in un gran numero di dendriti (zona di recezione del segnale). Più dendriti ha un neurone, più informazioni esso è in grado di ricevere ed elaborare nel suo processo decisionale. Il citoplasma dei dendriti è lo stesso citoplasma del corpo cellulare. Essi sono relativamente brevi in confronto all’assone rimanendo confinati in prossimità del pirenoforo. Sulla loro superficie convergono le terminazioni assoniche di molti altri neuroni. Essi servono, dunque, ad aumentare la superficie disponibile per i contatti sinaptici. Il segnale è captato a livello delle sinapsi, dai recettori transmembrana ai quali si legano i neurotrasmettitori. Tramite tali contatti sinaptici, i dendriti e il soma ricevono impulsi nervosi che eccitano o inibiscono l'attività elettrica della membrana, e dopo averli integrati, li trasmettono all’assone. Spesso la superficie dei dendriti è ricoperta da numerose piccole protrusioni, denominate spine dendritiche.
A un polo del soma c'è unaprotuberanza chiamata cono di emergenza, dal quale origina l'assone (fibranervosa) l'assone non presenta i corpuscoli cellulari per la sintesi proteica. L'assone ha la funzione di trasmettere l'impulso nervoso, tramite il potenziale d'azione, verso le terminazioni sinaptiche, quest'ultime terminano con la membrana presinaptica, cioè, l'assone stabilisce il contatto con un altro neurone formando la sinapsi. All'estremità distale un assone di solito ha un'arborizzazione terminale, un esteso complesso di fini ramificazioni. Ciascuna ramificazione termina in un terminale assonico bulboso che forma una giunzione (sinapsi) con la cellula successiva. Esso contiene vescicole sinaptiche piene di neurotrasmettitori. Nell'assone ci sono una serie di filamenti chiamati neurofilamenti e neurotubuli che occupano tutto il citoplasma dell'assone ed hanno la funzione di trasportare le sostanze.Che poisaranno utilizzate per la sinapsi. Quindi, le sostanze che vengono prodotte nel pirenoforo. Vengono trasportate tramite l'assone che presenta dei neuro filamenti e neuro tubuli che appunto permettono questo trasporto, quest'ultimi trasportano le sostanze nelle altre cellule neuronali tramite la sinapsi.
Se l'assone viene spezzato si ha la possibilità che esso si riformi appunto perché all'interno del suo citoplasma non c'è alcun organello utile per la sintesi proteica. I neuroni normalmente non si riproducono, pertanto, quando subiscono dei danni o muoiono, questi non possono essere sostituiti dall'organismo.
Le malattie neuronali includono il Parkinson, L'Alzheimer, e il morbo di Huntington.
Il soma ha un diametro compreso tra 5 e 135 µm, mentre gli assoni hanno un diametro compreso tra 1 e 29 µm e sono lunghi da pochi millimetri a più di 1m.
I neuroni sono classificati sulla base della loro struttura:
NEURONI
MULTIPOLARI (motoneurone)
Sono quelli che hanno un assone e multipli dendriti. Questi rappresentano il tipo più comune e includono la maggior parte dei neuroni dell'encefalo e del midollo spinale.
NEURONI ANASSONICI
Hanno multipli dendriti, ma non posseggono un assone. Comunicano attraverso i loro dendriti e non generano potenziali d'azione. Alcuni neuroni annasonici sono localizzati nell'encefalo, retina e midollare del surrene. Nella retina coadiuvano i processi visivi come la percezione del contrasto. (RARI)
NEURONI BIPOLARI
Hanno un solo assone e un dendrite. Esempi di questo tipo di neuroni includono le cellule olfattorie del naso, certi neuroni della retina e neuroni sensitivi dell'orecchio interno. (RARI)
NEURONI UNIPOLARI
Hanno solo un singolo processo che abbandona il corpo cellulare. Sono rappresentati dai neuroni che trasportano segnali sensitivi al midollo spinale. Sono anche chiamati pseudounipolari perché
Nascono come neuroni bipolari nell'embrione, ma i loro processi si fondono in uno quando il neurone matura. A breve distanza dal corpo cellulare il processo si divide a T in una fibra periferica e una fibra centrale. La fibra periferica inizia con una terminazione sensitiva spesso lontana dal soma, ad esempio nella pelle. I suoi segnali viaggiano verso il soma, ma lo bypassano e continuano lungo la fibra centrale per la poca distanza rimanente verso il midollo spinale. I dendriti vengono considerati le corte ramificazioni ricettive. Il resto del processo, sia periferico che centrale, è l'assone definito dalla presenza di mielina e dalla capacità di generare potenziali d'azione.
In base alla loro funzione i neuroni vengono classificati in:
NEURONI SENSITIVI (afferenti) - Sono specializzati nel trasmettere l'informazione al sistema nervoso centrale. Fanno parte delle vie afferenti.