vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
X
+
+ :
in =
= =
,
, x 1
+
+ , CONTINUA 3
PER TEO
variabile)
/Funzioni 2
Teo
Continue
sola
una per
di )
FUNZ
(PRODOTTO CONT
Di .
COMPOSIZIONE CONTINUE
FUNZIONI
DI
MOTIVAZIONE A(X f(x
Teo
y/er2
CONSIDERIAMO Teo
X(X 3
4) X y2 di
TIPO Non
FUNZIONE 2
adoperare
Grado e per
DEL provare
in y)
Siamo
: +
UNA che
=
, , , ,
Le “funzioni composte” ogni volta def1 o teo1, diamo il seguente teo4, che contestualizzeremo prima con il seguente
Per
É ?
IN R Evitare Di per
CONTINUA Usare esempio:
J
- f(x
00)
(0 sj
F(t) t y) -R
y2 (0
: Im(g) y)[J
g(x X y2
+ Xi
Osserviamo
+ y)
y) g(x
+ CHE +
= +
Allora
: =
= = =
, , =
= ,
, , F(g(x y)
· ,
TEO4 f(r) [g(r)) E
X-R
=+
Jallora
Im(g)
XIR" J
F(t)
Siano e
JeIR Jer :
X-R Continue X continua
Continua X
g(P) in in
in
:
: ,
,
, ,
ES 4 h(x
excosy
hy(x log(2 yz)
Teo 12: y)
APPLICANDO x
y)
El
i CONTINUE
Le ;
3
2 Seguenti Funzioni in + +
sono =
= ,
, ,
[Da Esercizio]
VERIFICARE Per
5
ES D
Studiare Continuità Delle Funzioni
seguenti
in :
la
S SVOLGIMENTO FIXY continu
1003
EM (Y)
2)
X(X PERTE E L
in
OSSERVIAMO Riso e
in QUANTO
Che ,
se(x (0
y) 0)
=
, , lim
Bisogna provarlo in (0,0) adoperando il TEO 1 Per un esercizio sui limiti della maggiorazione quindi
f(x
si può concludere che è continua in 01)
(10
& 2
R
y) ,
,
ma non è continua in (0,0)
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI UNA FUNZIONE DI 2 VARIABILI REALI MEDIANTE LE
COSIDDETTE CURVE DI LIVELLO
MOTIVAZIONE & Paraboloide y2
x2
f(x ER2 z +
: =
f(x
CONSIDERIAMO y)
y2
X
FUNZIONE
AD LA y)
ESEMPIO + 3
= ,
,
, figz
f(x
Celm(f)
Sia yz
X =
c( c
>
consideriamo
e +
y) =
=
,
↓ Z
L'origine C
Centro
Reale Degli Assi E
CON
Circonferenza =
↑
(0 r)
dei Reali
Sottoinsieme +
= , d)
2)
((x ((x
c) c) [c(0
(c
<Elm(f) f(x
R2 +m
y) yz
x
y)
DEFINIREMO y) +
:
Curva livero
Di :
SEGUITO
NEL < : ,
=
= =
= =
,
, ,
figh Frontiera
Mediante
13 il
Invece Il Grafico
VISTO
GRAFICO Si seguente
CONSIDERARE In
COMPLETO
Di può
In Nel piano
presentare
,
Curve Livello
Di figa
a celm(f) [o
f(x Un
00)
Si Ad
rappresentiamo
fa di
Notare le 4
in C
che Livello
curve associate
y) 4 + se
esempio
=
= , =
,
, , .
(Ic(0
⑭ ((x
Va a]
f(x 2
2 y2
xz 0)
y) x2 y)
yz
+ +
=
= =
: =
, ,
, figh f(x
livello il
Curre
Osserviamo il
di Grafico della
intersecando
Le funzione y)
z piano
sono
in ottenute con
che = ,
(
/f é
(z d
piano protezione
associata Non
parallelo che la della
curvadi altro
Livello
la
c
al z :
= =
figa f(x
Z z piano
c
y)
Intersezione sul z
Curva = o
=
= ,
,
livello
Carra
DEF 1 di c)
((x
CeIm(1)
f(xy)
XIR2 se Wa
Livello
Siano f(x
EX
X Curva di
Definiamo L'insieme
C y)
y)
: : =
: =
, ,
,
, . ,
OSSI Si OSSERVA CHE
UcIR2
i) avrebbe
f)
Cer/Im(1)
Im(f) perché figa O
zil si all'insieme Vuoto
se Uguale
si
come può
ce :
considera
si l o
considerasse
se
in
vedere si ,
Livello Im(f)
G re di
DEFINIRE
PREFERISCE NEL
Si Ce
QUINDI LE Caso
funzione f(x XX
Livello EX X
ESI y2
y)
di
Le
DETERMINARE Curre 1-x2 definizione
L'insieme
della y di
aver Determinato
dopo
= ,
- ,
, r
Is
X 1 y2
x2 - (0 0)
y221
x0 sx z
= - + ,
((x 2) ⑭
((x
f(x c)
(c X y)
y) [2(0 y)
y) 0) x
2
= : = :
= = -
= =
,
, ,
, /
c)
((x [m(0
y(t x)
0) y2
2 =
= : - -
, ,
((x 22]
[2(0
y(z x
0) yz 2
+
= =
: -
, ,
I
2 01
(0
= 2. ,
Questo esempio ci fa notare l’importanza di insieme in def 1 la condizione Infatti, se. Come si evince dalla fig3
f(x Im (f)
CEIm(f) 1]
[0
yz
1 xi
y) =
= - -
, ,
((
Ja
1)
ce(0 l'insieme 0
Fy(0 x
Y) 2 y)
noti
si
e caso
nel c
che e =
% =
: -
= ,
, , t
o
2
OSS
Le curve di livello trovano applicazione in METEOROLOGIA in cui usualmente vengono rappresentate le curve ISOBARE, ovvero le curve in cui la funzione
PRESSIONE ATMOSFERICA è COSTANTE. Analogicamente in TOPOGRAFIA si hanno le mappe con le curve dei punti che si trovano alla stessa “quota” rispetto al
livello del mare, anche quelle sono delle curve di livello
ES 2 f(x Y2
f(x
Ri10 Yy2
*
03
Considerate g(x y)
y) g(x
-i y)
funzioni y) Definite Da
le =
: =
, ,
, ,
,
, ,
PROVARE CHE
Y f(x
MEIR Livello
Carre
di
mx di 4)
variare
· al Per
= sono La ,
,
,
?,
Y Soy livello
· IRi
ax Curre 4)
variare
al di
= g(x
a sono di
e per la ,
, -
f(x
Grafici di funzioni dipendenti da una sola variabile reale
y) Xei)
((x
, p)
w
Presentiamo l’argomento mediante due semplici esempi :
= ,
.
: COSTANTE
~
f(x Scient
Riportiamo il grafico di
8 -
8,(x y)
y) siny
(x y) +
; 0
= ,
=
, ,
,
,
Se consideriamo nel piano Possiamo facilmente rappresentare il grafico della funzione nel piano e poi possiamo proiettarlo su tutti i piani
* y(X 0)
k(y)
siny siny
z
z =
=
=
=
LE
2
X = ,
Osserviamo che se [ 1]
ceIm(f) 1
= ,
((x c) 4(x xei]
(c y) 12 inc)
sery
= :
= = -
=
, ,
B B()
: = =
CALCOLO DIFFERENZIALE PER FUNZIONI REALI DI N VARIABILI REALI
2)
(n N nx
- -
,
MOTIVAZIONE
In analisi I considerata una funzione , considerato , si aveva la seguente definizione di funzione derivabile
b)
f(x) R XoE(a
b)
(a
: ,
,
DEF diremo che la funzione è derivabile in se ESISTE FINITO il in tal caso si definisce derivata prima della funzione nel punto
f(xote-fvhm fe- f(x)
f(x) Xo b)
(a
Xot , ,
e si denota con , il precedente limite, ovvero: f(x0)
f(x) lin
: = The se
o o
f(x) Df(xol)
In letteratura per indicare tale derivata si usano anche i seguenti simboli equivalenti f(x) -
, ,
OSS1. Per semplicità didattica presenteremo le nozioni relative a “DERIVATE PARZIALI e DIFFERENZIABILITA” nel caso semplice n=2 poi estenderemo rapidamente
le nozioni introdotte al caso generale soffermando velocemente la nostra attenzione al caso n=3
n EI 2
n >
,
DERIVATE PARZIALI
Introduciamo la teoria nel caso n=2
f(x
DEF 1 siano cR (Xo
A You
AGR y) :
Aperto , ,
, f(xoth
, Yo)-fXo
him
Diremo che la funzione è DERIVABILE PARZIALMENTE RISPETTO ALLA VARIABILE X, se ESISTE FINITO , 8x
in tal caso, si definisce DERIVATA PARZIALE RISPETTO ALLA VARIABILE X il precedente limite, e in simboli si dice con Yo)
(X0 ,
N .
↳
Y Yo
= Yol-f(x
f(xoth
Ovvero 8x lim l
40)
(X0 ,
,
=
, fx(x0
OSS 1 Ulteriori simboli per indicare la derivata parziale rispetto a X sono:
Yo
,
28(xo Yo f(x
Dx y
, h(x) f(x
OSS 2 Siano aperto Se allora posto:
Yo)
(x0
f(x 8 x(x0
AGR R
A A
4) yo)
40
-+ -
:
, , =
:
, . ,
,
a
(40)
Si HA
7 8x h(xoth-h(x)
lim
= h
h'(Xo)
=
Da quanto sopra segue che adoperando OSS 2 si può procedere con le regole di derivazione introdotte in analisi 1 per funzioni di una sola variabile 2023
11
10 -
-
DERIVATE PARZIALI Consideriamo la retta su cui ci -n Xo
X =
f(x
DEF 2 Siano aperto, (X0 muoviamo, che passa per X0 e Y0,
Yo)
st (Xo
A
AGR A Yoth)
y) E Uso
: ·
,
,
, , ,
è la retta X=X0, e su di essa
f(x
Diremo che la funzione e DERIVABILE PARZIALMENTE rispetto alla variabile Y se ESISTE FINITO
y) (Xo Yol
possiamo considerare un
, 4 >
- . ,
&
f(x Yotk)-f(x
in In tal caso, definiremo il precedente limite DERIVATA PARZIALE (o derivata
, incremento K
, (x0 20th) no
yol ,
28 ,
Dyf(xo
f(x0
parziale prima) rispetto alla variabile Y e la indicheremo con (o equivalentemente ( yo)
40) o
, ,
,
line
Yot-f(x
8y(x0 *
187)
Ovvero 0 Xo
40) ,
=
, f
= (4)
:
1
-
= Yoth)-f(x
OSS 3 se nella DEF 2 si considera la funzione ausiliaria , la ( ) si può riscrivere nel seguente modo
f(x fy
[(y) f(x
Lim
4) 8y Y)
40)
(X0
: = 0 ,
= ,
, ,
lim K(YotK)-(Yo (vedi
=E En
uguaglianze) (Yoth)
I'(Yo)
= perché 7fy(Xa Yo o
~ precedenti
membro delle
abbiamo 2
supposto che , fy(x0
Quanto sopra evidenziato ci consente di applicare negli esercizi il seguente algoritmo per calcolare qualora esista:
40)
,
Si considera la funzione: ↑ f(x0
i) y)
(y) = ;
: ,
fy(x Ed essendo una funzione di una sola variabile reale ad essa possiamo applicare tutte le regole di derivazione viste in analisi I
'(40)
= (x)
40)
ii) : ,
,
Diamo adesso i seguenti esempi: f(x
es 1 Determinare, se esistono le derivate parziali (rispetto a X e rispetto a Y) in della funzione
yoER2
(x0 x y3
y) +
=
,
,
Svolgimento
Procederemo in 2 modi:
• mediante DEF1 e DEF 2 ;
• Mediante OSS 2 o OSS 3