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Estratto del documento

Sottospazi vettoriali

Proposizione

L'insieme S delle soluzioni di un sistema lineare m x n omogeneo Ax=0 è un sottospazio vettoriale di Rn

dim

  • 0 è S quindi S ≠ ∅
  • S è chiuso rispetto alla somma perché se x1, x2 sono due soluzioni allora A(x1+x2) = Ax1+Ax2 = 0+0 = 0
  • S è chiuso rispetto al prodotto perché c∈R, se x̄ è una soluzione allora A(c x̄) = 0 ⇒ c (Ax̄) = 0 c0=0 c x̄ è una soluzione

Proposizione

Span (V1, V2, ... Vk) è un sottospazio vettoriale

dim

  • basta dimostrare come sopra che:
  • chiuso rispetto alla somma
  • chiuso rispetto al prodotto
  • 0̄ ∈ span (V1, V2, ... Vk)

Proposizione

Se v è combinazione lineare di v1, v2, … vk allora

Span(v1, v2, … vk, v) = Span (v1, v2, … vk)

dim

Ovviamente Span (v1, v2, … vk, v) ⊇ Span (v1, v2, … vk)

Dimostriamo che Span (v1, v2, … vk, v) ⊆ Span (v1, … vk).

Infatti lo span (v1, … vk) contiene (v1, v2, … vk) ma anche v per hp.

Quindi contiene Span (v1, v2, … vk, v) che è il più piccolo sottospazio vettoriale che contiene (v1, v2, … vk, v).

Proposizione

v1, v2, … vk ∈ V sono dipendenti ⇔ almeno uno di essi è combinazione lineare degli altri

dim

⇒ Per hp esiste c1v1 + c2v2 + … + ckvk = 0 con (almeno) ci ≠ 0

Portiamo a destra tutti i termini eccetto l’i-esimo.

civi = -(c1v1 + c2v2 + …. + ci-1

dim

Sia B' un'altra base con m vettori. Essendo questi vettori linearmente indipendenti, m ≤ n. D'altro canto, anche i vettori di B sono indipendenti e, essendo B' una base, n ≤ m quindi n = m

Teorema (delle estrazioni)

Sia A = {Y1, Y2 ... Yk} un insieme di generatori di V e B ⊆ A un sottinsieme massimale di vettori indipendenti (cioè i vettori di B sono indipendenti ma, se aggiungiamo un altro vettore di A, diventano dipendenti). Allora B è una base di V.

Teorema (del completamento delle basi)

Sia B' = (V1, V2, ... Vn) una base di V e siano w1, w2, ...wp ∈ V vettori indipendenti. Allora esistono n-p vettori di B che insieme a w1, w2, ... wp formano una base di V.

dim

Se Span (w1, w2, ... wp) = V, allora p = n e w1, w2, ... wp formano già

Proposizione

L'insieme S delle soluzioni di un sistema lineare Ax = ϑ è un sottospazio affine di Rn

S = V0 + W

dove V0 è una soluzione del sistema e W è l'insieme delle soluzioni del sistema lineare omogeneo associato

dim

Dimostriamo che S ⊇ V0 + W. Sia W̅ ∈ W :

A (V0 + W̅) = AV0 + AW̅ = ϑ - ϑ = ϑ

V0 + W̅ ∈ S

Dimostriamo che S ⊆ V0 + W. Sia V̅ ∈ S. Bisogna dimostrare che V̅ - V0 ∈ W :

A (V̅ - V0) = AV̅ - AV0 = ϑ - ϑ = 0

V̅ - V0 ∈ W

Nucleo

Sia \( T: V \rightarrow V' \) un'applicazione lineare \(\dim V = n\) .

Il nucleo di \( T \) è

\(\text{Ker} T = \left\{ \vec{v} \in V : T(\vec{v}) = \vec{0} \right\}\)

Proposizione

\(\text{Ker} T\) è un sottospazio vettoriale di \( V \) e \(\dim \text{Ker} T = n - \text{rg} A\),

dove \( A \) è la matrice associata rispetto a qualsiasi scelte delle basi

dim

  • \(\text{Ker} T \neq \varnothing : \vec{0} \in \text{Ker} T\) perché \(T(\vec{0}) = \vec{0}\)
  • chiuso rispetto alla somma: se \( V_1, V_2 \in \text{Ker} T\), allora

\(T(V_1 + V_2) = T(V_1) + T(V_2) = \vec{0} + \vec{0} = \vec{0}\)

quindi \( V_1 + V_2 \in \text{Ker} T\)

  • chiuso rispetto al prodotto: se \(\vec{V} \in \text{Ker} T\) allora

\(T(c \vec{v}) = c T(\vec{v}) = c \vec{0} = \vec{0}\)

quindi \( c \vec{v} \in \text{Ker} T\)

Diagonalizzabilità

Problema Sia T : V → V un endomorfismo e siano B, B' due basi di V.

  • Come sono collegate MB,B(T) e MB',B'(T)?
  • Ci sono basi B per cui MB,B(T) è semplice (ovvero diagonale)?

Definizione

Due matrici A, A' e Mn si dicono simili se esiste una matrice invertibile P ∈ Mn:

  • A' = P-1AP

Essere simili è una relazione di equivalenza.

Teorema

MB,B(T) e MB',B'(T) sono simili senza sim.

Viceversa se A è simile a MB,B(T), esiste una base B' per cui A = MB',B'(T): se A = P-1MB,B(T)P, allora P è la matrice del cambiamento di base che cambia da B' a B.

Definizione

Una matrice A ∈ Mn si dice diagonalizzabile se è simile ad una matrice diagonale.

Corollario

Un endomorfismo (o una matrice) è diagonalizzabile <=> esiste una base composta da autovettori

dim

Come il precedente.

#

Corollario

Se un endomorfismo di uno spazio di dimensione n (o una matrice ∈ M(n)) ha n autovalori reali e distinti allora è diagonalizzabile

dim

Siano λ1,…,λn autovalori reali e distinti. Prendiamo un autovettore per ogni autovalore e da un corollario precedente "Autovettori relativi ad autovalori distinti (diversi tra loro) sono indipendenti", allora essendo n autovettori indipendenti formano una base quindi è diagonalizzabile.

#

Attenzione: Il viceversa non vale: un endomorfismo con meno di n autovalori può essere diagonalizzabile (ad esempio b))

3 ⟹ 1

Prendo una base per ogni autospazio. Mettendo insieme questi vettori ottengo n vettori. Bisogna dimostrare che sono indipendenti.

base di E(λ₁) = V1 ... Vn₁

base di E(λ₂) = V1 ... Vn₂

... e così via

base di E(λₕ) = V1 ... Vnₕ

Sia c1V1 + ... + cnVn + c1V1 + ... + cnVn + ... c1V1 + ... + cnVn = o

Vn + Vn + ... + Vn = o

Poiché autovettori relativi ad autovalori distinti sono indipendenti, V1 = V2 = ... = Vn = o devono essere tutti nulli

per l’indipendenza dei vettori

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
66 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/02 Algebra

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher LoreG002 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Algebra lineare e geometria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Ticchi Davide.