I MERCATI DEL GAS NATURALE
Principali mercati del gas naturale sono:
- Mercato oligopolistico (project supply)
- Mercato competitivo spot o forward
- Mercati finanziari
Mercato oligopolistico
Condizione in genere di monopolio bilaterale; esso richiede:
- Soluzione di problematiche di natura politica
- Creazione di un quadro di rapporti internazionali pacifico e stabile sia nel paese
produttore che in quelli attraversati dalla logistica di trasporto
- Adozione di contratti poliennali che devono regolare le situazioni normali o quelle
conflittuali che possono sorgere durante gli scambi di gas
Caratteristiche: 150
1. Elevata intensità di capitale nella costruzione di nuove infrastrutture (gasdotti o sistemi GNL)
2. Rigidità d'uso dell'intero sistema: p.e. un'intera capacità produttiva dedicata a un solo
contratto per tempi molto lunghi [p.e. 25 anni]
3. Mantenimento di un elevato grado di utilizzo della capacità di trasporto
RICHIEDONO L'INSERIMENTO DI PARTICOLARI GARANZIE NEI CONTRATTI DI
FORNITURA! [prerequisito proprio del mercato del gas]
In particolare, si tratta di inserire specifiche clausole nei contratti:
1. Per assicurare all'esportatore un regolare e continuativo flusso di esportazione (che garantisce
allo stesso liquidità per lo sviluppo del progetto; p.e. nuovi investimenti nel potenziamento del
trasporto di gas)
2. Per tutelare l'importatore assicurandogli sicurezza degli approvvigionamenti e sviluppo
della domanda interna
La nascita dei contratti take-or-pay
Un contratto "poliennale" porta alla copertura di due rischi distinti:
- Rischio di volume: a carico dell'acquirente (importatore) che ha l'obbligo sia di
ritirare e pagare un volume prefissato (da contratto) di gas naturale al prezzo
pattuito che di pagare anche un eventuale volume di gas non ritirato (la c.d. clausola
take-or-pay);
- Rischio di prezzo: l'importatore ottiene in contropartita la copertura del rischio di
prezzo sul proprio mercato domestico
Clausole di flessibilità di un contratto take-or-pay:
1. Clausola <<carry-over»: consente di posticipare il ritiro delle quantità pattuite di gas
quando lo stesso non sia avvenuto per cause di forza maggiore;
2. Clausola <<carry-forward»: consente di considerare un ritiro di gas in eccesso rispetto
alla quantità pattuita come anticipo alle forniture dei periodi successivi;
3. Clausola <<make-up»: consente all'acquirente di recuperare in tempi successivi i
quantitativi non ritirati ma già pagati nell'ambito del contratto take-or-pay
Mercati competitivi spot e forward (commodity supply)
Nati dalla prima decade del XXI secolo
Sviluppati in Europa sul modello consolidato nei decenni precedenti in Usa per 2 ragioni:
1. La liberalizzazione dei mercati energetici (in particolare del settore gas) imposta
dall'Unione Europea con nuove misure di regolazione
2. Il consolidarsi delle condizioni di eccesso di offerta del gas naturale (col crescere della
disponibilità e la facilità nel trasporto a livello internazionale)
Prevalgono pertanto:
- Nuovi criteri di bilanciamento tra domanda e offerta
- Cessione di significative quote di importazione a favore di soggetti terzi da parte di
soggetti ex-monopolisti (c.d. incumbent)
Questo nuovo scenario ha portato alla nascita dei c.d. hub del gas - Punti di snodo sia fisico che
virtuale del sistema di trasporto del gas - Il gas naturale può essere scambiato e valorizzato in
modo trasparente sulla base del bilanciamento tra domanda e offerta
151
Hub fisici e hub virtuali nell’ambito del mercato del gas
Quindi oggi accanto agli hub fisici del gas, dove avviene il trasferimento fisico del gas e
collocati nei punti di snodo delle infrastrutture di interconnessione tra i sistemi nazionali (vedi
cartina)
COESISTONO i c.d. hub virtuali che vengono collocati all'interno del sistema nazionale di
infrastrutture di trasporto per lo scambio commerciale
HUB fisico del gas Un hub fisico è un vero centro di smistamento di
gas proveniente da pipeline company diverse. Non
sempre un hub presenta uno stoccaggio ed una
centrale di trattamento (raffinazione,
compressione, omogeneizzazione dei vari tipi di
gas che pervengono all'hub), ma generalmente
questo è lo schema.
Hub virtuale del gas
- In un virtual hub il gas viene
immesso in uno dei punti di entrata e
proviene o da campi di produzione
nazionale o da gasdotti
d'importazione o ancora da terminali
GNL
- Il gas entra poi nella rete nazionale
- Il gas lascia poi la rete nazionale
attraverso uno dei tanti punti di
uscita per essere ceduto ad una
grande utenza industriale, ad un
cliente termoelettrico o ad un distributore locale (passando per le reti regionali). Da
notare come un hub virtuale possa includere più di un hub fisico al suo interno.
L'hub virtuale (o sys infrastrutturale nazionale o regionale (come nel caso odel National Bilance
Point britannico). Si tratta, in questo caso, di un mercato aperto alla concorrenza, all'interno del
quale sono stati sviluppati particolari meccanismi di negoziazione del gas naturale tra i vari
competitor numerosi servizi Idi supporto. Le funzioni di un trading hub sono quelle tipiche di
ogni mercato di scamble: facilitare le negoziazioni, ridurre i costi di transazione e migliorare
così l'efficienza complessiva del sistema. Ad esse si aggiunge poi anche una funzione tipica
dell'industria del gas naturale: il bilanciamento.
Gli hub del gas in Italia
Perché un hub possa essere creato, sia esso fisico o virtuale, ci devono essere i giusti
presupposti:
A. La disponibilità di quantitativi di gas da scambiare sul mercato spot
B. La disponibilità di infrastrutture adeguate
C. Una normativa che faciliti la transizione verso un modello di mercato basato sul trading hub
D. Un numero minimo di partecipanti al nuovo mercato di scambio
152
E. Una quantità minima di gas scambiato per far partire il mercato
Principali funzioni economiche a valla della fase di upstream nella filiera del gas naturale
- Funzione <«trasporto>>: consente di trasmettere il gas da un punto all'altro della
rete.
- Funzione «mercantile»: acquisto di partite di gas da rivendere a distributori locali
- Funzione «industriale>>: serve principalmente a ridurre le fluttuazioni casuali tra
domanda e offerta corrente portando così a ridurre i costi a livello dell'intera filiera
Possibili sbilanciamenti tra domanda e offerta di gas sulla rete
Sbilanciamenti casuali: si possono controllare mediante diversificazione dei fornitori e delle
utenze finali (funzione industriale) Sbilanciamenti "non casuali", si controllano attraverso:
1. l'utilizzo degli stoccaggi
2. l'utilizzo di contratti "flessibili" che consentono, con remunerazione per il soggetto che
vi partecipa, l'interruzione temporanea della fornitura a certe classi di utenza
Gli hub del gas
Elementi del mercato che consentono la negoziazione di contratti simili a quelli del petrolio:
1. Contratti a pronta consegna [spot - per forniture nel giorno successivo o nel mese
successivo]
2. Contratti a termine [forward - per forniture a partire da due o più mesi, quadrimestri o
nell'anno successivo] Il compratore: non dipende più da un solo venditore (come nel
caso di contratti bilaterali) e può valutare le decisioni di acquisto mediante "portafogli"
di prodotti o di volumi di gas in base ai prezzi offerti dai diversi venditori
Il mercato finanziario del gas naturale
Come altri mercati finanziari relativi alle commodity si è sviluppato per rispondere a specifiche
esigenze dei soggetti che operano sui mercati fisici (che trattano i c.d. sottostanti) caratterizzati
da prezzi instabili e volatili!
Infatti, l'esigenza della copertura del rischio-prezzo (hedging) ha portato alla nascita, a partire
dal 1979 e presso il NYMEX di New York, dei primi mercati per scambi futuri di petrolio e gas
naturale. Il mercato futures - per dimensione dei volumi scambiati (mercato cartaceo) rispetto al
mercato fisico - influenza quest'ultimo e concorre alla formazione dei prezzi di petrolio e di gas.
Caratteristiche del mercato a termine del gas naturale
Trasparenza del prezzo (quotazione in tempo reale del gas naturale e nell'arco delle 24 ore)
Possibilità di operare sulle principali piazze (p.e. Tokyo, Londra e New York)
Estensione orizzonte temporale: per le consegne spot si ragiona nell'ordine di 2-3 settimane, con
i futures si può operare fino ad alcuni mesi rispetto alla data di contrattazione.
Standardizzazione dei termini contrattuali (quantità, qualità, modalità di consegna, ecc. fatta
eccezione per il prezzo).
Elevata liquidità del mercato (intesa come il grado di facilità con cui è possibile acquistare o
vendere l'asset) grazie al ruolo svolto dalla camera di compensazione [clearing house]
Quotazione gas naturale in borsa
Oggi esistono 2 mercati principali sui quali viene scambiato il gas naturale e che sono di livello
mondiale: 153
1. Il primo, il più importante è in NYMEX (New York Mercantile Exchange) ed è situato
negli Stati Uniti;
2. Il secondo è I'NBP (National Balancing Point) dell'IPE (International Petroleum
Exchange) che ha sede invece a Londra; I
Ci sono poi dei mercati minori come, ad esempio, il TTF dei Paesi Bassi o quello di
Zeebruge in Belgio.
Struttura de-verticalizzata del sistema elettrico e gas
La compravendita all'ingrosso di gas
naturale può avvenire sia in ambito di
mercati regolamentati (Borse) che di
mercati bilaterali fuori borsa (p.e. over-
the- counter OTC)
In Europa cresce il consumo di gas
naturale ma cala la produzione. Stesso
tren in Italia dove alla crescita dei
consumi (trainati dal boom nel settore
elettrico) fa da contraltare una sensibile
diminuzione della produzione. Più
Nord Europa e meno Algeria alla voce
importazioni italiane dall’estero, stabile
la quota della Russia. Sempre più
famiglie italiane scelgono il mercato
libero ma, come le imprese, pagano
prezzi sensibilmente più alti rispetto
alla media dell’Area Euro.
Come si arriva al mercato liberalizzato del gas
Il Decreto Letta (decreto legislativo 164/00) ha di fatto recepito nel 2000 la Direttiva Europea
1998/30/CE su:
A. liberalizzazione della domanda e dell'offerta
B. libero accesso alle reti di trasporto per il settore del gas naturale
Per il settore gas non erano presenti monopoli di legge a nessun livello della filiera
(produzione/importazione - trasporto consumo), tranne per alcuni diritti esclusivi per la
coltivazione dei giacimenti dell'Emilia-Romagna e di alcune zone dell&
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