Scaffold free approach.
Il mat serve solo da supporto momentaneo per la produzione di foglietti
cell che verranno poi impiantati da soli nel sito.
- Nel self-organization ho un mat su cui le cell aderiscono, che
supporta la formazione del tessuto, poi grazie a uno stimolo
termico il mat si scioglie e si separa dall aggregato di cell e posso
staccare il foglietto di cell dal mat.
- Nel self-assembly, il mat che fa da substrato non è adesivo
per le cell quindi non fa da supporto ma è solo un contenitore, ma
le cell cercano di aggregarsi tra di loro per minimizzare l
energia libera.
Self assembly:
Self-organisation:
× Servono cell autologhe, altrimenti il sist immun non le riconosce
come self e le rigetta, quindi le devo prelevare dal paziente es con
biopsia, sperando che lo possa fare
× Ci vuole tanto tempo per produrre il foglietto, perché le cell
isolate sono poche quindi le devo prima espandere fino al numero
desiderato e poi posso formare il foglietto. Qunidi non va bene per
un problema urgente
Non ho problemi di risposta immunitaria legata ai materiali
e perché uso cell autologhe
Usando cell autologhe questa struttura si inserisce con facilità
all interno del tessuto, perché le cell le riconoscono come
qualcosa di self, quindi si ha una ottima interazione tra cell e
colonizzazione del nuovo tessuto. No suture
Self assembly:
Es. Voglio costruire la tunica media (cell muscolari lisce) e la tunica
avventizia (fibroblasti) di un vaso. Quindi devo ottenere una
struttura tubulare in cui il foglietto con le cell musc sia all interno e
quello con i fibroblasti all esterno:
B) Il metodo standard è quello in cui produco prima i due foglietti
diversi singolarmente, poi li unisco disponendoli uno sopra l'altro, e li
arrotolo attorno a una struttura cilindrica
C) Posso produrre un foglietto unico, costituito per metà da cell musc
e per l altra metà da fibroblasti, e poi lo arrotolo attorno al tubo.
Es. ricostruzione della trachea:
Si parte da una mold in policarbonato (PC) che funge da stampo
(positivo), in cui sono state disegnate delle cavità conteneti un cilindro
centrale. Si realizza un controstampo in PDMS (negativo), perché così
è altamente deformabile in modo elastico, per poi realizzare il positivo in
agarosio, che è un mat non adesivo.
Le cell vengono seminate nelle cavità. Per il principio di minimizzazione
dell energia, entrano in contatto e formano giunzioni,
autoaggregandosi. La loro aggregazione produce dei ring cellulari.
Che mostrano determinate proprietà meccaniche.
Per formare la struttura tubulare, vengono messi assieme +anelli
attorno a un cilindro in silicone. Si attende circa una settimana per la
fusione.
Le cell nella zona più esterna dell anello si dispongono in direzione
tangenziale, mentre quelle + interne restano +circolari.
Le cell producono fibrina e collagene come ecm.
Self-organisation:
Se io ho il polistirene, le cell aderiscono al substrato, e poi se voglio
togliere le cell devo usare un enzima (la tripsina) che riesce a staccare
le cell dal substrato ma anche tra loro e ottengo cell singole e non
un tess.
Noi vogliamo staccare il foglietto integro, qunidi scindere solo i leg
tra le cell e il substrato e non quelli tra le cell.
Allora si è pensato a un mat a cui aderissero le cell
momentaneamente e da cui dopo si possa scindere l adesione per
staccare il foglietto attraverso precisi stimoli al mat.
Si usano mat stimuli-responsive o smart materials:
Sono mat per cui delle modifiche nell amb circostante inducono
modifiche delle loro proprietà chimiche o fisiche in modo
reversibile.
Tra questi c è la famiglia degli idrogeli.
Tra gli stimoli utili posso usare quello termico, ph o chimico-fisico.
Preferisco quello termico (mat termo-responsive) perché sopportabile
maggiormente dalle cell.
Due comportamenti tipici dei mat termo-responsive:
- Quelli che hanno una upper critical solution temperature (UCST),
ovvero che a basse T sono in stato gel ovvero solid-like e che a
alte T (quella corporea di 37°) sono in stato sol ovvero liquid-
like. Quindi transizione sol-gel all abbassare della T. es gelatina
- Quelli con lower critical solution temperature (LCST), sotto
questa T sono liquidlike ma sopra sono gellike. Qunidi
transizione sol-gel per aumento della T. Es pnipaam e metilcellulosa
e pluronic
Noi vogliamo gli LCST, perché alle alte T coltiviamo le cell (37°) su
un supporto solido e poi la diminuiamo per trasformarlo in liquido
e staccarlo dal foglietto.
Sopra la LCST, il mat ha un comportamento di tipo idrofobico, le
catene molecolari tendono ad aggregarsi tra di loro perché espongono
dei gruppi che promuovono i leg intermolecolari e respingono le molecole
d acqua, qundi si trova allo stato gell-ike, ha una certa consistenza.
Sotto la LCST ha un comportamento idrofilico, le catene espongono
dei gruppi che hanno affinità con l acqua, quindi l acqua entra e quindi
perdo aggregazione e il mat diventa sol-like, così posso prelevare il
foglietto di cell.
Il primo mat, studiato da okano, è il pNIPAAm. Ha una LCST di 32°,
vicina ai 37° quindi posso abbassare di poco la T per renderlo sol
senza mandare troppo in sofferenza le cell.
Esempi:
- plastiche di coltura trattate con un coating di pnipaam
- ricostruzione della cornea da cell epiteliali da mucosa orale
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