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Fibre Nervose

SENSITIVE o AFFERENTI: dall'ambiente esterno all'SNC

  • SOMATICHE: se provengono da muscolatura scheletrica
  • VISCERALI: da muscolatura liscia

EFFERENTI O MOTORIE: dall'SNC all'estremità del corpo

  • SOMATICHE
  • VISCERALI

RECETTORI: sono presenti nella parte terminale delle fibre sensitive e servono per captare gli stimoli. Possono essere o le stesse fibre nervose o cellule in contatto con queste. Ne esistono di tre tipi:

  1. ESTEROCETTORI: raccolgono stimoli che provengono dall'ambiente esterno (es. pelle)
  2. PROPRIOCETTIVI: raccolgono informazioni sulla posizione, il movimento e l'equilibrio dei muscoli scheletrici e delle articolazioni (stato di contrazione del muscolo)
  3. ENTEROCETTORI: raccolgono informazioni che provengono dall'interno (specialmente per quanto riguarda il dolore)

MIDOLLO SPINALE: si trova all'interno della colonna vertebrale, parte dall'osso occipitale, fino alla seconda vertebra lombare. Alla nascita

  1. DURA MADRE, tessuto connettivo lasso
  2. ARACNOIDE, tessuto connettivo più sottile
  3. PIA MADRE, sottilissima, attaccata alla superficie del midollo spinale

Fino a 4 anni sono lunghe uguali. Dopo l'osso cresce più velocemente. Questo processo prende il nome di ASCENSIONE MIDOLLARE. Il midollo spinale è suddiviso in tante unità funzionali, che prendono il nome di NEUROMERI, e da ogni neuromero si origina una COPPIA DI NERVI SPINALI. I neuromeri sono suddivisi come le regioni della colonna.

Il midollo spinale si ferma alla L2, tutto lo spazio del canale vertebrale non è vuoto, ma occupato dai fasci nervosi che devono raggiungere il rispettivo foro vertebrale per uscire dalla colonna, come conseguenza dell'ascensione midollare. Questo insieme di fasci è chiamato CAUDA EQUINA.

Il midollo non tocca l'osso ma è circondato da tre membrane che si continuano con l'encefalo, che prendono il nome di MENINGI, con funzione di protezione.

midolloTra dura madre e aracnoide c'è uno spazio, lo SPAZIO EPIDURALE, occupato da tessuto adiposo. Tra pia madre e aracnoide: spazio subaracnoideo dove troviamo il liquido cerebrospinale, con funzione nutritiva e di attutire gli urti. La struttura interna del midollo presenta 4 solchi (piccola depressione), posizionati lateralmente anteriori e posteriori, e una fessura (depressione profonda), la FESSURA MEDIANA ANTERIORE. I solchi sono molto importanti perché rappresentano le apparenti origini dei nervi spinali. Tutti i nervi hanno origine reale (dove si trova il corpo cellulare del neurone, sostanza grigia, il cui assone darà origine al nervo) e origine apparente (dove vediamo fuoriuscire i fasci nervosi, es solchi laterali). Sezione trasversale del midollo: struttura più scura a forma di H che prende il nome di SOSTANZA GRIGIA del midollo spinale, mentre quella esterna prende il nome di SOSTANZA BIANCA. -GRIGIA: corpi cellulari dei neuroni -BIANCA: assoni.

bianco perché troviamo la mielina

Nella sostanza grigia troviamo due corna posteriori e due anteriori, dal NEUROMERO C8 fino al NEUROMERO L2, compaiono anche le corna laterali.

Nella parte centrale c'è un canale che prende il nome di CANALE DELL'EPENDIMA, pieno di liquido CEFALO-RACHIDIANO (o CEREBROSPINALE). Le cellule EPENDIMALI ricoprono le pareti del canale e producono il liquido, con funzione di nutrizione e attutire gli urti.

Nella sostanza bianca troviamo i FASCI o fibre nervose, mai disposte in modo casuale, caratterizzati dall'insieme delle vie sensitive e vie motorie. In un singolo fascio, le fibre hanno la stessa funzione e la stessa direzione. Più fasci formano i CORDONI, che possono essere POSTERIORI (dalle corna posteriori), LATERALI (tra anteriori e posteriori) e ANTERIORI (dalle corna anteriori). In generale le fibre sensitive coinvolgono tre ordini diversi di neuroni:

  • primo ordine: riceve lo stimolo dall'ambiente interno o esterno

del corpo fino al midollo spinale o al tronco encefalico: qui fa sinapsi con un secondo neurone, di secondo ordine

secondo ordine: spedisce lo stimolo al talamo, regione del diencefalo, che fa sinapsi con un terzo neurone, di terzo ordine

terzo ordine, porta l'informazione alla corteccia del telencefalo (corteccia sensitiva primaria--> qui sentiamo es dolore o in generale siamo pienamente coscienti dello stimolo)

Le vie motorie utilizzano solo due ordini di neuroni (o motoneurone):

primo ordine: parte dalla corteccia motoria primaria del telencefalo, e scende verso il basso fino a raggiungere o il tronco encefalico o il midollo spinale e fa sinapsi con un neurone di secondo ordine

secondo ordine: raggiunge il muscolo (partendo da tronco encefalico o midollo spinale)

Vie extra spinali: quelle vie che controllano i riflessi (non ne abbiamo piena coscienza)

Ogni nervo spinale che fuoriesce dal foro intervertebrale è un NERVO MISTO, formato sia da fibre motorie

che fornisce informazioni sulla lunghezza e sulla tensione muscolare. Il sistema nervoso è responsabile del controllo e della coordinazione dei movimenti del corpo. Le radici nervose sono la via di comunicazione tra il sistema nervoso centrale e il resto del corpo. La radice anteriore o ventrale è coinvolta nel controllo motorio, mentre la radice posteriore o dorsale è coinvolta nella trasmissione dei segnali sensoriali. I motoneuroni di tipo alpha sono responsabili del controllo dei muscoli scheletrici. Ogni motoneurone può innervare più cellule muscolari, formando un'unità motoria. La placca motrice è la giunzione tra il motoneurone e la cellula muscolare, attraverso la quale il segnale elettrico viene trasmesso. I motoneuroni di tipo gamma sono responsabili del controllo dei muscoli scheletrici, ma formano una struttura chiamata fuso neuromuscolare. Il fuso neuromuscolare è un tipo di propriocettore che fornisce informazioni sulla lunghezza e sulla tensione muscolare. In sintesi, i motoneuroni di tipo alpha sono responsabili del controllo diretto dei muscoli scheletrici, mentre i motoneuroni di tipo gamma forniscono informazioni sullo stato dei muscoli. Questi due tipi di motoneuroni lavorano insieme per garantire un corretto controllo e coordinazione dei movimenti del corpo.che controlla lo stato di contrazione del muscolo. Questo fascio presenta anche nervi sensitivi.
  • Nelle corna laterali abbiamo i MOTONEURONI DI TIPO BETA, che vanno sempre a formare la radice motoria del nervo spinale, che innervano la muscolatura liscia del nostro corpo. Appartengono all'SNA (sistema nervoso autonomo, che controlla le funzioni vegetative).
  • La radice posteriore o dorsale è quella sensitiva, la cui origine apparente è il solco laterale posteriore, mentre quella reale sono dei rigonfiamenti che prendono il nome di GANGLIO-SENSITIVI, subito fuori il midollo spinale. I neuroni sono neuroni sensitivi o a T, formati da un unico prolungamento assonico cortissimo che si divide subito in due rami: uno raggiunge le corna posteriori del midollo spinale, mentre l'altro raggiunge la periferia del corpo dove interagisce con i recettori.
  • Il nervo spinale dopo l'emergenza dal foro vertebrale, si divide in anteriore e posteriore (ramo ventrale e ramo dorsale).

Rami ventrali dei nervi dell'area cervicale, sacrale, lombare e brachiale, formano dei PLESSI, formati da nervi sia sensitivi che motori. Innervano le regioni prima descritte, e prendono lo stesso nome.

ENCEFALO

Continua il midollo nella parte superiore, ed è diviso in 4 parti:

  • TRONCO ENCEFALICO: controlla attenzione, vigilanza, respiro, battito cardiaco
  • CERVELLETTO: controlla equilibrio, postura
  • DIENCEFALO: controlla emozioni e memoria
  • TELENCEFALO o CERVELLO: controlla il ragionamento e risponde agli stimoli esterni

Il canale dell'ependima continua nell'encefalo, andando incontro a delle dilatazioni irregolari, formando delle cavità, chiamate VENTRIOLI:

  • TELENCEFALO (I e II)
  • DIENCEFALO (III)
  • TRONO ENCEFALICO (IV)

TRONCO ENCEFALICO: controlla le attività di riflesso del nostro corpo. Si divide in tre porzioni:

  1. MIDOLLO ALLUNGATO
  2. PONTE DI VAROLIO
  3. MESENCEFALO

È formato da sostanza grigia interna e sostanza bianca esterna.

La sostanza grigia è raggruppata in NUCLEI, all'interno dello stesso nucleo, i neuroni svolgono la stessa funzione.

MIDOLLO ALLUNGATO O BULBO: troviamo l'origine reale e apparente di 10 dei 12 nervi cranici che abbiamo. 5 li troviamo nel bulbo:

  • VIII. VESTIBOLO-COCLEARE (controlla equilibrio e udito)
  • IX. GLOSSOFARINGEO (controlla sensibilità della lingua e attività motoria dei muscoli della faringe)
  • X. VAGO (+ importante, e innerva quasi tutti i visceri della regione toracica e addominale)
  • XI. IPOGLOSSO (attività motoria della lingua)
  • XII. ACCESSORIO (muscoli della regione del collo)

PONTE DI VARIOLO: troviamo altri 5 nervi cranici:

  • I. TRIGEMINO (mista, sia sensitiva che motoria, diretto in molte zone della faccia)
  • II. ABDUCENTE (occhio)
  • III. FACIALE (innerva i muscoli della faccia e in particolare i masticatori)
  • IV. TROCLEARE (occhio)
  • V. OCULOMOTORE (occhio)

Posteriormente al tronco encefalico troviamo il CERVELLETTO, si continua con il tronco encefalico tramite fasci.

I nervi che prendono il nome di PEDUNCOLI CEREBELLARI, si dividono in tre gruppi, superiori, medio e inferiore.

La struttura interna del cervelletto presenta sostanza grigia in superficie e sostanza bianca al centro. È piena di solchi perché occorre aumentarne la superficie. Controlla l'equilibrio, la postura e il tono muscolare.

Sostanza grigia: chiamata anche CORTECCIA CEREBELLARE, formata da tre strati di neuroni:

  1. STRATO MOLECOLARE, più esterno
  2. STRATO DEI NEURONI DEL PURKINJIE, intermedio e più importante. Sono molto grandi e i dendriti sono molto sviluppati e rivolti verso i neuroni dello strato molecolare. I neuroni dello strato esterno e interno comunicano solo con le cellule del Purkinje. Hanno inoltre un assone che scende in basso e attraversa tutta la sostanza bianca del cervelletto, dove troviamo i NUCLEI PROFONDI DEL CERVELLETTO. Le cellule del Purkinje sono le uniche in grado di fare sinapsi con i nuclei profondi del cervelletto, da cui partono gli
Formattazione del testo

assoni che formano i peduncoli cerebellari.

STRATO GRANULOSO, più interno, sotto c'è sostanza bianca

DIENCEFALO: regione che controlla le emozioni, la memoria e l'apprendimento, e scambia molte informazioni con il telencefalo. Si suddivide in tre regioni:

  1. TALAMO: più sviluppato e centrale
  2. IPOTALAMO: controlla l'attività dell'ipofisi
  3. EPITALAMO: si trova posteriormente

TELENCEFALO: formato da due emisferi, destro e sinistro. È la parte più sviluppata, che ci permette di ragionare, ricordare, apprendere, funzione svolta dalla parte anteriore. È ripiegato per aumentare la superficie. La parte esterna è sostanza grigia, prende il nome di CORTEC

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Publisher
A.A. 2021-2022
89 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elisananni di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana con elementi di biologia animale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Teti Gabriella.