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CATETERE PERIDURALE ECC…
la strategia va pensata e studiata in base al dolore.
DOLORE MODESTO: analgesici non oppioidi
DOLORE MEDIO: analgesici non oppioidi + oppioidi deboli EV
DOLORE INTENSO: analgesici non oppiacei + oppiacei EV / anestetici locali +
oppiacei
Approccio al controllo del dolore acuto post-operatorio
1. programmato in base all’intensità, durata e tipo di dolore attesi in seguito
all’intervento chirurgico (sede e tecnica)
2. non al bisogno ma preventivo anticipando sia dolore sia i possibili effetti
collaterali
3. personalizzato, flessibile e multimodale adattando tipo di farmaco, tecniche e
dosi alle condizioni cliniche del singolo paziente e all’intensità del dolore in atto
somministrazione ad orari fissi o in perfusione continua -> controllo del
paziente e misura del dolore -> dolore superiore al target -> dose rescue
PCA -> sollievo dal dolore. Lezione 14/12/22
ACCESSO VENOSO
Domande da porsi prima del posizionamento dell’acceso venoso
- che paziente sarà?
- A cosa servirà?
- Quanto starò fuori reparto?
- Avranno il materiale?
- Sapranno aiutarmi?
- Ma soprattutto, cosa posiziono?
reattivo
Atteggiamento : coinvolgimento dello specialista dopo esaurimento del
patrimonio vascolare periferico da eccessivo uso di aghicanula.
proactive
Atteggiamento : completa terapia infusionale attraverso unico e specifico
dispositivo.
Dati da considerare del paziente:
- Età
- Anamnesi clinica
- Condizioni psicologiche (collaborante, agofobico…)
- Situazione familiare, sociale, abitudini di vita (attenzione alla gestione del
dispositivo a casa, fare educazione)
- Disponibilità di servizi territoriali che manca
- Valutazione del patrimonio vascolare tramite ecografo (patrimonio vascolare
come sesto parametro vitale) Consideriamo che il patrimonio vascolare involve,
nel senso che da piccoli abbiamo molte vene, che verso un’età avanzata si
assottiglia. DIVA SCORE
Valuta la difficoltà del posizionamento dell’accesso venoso
Consideriamo ora in quale vena posizionare il mio accesso: periferico o centrale (a
breve termine/lungo termine). La vena femorale è considerata centrale ma non arriva
in giunzione atrio-cavale. CATETERI PERIFERICI indicazioni
- Brevi infusioni
- Somministrazione farmaci
- Anestesia generale
- Trasfusione +18 giorni (in caso di trasfusione non utilizziamo un ago rosa da
20g, ma minimo un 18)
non c’è più indicazione della sostituzione se non in caso
Sostituire ogni 72 ore ->
di osservazioni come colore, gonfiore.
VENE PER POSIZIONAMENTO PERIFERICO
- Vene antecubitali dell’avambraccio
- Vena della mano
- V. basilica – v. cefalica – v. brachiali (vene profonde del braccio, quindi solo
tramite ecoguida)
- V. epicraniche nel neonato.
Attenzione! Parto più a valle possibile, perché se rompo una vena
prossimale, poi infondendo da una vena distale avrò una fuoriuscita di
liquido a livello della vena rotta sopra.
CATETERE CENTRALE indicazioni
Breve termine
- Infusioni normo/iperosmolari (posso avere infiammazioni, escoriazioni…)
questo posso evitarlo tramite emodiluizione, lo infondo in un una vena con
flusso ematico maggiore.
- NPT per brevi periodi
- Emergenza
- Accessi venosi periferici inadeguati o difficili
Lungo termine
- Chemio
- Infusioni di fluidi
- Emotrasfusioni
- Prelievi seriati
- Terapie di supporto
- NPT PICC: catetere centrale da inserimento periferico
Se inserisco il PICC troppo distante nel cuore, posso causare extrasistole a livello
atriale, o fibrillazione ventricolare se arrivo fino al ventricolo.
Possibili vene utilizzabili:
- Vena basilica
- Vene brachiale
- Vene cefalica
Le zone del braccio scelte per il posizionamento possono influire sul rischio infettivo,
infatti la zona del gomito e la zona ascellare sono da evitare, la zona migliore è quella
centrale tra le due.
Lo stesso discorso lo utilizziamo anche per l’inserimento del centrale CICC (centrale ad
inserimento centrale, quindi collo e torace) e FICC (catetere inserito in femorale,
catetere con maggiore rischio infettivo, ma migliore in caso di emergenza).
Prima di utilizzare la porta del CVC devo “scrubbare” la porta d’accesso
tramite batuffolo con clorexidina per almeno 15 secondi.
Ogni catetere ha un limite di pressione. Tutti i PICC hanno
almeno una vera power-injectable, una via fatta di
materiale particolare che resiste a forte pressione
infusionale (fino a 600ml/min.) una pressione abbastanza forte. Il
catetere, in caso di errore, può rompersi con varie complicanze,
anche molto gravi. Quindi nel dubbio faccio qualsiasi terapia per
via power.
Ci sono farmaci che nonostante pH e Osm neutro possono creare danni anche in
assenza di stravaso.
Si possono suddividere in:
INFIAMMANTI
IRRITANTI
ESFOLIANTI
VESCICANTI PICC
BRACHIALE
• GIUGULARE ESTERNA
• GIUGULARE INTERNA
• CICC
ANONIMA ->
• SUCCLAVIA-ASCELLARE
• FICC
FEMORALE
•
Vessel Diameter Flow Rates
Digital/ Metacarpal veins 2.5 mm ≈ 10 ml/min
Forearm Cephalic / Basilic veins 6 mm ≈ 20 - 40 ml/min
Basilic upper arm vein 8 mm ≈ 90 - 150 ml/min
Axillary vein 16 mm ≈ 150 - 350 ml/min
Subclavian/Innominate vein 19 mm ≈ 350 - 1500 ml/min
SVC 20 mm ≈ 2000 ml/min
BREVE TERMINE: uso continuo, solo intraospedaliero
- Agocanule periferiche
- Mini-midline
- Midline/PICC
- CVC non tunnellizzati in poliuretano PUR
LUNGO TERMINE: + 30 giorni, uso discontinuo,
intra/extraoperatorio
- Midline
- PICC
- CVC non tunnellizzati in PUR/silicone (Hohn)
- CVC cuffiati tunnellizzati (groshong, hickman, broviac)
- Sistemi totalmente impiantabili (port-a-cath)
BREVE TERMINE PERIFERICO: uso continuo, solo intraospedaliero
- Reparti non intensivi
- Brevi cicli di NPT
- Accesso perioperatorio
- Terapie endovenose
MINI-MIDLINE agocanula lunga a inserimento periferico
Mini-midline: aghicanula lunghi da 6 a 15cm. Canule lunghe. Sono utilizzati a breve
posso utilizzarlo anche per prelievo fino alle prime
termine, fino a 30 giorni e
due settimane .
- Reparti non intensivi
- Brevi cicli di NPT
- Accesso perioperatorio
- Terapie endovenose
- Posizionabile in urgenza
CARATTERISTTICHE
- 6-15 cm
- 18-22G
- PUR/Teflon/Polietilene
- Monolume – Power Inj
- Inserimento standard/USG
- Fino a 29 giorni
Sistema con seidinger integrato o semplice.
VANTAGGI
-Basso rischio CRBSI (come agocannule)
vs
-Impianto standard ecoguida anche in vene profonde
-Durata di settimane
-Unico accesso da PS/perioperatorio
SVANTAGGI
NON è UN CVC!!!
-NO soluzioni iperosmolari
-NO farmaci
vescicanti/flebitogeni MIDLINE
BREVE TERMINE (uso continuo)
Brevi cicli di NPT
• Accesso perioperatorio
• Terapie endovenose
•
Accesso necessario>10gg (fino a mesi)
Pz con scarso patrimonio venoso
Potenziale uso extraospedaliero (day hospital, hospice…)
CARATTERISTTICHE
- 15-25 cm
- 2-5 Fr (16-25G)
- Silicone/PUR
- Valvolato/Non valvolato
- Mono/Bilume
- Inserimento Peel-away
- Anche Power Injectable
VANTAGGI
- Basso rischio CRBSI (come agocannule)
- Basse complicanze trombotiche (0,2/1000gg*)
- Impiantabili con ecoguida
- Durata di settimane
- Pz domiciliare
SVANTAGGI
- NON è UN CVC!!!
- Know-how specifico
- NO soluzioni iperosmolari
- NO farmaci vescicanti/flebitogeni
- NO prelievi seriati CVC NON TUNNELLIZZATI
CVC: attenzione all’inserimento senza ecoguida perché posso provocare un
pneumotorace.
BREVE – LUNGO TERMINE
Terapie vescicanti/flebitogene
• NPT
• Misurazione PVC
• Prelievi ematici seriati
• Necessità >2-3 lumi (UTI)
• Necessità infusioni rapide
• Dialisi
•
CARATTERISTTICHE
- 8-20 cm
- 4-8 Fr
- Silicone/PUR
- Non valvolato
- Mono/Plurilume
- Inserimento Seldinger
VANTAGGI
- Impianto «semplice»
- Durata di settimane/mesi
- Punta NON valvolata misurazione PVC
SVANTAGGI
- Rischio CRBSI
- Exit-site «problematico»
- Impianto medicalizzato
- Solo pz intraosp
- Attenzione coagulazione/PLT!!
Max 50 PSI (=NO MdC con iniettore!)
- PICC
LUNGO TERMINE (uso discontinuo,>3mesi,
intra/extraospedaliero)
CARATTERISTICHE
- Poliuretano/Silicone
- 3-6 Fr
- Punta aperta/chiusa
- Lumi: 1-2-3
- Cuffiato/Non cuffiato
- Standard/Power Injectable
VANTAGGI
- Impiantabili senza rischi emorragici maggiori
- Inserzione basso costo (nurse/bedside)
- Bassa incidenza CRBSI
- Miglior gradimento pz
- Pz extraospedaliero
(se a punta aperta)
- PVC
- No RX
Tecnologia Power Inject
-
SVANTAGGI
- Know-how specifico
- Rischio trombogeno (?)
- No in pz paretici
- No insuff.renale
- Medicazione a domicilio
- Impianto solo USG CVC TUNNELLIZZATI
LUNGO TERMINE (uso discontinuo,>6 mesi, solo extraospedaliero)
Terapie vescicanti/flebitogene
• intermittenti
Chemioterapici
• NPT
• Dialisi (Catetere di Tesio)
•
CARATTERISTTICHE
- Tragitto sottocutaneo
- Fino 60 cm
- 3-9,5 Fr
- Silicone
- Valvolato
- Mono/Bilume
- Cuffia in Dacron per ancoraggio (arancione in foto)
- Inserimento Peel-away
VANTAGGI
- Minor rischio CRBSI
- Durata di mesi
- Basso rischio rimozione accidentale
- Buon comfort per pz
PICC tunnellizzati
-
SVANTAGGI
- Attenzione coagulazione/PLT!!
- Impianto medicalizzato
- Know-how specifico
- Necessità RX
- Rimozione articolata (sbrigliamennto cuffia)
PORT-A-CATH
LUNGO (uso discontinuo,>6 mesi, solo extraospedaliero)
Terapie vescicanti/flebitogene intermittenti
• Chemioterapici
• NPT
•
CARATTERISTTICHE
- Totalmente sottocutaneo
- 6-10 Fr
- Plastica/Titanio
- Silicone/PUR
- Valvolato/Non valvolato
- Mono/Bicamera
- Standard/Power Inject
- Inserimento Peel-away
La gestione del port avviene tramite
manovre sterili, guanti sterili, disinfezione con garze sterili.
Si infonde tramite ago di Huber (ago più lungo), non carotante; quindi, divarica il
silicone questo si richiude, non rovinando così la camera in silicone. Nei pazienti molto
magri, si fissa la camera sul muscolo pettorale. Ma in pazi