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OSSO SACRO
Costituito dalla fusione di 5 vertebre. Il processo di fusione inizia dalla pubertà
fino ai 25-30 anni. A fusione completata linee trasversali permettono
l'identificazione delle vertebre. All’ interno rimane comunque il canale vertebrale
che però è occupato da nervi e non da midollo spinale. Rimangono ben visibile
anche i fori intervertebrali che servono come via di uscita dei nervi.
cresta sacrale media
La nasce dalla fusione dei processi spinosi delle
- vertebre sacrali. cresta sacrale mediale
Lateralmente troviamo la che nasce dalla fusione
- dei processi inferiori e superiori.
cresta sacrale laterale
La nasce dalla fusione dei processi trasversi.
-
Fornisce protezione per gli organi dell'apparato riproduttivo, digerente, escretore. Attraverso una serie di articolazioni
collega lo scheletro assile alla cintura pelvica dello scheletro appendicolare.
GABBIA TORACICA
Formata da 12 coste, 12 vertebre toraciche che entrano in
articolazione con un osso piatto chiamato sterno. Ha la funzione
di protezione principalmente del cuore e dei polmoni che per
funzionare cambiano volume. Quindi la gabbia toracica deve
essere mobile. Rappresentano dei punti di inserzione di
muscoli intercostali
numerosi muscoli chiamati che svolgono un
ruolo importante nella ventilazione polmonare. Il muscolo
respiratorio più importante è il diaframma.
Le coste si dividono in:
7 vere perché sono connesse allo sterno da segmenti
- cartilaginei indipendenti
3 false (dal 8° alla 10°) perché non si connettono allo
- sterno in modo diretto. Si fondono tra loro prima di
raggiungere lo sterno 23 di 74
2 fluttuanti: non si collegano con lo sterno
-
La testa costa, cioè la parte che entra in articolazione, presenta
due faccette piatte (superiore e inferiore). La faccetta articolare di
una costa entra in articolazione entra in articolazione con la
faccetta costale inferiore di una vertebra toracica, l’altra faccetta
articolare della costa entra in articolazione con la faccetta costale
superiore della vertebra seguente. Ogni testa della costa entra in
articolazione con due vertebre. Posteriormente alla testa di una
costa si trova un restringimento chiamato collo alla cui fine si ah
tubercolo
una regione slargata, cioè il . Il tubercolo entra in
articolazione con i processi trasversi delle vertebre della regione
toracica per rafforzare il legame tra vertebre e le coste.
Lo sterno è formato da tre segmenti ossa piatte:
Manubrio
- Corpo dello sterno
- Processo xifoideo
-
La gabbia toracica entra in articolazione con la clavicola che è collegata alla scapola e formano il cingolo scapolare che
permette l’ancoraggio tra scheletro assile e appendicolare.
Inferiormente l’osso sacro entra in articolazione con le ossa coxali (ileo, ischio e pube) che delimitano la cavità pelvica e
formano la cintura pelvica. La loro funzione è scaricare il peso dei visceri sugli arti inferiori e proteggere l’apparato
genitale e la parte terminale dell’apparato digestivo e urinario. 9/11
ARTICOLAZIONI
Sono delle strutture anatomiche che uniscono segmenti ossei vicini insieme a legamenti e muscoli. Sono strutture
fondamentali per il movimento e a seconda del movimento che permettono classificate in:
Immobili o sinartrosi che non consentono movimento o consentono movimento quasi impercettibile. Si dividono
- in: sinostosi
Se i due segmenti ossei sono fusi prendono il nome di . (es. suture delle ossa cranio di persone
• anziane)
Se tra i due sementi ossei c’è uno strato sottile di
• sincondrosi
cartilagine ialina prende il nome di .
(es. ossa cranio di persone in crescita)
Se tra i due segmenti ossei c’è uno strato
• finissimo di tessuto connettivo fibroso prende il
sindesmosi
nome di .
Classificazione delle articolazioni immobili in
• base alla forma:
Semimobili permettono piccoli movimenti.
- Mobili permettono ampi movimenti
-
ANFIARTROSI: semimobili 24 di 74
Le superfici ossee rivestite da uno strato di cartilagine ialina e con l’interposizione di uno strato di cartilagine fibrosa.
Presentano legamenti connettivali che si estendono da un osso all’altro. Tra corpi delle vertebre, grazie al disco
intervertebrale è possibile un piccolo movimento, ma la sommatoria di questi piccoli movimenti permette un ampio
movimento (es. piegarsi)
DIARTROSI: articolazioni mobili
Le superfici articolari ossee sono rivestite da cartilagine ialina articolare. Le
due cartilagini ialine non si toccano mai. All’ interno della cartilagine delle
diartrosi non ci sono cellule staminali, il tessuto non si può rigenerare. [il
pericondrio, cioè lo strato che accoglie le cellule staminali, è presente in
tutte le altre cartilagini del corpo] La cartilagine non è mai vascolarizzata,
il nutrimento arriva dai vasi che arrivano all’osso. Coinvolge superfici ossee
membrana
che non si toccano mai. I segmenti ossei sono avvolti dalla
sinoviale liquido sinoviale
che delimitano la cavità sinoviale che è piena di
(ricco di acido ialuronico) prodotto dalle cellule della membrana. La
funzione del liquido sinoviale è lubrificare l’articolazione per ridurre l’attrito.
capsula articolare
L’intera membrana sinoviale è avvolta da una formata
da tessuto connettivo denso che ha la funzione di proteggere e stabilizzare,
unendo con i tessuti vicini. Si classificano in base alla forma dell’osso che
entra in articolazione.
Formato da:
cuore
- vasi sanguigni
- sangue
-
CUORE
Il cuore è un organo prevalentemente muscolare con il compito
di pompare il sangue all’interno dei vasi sanguigni. È un organo
impari e cavo, localizzato nella cavità toracica, occupa il
mediastino (area tra i due polmoni). Ha una forma di piramide
quadrangolare con apice rivolto verso il basso e base rivolta
verso l’alto. 25 di 74
faccia
Anteriormente il cuore è in rapporto (vicino) con lo sterno, la faccia che entra in rapporto con lo sterno si chiama
sternocostale . Posteriormente è in rapporto con trachea e con l’esofago. Inferiormente è in rapporto con il diaframma,
questa porzione prede il nome di faccia diaframmatica. La base del cuore è spostata verso destra in corrispondenza della
3° costa e l’apice si estende fino alla 5° costa, con la punta spostata in avanti e sinistra. Il cuore è leggermente ruotato
a sinistra.
Presenta 4 cavità:
2 atri in alto (più piccoli)
- 2 cavità ventricoli sono più grandi e in basso
-
All’esterno il cuore presenta lateralmente un margine destro che è
costituita prevalentemente dall’atrio destro. A sinistra, il margine
sinistro è costituito da atrio e ventricolo sinistro. Il margine inferiore
è costituito principalmente da ventricolo destro.
Guardano la faccia sterno-costale si osserva che dalla base del
cuore partono 3 vasi sanguigni:
tronco polmonare che si origina dal ventricolo destro che
- poi si divide in due rami, cioè le arterie polmonari. Una sarà
arteria polmonare destra
l’ che si estenderà fino al polmone
destro, l’altro ramo raggiungerà il polmone sinistro,
all’interno del quale comincerà a diramarsi. Qui scorre
sangue ricco di CO2 che deve essere ossigenato dai
polmoni. aorta
L’arteria si origina dal ventricolo di sinistra e dopo
- l’emergenza si piega, questa porzione prende il nome di
arco dell’aorta
, da qui si diramano 3 arterie che irrorano la
testa. L’aorta porta il sangue ossigenato che arriva a tutte
le parti del corpo attraverso le sue diramazioni.
vena cava superiore
La , che rilascia sangue ricco di CO nell’atrio destro, poiché drena tutto il sangue venoso
- 2
prodotto dalla regione sopradiaframmatica (testa, arto superiore, collo e tronco).
auricole
Osservano la faccia sterno-costale riconosciamo gli atri perché presentano le , delle estensioni che probabilmente
solco
sono state selezionate dall’evoluzione per avere un maggiore volume atriale. Sempre anteriormente osserviamo il
interventricolare anteriore che delimita anteriormente i due ventricoli.
Osservano faccia diaframmatica la divisione tra altri e ventricoli è immediata, grazie al solco coronario. Il solco
solco interventricolare posteriore
longitudinale prende il nome di , che indica il confine tra i due ventricoli. Vasi sulla faccia
diaframmatica: vena cava inferiore
Nell’atrio destro confluisce anche il sangue portato dalla che raccoglie il sangue venoso della
- regione sottodiaframmatica (addome, arti inferiori).
solco coronario seno coronario
Lungo il si trova il , una vena il cui sangue viene rilasciato nell’atrio destro e che
- proviene dal cuore stesso e in cui confluiscono le 3 vene cardiache.
vene polmonari
Dall’atrio sinistro si dipartono 4 vasi cioè le : due provengono dal polmone destro e due a quello
- sinistro. Sangue che troviamo nelle vene polmonari è ricco di O .
2
Il cuore è un muscolo bandeggiato quindi simile ai muscoli volontari, si riescono a distinguere i sarcomeri. All’interno delle
cellule i mitocondri sono molto grandi perché per il processo di contrazione muscolare servono continuamente ATP, che si
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prendono prevalentemente dalla demolizione dello zucchero. Le cellule del tessuto
cardiaco muscolari sono grandi. Le cellule del muscolo accumulano il glucosio in eccesso
e lo polimerizzano formando il glicogeno (molecola di riserva). Ci sono delle linee a zig-
dischi intercalari
zag chiamate che si trovano tra i cardiomiociti, sono disposti
trasversalmente alle fibre muscolari, all’interno troviamo un alto numero di desmosomi
e gap junctions. Per unire le cellule e permettere una contrazione simultanea, i
desmosomi hanno la funzione di ancorare le cellule, mentre la gap junctions permettono
il passaggio rapido di calcio. — permettono la contrazione simultanea dei cardiomiociti.
VASI SANGUIGNI:
arterie vasi in cui il sangue si allontana dal cuore. La parete è più
• →
spessa, restano sempre aperte.
capillari la parete è formata da un monostrato di cellule, hanno il
• →
diametro più piccolo tra i vasi, qui si ha lo scambio di ossigeno e
nutrienti con i tessuti circostanti
vene vasi sanguigni in cui il sangue scorre in direzione del cuore,
• →
hanno i margini più sottili di quelli delle arterie. 11/11
CIRCOLAZIONE si suddivide in:
CIRCOLAZIONE SISTEMICA O GRANDE CIRCOLAZIONE — Riguarda tutti i distretti
- del corpo. Inizia a livello del ventricolo di sinistra, quando