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AFFERENZE ED EFFERENZE

Le sensazioni che arrivano al sistema nervoso sono dette afferenze e possono essere di varia natura, mentre le risposte che

partono dal sistema nervoso sono dette efferenze:

- Sensazioni somatiche: possiamo distinguere quelle che vengono dall’esterno e quelle che vengono dall’interno:

 Sensazioni esterocettive: sono quelle che provengono dall’esterno, che noi captiamo mediante gli organi di

senso della testa, ma anche con il resto del corpo, come ad esempio la pelle che rappresenta un organo di

senso molto sviluppato (temperatura, dolore, pressione ecc.).

 Sensazioni propriocettive: sono informazioni che arrivano dall’interno, in particolare, dall’apparato locomotore;

ad esempio ci danno sensazioni di quanto sia stirato un muscolo, i tendini, quanto è piegata un’articolazione

ecc.; queste informazioni che vengono chiamate appunto “propriocettive”, danno delle informazioni a cui noi

rispondiamo andando ad innervare la muscolatura striata, quindi la muscolatura volontaria (risposta motoria

somatica).

- Sensazioni viscerali: sono quelle che provengono dall’interno, in particolare dai nostri visceri, che verranno elaborate

dal sistema autonomo e alle quali noi rispondiamo in maniera inconsapevole, andando a mandare informazioni alla

muscolatura liscia o striata cardiaca, quindi la muscolatura involontaria (risposta motoria viscerale).

NEURONE

Il tutto funziona perché nel sistema nervoso c’è un tipo cellulare particolare che prende il nome di “neurone”, il quale è l’unità

funzionale sia del SNC che del SNP responsabile della ricezione e della trasmissione dell’impulso nervoso; in sostanza quindi, il

neurone porterà una scarica elettrica lungo la membrana e quando entra a contatto con un altro neurone la trasmette e così

via, fino a quando, alla fine del circuito, si arriverà ad un muscolo.

La maggior parte dei neuroni è costituita da tre parti principali:

- Il corpo cellulare, che contiene il nucleo e la maggior parte degli organelli della cellula.

- I dendriti, sono dei prolungamenti lunghi e numerosi che si dipartono dal nucleo e sono specializzati nel ricevere stimoli

da altri neuroni in sedi specifiche chiamata “sinapsi”; trasmette l’impulso nervoso dalla periferia al centro.

- L’assone è un singolo e lungo prolungamento specializzato nel generare e propagare gli impulsi nervosi ad altre cellule

(nervose, muscolari e ghiandolari); trasmette l’impulso nervoso dal centro alla periferia.

N.B. le sinapsi, ovvero il punto con cui il neurone comunica con le altre cellule (nervose, muscolari o ghiandolari), possono

avvenire in qualsiasi punto (nucleo, dendride, assone ecc.), quindi non c’è una regola, tuttavia, una volta trasmesso, l’impulso

nervoso viaggerà sempre e soltanto in un’unica direzione, ovvero, dai dendriti verso l’assone.

I neuroni, in base alla forma possono essere divisi in:

- Neuroni unipolari: possiedono un unico prolungamento che a breve distanza dal nucleo cellulare si divide in due rami; il

più lungo andrà verso la periferia mentre l’altro penetrerà nel SNC.

- Neuroni bipolari: sono provvisti di un solo dendrite e di un assone, questi due però hanno una forma identica, di

conseguenza, per riconoscere quale sia l’assone e quale il dendrite, si dovrà vedere la direzione dell’impulso nervoso; se

l’impulso nervoso è “centrifugo”, ovvero, va dalla periferia verso il nucleo, questa parte sarà il dendrite, se l’impulso va

dal centro alla periferia, questa parte sarà l’assone.

- Neuroni multipolari: sono i più comuni; essi sono dotati di un assone e di due o più dendriti.

- Neuroni pseudounipolari: sembrerebbe possedere un unico prolungamento, in quanto, il nucleo non si trova al centro,

di conseguenza l’impulso nervoso non interessa il nucleo.

N.B. non è detto che un neurone con una determinata caratteristica morfologia sia necessariamente di un certo tipo funzionale,

ovvero, associativo, motore o sensitivo.

I neuroni, in base al tipo di messaggio e la sua destinazione, li possiamo dividere in:

- Neuroni afferenti sensitivi: sono quelli che ricevono gli stimoli sensitivi provenienti dagli organi periferici di senso e li portano

al SNC (quindi dalla periferia al centro); il loro corpo cellulare è sempre esterno al SNC (quindi non si trovano né nel midollo

spinale, né nell’encefalo), infatti essi si troveranno raggruppati in alcune strutture, insieme ad altri corpi cellulari, che prendono

il nome di “gangli”.

- Neuroni efferenti motori: sono quelli che dal SNC porteranno le risposte, sempre sotto forma di impulso nervoso, al muscolo

(quindi dal centro alla periferia); il loro corpo cellulare è localizzato nel SNC (encefalo e midollo spinale).

- Neuroni associativi (o interneuroni): sono quelli che si trovano in mezzo tra le sensazioni e le risposte; in sostanza quindi,

sono quelli che, come detto in precedenza, cambiano con l’evoluzione, aumentando sempre più in numero; il loro corpo

cellulare è localizzato nel SNC (encefalo e midollo spinale).

Essi conferiscono la capacità di elaborare queste informazioni che arrivano, di ragionare su quello che sta succedendo, in modo

da poter rispondere appunto con una risposta che tenga conto di tante informazioni elaborate tra loro e che sia più consona

possibile rispetto a quello che il SNC ritiene sia giusto fare.

Storia dell’evoluzione del neurone.

- Molto probabilmente, all’inizio era presente un solo tipo di neurone, il quale aveva una duplice funzione, ovvero, era sia

sensitivo sia motore.

- Andando avanti con l’evoluzione, esso si è un po’ più specializzato e c’è stata una divisione in neurone sensitivo che prendeva

appunto le sensazioni e neurone motore mandava le risposte.

In questo caso però, essi formavano un complesso unico quindi il tutto avveniva in maniera diretta, ovvero, stimolo e subito

reazione e non c’è niente al centro tra queste due cose; in questo caso quindi, non c’è possibilità di scelta, ovvero, la risposta

non si può variare e tutto sarà sempre uguale.

- Andando avanti con l’evoluzione è avvenuta un’ulteriore complicazione, in quanto tra il neurone sensitivo afferente e quello

motore efferente, compare un terzo tipo di neurone, ovvero il neurone associativo, che collega gli stimoli sensitivi con le

risposte motorie.

Questo neurone associativo è importante perché permette di collegare questi neuroni anche ad altri motoneuroni, di

conseguenza, in questo modo si iniziano a creare delle strade alternative; il tutto però resta ancora molto limitato.

- Con l’evoluzione, le cose diventano ancora più organizzate perché oltre ad avere un neurone che semplicemente, all’interno di

un segmento, collega le afferenze con le efferenze, compaiono altri neuroni associativi che distribuiscono queste informazioni

anche ad altri comparti; tutto questo significa che si viene a creare una di distribuzione delle informazioni, dunque c’è un

ragionamento e una scelta prima di inviare una risposta.

L’evoluzione ha portato ad un aumento dei neuroni associativi, i quali, permettono di collegare anche comparti lontani tra loro

ed infine collegheranno il tutto ad un centro superiore, ovvero, il centro di elaborazione in cui convergono tutte le sensazioni di

tutti i distretti corporei; convergendo tutte in uno stesso punto, c’è la possibilità di cambiare la risposta con una vasta gamma di

informazioni.

NERVI E GANGLI

- Nervi: se il sistema nervoso centrale deve comunicare con la periferia, sia perché devono scorrere in ingresso gli input

sensoriali e in uscita le risposte motorie, c’è bisogno di un qualcosa che metta in comunicazione gli organi di senso con il

sistema nervoso centrale e quest’ultimo con i muscoli; queste vie di comunicazione sono rappresentate dai nervi.

I nervi, in base alla loro composizione possono essere divisi in:

- Nervo sensitivo: se un nervo è costituito solo da neuroni afferenti sensitivi, che portano le sensazioni dalla periferia al

SNC.

- Nervo motore: se il nervo è costituito solo da neuroni efferenti motori, che dal SNC porteranno le risposte, sempre

sotto forma di impulso nervoso, ai muscoli.

- Nervo misto: se il nervo è costituito sia da neuroni afferenti sensitivi, che portano gli stimoli sensitivi al SNC, sia da

neuroni efferenti motori, che dal SNC poteranno le risposte, sempre sotto forma di impulso nervoso, ai muscoli.

- Gangli: sono strutture costituite da un concentrato/ammasso di corpi cellulari di neuroni sensitivi.

Essi possono essere localizzati:

- Accanto al midollo spinale (gangli spinali); in particolare, sono delle strutture metameriche che con il loro

prolungamento esterno si portano in periferia e sia dall’esterno, attraverso la pelle, che dall’interno del corpo,

raccolgono tutte le sensazioni.

- A livello della testa, abbiamo sempre dei neuroni sensitivi, il cui corpo cellulare è situato sempre all’esterno del SNC ed

è ammassato in gangli (gangli cranici); in questo caso, la posizione di questi gangli è un po’ difficile da individuare

perché varia, ma comunque si trovano sempre fuori dall’encefalo.

Dopo aver dato queste spiegazioni, facciamo una sorta di schematizzazione generale:

- L’afferenza è una qualsiasi sensazione che arriva o dall’esterno (somatica) o dall’interno (viscerale), la quale andrà a stimolare

un recettore sensoriale o un organo sensoriale, che a sua volta trasdurrà, ovvero trasmetterà e tradurrà questo stimolo

sensoriale in un impulso nervoso.

Questo impulso nervoso, a questo punto, viaggerà attraverso un neurone sensitivo che sarà parte costituente di un nervo, il

quale se la sensazione è proveniente dall’interno del corpo, sarà un “nervo spinale” (è misto) e la sensazione arriverà al midollo

spinale, se invece la sensazione è stata raccolta da un organo di senso cefalico o dalla pelle della testa, sarà un “nervo cranico” e

la sensazione arriverà all’encefalo.

- Encefalo e Midollo spinale sono in comunicazione e insieme formano il Sistema Nervoso Centrale (SNC) in cui si trovano i

Motoneuroni e i Neuroni Associativi.

In particolare, nel momento in cui i Neuroni Associativi avranno associato tutte le sensazioni ed avranno deciso che tipo di

risposta dare e quale tipo di muscolo andare a contrarre, i Motoneuroni andranno ad innervare o la muscolatura scheletrica o la

muscolatura liscia.

ALTRE CELLULE

Oltre ai neuroni, ci sono anche altre cellule “accessorie”, che prendono il nome di “Cellule Gliali”.

- Astrociti: sono delle cellule ramificate presenti unicamente nel SNC che for

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A.A. 2023-2024
146 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/06 Anatomia comparata e citologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francescotavelli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia comparata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Cannata Stefano.