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VIE AEREE

Trachea

- 2 bronchi principali

- Bronchi secondari e terziari

- Bronchioli

- Bronchioli terminali

- Bronchioli respiratori

- DotÝ alveolari sacca alveolare,

- => comunica con la cui parete si estroflette a

alveoli

formare bronchioli terminali CELLULE DI CLARA

Nell’epitelio dei compaiono le

atÝvità secretoria metabolica

Hanno (fosfolipidi tensioatÝvi), (inatÝvazione

 rigenerazione

xenobiotici), di cellule epiteliali e pneumociti

TRACHEA

struttura cilindrica, anelli cartilaginei incompleti posteriormente, parete

È una sostenuta da dove si ha una

membranacea.

N.B: parete della trachea e bronchi principali organi cavi,

sono ma con alcune particolarità.

Regione anteriore (semi-anelli di cartilagine):

Tonaca mucosa

 Tonaca sottomucosa con ghiandole acinose composte

 Tonaca fibrosa (connetÝvo denso ricco di fibre elastiche) si divide per rivestire gli anelli cartilaginei, mentre è

 continua nella parte posteriore della trachea

Regione posteriore:

Tonaca mucosa pieghe

è sollevata in per la presenza del muscolo tracheale

 Tonaca sottomucosa

 Tonaca muscolare: muscolatura liscia sulla faccia interna degli anelli

a decorso trasversale che si inserisce

 cartilaginei

Tonaca fibrosa (connetÝvo denso ricco di fibre elastiche)

 Scaricato da Irene Affini (affiniirene24@gmail.com)

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regione anteriore della trachea

Immagine:

- Lamina propria (linea blu)

- Sottomucosa sviluppata (evidenti adenomeri di ghiandole pluricellulari)

- Tonaca fibrosa molto spessa => riveste i semi-anelli di cartilagine

regione posteriore della trachea

Immagine:

- Lume

- Epitelio con la lamina propria

- T. sottomucosa

- T. muscolare

- T. fibrosa in continuità con la fibrosa della

regione anteriore

POLMONE

I bronchioli terminali formano i bronchioli respiratori, che si

aprono in sotÝli condotÝ alveolari, che terminano in sacche

alveolari. La parete di queste si evagina a formare gli alveoli

polmonari, sito di scambi respiratori.

I vasi sanguigni decorrono nel polmone addossati ai capillari, per

garantire scambi respiratori. Scaricato da Irene Affini (affiniirene24@gmail.com)

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polmone a fondo cieco: espirata percorre in senso inverso lo stesso percorso dell’aria inspirata.

Noi abbiamo un l’aria

DIAFRAMMA tra la cavità pleurica e cavità peritoneale: ventilazione

È presente un (no setto trasverso) permette una

polmonare bidirezionale efÏciente.

INSPIRAZIONE muscoli intercostali ruotano

=> i

 le coste e lo sterno in avanti, diaframma si

il

abbassa, cassa toracica e polmoni si espandono

=> richiamo d’aria

ESPIRAZIONE muscoli intercostali si

=> i

 contraggono indietro le coste,

e fanno ruotare il

diaframma sia alza, diminuisce il volume

quindi

della cassa toracica => costrizione del polmone

UCCELLI PARENCHIMATOSO PARABRONCHIALE

=>POLMONE => è il più efÏciente

Organizzazione macroscopica del polmone:

Dorsale alla gabbia toracica

 Trachea porta aria ai bronchi

 Organo impari 2 bronchi primari

che si biforca in => entrano

nel parenchima polmonare prendendo il nome di

mesobronchi bronchi secondari

da cui originano i

Bronchi secondari

 Anteriori => nella sacche aerifere anteriori

o Posteriori => sboccano nelle sacche aerifere

o posteriori

Sacche aerifere => poco vascolarizzate e non sono sede di

 contenere aria

scambi respiratori: il loro scopo è solo quello di

Immagine: è come se stessimo considerando uno dei 2 polmoni:

MESOBRONCO bronchi secondari

È evidente il (sono 2, uno per il SX e uno per il DX), che si prolunga con i

o posteriori. InfatÝ, l’aria arriva a livello del mesobronco e, a livello anteriore e posteriore, dal mesobronco

branchi secondari anteriori e posteriori

dipartono ramificazioni, ossia (rossi) (blu), che trovano continuità con

sacche aerifere

le PARABRONCHI, mettono in comunicazione bronchi

Importanti sono anche strutture ad arco dette che

o secondari posteriori e anteriori. ATRI

Dalla parete dei parabronchi si formano estroflessioni dette

PARABRONCHIALI capillari aeriferi

(contengono pneumociti di 2° tipo), da cui si diramano sotÝli

Scaricato da Irene Affini (affiniirene24@gmail.com)

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CAPILLARI AERIFERI vascolarizzati

I sono altamente

o (lamina basale dell’epitelio respiratorio a contatto con

endotelio dei capillari) e sono a stretto contatto con i

sede degli scambi respiratori

capillari sanguigni: sono

(sono qui presenti pneumociti di 1° tipo) bronco primario

Immagine: nel momento in cui la ramificazione della trachea entra nel parenchima non si parla più di

mesobronco.

(extrapolmonare), bensì di

1° INSPIRAZIONE

- =>

trachea,

l’aria arriva alla

bronco primario,

mesobronco, bronchi

secondari posteriori e

poi alle sacche aerifere

posteriori (intanto

quelle anteriori si

stanno riempendo

dell’aria inspirata

prima). Le sacche hanno

una doppia linea, una sacchetÝ si dilatano

continua e una tratteggiata (il tratteggio identifica la sacca vuota). Quando l’aria arriva, i

parabronchi atri con i

per accumulare aria; questa viene poi sospinta a livello dei (ramificati). Qui vi sono gli

capillari aeriferi (il capillare di un parabronchio si proietta alla parte opposta del medesimo parabronchio su

avvengono

cui termina con un altro atrio): l’aria che scorre nel parabronco intercetta via via i capillari aeriferi e

gli scambi gassosi, quindi scorrendo nei capillari aeriferi, a contatto con la componente vascolare (capillari)

avvengono gli scambi gassosi.

1° ESPIRAZIONE=>

- Man mano che l’aria scorre cede Ossigeno e si carica di CO2 fino ad arrivare in un tratto di

parabronco bronchi

dal quale l’aria viene sospinta verso i bronchi secondari anteriori. L’aria, tramite i

secondari anteriori, sacche aerifere anteriori mesobronco trachea

arriva nelle (è viziata); seguono il e la così

l’aria viene espirata (prima che l’aria arrivi qui si sono giù svuotate di quella precedente)

2° INSPIRAZIONE

- =>

mentre riempie di nuova

aria le sacche posteriori,

spinge la precedente nei

sacchi aerei anteriori

2° ESPIRAZIONE

- =>

svuota le sacche aerifere

anteriori, sospinge l’aria

nei bronchi secondari

anteriori e da qui

mesobronco, bronco

primario e trachea Scaricato da Irene Affini (affiniirene24@gmail.com)

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APPARATO URO-GENITALE

Da un punto di vista embriologico, sono apparati di origine mesodermica e, anatomicamente, condividono dotÝ.

APPARATO ESCRETORE

Ha numerose funzioni:

Escrezione di cataboliti azotati

 De-tossificazione ed eliminazione di composti tossici

 Regolazione volume pressione osmotica fluidi extracellulari

del e della dei (=> controllo bilancio idro-salino)

 Funzione emopoietica => OsteitÝ (abbondante tessuto interstiziale = si infiltra nel parenchima del rene)

 Regolazione del pH plasmatico e sua omeostati attraverso il riassorbimento di ioni bicarbonato

cataboliti azotati

I sono presenti in 3 forme:

1. Ammoniaca (è la più tossica)

Ammoniotelici: ItÝopsidi larve di Anfibio

(eccetto CondroitÝ, Missinoidi) e

 Possono eliminare NH tramite branchie, pelle ed epiteli delle mucose

 3

2. Urea (mediamente tossica/solubile)

Urotelici: CondroitÝ, Missinoidi, Anfibi adulti, Dipnoi Mammiferi

(in condizioni di siccità) e

3. Acido urico (quasi insolubile, si lega a K , Na e produce ammonio sottoforma cristalli)

+ +

Uricotelici: RetÝli e Uccelli

OSMOREGOLAZIONE

ItÝopsidi di H O dolce e larve di anfibi AMBIENTE IPOSMOTICO

vivono in rispetto ai liquidi circolanti =>

 2

tendenza ad assorbire H O

hanno la dall’ambiente

2

AMBIENTE IPEROSMOTICO SUBAEREO

Animali che vivono in (ItÝopsidi marini) o ambiente (tetrapodi) =>

 tendenza a perdere H O

hanno la 2

CondroitÝ invertendo i valori di osmolarità plasmatica

N.B: i accumulano urea nei liquidi corporei rispetto all’ambiente

marino in cui vivono.

STRUTTURA GENERALE NEFRONE

Organo parenchimatoso (parenchima + stroma)

 parenchima renale nefroni,

Il è formato da che formano (a

 livello del Malpighi si forma un prodotto primario) ed elaborano

l’ultrafiltrato (a livello del tubulo avvengono cambiamenti

significativi)

Capsula di Bowman capillari,

=> accoglie è delimitata da un

 foglietto viscerale e uno parietale

Arteriola afferente => afferisce sangue alla capsula, nella quale

 efferente

si capillarizza; abbandona poi la capsula con l’arteriola

(il diametro della prima è maggiore perché il sangue arriva con

una maggior pressione così che possa essere spinta nella rete di

capillari e quindi viene favorita la filtrazione; poi esce con una

velocità minore nell’efferente)

Glomerulo di capillari + capsula Corpuscolo del Malpighi

=

 colletto) tubulo prossimale, intermedio

Dalla capsula, si diparte (spesso a seguito del il che diventa (negli

 distale

organismi tachimetabolici può dar origine all’ansa di Henle) e => lungo i tubuli decorrono i capillari

(fenestrati) che li circondano

componente epiteliale,

Importante la che riveste tutta la capsula e il tubulo (verso il lume del tubulo cellule

 monostratificate cilindriche con microvilli: importanti perché recuperano glucosio dal tubulo e il glucosio poi

passa ai capillari che rivestono il tubulo, quindi reimmesso nel circolo sanguigno)

dotto collettore,

Alla fine, il prodotto finale è riversato nel e poi portato all’esterno

 Scaricato da Irene Affini (affiniirene24@gmail.com)

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NEFRONE funzionale del rene altamente conservata

DEF: il è l’unità (a

livello evolutivo), ma la sua struttura varia in funzione dell’ambiente di

sviluppo e delle esigenze escretrici.

CORPUSCOLO DEL MALPIGHI

È costante in tutÝ i Vertebrati.

Sezione longitudinale capsula: foglietto parietale che si

ripiega vs viscerale non è molto lineare. Le parti in giallo sono

PODOCITI,

cellule dette che formano il foglietto viscerale. I

margini della cellula si estroflettono con tanti peduncoli e il

estroflessioni vanno

margine del peduncolo si estroflette: le

ad interdigi

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
61 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/06 Anatomia comparata e citologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Irex04. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia comparata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Colombo Anita.