X X X
∥ · ∥ ∥ · ∥
Definizione (Operatore limitato). Siano (X, ) e (Y, ) spazi vettoriali normati,
X Y
→ ⇔
limitato
l’operatore : è trasforma insiemi limitati di in insiemi limitati di
T X Y T X
Y. ∥ · ∥ ∥ · ∥ →
Lemma (Lemma 3). (X, ) (Y, ) :
T X Y
Siano e spazi vettoriali normati e un
X Y
operatore lineare. Allora ⇔
T X T X.
è continuo in è limitato in
∥ · ∥ ∥ · ∥ →
Lemma (Lemma 4). (X, ) (Y, ) :
T X Y
Siano e spazi vettoriali normati e un
X Y
operatore lineare. Allora ⇔ ∥T ∞.
sup
T X x∥ <
è continuo in Y
∥x∥≤1
x∈X,
∥ · ∥ ∥ · ∥ →
Lemma (Lemma 5). (X, ) (Y, ) :
T X Y
Siano e spazi vettoriali normati e un
X Y
operatore lineare. Allora ⇐⇒ ∃ ∥T ≤ ∀x ∈
0 :
T X C > x∥ C∥x∥ , X
è continuo in Y X
⇐⇒ T X C,
è Lipschitziano in di costante
∥T − ≤ − ∀x, ∈
x T y∥ L∥x y∥ , y X.
cioè Y X ∀α, ∈
Osservazione . (αx + = +
T βy) αT x βT y, β
Per definizione di operatore lineare, e
K
∀x, ∈ −1
= 1, =
y X. α β
Se allora
∥T − ∥T − ≤ −
= (x
x T y∥ y)∥ C∥x y∥ ,
X
⇒ ⇒
0
T T X T X.
cioè continuo in continuo in Lipschitziano in
X ∥ · ∥ ∥ · ∥ →
Lemma (Lemma 6). (X, ) (Y, ) :
T X Y
Siano e spazi vettoriali normati e un
X Y
operatore lineare. Allora ⇐⇒ ∥T ∞.
sup
T X x∥ <
è continuo in Y
∥x∥=1
x∈X,
Si dimostra che ∥·∥ ∥·∥ →
Lemma . (X, ) (Y, ) :
T X Y
Siano e spazi vettoriali normati e lineare e continuo.
X Y
Allora ∥T x∥ Y ∥T
sup = sup x∥ Y
∥x∥ ∥x∥
x∈X, x̸ =0 x∈X,
X =1
X X ∥T
= sup x∥
Y
∥x∥ ≤1
x∈X, X ∥T ≤ ∥x∥ ∀x ∈
= inf{M 0 :
> x∥ M , X}.
Y X
∥ · ∥ ∥ · ∥ ∞
Osservazione . (X, ) (Y, ) dim =
X n <
Se e sono spazi vettoriali normati con
X Y
→ ∞.
: dim =
T X Y T X
e è lineare, allora è anche continuo. Il risultato è falso se
14 2.2 Spazio degli operatori lineari e continui
{x ∃ ∈ ∀n ≥ ∥x∥ |x |
Esempio . = = = (x ) : : = 0}, = max
X c n n, x
Sia con
N
n n∈N n X n∈N n
00
e definisco l’operatore −→
:
T X X
7−→
= (x ) = (nx ) = (x 2x )
x T x , , . . .
n n n n 1 2
non
T
Si nota che è lineare ma è continuo perchè non è limitato. m
m m ∈ ∥e ∥
∈ ), allora e =
Per ogni sia = (0, 0, 1, 0, ) = (σ e c
m e . . . , . . .
Dimostrazione. N, m 00
n
m m
∀m ∈ ∥T ∥ ∥(0, ∥T ∥
1, Però = 0, 0, )∥ = quindi sup = +∞.
e . . . , m, . . . m e
N. m
{e }
Dunque, trasforma l’insieme limitato in un insieme non limitato.
T m
2.2 Spazio degli operatori lineari e continui
2.2.1 Definizione
∥ · ∥ ∥ · ∥
Siano (X, ) e (Y, ) spazi vettoriali normati.
X Y
L(X, {T →
Teorema . ) = :
Y X Y T
Lo spazio tale che è lineare e continuo} è uno spazio
vettoriale rispetto alle operazioni
• somma di operatori
L(X, × L(X, −→ L(X,
+ : ) ) )
Y Y Y
7−→ −→
(T, + :
S) T S X Y
7−→ (T + = +
x S)(x) T x Sx
• prodotto di scalare e operatore
· × L(X, −→ L(X,
: ) )
Y Y
K 7−→ · −→
(α, ) :
T α T X Y
7−→ (αT )(x) =
x αT x
e normato di norma ∥T x∥
Y
∥T ∥ = sup
L(X,Y ) ∥x∥
x∈X, x̸ =0 X
X ∥T
= sup x∥
Y
∥x∥
x∈X, =1
X ∥T
= sup x∥
Y
∥x∥ ≤1
x∈X, X ∥T ≤ ∥x∥ ∀x ∈
= inf{M 0 :
> x∥ M , X}.
Y X
∥T ≤ ∥T ∥ ∥x∥ ∈
x∥ , x X.
In particolare, vale per ogni
L(X,Y
Y X
) 15
Operatori lineari e spazio degli operatori
2.2.2 Parentesi di riflessione sulla convergenza
Osservazione . Ci poniamo le seguenti domande
−→ ∥T − ∥
Cosa significa ?
• lim = 0.
T T T
Significa che L(X,Y
n n→∞ n )
L(X,Y )
{T } ∈ L(X,
Se quale rapporto esiste tra le seguenti convergenze?
• : ),
T Y
n n
−→
– T T , cioè convergenza forte/nella norma di operatori
n L(X,Y )
u
−→
– T T X
, cioè convergenza uniforme degli operatori in
n X
p
−→
– T T X
, cioè convergenza puntuale degli operatori in
n X ∥ · ∥ {T } ⊂ L(X,
Lemma . (X(R), ) ).
T Y
Siano uno spazio vettoriale normato e , Allora
X n n
u
−→ ⇐⇒ −→
T T T T.
1. n n X
L(X,Y ) p
−→
−→ =⇒ T.
T T T
2. n n X
L(X,Y ) p
−→ ̸ ⇒ −→
=
Si mostra un controesempio per mostrare che T T T.
T n
n X L(X,Y )
Esempio . Siano ∞ 2
2 X ∞},
{x ∈ ∀n ∈
= = = = (x ) : x <
X Y ℓ x e
R, N
n n∈N n n
n=1
ovvero lo spazio delle successioni di numeri reali tali che le corrispondenti serie dei quadrati
convergono. Si osserva che
2
• + = (x + ) = (αx )
ℓ x y y αx
è uno spazio vettoriale con le operazioni e per
n n n∈N n n∈N
2
∈ ∈
x, y ℓ α
ogni e per ogni R; qP
∞
2 ∥x∥ 2
• =
ℓ x
è uno spazio normato con .
2
ℓ n=1 n
2
= =
X Y ℓ
Presi (spazi vettoriali normati), si esibisce un esempio di successione
p
{T } ⊂ L(X, −→ ̸−→
) : 0 0.
Y T T
ma
n n n n
X L(X,Y )
traslazione a sinistra
Si parte definendo l’operatore di (left shift)
2 2
−→
: = =
T X ℓ Y ℓ
7−→
= (x ) = (x )
x T x
k k∈N k+1 k∈N
T
e si osserva che è lineare e continuo. Ora, sia
2 2
−→
: = =
T X ℓ Y ℓ
n 7−→
= (x ) = (x )
x T x
k k∈N n k+n k∈N
T
e si osserva che è lineare e continuo. Si hanno le seguenti proprietà:
n
16 2.2 Spazio degli operatori lineari e continui
∥T ∥ ∀n ∈
= 1,
1. N.
L(X,Y
n ) p
∥T ∀x ∈ −→ ∀x ∈
lim = 0, 0,
x∥ X T X.
2. ovvero
n→∞ n Y n X
{T } L(X,
NON ).
Y
3. converge in
n n {T } ⊂ L(X,
Osservazione . )
Y
Questo esempio mostra che può convergere puntualmente
n
p
−→ ∈ L(X, ̸−→
),
T T T Y T T
a ma tuttavia .
n n
X L(X,Y ) p
{T } ⊂ L(X, −→
Il prossimo esempio mostra che ) può convergere puntualmente a
Y T T
n n X
NON NON
lineare ma continuo, a patto che sia spazio vettoriale normato completo
T X
(altrimenti vale il Corollario di Banach-Steinhaus).
Esempio . = =
X c Y
Siano (non completo), e
R
00 −→
:
T c R
n 00 n
7−→ P
= (x ) = x
x T x k
k k n k=1
∈
n−esima. c x c
la somma parziale Per definizione di , per ogni
00 00
∞
n X
X ∈
lim = lim = x
T x x R.
k
n k
n→∞ n→∞ k=1
k=1
Sia ora −→
:
T c R
00 ∞
7−→ P
=
x T x x k
k=1
p
−→T
T T .
ed è chiaro che è lineare e che n
NON
T
Tuttavia è limitato, perchè
∞
• sup =
Tx
∥x∥
x∈c , ∞
00 ℓ (m) (m) (m)
∈ ∥x ∥
• = (1, 1 0, ), = 1 =
m x . . . , , . . . T x m
se per ogni sia allora ma
N ∞
ℓ
| {z }
m
2.2.3 Funzionali e duale
∥ · ∥ ∥ · ∥
Teorema . (X, ) (Y, ) Y
Siano e spazi vettoriali normati e sia spazio di Banach.
X Y
∥ · ∥
(L(X, ), )
Y
Allora è spazio di Banach.
L(X,Y ) → funzionali.
Nel caso particolare di operatori : si parla di
T X R ∥ · ∥
Definizione (Duale di uno spazio vettoriale normato). Sia (X, ) uno spazio vettoriale
X
duale di
normato. Si dice lo spazio
X
∗ ∗ ∗
L(X, {x →
= = : tale che è lineare e continuo}
X X x
R) R
Dal precedente teorema segue la seguente ∗
∥ · ∥ ∥ · ∥
Proposizione . (X, ) (X )
,
Sia uno spazio vettoriale normato. Allora è spazio di
∗
X X 17
Operatori lineari e spazio degli operatori
Banach con ∗ ∗
∥x ∥ | |.
= sup < x , x >
∗
X ∥x∥ ≤1
x∈X, X
18
3. Teorema di Hanh-Banach analitico
3.1 Teorema di Hahn-Banach analitico forte
Vediamo ora un risultato di grande utilità: tra le altre cose, permette di provare che se è uno
X
∗
spazio vettoriale normato non banale, allora il suo duale contiene funzionali non banali. Lo
X
stesso teorema, insieme al Lemma fondamentale del Calcolo delle Variazioni, viene usato per
provare che ∗
h i
∞
N N
1 ⊂
(R ) (R )
L L . N
Teorema (Teorema di Hahn-Banach analitico forte). )
X(R
Siano uno spazio vettoriale su
⊂ → →
: :
X X f X p X
un sottospazio vettoriale e un funzionale lineare. Sia tale
R, R R
0 0 0
che ∀λ ∀x ∈
• 1, = 0
p p(λx) λp(x), > X;
è positiva omogenea di grado cioè e
≤ ∀x, ∈
• + +
p p(x y) p(x) p(y), y X;
è sub-additiva, cioè
≤ ∀x ∈
• (x
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