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LE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI: CRITERI DI VALUTAZIONE

Beni immateriali→ si applicano le norme già viste con riferimento alle immobilizzazioni materiali

In particolare:

1) iscrizione al costo di acquisto o di produzione (art.2426, punto 1);

2) se ad utilizzazione limitata, ammortamento sistematico in ogni esercizio in base alla residua possibilità di

utilizzo (art. 2426, punto 2);

3) in ipotesi di perdita duratura di valore, obbligo di svalutare e, se ne vengono meno i motivi, di ripristinare il

valore originario (art.2426, punto 3)

Oneri pluriennali e avviamento: in considerazione delle loro particolari caratteristiche si applicano alcune norme

cautelative

ONERI PLURIENNALI: NORME CAUTELATIVE

Art. 2426, punto 5

“I costi di impianto e di ampliamento e i costi di sviluppo aventi utilità pluriennale possono essere iscritti nell’attivo

con il consenso, ove esistente, dei collegi sindacale.

I costi di impianto e ampliamento devono essere ammortizzati entro un periodo non superiore a 5 anni.

I costi di sviluppo sono ammortizzati secondo la loro vita utile; nei casi eccezionali in cui non è possibile stimarne

attendibilmente la vita utile, sono ammortizzati entro un periodo non superiore a 5 anni.

Fino a che l’ammortamento dei costi di impianto e ampliamento e di sviluppo non è completato possono essere

distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l’ammontare dei costi non

ammortizzati”

Per i costi di impianto e ampliamento e i costi di sviluppo sono prescritte le seguenti cautele:

all’accertamento dell’utilità futura ed effettuabile con il consenso del Collegio

- iscrizione→subordinata

Sindacale;

- Ammortamento→in un massimo di 5 anni;

- Distribuzione dividendi→ solo se completamente ammortizzati; oppure in presenza di riserve disponibili

che coprono l’importo non ammortizzato.

L’avviamento: norme cautelative

Art. 2426, punto 6

“L’avviamento può essere iscritto nell’attivo con il consenso, ove esistente, del collegio sindacale, se acquisito a

titolo oneroso, nei limiti del costo per esso sostenuto.

L’ammortamento dell’avviamento è effettuato secondo la sua vita utile; nei casi eccezionali in cui non è possibile

stimarne attendibilmente la vita utile, è ammortizzato entro un periodo non superiore a 10 anni. Nella nota

del periodo di ammortamento dell’avviamento”.

integrativa è fornita una spiegazione

Per l’avviamento sono prescritte le seguenti cautele:

- Iscrizione nei limiti del costo sostenuto solo se:

acquisto a titolo oneroso;

vi è il consenso del Collegio Sindacale

- Ammortamento:

-secondo la sua vita utile;

-in casi eccezionali entro un massimo di 10 anni;

-spiegazioni in NI dell’ammortamento dell’avviamento non dovrebbe comunque superare i 20 anni.

Secondo i PP.CC. la durata

Investimenti finanziari: criteri di valutazione

Bisogna distinguere se gli investimenti finanziari rientrano in: immobilizzazioni (B III) o l'attivo circolante(C III).

Investimenti finanziari immobilizzati

B III Immobilizzazioni finanziarie

1. Partecipazioni in imprese:

a) Imprese controllate;

b) imprese collegate;

c) imprese controllanti

d) imprese sottoposte al controllo delle controllanti

d- bis) altre imprese

3. altri titoli;

4. strumenti finanziari derivati attivi

Partecipazioni titoli e strumenti finanziari che rappresentano investimenti duraturi

C 3 Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni:

1) Partecipazioni in imprese controllate;

2) Partecipazioni in imprese collegate;

3) Partecipazioni in imprese controllanti;

3-bis) Partecipazioni in imprese sottoposte al controllo delle controllanti;

4) Altre partecipazioni;

5) Strumenti finanziari derivati attivi;

6) Altri titoli.

Si tratta di partecipazioni e titoli detenuti per scopi speculativi o per dare impiego a temporanee eccedenze di liquidità

Investimenti finanziari: criteri di valutazione

Investimenti finanziari rientranti in:

- Immobilizzazioni→ valutazione secondo i criteri generali detteti per le immobilizzazioni ossia al costo.

Articolo 2426 punti 1, 3.

Facoltà per le sole partecipazioni in controllate e collegate di optare per la valutazione al patrimonio netto.

Articolo 2426 punto 4

- Attivo circolante→ valutazione secondo i criteri generali dettati per le giacenze in magazzino.

Articolo 2426 punto 9.

Se beni fungibili, il costo può calcolarsi col metodo: costo medio ponderato; LIFO; FIFO. Articolo 2426

punto 10.

Il decreto legislativo n. 139/2015 introduce una precisazione per la valutazione dei titoli rientranti nelle

immobilizzazioni.

Titoli immobilizzati B III 3: possibilità di rilevarli in bilancio con il criterio del costo ammortizzato ove applicabile

(anziché al costo).

Investimenti finanziari: svalutazione e rivalutazione

“l'immobilizzazione

Investimenti immobilizzati→ Articolo 2426 n. 3 che, alla data della chiusura dell'esercizio,

risulti durevolmente di valore inferiore a quello determinato secondo i numeri 1) e 2) deve essere iscritta a tale

minor valore; il minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se sono venuti meno i motivi della

perdite durature di valore: l'emittente delle imm.ni finanziarie si trova in situazioni di dissesto o

rettifica effettuata”

di insolvenza, non è perdita durevole di valore la constatazione di un minor valore di mercato dell'imm.ne finanziaria

alla data di bilancio. Il riprestino di valore è un caso raro.

… tale minor valore (tra costo d'acquisto e valore di

Investimenti non immobilizzati→ Articolo 2426 n. 9 "

realizzazione desumibile dall'andamento di mercato) non può essere mantenuto nei successivi bilanci se ne sono

venuti meno i motivi”.

Valutazione delle partecipazioni: il metodo del patrimonio netto

“le

Articolo 2426 punto 4 immobilizzazioni consistenti in partecipazioni in imprese controllate e collegate possono

essere valutate, con riferimento ad una o più tra dette imprese, anziché secondo il criterio indicato al n.1 (costo

d'acquisto), per un importo pari alla corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio delle

imprese medesime detratti i dividendi ed operate le rettifiche richieste dai principi di redazione del bilancio

consolidato nonché quelle necessarie per il rispetto dei principi indicati negli articoli 2423 e 2423 bis.”

Patrimonio netto contabile + rettifiche (extracontabili) = patrimonio netto corrente

L'applicazione del metodo del patrimonio netto consente di sostituire al valore della partecipazione il valore della

quota di patrimonio netto della partecipata.

La sua applicazione implica un confronto tra costo e patrimonio netto corrente.

“quando

Prima iscrizione in bilancio: Articolo 2426 punto 4 bis la partecipazione è iscritta per la prima volta in base

al metodo del patrimonio netto, il costo di acquisto superiore al valore corrispondente del patrimonio netto riferito

alla data di acquisizione o risultante dall'ultimo bilancio dell'impresa controllata o collegata può essere iscritto

nell'attivo, purché ne siano indicate le ragioni nella nota integrativa. La differenza, per la parte attribuibile a beni

ammortizzabili o all'avviamento, deve essere ammortizzata.

Confronto tra costo e patrimonio netto corrente

Caso A: Costo d'acquisto> patrimonio netto corrente

La partecipazione è iscritta:

- Al costo se la differenza è dovuta all'avviamento (art. 2426 n. 4 bis). Esso però non si rileva

separatamente dal valore della partecipazione; viene solo evidenziato extra contabilmente.

“cattivo affare”.

- Al patrimonio netto corrente se la differenza è dovuta ad un In tal caso occorre

svalutare la partecipazione. La differenza è imputata al CE.

Caso B: costo d'acquisto< patrimonio netto corrente

La partecipazione è iscritta:

- Al costo se la differenza è dovuta ad avviamento negativo; essa andrà iscritta extra contabilmente in

nu fondo per i rischi e oneri da utilizzare quando la partecipata evidenzierà tali perdite.

“buon affare”

- Al patrimonio netto corrente se la differenza è dovuta ad un (sconto sul prezzo

d'acquisto). Il maggio valore si iscrive in una riserva non distribuibile (riserva per plusvalori di

partecipazioni acquisite). “…negli

Iscrizioni successive alla prima: Articolo 2426 punto 4 bis esercizi successivi le plusvalenze derivanti

dall'applicazione del metodo del patrimonio netto, rispetto al valore indicato nel bilancio dell'esercizio precedente

sono iscritte in una riserva non distribuibile.”

Negli esercizi successivi a quello in cui si applica per la prima volta il metodo del patrimonio netto, il valore della

partecipazione deve essere aggiornato in base ai risultati (positivi o negativi) conseguiti dalla partecipata. Il codice

civile disciplina solo il caso di conseguimento di utili da parte della partecipata (che origina una plusvalenza per la

partecipante).

Negli esercizi successivi a quello in cui si applica per la prima volta il metodo del patrimonio netto:

Caso A: la partecipata consegue un utile.

La partecipazione va rivalutata e la plusvalenza iscritta in una riserva non distribuibile.

o B.III.1 Partecipazioni D;

o A.VII Riserva non distribuibile A.

Caso B: la partecipata subisce una perdita. La partecipazione va svalutata:

o D.19.a Svalutazione partecipazione D;

o B.III.1 Partecipazioni A.

Classe ATTIVO CIRCOLANTE

La classe è suddivisa in 4 sottoclassi:

1. Rimanenze;

2. Crediti;

3. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

4. Disponibilità liquide

C1: RIMANENZE

1. Materie prime, sussidiarie e di consumo;

2. Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati

3. Lavori in corso su ordinazione una rimanenza particolare

4. Prodotti finiti e merci

5. Acconti

Le rimanenze: criteri di valutazione

“le

Articolo 2426 punto 9 rimanenze... sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, calcolato secondo il

numero 1, ovvero al valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato, se minore; tale minor valore

non può essere mantenuto nei successivi bilanci se ne sono venuti meno i motivi”

Costo < valore di realizzazione valutazione al costo

Costo > Valore di realizzazione valutazione al valore di realizzo

N.B. Nel procedimento di valutazione delle rimanenze occorre determinare sempre in base al costo, successivamente

procedere al confronto con il valore desumibile dall'andamento del mercato riducendo il valore se esso risulta

inferiore al costo (anche pe

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
32 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Me__00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi di bilancio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Catanzaro - Magna Grecia o del prof Ventura Luigi.