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Euristica:
1. Identi cazione di Problemi di Usabilità: L'obiettivo principale dell'analisi
euristica è scoprire e risolvere problemi che potrebbero ostacolare l'interazione
uida degli utenti con un'interfaccia.
2. Miglioramento dell'Esperienza Utente: Attraverso l'applicazione delle euristiche,
i designer possono progettare interfacce più intuitive e soddisfacenti, favorendo
un'interazione positiva.
3. Ottimizzazione dei Processi: L'analisi euristica aiuta a sempli care i ussi di
lavoro e a rendere le interazioni più ef cienti, contribuendo a ridurre il carico
cognitivo degli utenti.
J. Nielsen ha formulato dieci euristiche fondamentali che costituiscono la base dell'analisi
euristica. Questi principi sono:
a) Visibilità dello stato del sistema: L'interfaccia deve tenere gli utenti informati sulle
azioni in corso attraverso feedback chiari e tempestivi. Ad esempio, una barra di
caricamento deve indicare chiaramente il progresso di un'operazione.
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b) Corrispondenza tra sistema e mondo reale: Il linguaggio e i concetti utilizzati
nell'interfaccia devono ri ettere quelli della vita reale. Questo aiuta gli utenti a
comprendere facilmente le funzionalità, utilizzando termini familiari.
c) Controllo e libertà dell'utente: Gli utenti devono avere la possibilità di annullare o
ripristinare le azioni. Le funzionalità di "annulla" e "ripeti" sono essenziali per
consentire agli utenti di esplorare senza timore di commettere errori.
d) Consistenza e standard: Le parole, le frasi e i concetti devono essere usati in modo
coerente. Gli utenti non dovrebbero avere a che fare con diversi signi cati per lo
stesso termine in contesti diversi all'interno dell'interfaccia.
e) Prevenzione degli errori: È preferibile progettare l'interfaccia in modo tale da
prevenire errori piuttosto che fornire messaggi di errore. Ad esempio, disabilitare
opzioni non valide può evitare confusione.
f) Riconoscimento piuttosto che recall: Gli utenti devono essere in grado di
riconoscere le informazioni anziché doverle ricordare. Elementi come menu e
suggerimenti contestuali possono facilitare questo aspetto.
g) Flessibilità e ef cienza d'uso: L'interfaccia dovrebbe essere progettata per
soddisfare sia i neo ti che gli utenti esperti, permettendo a questi ultimi di accelerare
le loro interazioni tramite scorciatoie e personalizzazioni.
h) Design estetico e minimalista: L'interfaccia deve evitare informazioni irrilevanti o
super ue, mantenendo solo ciò che è essenziale per l'utente. Un design pulito e
semplice favorisce una migliore usabilità.
i) Aiuto agli utenti nel riconoscimento, diagnosi e recupero da errori: Gli errori
devono essere comunicati in modo chiaro e comprensibile, con indicazioni
speci che per il recupero. Evitare gergo tecnico e utilizzare un linguaggio semplice
è cruciale.
j) Aiuto e documentazione: Anche se è preferibile che l'interfaccia sia utilizzabile
senza documentazione, fornire aiuto e supporto è fondamentale, soprattutto per le
funzioni più complesse 18 di 33
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User Experience (UX)
La User Experience (UX) è definita come l'insieme delle percezioni e delle risposte
emotive di un individuo derivanti dall'interazione con un prodotto, un sistema o un servizio,
nonché dalle aspettative correlate all'uso di quest'ultimo. La UX comprende sia aspetti
qualitativi che quantitativi, ed è fondamentale per garantire la soddisfazione dell'utente finale.
Le fasi della realizzazione:
1. De nizione dei Requisiti: In questa fase, il committente e i consulenti stabiliscono
gli obiettivi del sito, delineando i diversi pubblici di riferimento, i contesti d'uso e i
servizi da offrire.
2. Web Design: Si progetta l'architettura informativa del sito (L'architettura
dell'informazione riguarda l'organizzazione delle informazioni all'interno di un sito
web, con l'obiettivo di renderle facilmente reperibili per gli utenti. Un'adeguata
architettura consente all'utente di risparmiare tempo e di trovare le informazioni
desiderate, evitando il rischio di abbandonare il sito) e la struttura di navigazione,
de nendo, a grandi linee, la griglia visiva del sito.
3. Visual Design: I creativi sviluppano in dettaglio gli aspetti gra ci del sito, creando
un design che sia non solo esteticamente gradevole, ma anche funzionale.
4. Sviluppo del Sito: In questa fase, vengono implementati gli eventuali servizi
interattivi del sito, garantendo un'integrazione ef cace delle funzionalità richieste.
5. Redazione dei Contenuti: Il sito, inizialmente privo di contenuti, viene popolato
con testi, immagini e altre informazioni preparati dai redattori, assicurando così che
il sito sia informativo e coinvolgente per gli utenti.
Durante la fase di definizione dei requisiti, è fondamentale raccogliere informazioni
dettagliate riguardanti l'azienda (o il committente), i suoi obiettivi e le necessità specifiche in
relazione al sito web. Tra i principali strumenti utilizzati per questa raccolta di informazioni si
annoverano: Interviste, focus Group, analisi statistiche, scenari d’uso, analisi tecnica sito,
analisi strategie di comunicazione e posizionamento.
Un altro aspetto cruciale nella fase di definizione dei requisiti è l'analisi degli utenti a cui
si rivolge il sito. Per ogni categoria di utenti, è necessario indicare: 1. Caratteristiche gruppo
target - 2. Bisogni utenti - 3. Obiettivi del sito rispetto a ciascuna tipologia di utente.
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In relazione agli schemi di organizzazione, si possono distinguere due approcci principali. I
primi schemi, definiti "esatti", dividono l'informazione in sezioni ben definite e mutuamente
esclusive. I criteri più comuni utilizzati in questo contesto includono l'organizzazione
alfabetica, cronologica e geografica.
Al contrario, gli schemi "ambigui"
raggruppano le informazioni in
categorie che non possono essere
perfettamente definite, utilizzando
criteri come l'argomento, la funzione
o l'azione e il pubblico a cui sono
rivolte le informazioni 20 di 33
Card Sorting Test
Il Card Sorting Test, che si traduce letteralmente in "ordinare le carte", rappresenta uno
dei metodi più efficaci per comprendere come gli utenti organizzano e utilizzano le
informazioni presenti in un sito web. Tale esercizio può essere condotto sia online che in
presenza.
Durante il test, agli utenti viene chiesto di distribuire foglietti o cartoncini su cui sono
indicate le etichette delle pagine del sito. Gli utenti organizzano i contenuti secondo un
criterio che ritengono più logico e immediato.
L'obiettivo principale del Card Sorting è quello di esplorare gli schemi mentali e le
categorizzazioni degli utenti, raccogliendo direttamente le loro percezioni. Attraverso questo
processo, si intende creare un albero di navigazione che consenta di aggregare i contenuti
all'interno di categorie specifiche, facilitando così la navigazione e l'esperienza utente.
Esistono due tipi di Card Sorting. Il Card Sorting aperto permette ai partecipanti di
raggruppare le etichette dei contenuti esistenti in categorie, etichettando successivamente
queste categorie. Questo approccio è particolarmente utile nella progettazione di sistemi
organizzativi e di etichettatura, e risulta efficace nella creazione di un sito web da zero. D'altro
canto, il Card Sorting chiuso fornisce ai partecipanti categorie già esistenti e chiede loro di
ordinare i contenuti all'interno di queste categorie. In questo caso, è possibile chiedere agli
utenti di spiegare le loro opinioni riguardo a ciascuna etichetta e categoria.
Entrambi gli approcci sono utili per analizzare le etichette, anche se si prestano
maggiormente per piccole serie di etichette, come quelle utilizzate nei sistemi di navigazione.
Il Card Sorting è anche conosciuto come tree testing perché genera un albero, ed è una
tecnica di usabilità utilizzata per valutare la reperibilità degli argomenti in un sito web.
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In un tipico test ad albero, al partecipante viene assegnato il compito di "trovare" un
elemento specifico, ad esempio cercare cinture da uomo sotto i 25 dollari. A questo punto,
viene mostrato un elenco di argomenti di primo livello del sito web.
Il partecipante seleziona un titolo e viene quindi presentato con un elenco di sotto-
argomenti. Prosegue quindi nella scelta, navigando attraverso l'albero e tornando indietro se
necessario, fino a trovare un argomento che soddisfi il compito assegnato, o fino a decidere di
arrendersi.
Il soggetto ripete questa procedura per diversi compiti, partendo ogni volta dall'inizio
dell'albero. Una volta completati i test da parte di vari partecipanti, i risultati vengono
analizzati.
Faceted Navigation
La Faceted Navigation, nota anche come Faceted Search, è una tecnica di ricerca
progettata per facilitare l'accesso degli utenti a informazioni, prodotti o altre entità presenti su
un sito web.
È importante non confondere la Faceted Navigation con i filtri, poiché, sebbene entrambi
siano strumenti utilizzati per affinare la ricerca, la Faceted Navigation offre una struttura più
complessa e dinamica.
Il termine "Faceted Navigation" è stato tradotto in italiano in diversi modi. Una traduzione
letterale, "navigazione a faccette", risulta piuttosto infelice, mentre una traduzione più
appropriata, che rispecchia meglio il significato originale, potrebbe essere "navigazione per
aspetti". Questa terminologia sottolinea la capacità di esplorare un insieme di dati attraverso
diverse dimensioni o aspetti, consentendo agli utenti di combinare varie categorie per affinare
i risultati della ricerca.
La tecnica è ampiamente applicata nell'ambito dell'e-commerce, dove gli utenti possono
navigare tra diverse caratteristiche di un prodotto, come colore, taglia, prezzo e marca, per
trovare esattamente ciò che cercano. Tuttavia, la Faceted Navigation può essere utilizzata
anche in qualsiasi applicazione che richieda un sistema di ricerca complesso, migliorando
significativamente l'esperienza utente. Grazie a questa metodologia, gli utenti possono
esplorare le informazioni in modo più intuitivo e mirato, accedendo rapidamente ai contenuti
di loro interesse.
Blue Print
L'architettura dell'informazione si avvale di strumenti come i blueprint, che sono
diagrammi utili a illustrare la struttura di un sito. Questi diagrammi rappresentano
l'organizzazione logistica del sito, utilizzando forme diverse per indicare le varie