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Euristica

Identificazione di problemi di usabilità

L'obiettivo principale dell'analisi euristica è scoprire e risolvere problemi che potrebbero ostacolare l'interazione guida degli utenti con un'interfaccia.

Miglioramento dell'esperienza utente

Attraverso l'applicazione delle euristiche, i designer possono progettare interfacce più intuitive e soddisfacenti, favorendo un'interazione positiva.

Ottimizzazione dei processi

L'analisi euristica aiuta a semplificare i flussi di lavoro e a rendere le interazioni più efficienti, contribuendo a ridurre il carico cognitivo degli utenti.

J. Nielsen ha formulato dieci euristiche fondamentali che costituiscono la base dell'analisi euristica. Questi principi sono:

  • Visibilità dello stato del sistema: L'interfaccia deve tenere gli utenti informati sulle azioni in corso attraverso feedback chiari e tempestivi. Ad esempio, una barra di caricamento deve indicare chiaramente il progresso di un'operazione.
  • Corrispondenza tra sistema e mondo reale: Il linguaggio e i concetti utilizzati nell'interfaccia devono riflettere quelli della vita reale. Questo aiuta gli utenti a comprendere facilmente le funzionalità, utilizzando termini familiari.
  • Controllo e libertà dell'utente: Gli utenti devono avere la possibilità di annullare o ripristinare le azioni. Le funzionalità di "annulla" e "ripeti" sono essenziali per consentire agli utenti di esplorare senza timore di commettere errori.
  • Consistenza e standard: Le parole, le frasi e i concetti devono essere usati in modo coerente. Gli utenti non dovrebbero avere a che fare con diversi significati per lo stesso termine in contesti diversi all'interno dell'interfaccia.
  • Prevenzione degli errori: È preferibile progettare l'interfaccia in modo tale da prevenire errori piuttosto che fornire messaggi di errore. Ad esempio, disabilitare opzioni non valide può evitare confusione.
  • Riconoscimento piuttosto che recall: Gli utenti devono essere in grado di riconoscere le informazioni anziché doverle ricordare. Elementi come menu e suggerimenti contestuali possono facilitare questo aspetto.
  • Flessibilità e efficienza d'uso: L'interfaccia dovrebbe essere progettata per soddisfare sia i neofiti che gli utenti esperti, permettendo a questi ultimi di accelerare le loro interazioni tramite scorciatoie e personalizzazioni.
  • Design estetico e minimalista: L'interfaccia deve evitare informazioni irrilevanti o superflue, mantenendo solo ciò che è essenziale per l'utente. Un design pulito e semplice favorisce una migliore usabilità.
  • Aiuto agli utenti nel riconoscimento, diagnosi e recupero da errori: Gli errori devono essere comunicati in modo chiaro e comprensibile, con indicazioni specifiche per il recupero. Evitare gergo tecnico e utilizzare un linguaggio semplice è cruciale.
  • Aiuto e documentazione: Anche se è preferibile che l'interfaccia sia utilizzabile senza documentazione, fornire aiuto e supporto è fondamentale, soprattutto per le funzioni più complesse.

User Experience (UX)

La User Experience (UX) è definita come l'insieme delle percezioni e delle risposte emotive di un individuo derivanti dall'interazione con un prodotto, un sistema o un servizio, nonché dalle aspettative correlate all'uso di quest'ultimo. La UX comprende sia aspetti qualitativi che quantitativi, ed è fondamentale per garantire la soddisfazione dell'utente finale.

Le fasi della realizzazione

  • Definizione dei requisiti: In questa fase, il committente e i consulenti stabiliscono gli obiettivi del sito, delineando i diversi pubblici di riferimento, i contesti d'uso e i servizi da offrire.
  • Web Design: Si progetta l'architettura informativa del sito e la struttura di navigazione, definendo, a grandi linee, la griglia visiva del sito.
  • Visual Design: I creativi sviluppano in dettaglio gli aspetti grafici del sito, creando un design che sia non solo esteticamente gradevole, ma anche funzionale.
  • Sviluppo del sito: In questa fase, vengono implementati gli eventuali servizi interattivi del sito, garantendo un'integrazione efficace delle funzionalità richieste.
  • Redazione dei contenuti: Il sito, inizialmente privo di contenuti, viene popolato con testi, immagini e altre informazioni preparati dai redattori, assicurando così che il sito sia informativo e coinvolgente per gli utenti.

Durante la fase di definizione dei requisiti, è fondamentale raccogliere informazioni dettagliate riguardanti l'azienda (o il committente), i suoi obiettivi e le necessità specifiche in relazione al sito web. Tra i principali strumenti utilizzati per questa raccolta di informazioni si annoverano: interviste, focus group, analisi statistiche, scenari d’uso, analisi tecnica sito, analisi strategie di comunicazione e posizionamento.

Un altro aspetto cruciale nella fase di definizione dei requisiti è l'analisi degli utenti a cui si rivolge il sito. Per ogni categoria di utenti, è necessario indicare:

  • Caratteristiche gruppo target
  • Bisogni utenti
  • Obiettivi del sito rispetto a ciascuna tipologia di utente

Schemi di organizzazione

In relazione agli schemi di organizzazione, si possono distinguere due approcci principali. I primi schemi, definiti "esatti", dividono l'informazione in sezioni ben definite e mutuamente esclusive. I criteri più comuni utilizzati in questo contesto includono l'organizzazione alfabetica, cronologica e geografica.

Al contrario, gli schemi "ambigui" raggruppano le informazioni in categorie che non possono essere perfettamente definite, utilizzando criteri come l'argomento, la funzione o l'azione e il pubblico a cui sono rivolte le informazioni.

Card Sorting Test

Il Card Sorting Test, che si traduce letteralmente in "ordinare le carte", rappresenta uno dei metodi più efficaci per comprendere come gli utenti organizzano e utilizzano le informazioni presenti in un sito web. Tale esercizio può essere condotto sia online che in presenza.

Durante il test, agli utenti viene chiesto di distribuire foglietti o cartoncini su cui sono indicate le etichette delle pagine del sito. Gli utenti organizzano i contenuti secondo un criterio che ritengono più logico e immediato. L'obiettivo principale del Card Sorting è quello di esplorare gli schemi mentali e le categorizzazioni degli utenti, raccogliendo direttamente le loro percezioni. Attraverso questo processo, si intende creare un albero di navigazione che consenta di aggregare i contenuti all'interno di categorie specifiche, facilitando così la navigazione e l'esperienza utente.

Esistono due tipi di Card Sorting. Il Card Sorting aperto permette ai partecipanti di raggruppare le etichette dei contenuti esistenti in categorie, etichettando successivamente queste categorie. Questo approccio è particolarmente utile nella progettazione di sistemi organizzativi e di etichettatura, e risulta efficace nella creazione di un sito web da zero. D'altro canto, il Card Sorting chiuso fornisce ai partecipanti categorie già esistenti e chiede loro di ordinare i contenuti all'interno di queste categorie. In questo caso, è possibile chiedere agli utenti di spiegare le loro opinioni riguardo a ciascuna etichetta e categoria.

Entrambi gli approcci sono utili per analizzare le etichette, anche se si prestano maggiormente per piccole serie di etichette, come quelle utilizzate nei sistemi di navigazione. Il Card Sorting è anche conosciuto come tree testing perché genera un albero, ed è una tecnica di usabilità utilizzata per valutare la reperibilità degli argomenti in un sito web.

In un tipico test ad albero, al partecipante viene assegnato il compito di "trovare" un elemento specifico, ad esempio cercare cinture da uomo sotto i 25 dollari. A questo punto, viene mostrato un elenco di argomenti di primo livello del sito web. Il partecipante seleziona un titolo e viene quindi presentato con un elenco di sotto-argomenti. Prosegue quindi nella scelta, navigando attraverso l'albero e tornando indietro se necessario, fino a trovare un argomento che soddisfi il compito assegnato, o fino a decidere di arrendersi. Il soggetto ripete questa procedura per diversi compiti, partendo ogni volta dall'inizio dell'albero. Una volta completati i test da parte di vari partecipanti, i risultati vengono analizzati.

Faceted Navigation

La Faceted Navigation, nota anche come Faceted Search, è una tecnica di ricerca progettata per facilitare l'accesso degli utenti a informazioni, prodotti o altre entità presenti su un sito web. È importante non confondere la Faceted Navigation con i filtri, poiché, sebbene entrambi siano strumenti utilizzati per affinare la ricerca, la Faceted Navigation offre una struttura più complessa e dinamica.

Il termine "Faceted Navigation" è stato tradotto in italiano in diversi modi. Una traduzione letterale, "navigazione a faccette", risulta piuttosto infelice, mentre una traduzione più appropriata, che rispecchia meglio il significato originale, potrebbe essere "navigazione per aspetti". Questa terminologia sottolinea la capacità di esplorare un insieme di dati attraverso diverse dimensioni o aspetti, consentendo agli utenti di combinare varie categorie per affinare i risultati della ricerca.

La tecnica è ampiamente applicata nell'ambito dell'e-commerce, dove gli utenti possono navigare tra diverse caratteristiche di un prodotto, come colore, taglia, prezzo e marca, per trovare esattamente ciò che cercano. Tuttavia, la Faceted Navigation può essere utilizzata anche in qualsiasi applicazione che richieda un sistema di ricerca complesso, migliorando significativamente l'esperienza utente. Grazie a questa metodologia, gli utenti possono esplorare le informazioni in modo più intuitivo e mirato, accedendo rapidamente ai contenuti di loro interesse.

Blueprint

L'architettura dell'informazione si avvale di strumenti come i blueprint, che sono diagrammi utili a illustrare la struttura di un sito. Questi diagrammi rappresentano l'organizzazione logistica del sito, utilizzando forme diverse per indicare le varie componenti.

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I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiaramarzolini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi dei siti web e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università Maria SS.Assunta - (LUMSA) di Roma o del prof Polidoro Piero.
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