COME È FATTO UN GAS CROMATOGRAFO
È formato da 3 pezzi principali:
Colonna cromatografica
1. è quella parte di strumento dove c’è la fase stazionaria e dove facciamo
passare la fase mobile ovvero il flusso di gas. forno preciso
La colonna cromatografica si trova dentro a un che è molto nella temperatura ed è
veloce
anche molto a salire e scendere di temperatura (il modo più semplice per portare una 17
sostanza in fase gassosa è riscaldarla). Andrò a modificare il comportamento delle sostanze nella
cromatografia andando a cambiare la temperatura.
Analizza campioni in cui anali� sono vola�li o semivola�li, partendo da una forma liquida sia
tramite una forma gassosa. forma liquida.
Il modo più semplice è tramite una
È necessario che sia solvente che analita siano in fase gassosa.
forno,
Infa�, in figura vediamo il la colonna cromatografica e poi una siringa che rappresenta il
punto di iniezione, cioè l’inietore. Altra cosa che mi serve è avere una fonte di gas che faccia la fase
bombola o un generatore
mobile; quindi, avrò o una di azoto, idrogeno, elio a seconda di quello
che mi serve per far correre la sostanza all’interno della colonna.
Inietore cilindro di quarzo
2. è un punto importante ed è formato da un all’interno del quale entra la
colonna cromatografica, iniezione
l’ago entra dentro la colonna e ho una in colonna, altrimen� se la
spazio molto
colonna finisce prima dell’ago. Quindi la mia goccia di liquido emessa si trova in uno
fase gassosa.
piccolo a temperatura elevata e quindi la sostanza passa subito in
sostanza alla colonna cromatografica,
È quella parte di strumento che permete di trasferire la e
deve avere una temperatura di 20 30° più bassa rispeto alla sostanza che ho in esame.
analita fase gassosa,
Devo essere sicuro che tuto il mio appena l’ho inietato passi in allora il flusso
dentro la colonna gas cromatografia.
di gas lo spinge e inizia la
**
Generatore di gas
3. che mi fa correre la sostanza nella colonna
colonne capillare,
Si usano delle di �po con un diametro molto piccolo e la fase stazionaria è lungo la
superficie della mia colonna. La colonna ha il capillare esterno e un piccolo strato di fase stazionaria e
molto so�li, vuote,
all’interno è vuota. Queste colonne capillari sono ma all’interno sono perché in
questo modo non danno nessuna resistenza al passaggio del gas e permetono di costruire delle
colonne par�colarmente lunghe dai 30 m fino ai 100/150 m e vengono avvolte come delle matasse.
colonna lunga
Il vantaggio di avere la colonna vuota all’interno fa si che io possa costruire una
altrimen� resistenza al passaggio
avrei una del gas che mi impedirebbe una effe�va cromatografia.
otenere picchi
In gas cromatografia io recupero la risoluzione cromatografica ovvero la capacità di
dis�n�, se però i picchi sono sovrappos� la gas cromatografia non è abbastanza risolta. Le mie
possibilità di scambio tante
devono essere per favorire i picchi dis�n�, o che la mia fase stazionaria sia
forma da par�celle piccole che si dis�nguano, oppure a parità di par�celle devo aumentare la mia
capacità di separare. Se costruisco una colonna vuota devo allungarla a dismisura.
risoluzione aumentando la lunghezza della colonna,
Recupero quindi ma posso farlo perché sono
vuote e quindi non danno resistenza al passaggio del gas.
siringa inieto,
** Prendo la sostanza con la e la l’inietore deve essere ad una temperatura che mi
passare in fase gassosa, temperatura
permeta di quindi la goccia che inieto deve trovare una
elevata
talmente che passa in fase vapore e quindi può essere spinta dal flusso della fase mobile.
FATTORI CHE INFLUENZANO L’ANALISI
Paramen� importan� sono:
Temperatura
- fase stazionaria
- Tipologia di 18
QUALI SONO I PIU’ IMPORTANTI PARAMETRI IN GC?
TEMPERATURA E LA FASE STAZIONARIA
Questo perché la fase mobile in GC ha un impato abbastanza piccolo sui comportamen� delle sostanze
temperatura
perché il gas è qualcosa di rarefato. La gioca sul permanere in fase mobile.
�pologia,
Un altro ruolo importante è la la chimica della fase stazionaria, il �po di interazione, se ho una
miscela di sostanze che non hanno alcuna affinità con il gas cromatografo non posso separarle perché non
hanno affinità.
Quindi, quando si programma una fase stazionaria bisogna chiedersi che �po di anali� si vuole separare
(idrocarburi, acidi grassi insaturi ecc), poi si sceglie la colonna, la meto sul gascromatografo e poi vario la
temperatura. flusso costante volume
In genere si lavora a in modo che il flusso sia sempre uguale (5l/min), si inieta un
molto piccolo, sovraccarico
l’unica cosa che soffre lo strumento è il di campione. Dopo aver fato l’iniezione
circuito si chiude parte
il perché non appena il flusso raggiunge la colonna il sistema.
DETECTOR blocco iniziale
In ogni �po di strumento c’è sempre un che provvede all’iniezione, se è uno strumento di
�po cromatografico abbiamo la colonna; quindi, la parte entro cui avviene la separazione, fuori dalla
oggeto sostanze stanno uscendo
colonna ci serve un che ci dica che le dalla colonna, quest’oggeto si
chiama detector.
Come faccio a stabilire che una sostanza esce dall’ingresso cromatografico?
Nel caso delle sostanze vola�li, abbiamo intanto che esce un gas, quindi tute le strategie
spetrofotometriche sono difficili da applicare, uno strumento molto semplice e usato in gas cromatografia
DETECTOR FID in italiano, bruciare esce dalla colonna
è il o che mi permete di tuto quello che
cromatografica, ogni sostanza emessa genera degli ioni,
quando io genero la combus�one dalla colonna e
eletrodo base della colonna
se io faccio in modo che ci sia un che ha un’estremità alla da dove genero la
colonnina,
fiamma e sopra un altro eletrodo, catodo colletore, quando si generano gli ioni io vedrò una
detector di �po universale,
quando esce il picco ho un picco di corrente. Questo detector è un qualunque
qualunque �po di gas
�po di sostanze ci dà risposta, è estremamente sensibile, può essere usato per
detector distru�vo,
trasporto, è molto semplice, è piccolo, l’unico limite è che è un perché ciò che esce
dalla colonna brucia.
dato quan�ta�vo informazioni
Il FID ci dà un ma non ci dà sulla �pologia di sostanza, non è spetroscopico.
gas cromatografia gas.
Il gas cromatografo è uno strumento per fare usando come FM un Possiamo usare
quan�ta�vi qualita�vi,
sia per raccogliere da� che per stabilire e quan�ficare la presenza di compos�
vola�li o semivola�li. Se non è un composto vola�le non è la mia tecnica principale. Possiamo renderla
vola�le tramite una reazione chimica e quindi usare questo strumento.
NMR E ANALISI FARMACEUTICHE
È una tecnica che negli ul�mi 20 anni ha subito delle evoluzioni straordinarie in termini tecnici e di
applicazione, ha rivoluzionato la chimica. Prima della NMR si ricristallizzava il prodoto fino a punto di
fusione costante. potenza estrema stabilire la strutura
Ha rivoluzionato la chimica perché ha una nello delle mie sostanze.
tecnica poco sensibile.
Usa le onde radio, l’energia messa in gioco è bassissima e questo ci dice che è una 19
Noi avremo un magnete a basso campo, che può essere usato da persone non formate.
NMR si dividono in
Magne� ad alto campo.
- Ci sono dentro dei gas liquefa�, è un grande magnete tenuto a
temperature molto basse. ci sono 50 60 litri di elio liquido e ci sono altretan� di azoto liquido, se
c’è una perdita l’operatore sviene oppure si verifica una esplosione pericolosa.
Ha quindi un rischio ma i campi sono anche molto intensi, e l’operatore è sotoposto a radiazioni
eletromagne�che potenzialmente dannose
Eletromagnete senza gas,
- è più piccolo e ha il vantaggio che è stato sviluppato per operatori non
forma� per l’uso di NMR.
interagire con lo spin spin
Il magnete va ad nucleare degli atomi, ci sono alcuni atomi che hanno NMR
a�vo spin intero.
perché il numero quan�co di è proprietà fondamentali
Numero quan�co di spin -> è il numero che descrive una delle degli atomi e ci dice
nuclei cariche movimento,
che siccome i sono par�celle in ci dice come ques� nuclei contano. L’idrogeno H
1 è N.M.R nega�vo, il C 12 non è N.M.R nega�vo. orientare gli spin nucleare
Il campo magne�co esterno fa si che andiamo ad lungo il campo magne�co
orientato.
Immagino di avere una cuveta con dentro il campione che si vuole analizzare, immaginiamo di
spin nucleari frecce,
rappresentare gli con delle se siamo fuori dall’NMR queste frecce ruotano in direzioni
orien�amo
casuali, quando meto il campione nel magnete, se questo è il campo esterno, tu� i nostri
piccoli magne� campo esterno.
lungo le linee di forza del nuclei linee di forza
Facendo questa operazione, oltre ad orientare tu� i nuclei, orien�amo i lungo le del
campo e dobbiamo immaginare che se ho un atomo come idrogeno 1 che ha numero quan�co di spin +- ½.
definire due �pi di rotazione, popolazione
Vuol dire che posso per questo atomo ecco che allora la sarà
orientata campo esterno, due popolazioni diverse.
certo tuta lungo le linee di forza del ma sarà divisa su
parallela
Una al campo esterno
• an�parallela
Una al campo esterno.
• effeto zeeman spli�ng.
Ques� subiscono un effeto, chiamato
EFFETTO ZEEMAN SPLITTING due energie diverse,
Effeto Zeeman spli�ng -> avrò che le mie due popolazioni assumeranno una sarà più
stabile, perché è parallela, e l’altra sarà meno stabile. Abbiamo energia bassissima. In questo fenomeno la
stabile popolata
popolazione energe�camente più sarà leggermente più dell’altra.
Immagino 100 nuclei del campione che sto analizzando, ad esempio acqua, ho 100 nuclei di H1, la meto
orientano linee di forza,
nell’NMR, si lungo le su 100 ne avrò 51 paralleli e 49 an�paralleli. Quindi ho una
differenza di energia.
certa Se io do un’onda eletromagne�ca che corrisponde a questa variazione di
interconverte
energia, avrò che questo nucleo si nell’altro spin e poi torna indietro.
Esempio: la cosa fisica più vicina a quello che si fa in un esperim
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