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ANTIGONE
Scritta da Sofocle
Si inquadra all'interno di un processo storico, la necessità per la città di darsi una propria costituzione che preservi l'integrità e ne delinei una sua specificità. Questo porta all'insorgenza di una forma di tensione tra l'ordinamento specifico cittadino e quel complesso di usi e costumi che formavano un diritto comune di tutte le città della Grecia, costituendo un tessuto connettivo. Posto che esiste questo tessuto comune e che ogni città si dà le sue regole, cosa succede se c'è contraddittorietà tra leggi diverse o città diverse? Il problema tra la legge positiva particolare dello stato e quella generale dello stato (legge scritta da una parte e non scritta dall'altra ma che regola i comportamenti).
Ambientazione: città di Tebe.
Reggente di Tebe e suo fratello si scontrano, entrambi muoiono e il nuovo reggitore proclama che colui che ha attaccato la propria
Patria rimanga insepolto. Antigone, la sorella di entrambi, disobbedisce e seppellisce entrambi, andando contro all'editore e incorrendo nella pena prevista. Esito della tragedia sarà di infelicità generale. Il coro è quella vox media che riflette il popolo, sono i vecchi tebani.
Vicenda
Mito di Edipo: Edipo, figlio di Laio e Giocasta, a l'addio viene predetto che il figlio avrà problemi successori o, quindi impone alla moglie di sbarazzarsi del figlio, viene però salvato e allevato da un signore dell'altra terra. Una volta cresciuto cerca il suo vero padre ??? Dopo la morte di Laio, diventa reggente Creonte che promette la mano di Giocasta a chi avrebbe risolto l'enigma della s nge, ci riuscì Edipo. Sposa la madre e ha 4 figli. Edipo regge su Tebe, pero si è macchiato a sua insaputa è sente il dovere di indagare. Grazie al suo indovino, comincia a intuire e capire che cosa è accaduto.
Conseguenza: Edipo disperato muore.
Momentaneamente prende reggenza Creonte e si stabilisce che alla maggiore età i 2 gli maschi si alternano un anno a testa, il primo però dopo aver governato un anno non accetta di essere sostituto. Quindi l'altro muove guerra contro la sua stessa città e si uccidono a vicenda. Creonte dice ordina insepoltura del secondo fratello, ma sorella non acetata, fasepoltura e viene arrestata e condannata a restare chiusa per la vita. Antigone ha come promesso sposo il figlio di Creonte, che cerca di convincere il padre a cambiare idea. Indovino si incontra con Creonte e lo avvisa di una minaccia imminente. Intimorito ordina che Antigone sia liberata per sol'ultima parte.
Eventi fondamentali
Al di là del problema storico (rapporto tra legge scritta e diritto consuetudinario) c'è un tema molto complesso: il rapporto con l'alterità, questa presenza trova il manifesto quando il coro eleva il suo canto, al suo interno c'è inno all'uomo.
Vengono elencate tutte le cose meravigliose che sono al mondo, ma dice anche che la più terribile è l'uomo perché varca il mare. Si dice che l'uomo è il più prodigioso perché non dà nulla per scontato e sulla base delle decisioni che prende può essere elevato nella città o bandito da essa. Termine usato -> deinon = il più prodigioso; suggerisce che vada tradotto con das unheimliche (ciò che mi inquieta per eccellenza). L'essere dell'uomo si rivela dentro la polis. Quindi il coro annuncia che l'uomo è inquietante perché è strutturalmente inquieto. Le due leggi Antigone portata di fronte a Creonte, si consuma lo scontro tra due visioni della legge. Creonte nel fare ciò che fa è mosso dalla ragione di Stato, quando parla ed espone la sua visione afferma che colui che governa città ha scomodo di prendere decisioni funzionali a garantire la salvezza della città; nelprendere queste decisioni è solo, perché chi governa determina l'ordine di ciascuno, la sua punizione sta nel comandare. Da questo punto di vista la legge è espressione della volontà di chi detiene il potere e mira alla salvezza della città, dato che ciò implica scacciare la fonte di ogni corruzione, ecco che colui che governa deve farlo impedendo che vi siano deformità. Colui che regge deve imporre leggi e deve avere tolleranza zero nei confronti di chi non rispetta il comando. Poleis viene concepita come unità forte perché rispetta l'assetto che è nato da chi la governa.
Antigone invece fa quello che fa perché sul diritto particolare deve prevalere il diritto divino. Lei ripete uso schema tradizionale, rimane legata a una tradizione ancestrale. Vi sono queste due leggi che si scontrano, ciascuna ha per sé delle buone ragioni.
Il rito Antigone, incatenata, viene portata di fronte a Creonte, che intrattiene con lei.
un dialogo.C: “sei stata tu a fare quello di cui ti accusano?”
A: “si sono stata io”
C: “eri a conoscenza dell’editto?”
A: “si”
Sulla base di questo la condanna.
È un rito in cui vi è l’imputato, il quale è presente di fronte a chi lo giudica in catene, chi lo giudica hapotuto svolgere per conto propria una sorta di istruttoria.
- Creonte sa già come si sono svolti i fatti, chiede solamente una conferma, cioè la confessione.
- Colui che giudica è al tempo stesso colui che promuove l’indagine è che formalizza le accuse. C’èuna fase istruttoria condotta all’insaputa dell’ indagata, essa compare a giudizio già incatenata, ingiudizio non si trova una controparte ma si trova a dover rispondere a colui stesso che la giudica.
- Non ci si trova di fonte a un contraddittorio tra parti che hanno pari dignità e pari potere di istruirela causa,
tipo di verità che si può manifestare nel processo. Sono accomunate dal metodo grazie al quale vengono via via ricercata. Quando Socrate è accusato e deve difendersi in tribunale, c'è un atto di accusa presentato da accusatore. Secondo la procedura ateniese, ciascun magistrato espone le ????.
Arconte re doveva accogliere e istruire le cause che avevano a che fare con il diritto sacro, il suo compito (e in generale quello dei magistrato) era quello di accogliere l'istanza di accusa e la controistanza (quella della controparte), poi doveva organizzare una istruttoria (identi care chiaramente le due parti), dopodiché deve iscrivere al ruolo la causa a dandola al giusto magistrato (per ogni tipo di azione c'erano dei tribunali speci ci).
Il tribunale è composto da una giuria popolare (500 membri), presieduto da un magistrato e con ulteriori magistrati designati per altre funzioni.
La procedura; vi era la lettura dell'accusa con
giuramento di essa, accusatore faceva il suo discorso, dopo veniva il momento della replica dell'accusato, a questo punto interveniva una prima votazione (si determinava accoglimento istanza di una parte o dell'altra); se l'accusato veniva dichiarato colpevole, aveva facoltà di proporre una pena alternativa (in caso di pena di morte una delle alternative più comuni era l'esilio). In questo caso Socrate fa tre discorsi (l'ultimo non c'era nella pratica, è una invenzione di Platone). I personaggi che si muovono in questo processo sono: - Meleto: accusatore. Poeta di scarso successo, presentato come una pedina nelle mani altrui. In realtà dietro a Meleto c'è Anito - Anito: animale politico del tempo che nasce a denaro pubblico attraverso le varie attività che, in quanto ufficiale, era chiamato a espletare. La sua impostazione di base è che crede che parlare di verità sia pericoloso, se Socrate.però lo si porta in tribunale non può non essere indagato- L'icona: scrive formalmente l'atto di accusa.
PRIMO DISCORSO
Struttura della difesa di Socrate.
- prologo: si apre con una captatio benevolentia, nella quale fa una dichiarazione di metodo.
- Fa una distinzione tra nuove e vecchie accuse, spiega perché era arrivato li e con quelle accuse, perché dovrà affrontarle entrambe
- Rispetto alle vecchie accuse, la sua strategia è spiegarle e giustificare il suo operato
- Per quelle nuove il suo obiettivo è affrontarle direttamente, obiettandole.
Lui intende parlare ma i suoi discorsi saranno portati alla luce dalla verità. Fa presente che per la prima volta in 70 anni si trova di fronte a un tribunale, quindi si scusa per il linguaggio che userà che non sarà tipico del tribunale. È consapevole che si sta comportando in modo diverso da come bisognerebbe fare in tribunale (solitamente si portava in tribunale la
propria famiglia per evidenziare la propria posizione e cercare di smuovere misericordia). Per quanto riguarda le accuse più antiche, a erma che siano solo voci e calugne, sono impersonalima ciò non vuol dire che non siano pericolose però hanno aiutato a concretizzare l’idea di me. Socrate è un uomo che fa indagini sulle cose celesti e quelle infere, rende più forte il pensiero più debole, oltrepassa l’orizzonte che è proprio della quotidianità e una volta fatto, capovolge gli argomenti manipolando i discorsi. Socrate viene accusato di indagare cose che non gli spettano e che quindi non è lecito mettere in discussione. Perché nasce questa diceria nei suoi confronti? Un suo amico chiese a un’oracolo chi fosse il più intelligente tra gli uomini e la risposta fu il suo nome. Anche lui ne resta stupido e inizia un’indagine che lo porta a confrontarsi con tre categorie di persone. Innanzitutto dice
che molti di loro erano completamente impreparati e incompetenti. Era evidente che molti politici non avevano una conoscenza approfondita delle questioni che dovevano affrontare e spesso prendevano decisioni basate su interessi personali anziché sul bene comune. Decise quindi di scrivere un articolo per denunciare questa situazione e sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di avere politici competenti e preparati. Voleva che la gente capisse che le decisioni prese dai politici hanno un impatto diretto sulla vita di tutti e che è fondamentale avere persone qualificate a guidare il paese. Nel suo articolo, sottolineò l'importanza di un'educazione solida e di una formazione continua per i politici, in modo che possano affrontare le sfide complesse e prendere decisioni informate. Sottolineò anche l'importanza di una leadership etica e responsabile, che metta al primo posto gli interessi della collettività. Infine, concluse il suo articolo invitando i cittadini a informarsi e a partecipare attivamente alla politica, per garantire che le decisioni prese siano realmente in linea con le esigenze e i desideri della popolazione.