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Corpi 3D
Da profilo alare -> a sezione alare
Sezioni alari (tagli) -> tip (estremità alari)
b: apertura alare (span)
b2/s: allungamento alare AR (aspect ratio)
S: superficie alare (surface), ombra che si ottiene proiettando la sezione alare a terra con una fonte luminosa direzionata lungo z
AR = b/s → per ala rett.: AR = b2/b⋅c = b/c
C(tip)/C(root) = λ
λ: rastremazione (taper)
Λba: angolo di freccia (sweep)
∫stdS = F̄an [N] = (D, Fy, L)
Fy: forza laterale (side force)
CD = D/1/2 ρv2 S
CL = L/1/2 ρv2 S
CFy = Fy/1/2 ρv2 S
M̄an = (Mx, My, Mz)
→ rotoli, beccheggio, imbardata
Cm = Mx/1/2 ρv2 S⋅C
…… Cmy, Cmz
S = superficie alare
C = 1/C∫-b/2b/2(C(y)) dy
Δ: angolo diedro
∇2φ = 0 → ∂2φ/∂x2 + ∂2φ/∂y2 + ∂2φ/∂z2 = 0
Metodi BAM: Boundary Element Method
Il metodo a pannelli è l’unico che possiamo riprendere, i profili sottili e le trasformazioni conformi non valgono più
Dobbiamo capire:
- che atto di moto si genera per un'ala 3d
- Come modellare l'atto di moto su un'ala 3d
- Come controllarlo
Se taglio l’ala, metto in collegamento dorso e ventre
Ux → genera vorticità δy
Le linee di corrente cambiano di più allontanandosi dalla fusoliera
La differenza di segno di vorticità con il caso 2D sta nel cambio di SdR:
- in 2D, l’asse della vorticità (z) è uscente dal foglio, quindi la vorticità è positiva sul ventre e negativa sul dorso;
- in 3D, l’asse della vorticità (y) è diretto lungo l’ala, uscente dalla fusoliera: a causa della differenza di pressione tra ventre e dorso, e allo spostamento delle linee di corrente che essa induce, la componente della vorticità sul ventre è negativa e viceversa per il dorso sostanzialmente però, in entrambi i casi la vorticità si “arriccia” verso la superficie del profilo
Ala vista da dietro: analizziamo la componente latero-direzionale della vorticità
25/11/2022 LEZIONE 21
Filamento vorticoso 3D
In 2D
Vθ = Γ/2πr V̅ = Γ/2π &hat;k ∧ r̅ / |r|2
È invariante nell’asse z: è uno spaghetto che perfora la lavagna
In 3D
P(x, y, z) dvP: vel. indotta del vortice nel p.to P
vp = Γ/4π ∮ de̅ ∧ r̅ / |r|2 legge di Biot-Savart
Teoremi di Helmholtz:
- intensità del filamento costante Γ (equivalente a dire che sia una linea materiale)
- chiuso o si estende all’infinito
Filamenti vorticoso rettilinei
- V.o.c. infinito
w = Γ/2πh Risultato dell’integrazione in 2D lungo il filo
- semi-infinito
w = Γ/4πh (cosα + 1) w: velocità uscente (o entrante) dalla lavagna, dipende dal segno di Γ
30/11/2022 LEZIONE 22
Theorema: condizione necessaria e sufficiente perchè D sia minima è che
At ≠ 0, An = 0 n > 1
Prendiamo Γ alla prima iterazione: questo perchè noi vogliamo ridurre al minimo la resistenza, e dato che dobbiamo solo considerare A1:
prendiamo il modulo e la resistenza è al minimo, solo così non possiamo
annullare perchè in tutti i casi non avremmo portanza
Prendiam quindi il primo termine dispari della serie
Γ(θ) = 4 / πbV∞ β sin θ0
y' = b/2 cos θ = b/2 cos θ
sen β = √(1 - cos2 β) = √(1 - (2y/b)2)
sin β = √(1 - cos2 β) = √(1 - (2y/b)2)
cambio di coordinate
y' = b/2 cos θ
Γ(y) = Γ0 √(1 - (2y/b)2)
Distribuzione di portanza ellittica
Γ(y) = Γ0 √(1 - (2y/b)2)
L = 4 / πbρV∞ A1 √(1 - (2y/b)2)
ELLISSE
1)
∫-b/2b/2ρU(y)Γ(y) dy = -ρU∞ Γ0 b/2 sin θ b/2 dθ
L = π/4 ρU∞ b
L = peso del velivolo
Nota la portanza, l’unica incognita è Γ0
2)
Resistenza minima: velocità indotta costante; come si fa? Primo termine di Fourier costante
W(y) = wi = -Γ0 / 2b = cost
W positivo è verso l’altro, ci va un -
Γ0 = -2b wi
Di = ∫-b/2b/2ρU(y)Γ(y) dy = ∫-b/2b/2ρU(y)Γ(y) dy
CL = L / 1/2 ρU2∞ S = π/4 ρU2∞ S (b2 / S)
= Γ0 / V∞ b
CL = Γ0 / V∞ b
= CL 2S / πb
AR = b2 / S
2/12/2022 LEZIONE 23
Variando l'angolo di freccia o l'angolo di edro, dobbiamo riformulare
ℓ(y) [Γ(y)] → CP sul profilo
Γ(y) = 1/2 U∞ U(Υ) CL α(y) dx Σ(x(y) dY - Y' x' - α0)
ℓp = 1/2 ρ U∞2 C(PL) (α0 - W(Pσ) U0)
Γ(Pσ) = 1/2 U∞2 C(PL) (ασ - Σ WN U∞)
La wp2 è la somma di vortici finiti sui vari segmenti
Veicoli indotta da ogni elemento vorticoso (a staffa) posizionato su ciascun pannello
WP13 = δ3 4π Rij4 (cos(α) + 1) + δ3 4π Rij2 (cos(α)ij2 + cos(β))
Per helmholtz γ3 è costante
ωP13 = δ3
WiK = Aii δi
δi = Ki (α∞ - Σ Ain δn - α0)
δi + Σ Ain δn = Ki (α∞ - α0)
Ai B [ ] [ ] la matrice non è simmetrica
Metodo di Weissinger
Buroti: W(y) dunwash
(poskoto verso l’alba)
Assumiamo l'apertura alare b
Analisi parametrica: si fa a parità di tutti gli altri parametri, cambiamo solo l'apertura b Stiamo controllando un’ala con stessa superficie
L'attrito dipende fortemente dalla posizione del punto di transizione
Aerodinamica (da 2 a 1)
- Minimizziamo la Di (res. indotta)
- Attrito -> limite la corda (LFC) per mantenere S laminarie
- Alte incidenze (stallo)
- Struttura instabile, duro appontare
- Aeroelasticità
- Meno superficie utile per impianti
Lw = Lw = 1/2 ρ CL S V∞2
Avere una S più grande mi consente di avere una velocità di stallo più bassa, o una ρ più bassa, così da poter atterrare in aeroporti con piste più corte o aeroporti in quota.
Posso aumentare cL con flaps e slats
Aumentiamo la Superficie S
- Aerodinamica (decollo e atterraggio)
- più spazio per i sistemi
- Aerodinamica (attrito)
- Strutturali: (+S = +momento)
Aumentiamo la freccia Λ
Λ = 45° ÷ 60°
- Aerodinamica: ritardo il Mach critico
- Aerodinamica: carichiamo le estremità
Λ ≯ 0 → momento cabrante
Λ ≯ 0 → momento picchiante
Perchè gli aerei si fanno a freccia positiva?
Un aereo tradizionale è più stabile che manovrabile, un aereo canard il contrario
Λ ≯ 0 → stabile, poco manovrabile
Λ ≯ 0 → instabile, molto manovrabile