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ANALISI DI FREQUENZA
L'obiettivo dell'analisi in frequenza è quello di definire il contenuto di un suono complesso che
contiene componenti a diverse frequenze anche variabili istantaneamente. L'orecchio umano non
percepisce tutte le frequenze allo stesso modo e quindi siamo interessati a valutare la
distribuzione del suono alle varie frequenze.
Per l'analisi acustica di un suono si utilizza un diagramma denominato spettrogramma dove in
ordinata vengono riportati i livelli L in decibel e in ascissa vengono riportate le frequenze centrali
P
di banda normalizzate. 5
Banda di ottava: intervallo di frequenza compreso tra due valori che stanno in rapporto 1/2 ,
ovvero il valore superiore è il doppio del valore inferiore.
Terzo di banda: intervallo di frequenza i cui valori estremi stanno in rapporto 1/3.
VOCE
La nostra voce è una sorgente sonora che ci da la
possibilità di comunicare; quando si parla si riproduce
una serie di emissioni sonore con caratteristiche
spettrali dipendenti dalla configurazione del nostro
apparato vocale.
All'interno della nostra voce le frequenze coincidono
con le vibrazioni delle corde vocali e vanno dai 50 ai 350
Hz, inoltre abbiamo anche delle armoniche che arrivano
a frequenze di 3.5 kHz.
Dal grafico frequenza – livello di potenza sonora si
osserva che 32 dB circa rappresenta la frequenza
massima.
Uno studioso ha provato che è importante oltretutto la direttività della voce che coinvolge il
fronte, il laterale e il dietro alle spalle (alle spalle ho il livello sonoro più basso) quindi quando parlo
la voce coinvolge a 360° tutti.
PERCEZIONE DEL SUONO E CURVE ISOFONICHE
Le curve isofoniche: nonostante l'orecchio
umano sia in grado di percepire tutte le
frequenze comprese tra 20 e 20000 Hz, non
risulta sensibile allo stesso modo a suoni di
frequenza diversa; come si vede in figura
abbiamo una famiglia di curve che vanno a
costituire il cosiddetto audiogramma normale
ed è un grafico molto importante in quanto ci
dice come l'orecchio umano reagisce alle
varie frequenze in termini di intensità sonora
percepita.
Per costruire l'audiogramma normale
vengono effettuati degli esperimenti su un
campione di persone e la prova si svolge così:
al soggetto viene fatto ascoltare un tono puro
di 1000 Hz (detto tono di riferimento) con un
prefissato livello di pressione sonora e un
tono puro a frequenza diversa fintanto che non giudica ugualmente intensi i due suoni. Ripetendo
questo confronto a frequenze diverse si ottengono una serie di punti che vengono poi interpolati
fino a costruire tutta una serie di curve chiamate appunto isofoniche.
Supponiamo di prendere sul grafico la curva corrispondente a 80 phon e seguiamocela tutta a
partire dalle basse frequenze fino ad arrivare alle alte frequenze: notiamo che a 20 Hz è necessario
produrre una pressione sonora di 118 dB e questo mostra come l'orecchio abbia una minore
sensibilità alle basse frequenze, mentre scorrendo verso le alte frequenze vediamo che affinché
l'orecchio percepisca sempre la stessa intensità sonora sono necessari livelli di pressione sonora
più bassi. La curva isofonica più bassa di tutte è detta soglia di udibilità mentre quella
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corrispondente a 120 phon è detta soglia del dolore.
CURVE DI PONDERAZIONE DI FREQUENZA
Nel misuratore di livello sonoro il segnale passa da un trasduttore microfonico, poi ad un
amplificatore e infine giunge in una batteria dove si hanno quattro reti filtranti A, B, C, D.
A è la più utilizzata perché si valuta il
disturbo che abbiamo in esposizione ad
una sorgente rumorosa e poi perché in
caso di rumori a larga banda (cioè non
esistono componenti tonali predominanti)
ci dà i valori di livello sonoro e il livello di
disturbo che associamo al rumore mentre
la C viene usata in particolar modo per
valutare suoni molto forti o a frequenze
molto basse.
Per caratterizzare i suoni ci rifacciamo
anche a due parametri:
- altezza tonale cioè un parametro che dipende dalla frequenza e può dipendere anche dal
livello di pressione sonora
- timbro che è un parametro soggettivo che ha a che fare con i toni del nostro quotidiano.
PERCEZIONE DEL SUONO
Come si osserva dal grafico la soglia
inferiore e superiore sono determinate
sulla base della risposta di un certo numero
di soggetti; si fa variare il livello di intensità
sonora fino a quando questi avvertono
l'inizio della percezione sonora (curva in
basso) e analogamente altra curva ricavata
con prove soggettive fino a quando i
soggetti ci danno indicazione su quando
avvertono fastidio o dolore è la curva in
alto che è più piatta della precedente.
Tutti i punti che stanno tra le due curve si
trovano nella regione che costituisce il
campo di udibilità normale.
PROPAGAZIONE SONORA
Per ogni tipo di sorgente si differenziano:
- ambienti esterni (quindi siamo in campo libero e abbiamo a che fare con rumori dovuti al
traffico veicolare, aereo e ferroviario).
o traffico stradale, per valutarne il disturbo si tiene conto del contributo dell'energia
media percepita rispetto ai valori della potenza istantanea, quindi si definisce un
livello sonoro equivalente che è un livello stazionario che ha il compito nel Δt
considerato di rappresentare quella stessa energia del rumore del livello che stiamo
analizzando.
Oltre a dipendere dal livello sonoro equivalente dipende anche dalle fluttuazioni (in
termini di durata delle stesse) NPL.
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o variabilità di rumore (come ad esempio il traffico fluente su un viale) ci riferiamo al
TNI traffic noise index.
o traffico aereo, si tiene infine conto di un livello sonoro percepito LPL in caso di che
interessa zone limitate ma raggiunge livelli sonori elevati.
- ambienti interni (e quindi si ha a che fare con rumori dovuti a calpestio , apparecchi radio ,
impianti di condizionamento).
PROPAGAZIONE SONORA IN AMBIENTE ESTERNO
In campo libero si ha un'attenuazione allontanando il ricevitore dalla sorgente (attenuazione base)
a cui si possono aggiungere ulteriori attenuazioni determinate da condizioni ambientali.
Il livello di pressione sonora sarà perciò funzione di tre parametri:
= + −
Vale quindi la seguente relazione:
se siamo in presenza di propagazione sferica si calcola come
se l'onda è cilindrica si calcola come
= 10() + 8
Le onde quando si propagano in un mezzo cedono una parte di energia che è tanto più alta quanto
è più alta la frequenza del suono e la distanza tra sorgente e osservatore
= ( ) / 1000
Α= coefficiente di assorbimento atmosferico misurato in dB/km (alla frequenza centrale di ogni
banda di ottava)
r= distanza tra sorgente e ricevitore misurata in mt.
A : Le proprietà del suolo vengono riferite al parametro G che assume valori diversi a seconda
ground
della consistenza del suolo:
- G = 0 significa suolo rigido ed è paragonato ad una lastra di ghiaccio, pavimento in
calcestruzzo o comunque a materiali con bassa porosità
- G = 1 significa materiali con alta porosità per esempio un prato
- G compreso tra 0 e 1 significa terreno misto e in questo caso G corrisponde alla frazione
porosa
Se voglio calcolare l'attenuazione sonora dovuta al suolo:
= + +
As: componente di attenuazione della sorgente
Ar: componente di attenuazione del ricevitore 8
Am: componente di attenuazione intermedia tra le due
Questi valori sono tutti tabellati in normativa all'interno di una certa banda di ottava.
A : è dovuta alla propagazione di onde sonore attraverso:
screen
- insediamenti industriali (A ): si può presentare attenuazione che può aumentare in modo
side
proporzionale con l'aumentare della vicinanza alla sorgente e viene valutato sulla base di
una sfera avente raggio 5 km. Il valore massimo di attenuazione è di 10 dB in caso di
insediamenti industriali.
- fogliame (A ): se il fogliame è molto fitto oppure se vicino alla sorgente o al ricevitore
fol
l'attenuazione è elevata
- complessi residenziali (A ): si considerano due contributi:
house
o = 0.1
ℎ1
B = densità degli edifici presenti nel percorso che l'onda sonora compie ed è uguale
all'altezza totale rapportata alla superficie totale
db = lunghezza in mt che l'onda compie attraverso il suo percorso
o = −10 [(1 − ) / 100]
ℎ2
P = percentuale della lunghezza delle facciate rispetto al tratto lineare su cui gli
edifici sono installati e deve avere un valore minore del 90 %
Si considera solo se il suo valore è minore o uguale della perdita in termini di
attenuazione che ci sarebbe se inserissimo un edificio fittizio le cui dimensioni sono
una media delle dimensioni dei tutti che consideriamo.
METODO DELLE SORGENTI IMMAGINE
Presa in considerazione una sorgente sonora omnidirezionale S andiamo a collocarla in un
ambiente chiuso dove all'interno abbiamo anche il ricevitore R che dista r da S.
Abbiamo già detto che il suono emesso da S raggiunge R:
- in modo diretto
- attraverso successive riflessioni che avvengono
contro le pareti dell'ambiente
Il raggio sonoro che si riflette contro una parete
percorre naturalmente un percorso maggiore
rispetto al suono che raggiunge il ricevitore in
modo diretto. Nel caso in cui il suono venga
riflesso una sola volta (riflessione di primo
ordine), il percorso di cui parlavamo sopra è per costruzione geometrica quello che
percorrerebbe l'onda sonora se provenisse da una sorgente S' speculare della S ribaltata
attorno alla parete di riflessione. Analoga situazione se siamo in presenza di una riflessione
di secondo ordine.
In questo metodo nel calcolo del livello di pressione sonota (L ) che raggiunge il ricevitore si tiene
p
conto:
- livello di pressione dovuto alla propagazione diretta da sorgente a ricevitore (L )
pd
- livello di pressione dovuto alle onde riflesse dalla i-esima superficie riflettente (L ) con
pri
coefficiente di assorbimento α.
o se un suolo ha α =1: suolo è rigido e determina un incremento della pressione
sonora pari a 3 dB
o se un suolo ha α =0: terreno morbido e questo non comporta nessun tipo di effetto.
Nella realtà abbiamo più tipi di onde: 9
- dirette
- riflesse
- di terra
PROPAGAZIONE DEL SUONO IN AMBIENTI CHIUSI
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
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