Imma Ferzola
Autore
semestre filtro medicina

La gestione del semestre filtro di Medicina continua a essere molto chiacchierata. Senza graduatorie pubblicate e senza dati ufficiali, le studentesse e gli studenti devono, infatti, decidere in poche ore se rifare una o più prove il 10 dicembre, al secondo appello, con il rischio di perdere automaticamente un voto positivo già conseguito.

L’Unione degli Universitari (UDU) ha, perciò, annunciato una diffida per garantire la tutela dei risultati ottenuti.

Indice

  1. Scegliere al buio, perché non è corretto
  2. Numeri che parlano chiaro
  3. Azioni legali da parte dell'UDU
  4. I contatti forniti da UDU

Scegliere al buio, perché non è corretto

Chi deve ripetere la prova del semestre filtro, secondo i rappresentanti degli studenti, è costretto a decidere “al buio”: non sono stati resi noti né i punteggi complessivi, né le soglie di accesso, né alcuna graduatoria ufficiale.

La perdita automatica dei voti già conseguiti, inoltre, rende la scelta ancora più gravosa, poiché gli studenti non possono valutare la propria reale posizione prima di prendere una decisione.

Numeri che parlano chiaro

Dalle prime ricostruzioni risulta che la percentuale di promossi nella prima prova del 20 novembre sia stata molto bassa, con punte di bocciatura fino al 90% in alcuni atenei, come affermato anche dall'Udu.

La prova di Fisica, in particolare, registrerebbe solo tra il 9% e il 17% di idonei, mentre il divario tra iscritti e posti disponibili resterebbe enorme: oltre 54 mila aspiranti per meno di 17 mila posti.

Azioni legali da parte dell'UDU

Di fronte a questa situazione, UDU ha aperto un fronte legale. Con una diffida collettiva che mira a garantire agli studenti la possibilità di mantenere tutti i voti positivi ottenuti nella prima sessione e decidere successivamente quale risultato conservare, una volta resi pubblici i dati necessari.

Parallelamente, prosegue la preparazione di un ricorso di fronte al Comitato Europeo dei Diritti Sociali, già sottoscritto da oltre 2.000 persone, che chiederà:

  • il riconoscimento delle violazioni sistemiche,
  • la tutela del diritto allo studio
  • l’ingresso in sovrannumero per chi è stato penalizzato dal sistema

I contatti forniti da UDU

L'Unione degli studenti ci tiene a far sapere agli interessati che possono scrivere a info@avvocatomichelebonetti.it, per: 

  • aderire alla richiesta di conservazione dei voti positivi, 
  • partecipare all’accesso civico per ottenere la pubblicazione dei dati,
  • ricevere aggiornamenti sul ricorso al CEDS.
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