Test professioni sanitarie 2020: quando iscriversi? Date e scadenze per ogni ateneo

Anche se i primi mesi di questo 2020 sono stati molto duri a causa della pandemia da Covid-19 che si è abbattuta su moltissimi paesi, il mondo universitario ha provato a non fermarsi nonostante le condizioni tanto avverse che si è trovato ad affrontare. E quindi il Ministero dell’Università nel Decreto del 26 giugno 2020 ha reso noti i posti disponibili in tutte le università italiane per quanto riguarda il corso di Professioni Sanitarie, e, subito dopo questa importante comunicazione, tutte le 37 Università statali hanno pubblicato i propri bandi di ammissione in modo da rientrare nella scadenza dei 60 giorni, che devono precedere la data dell’esame di ammissione dell’8 settembre 2020. Ecco quindi che Angelo Mastrillo, Segretario Conferenza Corsi Laurea Professioni Sanitarie, ha raccolto tutte le date di ammissione delle diverse università italiane e ha analizzato i costi dei diversi test d’ingresso: scopriamo nel dettaglio la ricerca.

Leggi anche:

• Università, la S.Anna di Pisa quarta al mondo tra gli atenei 'giovani'
• Professioni sanitarie, ecco le 5 professioni che fanno trovare più lavoro
• Università, Manfredi: entro 14 settembre riprendono lezioni in presenza
• Manfredi: a settembre lezioni ed esami in presenza ma senza abbandonare la DaD

Professioni sanitarie 2020: quando iscriversi

Anche se il test d’ingresso di Professioni Sanitarie è fissato in tutta Italia per lo stesso giorno, questo varierà di università in università; infatti ogni ateneo ha la possibilità di stilare in autonomia il proprio questionario da sottoporre alle future matricole. Oltre al differente test d’ingresso, ogni università avrà una propria graduatoria e una propria scadenza per quanto riguarda le domande di ammissione, scelte in autonomia dagli istituti. E, infatti, le scadenze dei bandi di Professioni sanitarie, vanno dal 23 luglio dell’Università di Catania, 29 luglio di Pisa, 30 luglio di Ancona e 5 agosto di Pavia e Roma Sapienza. A seguire tutte le altre Università, nel periodo dal 6 al 28 agosto, con Padova a chiudere il 1° settembre.
Ecco la lista completa:

• Catania: 23 luglio
• Pisa: 29 luglio
• Ancona: 30 luglio
• Pavia: 5 agosto
• Roma Sapienza: 5 agosto
• Milano Bicocca: 6 agosto
• Siena: 6 agosto
• Cagliari: 6 agosto
• Novara: 7 agosto
• L’Aquila: 7 agosto
• Napoli Federico II: 7 agosto
• Bari: 7 agosto
• Torino: 10 agosto
• Firenze: 14 agosto
• Napoli Campania: 15 agosto
• Verona: 17 agosto
• Trieste: 17 agosto
• Udine: 17 agosto
• Varese: 18 agosto
• Perugia: 18 agosto
• Genova: 19 agosto
• Bologna: 19 agosto
• Ferrara: 19 agosto
• Modena: 19 agosto
• Parma: 19 agosto
• Chieti: 19 agosto
• Brescia: 20 agosto
• Catanzaro: 20 agosto
• Salerno: 21 agosto
• Palermo: 24 agosto
• Messina: 25 agosto
• Milano: 25 agosto
• Roma Tor Vergata: 26 agosto
• Sassari: 27 agosto
• Campobasso: 28 agosto
• Foggia: 28 agosto
• Padova: 1 settembre

Test professioni sanitarie 2020: quanto costa il test

La prova ufficiale proposta agli studenti per il test di ingresso delle Professioni sanitarie è diversa di università in università. Come diverso è anche il contributo che ogni università chiede ai propri studenti per poter sostenere il test d’ingresso. In questo 2020 il costo della tassa di iscrizione per l’esame di ammissione è in media di 55 €, in aumento di 6 € rispetto lo scorso anno. Le università più costose, con 100 € di bollettino da pagare per poter prendere parte al test, sono Novara e Napoli Campania, a cui si aggiungono altre quattro Università che salgono a quota 100 €, ovvero Brescia, Pavia, Varese e Salerno, seguite da Foggia che aumenta la sua tassa a 70 €. Mentre si confermano come le più economiche le Università di Cagliari con 23 € e Milano Bicocca 10 €.

Test professioni sanitarie 2020, le domande

Ciò che invece non cambia tra le varie università è il tempo a disposizione per lo svolgimento del test: 100 minuti in totale, una media di circa 90 secondi a domanda. Identico sarà anche il calcolo del punteggio, che prevede +1,5 per ogni risposta giusta, -0,40 per ogni errore, 0 per ogni risposta non data. E infine, tutte le università italiane avranno in comune anche il numero di quesiti: 60 per la precisione (e non più 80 come una volta), suddivisi in:

• 10 domande di logica,
• 12 di cultura generale,
• 18 di biologia,
• 12 di chimica,
• 8 di matematica e fisica.