Test Veterinaria 2022: quando si sanno i risultati

Il dado è tratto. Dopo aver sostenuto il test di veterinaria, le future matricole attendono con ansia la pubblicazione dei risultati che – solitamente – avviene nel pomeriggio dopo lo svolgimento delle prove.
Scopriamo quindi quando e come sarà possibile avere la certezza sul punteggio ottenuto.

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Test veterinaria 2022: pubblicazione dei risultati

Dal 16 settembre gli studenti potranno conoscere il risultato della prova in forma anonima su Universitaly. Fondamentale sarà aver conservato il codice etichetta della prova, che servirà per riconoscere il proprio compito. I risultati nominativi verranno invece pubblicati il 23 settembre e gli studenti potranno prendere visione del foglio della prova e finalmente consultare il proprio test. Mentre il 29 settembre uscirà la graduatoria nazionale, e saranno assegnati i posti disponibili.

Test Medicina 2022: come si calcola il punteggio?

La prima cosa da sapere è che per passare il test è necessario totalizzare almeno 20 punti, ovvero la soglia necessaria per entrare in graduatoria. Ma come si calcola il punteggio? A ogni candidato vengono assegnati 1,5 punti per ogni risposta esatta, 0 punti per ogni domanda non svolta e -0,4 in caso di risposta sbagliata.

Test Medicina 2022: come funziona la graduatoria?

Con la graduatoria nazionale ogni candidato, sulla base del punteggio ottenuto, sarà assegnato alle sedi indicate in fase d'iscrizione, secondo i posti disponibili. Chi ha ottenuto un punteggio più alto, e rientra nel numero di posti disponibili per le sedi di preferenza, potrà immatricolarsi se risulta “assegnato” o “prenotato”. Gli “assegnati” sono tutti quei candidati rientrano tra i posti nella prima sede scelta e avranno a disposizione solo quattro giorni lavorativi per immatricolarsi. Chi risulta invece come “prenotato” non rientra nei posti della prima preferenza utile, ma è – appunto – prenotato in una delle altre sedi indicate. Il candidato prenotato può anche decidere di attendere lo scorrimento della graduatoria e sperare che si liberino dei posti nella sede della prima preferenza. La stessa cosa possono fare anche coloro che risultano negli altri status, confermando l'interesse a rimanere in graduatoria.