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Test di Medicina 2024 vicino alla Maturità, i liceali del Carducci: "Disarmante mancanza di organizzazione" articolo

Il malcontento serpeggia tra gli studenti. Specie tra quelli di quinta superiore che nei prossimi mesi si ritroveranno ad affrontare non uno, ma ben due appuntamenti importanti, e a breve distanza l'uno dall'altro.

Il decreto ministeriale del MUR n°472 del 23 febbraio 2024 ha stabilito infatti che le due sessioni del test di Medicina 2024 si svolgeranno il 28 maggio e il 30 luglio 2024.

Praticamente a ridosso dell'esame di Stato 2024: la sessione si apre infatti il 19 giugno con la prima prova e si chiuderà, per gli ultimi candidati, intorno a metà luglio.

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La delusione degli studenti

Siamo studenti di quinta superiore e lavoriamo sodo tutti i giorni per raggiungere i nostri obiettivi e aprire la strada al nostro futuro. Il minimo che possiamo pretendere è serietà e organizzazione da parte del ministero dell’Universitàesordisce così la lettera degli studenti riportata da 'La Repubblica'. Il gruppo di liceali del 'Carducci' di Milano reclama una mancata organizzazione dei test, e si è fatto portavoce del malcontento diffuso tra gli allievi di quinta che nei prossimi mesi dovranno sostenere il test di ammissione. Proprio le date scelte dal Ministero dell’Università e della Ricerca: “La scelta di queste date ci pone nella condizione di dover mettere in secondo piano la Maturità per concentrarci sul nostro futuro - scrivono i ragazzi - . Riteniamo sinceramente inammissibile che il percorso di studio dei futuri medici italiani venga posto in secondo piano, penalizzando per di più tutti coloro che in quarta avevano già svolto il test e, in molti casi, ottenuto un punteggio ottimale che gli avrebbe sicuramente permesso di coronare il sogno di studiare Medicina”.

Il riferimento è a tutti quegli studenti di quarta superiore che avevano sostenuto il test nel 2023 e che – in seguito alla sentenza del Tar del Lazio – non potranno più utilizzare il punteggio ottenuto in quella sessione: “Non siamo più sorpresi nell’apprendere che per l’ennesima volta le date e le modalità del test siano state modificate. In un anno e mezzo si sono susseguite una serie di notizie, ufficiali e non, che non hanno fatto altro che diffondere un clima di confusione e incertezza tra noi studenti”. Da prima del nuovo anno circolavano diversi rumors sul futuro dei test di Medicina, nonché sulle intenzioni di riforma più volte espresse dalla Ministra Bernini. Alla fine, come indicato nel decreto, la struttura del test conta 60 domande a risposte multipla, di cui 4 di competenze di lettura e conoscenze acquisite nel corso degli studi, 5 di ragionamento logico e problemi, 23 di biologia, 15 di chimica, 13 di fisica e matematica: “Quando abbiamo iniziato a studiarescrivono ancora gli studenti del Carducci - non ci saremmo mai aspettati che, oltre a dover affrontare un test già di per sé strutturato in modo assurdo, avremmo dovuto anche fare i conti con la disarmante incapacità e mancanza di organizzazione dimostrata dalle istituzioni”.