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quando escono risultati medicina 2022Settembre è un mese cruciale per gli aspiranti camici bianchi che sperano nell'accesso alla facoltà di Medicina e Chirurgia.

Dopo aver sostenuto il test alle future matricole non resta che attendere la pubblicazione dei risultati che – solitamente – avviene poco dopo lo svolgimento delle prove.
I risultati vengono riportati sul portale Universitaly in forma anonima, e ciascuno studente – tramite le credenziali ottenute in fase di registrazione – potrà cominciare a farsi un'idea circa il proprio imminente futuro. Ma in quale data escono i risultati?

Test Medicina 2022: quando escono i risultati?

Il 14 settembre gli studenti potranno conoscere il risultato della prova che Universitaly riporterà nell'area riservata del candidato, in forma anonima. I risultati nominativi verranno invece pubblicati il 23 settembre con le stesse modalità: solo allora gli studenti potranno prendere visione del foglio della prova e finalmente consultare il proprio test. Mentre il 29 settembre uscirà la graduatoria nazionale, e saranno assegnati i posti disponibili.

Test Medicina 2022: come si calcola il punteggio?

Prima di tutto è necessario aver conseguito il minimo sindacale: 20 punti, ovvero la soglia necessaria per entrare in graduatoria. Il punteggio dei candidati tiene conto di uno schema ben delineato. Ad ogni candidato vengono infatti assegnati 1,5 punti per ogni risposta esatta, 0 punti per ogni domanda non svolta e -0,4 in caso di risposta sbagliata. Al raggiungimento del punteggio minimo si ha accesso alla graduatoria e si concorrerà per le sedi indicate in fase d'iscrizione. Chi ha ottenuto un punteggio più alto, e rientra nel numero di posti disponibili per le sedi di preferenza, potrà immatricolarsi se risulta “assegnato” o “prenotato”.

Test Medicina 2022: come funziona la graduatoria?

Cosa significa? Gli “assegnati” sono tutti quei candidati che rientrano in graduatoria e, soprattutto, hanno diritto ad immatricolarsi nella prima sede scelta: per farlo però avranno a disposizione solo quattro giorni lavorativi. Chi risulta invece come “prenotato” non rientra nei posti della prima preferenza utile, ma è – appunto – prenotato in una delle altre sedi indicate. Il candidato prenotato può anche decidere di attendere lo scorrimento della graduatoria e sperare che si liberino dei posti nella sede della prima preferenza.