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L’emergenza nazionale sanitaria a cui stiamo assistendo è di proporzioni mai viste prima, il nostro personale medico e infermieristico è messo, giorno dopo giorno, sempre più sotto sforzo. Così il Governo proprio nelle scorse settimane ha deciso di dare il via libera al reclutamento dei neolaureati in Medicina non ancora abilitati per cercare di sopperire alla mancanza di camici bianchi.

Non tutti, però, sono convinti che tale intervento sia sufficiente a risolvere il problema, tra questi ultimi l'associazione nazionale studentesca Link Coordinamento Universitario.

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    I ragazzi del collettivo Link chiedono a gran voce di essere ascoltati in merito all’emergenza nazionale sanitaria in atto in queste settimane. “L’emergenza Coronavirus- dichiara Camilla Guarino, coordinatrice di Link Coordinamento Universitario- ha reso evidente quali siano stati i danni dovuti ai tagli al Servizio Sanitario Nazionale nel nostro Paese e quali siano le gravi conseguenze dovute alla mancanza non solo di strutture ma anche di personale sanitario, medico e specialistico.” I ragazzi di Link continuano sostenendo che la carenza di medici è solo l’ultima conseguenza dei tagli che da anni sono messi in atto nel settore sanitario e aggiungono anche: “Sono 46mila i medici che ad oggi mancano per garantire un buon funzionamento del SSN - continua Guarino- e rendere accessibile a tutti il diritto alle cure. Il sistema del numero chiuso nei Corsi di Laurea di Medicina e Chirurgia e il successivo imbuto formativo dovuto alla mancanza dei finanziamenti necessari a garantire le Borse di Specializzazione a tutti i neoabilitati, dimostrano ora le loro peggiori conseguenze, che studenti e studentesse denunciano da anni.

    Link :"Il 17% di posti in più non basta, via il numero chiuso"

    A fronte di questa emergenza, secondo quanto sostenuto da Link, è palese che il sistema di formazione dei nuovi medici non sia abbastanza veloce e non tenga conto delle reali esigenze del sistema sanitario nazionale: “E’ necessario invertire la rotta subito: serve un calcolo del fabbisogno che tenga realmente conto delle esigenze di salute del nostro Paese, è necessario eliminare completamente l’imbuto formativo tra laurea e specializzazione e permettere a tutti di specializzarsi.” Inoltre i ragazzi di Link rispondono anche alle dichiarazioni del Ministro dell’Università e della Ricerca Manfredi, che nelle scorse ore aveva annunciato un aumento dei posti per il corso di Medicina e Chirurgia del prossimo anno: “Servono ingenti finanziamenti al SSN e all’Università per andare ben oltre il 17% dei posti in più e superare definitivamente il sistema del numero chiuso”.

    Lucilla Tomassi