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Novità accesso Medicina

Gli aspiranti medici già dovrebbero saperlo da tempo: il sistema di accesso a Medicina cambierà radicalmente. E l'intenzione del Ministero è che ciò avvenga già dal 2025. 

Come è già stato annunciato, non ci sarà più un test di ingresso classico, ma un percorso basato su un semestre iniziale selettivo. Gli studenti dovranno affrontare due esami a dicembre, con due appelli, e attraverso i risultati ottenuti si deciderà chi potrà proseguire lungo il percorso. 

A conferma del nuovo modello, che mira a garantire una selezione più equa e basata sulle reali capacità accademiche, sono arrivate le parole di Giorgio Zauli, ex-rettore dell’Università di Ferrara e membro del gruppo di lavoro ministeriale.

Dalle pagine de ‘Il Resto del Carlino’, ha chiarito i meccanismi del nuovo semestre filtro di Medicina, fornendo informazioni cruciali per i futuri studenti.

Indice

  1. Come funzionerà il “semestre filtro”
  2. Test Medicina 2025: esami primo semestre e scorrimenti
  3. In vigore già dal prossimo anno accademico?

Come funzionerà il “semestre filtro”

Il famoso “semestre filtro” ancora è avvolto dal mistero. Ma non del tutto, qualcosa già si sa. In particolare Zauli, intervistato da ‘Il Resto del Carlino’, ha parlato di un impegno teso alla standardizzazione, cosicché si possa contare su una valutazione quanto più oggettiva possibile. 

“L’obiettivo che si prefigge questa riforma è quello di proporre esami uguali in tutte le facoltà italiane che offrono la formazione medica”, ha spiegato. “Esami comuni, percorso accademico comune concentrato nei primi mesi e due appelli a dicembre”. 

Qualcosa anche sulle date di dicembre: “Uno all’inizio e uno alla fine del mese. Anche le modalità didattiche, al netto degli approfondimenti che ciascun ateneo proporrà, dovranno essere comuni”.

Test Medicina 2025: esami primo semestre e scorrimenti

Sulla questione degli esami del primo semestre l’attesa è alta, anche perché ancora non sono giunte informazioni ufficiali da parte del Ministero. Ma Zauli ha fatto trapelare qualcosa, che in qualche modo conferma quanto già anticipato negli scorsi mesi. 

Ecco le sue parole: "Ci sono ancora aspetti tecnici da definire e che sono oggetto del grande lavoro che stiamo facendo. L’idea è quella di proporre due esami integrati alla fine del primo semestre. Dalla risultanza della media delle votazioni, si capirà chi è idoneo o meno ad affrontare il percorso di studi di Medicina. Questa riforma introduce però un aspetto fondamentale: i crediti maturati dagli studenti che non avranno un punteggio sufficiente a intraprendere il corso medico, potranno essere spendibili in altre facoltà ‘di area’. Da Farmacia a Biotecnologie, per esempio”. 

Zauli è poi passato a parlare degli scorrimenti: “Fra l’altro, a differenza di quanto accadeva con i Tolc, eviteremo di perdere troppo tempo con gli scorrimenti per l’accettazione, da parte dei ragazzi, della sede di ateneo in cui intraprendere il percorso di studi. Fisseremo un tempo limitato che eviti dispersioni temporali”.

In vigore già dal prossimo anno accademico?

La riforma dei test di Medicina 2025 non punta solo alla creazione di un sistema quanto più possibile meritocratico, ma anche ad aumentare il numero di futuri professionisti del settore: “Nei prossimi anni”, spiega Zauli, “grazie a questa riforma, potremo formare almeno 30mila nuovi medici in più, garantendo una preparazione di qualità e rispondendo al bisogno di professionisti nel nostro sistema sanitario”. 

E infine un’anteprima sulle tempistiche: “Grazie al ministro Bernini stiamo lavorando affinché le nuove regole entrino in vigore già dal prossimo anno accademico”.

Data pubblicazione 26 Febbraio 2025, Ore 14:42
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