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Test ammissione architettura: ecco cosa dovete sapere articolo

Tre parole che terrorizzano migliaia di studenti: "test ingresso architettura". Ecco date e informazioni per superare l'esame d'ammissione.

TEST AMMISSIONE ARCHITETTURA: A NUMERO CHIUSO
Non sono solamente i vari corsi del settore sanitario a prevedere un numero chiuso diffuso tra le proprie file: anche gli ambiti ingegneristico e d'architettura prevedono una modalità d’accesso condizionata dal superamento di un test d’ammissione.
Ma se per quanto concerne Ingegneria il test d’ingresso non è regolamentato dal Ministero dell’Università e Ricerca e rimane dunque a discrezione dei singoli atenei, Architettura è invece contato tra gli indirizzi gestiti direttamente dal Ministero, che ne sovrintende la strutturazione e le modalità del test a livello nazionale. Vediamo allora come viene organizzato, su cosa volge e come affrontare nel migliore dei modi il test d’ingresso a questo indirizzo di ricerca.

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TEST AMMISSIONE ARCHITETTURA: COM’E’ STRUTTURATO
Come accennato il test d’ingresso di Architettura rientra tra le prove di accesso ministeriali, ragion per cui l’iscrizione, la data di svolgimento e il compito sono centralizzati e dunque uniformi nell’intera Penisola. Per quanto riguarda l’iscrizione, così come per il settore sanitario la domanda per poter sostenere il test deve essere compilata e consegnata sul sito Universitaly entro, solitamente, fine luglio; la prova invece ha luogo verso inizio settembre, nelle varie sedi di competenza.
La verifica da superare come detto è unica per tutte queste sedi universitarie, e come le altre prove ministeriali è composta da 60 domande a risposta multipla, con 5 opzioni di risposta per ogni quesito, e 100 minuti di tempo per svolgere il test. Rispetto alle Sanitarie cambiano ovviamente gli argomenti interessati, che vedono una maggior presenza di materie umanistiche o grafiche (come Storia o Disegno). Nel dettaglio, i 60 quesiti sono così divisi:

2 quesiti di cultura generale
20 quesiti di logica
16 quesiti di storia
10 quesiti di disegno e rappresentazione
12 quesiti di matematica e fisica

Come si diceva, anche per quanto riguarda il calcolo del punteggio il metodo applicato è identico ad altre prove gestite dal MIUR: nella fattispecie, vengono conteggiati 1.5 punti per ogni risposta esatta, 0 per le risposte non date e -0.4 punti per ogni risposta sbagliata. Anche in questo caso è inoltre presente il punteggio minimo d’ingresso, fissato sempre a 20 punti.

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TEST AMMISSIONE ARCHITETTURA: CULTURA GENERALE E LOGICA
Come per gli altri test ministeriali, quest’anno l’orientamento è stato quello di impostare verifiche attinenti al corso di studi per cui veniva fatta la domanda, privilegiando allo stesso tempo la capacità di ragionamento logico. Ecco dunque che anche nel test per entrare ad Architettura la cultura generale, un tempo molto più ampia, è quasi scomparsa, con appena due quiz di questo tipo (in genere attinenti all’attualità o alla letteratura); è chiaro quindi come questo ambito, una tempo cruciale, risulti ora ampiamente secondario e dunque quasi trascurabile nella preparazione.
Molto meglio invece concentrarsi sulla Logica, che anche nel caso di Architettura gode del ruolo di sezione più ampia dell’intero test, con ben 20 quesiti su 60 di questo tipo, risultando dunque decisivo per la buona riuscita della prova stessa. La tipologia più comune di questi quiz rimane il completamente logico di un ragionamento partendo da un assunto iniziale, per scegliere l’unica conseguenza certa e non solo probabile o arbitraria; possono essere presenti anche problemi astratti o sequenze logiche di tipo numerico o geometrico. Area molto particolare, la logica non può essere studiata dai libri ma può essere tranquillamente sviluppata grazie all’allenamento e alla risoluzione di quiz simili, reperibili online o, semplicemente, dalle prove degli anni precedenti: per allenarvi sarà utile farne il più possibile, attingendo eventualmente anche alle verifiche del settore sanitario, la cui parte di Logica è molto simile a quella di Architettura. Se ancora non dovessero bastare e voleste esercitarvi maggiormente con questi ragionamenti, potete procurarvi delle simulazioni della prova (anch’esse reperibili online) o i testi specifici per i test d’ingresso con i quiz di prova, come quelli dell’Alpha Test, o ancora iscrivervi a brevi corsi online che vi permettono di avere una preparazione mirata per il superamento della prova.

TEST AMMISSIONE ARCHITETTURA: STORIA, MATEMATICA/FISICA
Passiamo ora alle materie più propriamente teoriche e assimilabili con lo studio. Come si vede dal numero di domande, particolare attenzione in questa prova va data allo studio della Storia. Settore non semplicissimo e percepito come molto mnemonico, lo studio di questa materia, pur prevedendo a programma che va dall’Età classica a quella contemporanea, può essere un po’ semplificato: il test d’ingresso infatti mira a verificare la vostra capacità di contestualizzazione di un particolare personaggio o evento all’interno del giusto periodo storico d’appartenenza. Non occorrerà dunque conoscere a menadito re, battaglie, trattati e simili: basterà avere un’idea generale di questi avvenimenti che faranno da sfondo alla contestualizzazione richiesta. Particolare attenzione poi viene data, ovviamente, alle correnti artistiche e architettoniche e ai loro protagonisti, anch’esse da saper collocare nel giusto periodo storico. Insomma, dovrete cercare di avere in testa un’idea di successione storica nel corso dei secoli e in parallelo anche l’evolversi della storia dell’arte: un programma dunque apparentemente molto ampio ma che, stando al test dell’anno scorso e alle stesse opinioni di chi l’ha sostenuto, non pare andare eccessivamente nel dettaglio o nel retroscena poco conosciuto, ma mantenere invece una configurazione di carattere generale.
Meno incisivo sull’economia del test, ma nemmeno trascurabile con le sue 12 domande, è la parte dedicata alle materie scientifiche, in particolare Matematica e Fisica. Qui potreste trovare le maggiori difficoltà, considerando che gli studenti che aspirino ad entrare ad Architettura hanno molto spesso un’attitudine maggiormente umanistica: ma non sottovalutate queste materie, che saranno comunque presenti nel vostro corso di studi. I quesiti si concentreranno in particolare sull’algebra di base e soprattutto sulla geometria, sia euclidea che analitica, nonché sulla trigonometria; per quanto riguarda la Fisica invece gli argomenti principali dovrebbero essere la Meccanica, la Termodinamica e l’Elettricità statica e dinamica. Soprattutto se veniate da un indirizzo liceale umanistico, non esitate a rivedere questi argomenti anche con insegnanti privati.

TEST AMMISSIONE ARCHITETTURA: DISEGNO
Sezione a parte quella dedicata al Disegno e alle Rappresentazioni, marchio di fabbrica per dei futuri architetti. I quesiti saranno solo 10 ma è chiaro come siano piuttosto particolari, andando dall’analisi e comprensione di un grafico fino alla rappresentazione di trasformazioni tecniche e assonometriche, o anche di mappe e piante elementari. Se non avete una buona base di disegno tecnico e grafico, anche qui è utile provare i test degli anni precedenti, o eventualmente chiedere aiuto e qualche dritta a qualche studente già entrato nella stessa facoltà di Architettura.

TEST AMMISSIONE ARCHITETTURA: CONSIGLI VARI
Come detto anche per le Sanitarie, al di la dell’ampia mole di lavoro e preparazione richiesta la difficoltà maggiore del test è quella di gestire il tempo al meglio: un metodo di selezione infatti è proprio il lasso di tempo concesso non eccessivamente ampio (1 ora e 40 minuti per 60 domande, il che significa meno di due minuti a domanda disponibili), che potrebbe portarvi a non riuscire nemmeno a finire la prova. Per evitare ciò dunque il consiglio è lo stesso che è stato dato per le Sanitarie: intanto mantenete la calma e non abbiate fretta o ancor peggio frenesia, che finirà solo col farvi perdere ancora più tempo, e soprattutto non soffermatevi troppo su una domanda: se conoscete la risposta datela, altrimenti andate avanti senza scervellarvi troppo. Così facendo dovreste avere abbastanza tempo per concludere il test e dare tutte le risposte di cui siate a conoscenza, e avanzare anche del tempo per tornare sui quesiti dubbi. Ovviamente, ricordate che tra risposta errata e non data è preferibile la seconda, che non fa perdere punti, quindi non buttatevi sui quesiti di cui non siate certi della risposta, o fatelo solo se siete indecisi tra due opzioni.
Non è comunque il caso di farsi prendere dal panico: i posti disponibili, in relazione alle domande d’iscrizione, sono più numerosi rispetto alle facoltà di ambito sanitario, il che porta il test ad essere più accessibile anche con punteggi non troppo elevati. Se comunque la prova non dovesse andare bene non disperate: anche in quest’ambito esistono corsi liberi o corsi di laurea in cui potrete farvi passare determinati esami (come quelli legati all’Architettura offerti a Beni Culturali, ad esempio). Non sottovalutate dunque l’impegno, ma non fatevi nemmeno schiacciare dall’ansia da prestazione: con una buona preparazione (anche per Architettura esistono eventualmente volumi specifici per la preparazione, come quelli dell’Alpha Test, anche se sembrano meno decisivi rispetto all’area sanitaria) e non facendosi prendere dal panico, le vostre possibilità di riuscita saranno certamente molto buone.

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