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Test ingresso ingegneria: tutte le informazioni necessarie articolo

Tutte le informazioni utili su come affrontare e cosa studiare per il fatidico test ingresso ingegneria di quest'anno. Vediamo quindi com’è strutturato.

TEST INGRESSO INGEGNERIA: PROVA PARTICOLARE

Il numero chiuso più famoso e temuto, visto il sempre elevatissimo numero di richieste, è senza dubbio quello di ambito sanitario, in particolare di Medicina. Ma anche altre facoltà presentano spesso un test d’ingresso, nonostante il più delle volte sia meno regolamentato centralmente rispetto a quello di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria: se infatti questi ultimi sono ministeriali e dunque uguali in tutt’Italia, per altri settori (come Ingegneria, Economia o Giurisprudenza, solo per fare alcuni esempi) la situazione pare molto più variegata. Vediamo quindi com’è strutturato e cosa cambia rispetto alla prova unica delle Sanitarie per quel che riguarda le varie facoltà di Ingegneria.

TEST INGRESSO INGEGNERIA: DOVE E COME

Come premesso, l’accesso alle facoltà di Ingegneria non è regolamentato dal Ministero dell’Università e Ricerca, ma è lasciato a discrezioni dei singoli atenei: ciò significa che vi sono atenei che lo richiedono, altri che non lo richiedono, e altri ancora che lo richiedono solamente per alcuni settori. All’Università Federico II di Napoli ad esempio non vi è accesso programmato, mentre a La Sapienza di Roma è vincolante solamente per due settori ingegneristici (Ingegneria Meccanica e Ingegneria Aerospaziale). Ciò significa che l’unico modo per conoscere le modalità di accesso ai vari atenei occorre controllare il bando nel rispettivo sito web o segreteria.
Anche in caso di accesso programmato il test non è quindi unico, bensì redatto dalla singola Università; fanno eccezione i 20 atenei aderenti al CISIA (Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso), che assumono tutti lo stesso test (pur avendo la facoltà di optare per una prova alternativa, comunque unica tra i componenti del Consorzio) e, se non prevedono il numero chiuso, utilizzano il test stesso per il calcolo dei crediti di partenza di ciascun studente (OFA, Obblighi Formativi Attivi). Non bisogna inoltre scordare che parecchie sedi universitarie, considerata la globalizzazione ormai imperante nel settore, abbiano inserito un test di valutazione delle conoscenze di lingue inglese, talvolta vincolante per l’accesso ai corsi o il passaggio agli anni successivi. Sovente dunque il test d’ingresso si risolve in un test di ortografia, sintassi e grammatica inglese, e anche in questo caso occorre controllare i bandi delle facoltà che avete intenzione di frequentare.

TEST INGRESSO INGEGNERIA: COM’E’ STRUTTURATO

Una situazione piuttosto complicata, da affrontare come detto a livello locale, informandosi su regolamenti e modalità del singolo ateneo. Ma se per molti di questi l’accesso è libero, per moltissime altre facoltà il test è contemplato, anche solo come “verifica delle conoscenze” che però può incidere sull’avvio della vostra carriera universitaria (anche in questo caso faranno fede i singoli regolamenti), con alcuni casi in cui il superamento del test è vincolante per l’ammissione. Pur non avendo un modello comune (a parte per quanto concerne gli associati al CISIA), è dunque utile vedere su cosa verte il test d’ingresso di ingegneria.
Mantenendo il test CISIA come modello (da cui comunque, almeno strutturalmente, gli atenei non aderenti non si discostano più di tanto), la prova è composta da 80 quesiti a risposta multipla (come per le Sanitarie, vi sono 5 opzioni da cui scegliere) da risolvere in 150 minuti di tempo massimo, i quali vengono così suddivisi:

- 15 quesiti di Logica
- 15 quesiti di Comprensione Verbale
- 20 quesiti di Matematica 1
- 20 quesiti di Scienze Fisiche e Chimiche
- 10 quesiti di Matematica 2

Il punteggio conseguito è calcolato secondo questo criterio: 1 punto per la risposta esatta, 0 punti per la risposta non data e -0.25 punti per la risposta errata. Il tempo a disposizione come detto è di 150 minuti, a cui può però essere aggiunta mezz’ora in caso di compresenza di una verifica della lingua inglese; la particolarità di questa prova, che le rende completamente diversa da altri test d’ingresso più celebri (come quello di Medicina), è la rigorosa divisione delle sezioni in diversi fascicoli: ogni ambito del test deve quindi essere affrontato singolarmente in un tempo limite, per poi passare al successivo solo una volta terminato questo lasso di tempo. La verifica dei risultati e l’eventuale accesso è invece gestito dal singolo ateneo in cui sosterrete la prova, in base ai posti disponibili e ai punteggi ottenuti dagli altri concorrenti nella sede stessa. Il test CISIA, così come per molte altre facoltà (ma anche in questo caso faranno fede i singoli bandi), è fissato per il prossimo 3 settembre.

TEST INGRESSO INGEGNERIA: LOGICA E COMPRENSIONE VERBALE

Come detto nel test CISIA dovrete affrontare le sezioni in modo programmato, e la prima a presentarsi è quella di Logica. Per prepararsi a questi quesiti è bene utilizzare test degli anni precedenti, anche di Medicina: la parte inerente alla Logica è piuttosto simile, formata spesso da proposizioni da cui dedurre una conseguenza certa tra le 5 proposte. A Ingegneria saranno comunque presenti anche test diversi, come successioni di numeri o figure in cui trovare l’elemento mancante per completare la catena logica.
Per quanto concerne la comprensione verbale, che occupa il secondo gradino della prova, il modello non è così dissimile da quello dei test di logica basati su premessa-conseguenza: vi verrà proposto un breve brano di varia natura (di ambito scientifico o letterario) da cui scegliere solo l’opzione chiaramente riferita o deducibile dal testo. Le altre opzioni saranno certamente molto probabili ma quasi sempre almeno in parte arbitrarie, o comunque non certamente riferibili a quanto scritto, e dunque da escludere; per quanto possa sembrare semplice intuire la risposta giusta, queste domande sono spesso meno scontate di quanto possano apparire. Anche in questo caso quindi meglio prendere dimestichezza con i test degli anni precedenti (anche del CISIA, ad esempio, che troverete nell’apposito sito, corredati anche di simulazioni) o procurandosi alcuni test mirati a questa specifica preparazione, come quelli dell’Alpha Test.

TEST INGRESSO INGEGNERIA: MATEMATICA E MATERIE SCIENTIFICHE

Come si evince dalla struttura della prova, una buona fetta del test è composto dai quesiti di Matematica, che formano in totale ben 30 domande su 80 totali. La differenza tra Matematica 1 (terza parte della prova) e Matematica 2 (quinta e ultima parte) sta nel fatto che la prima ha una maggiore impronta teorica, con l’enunciazione di leggi, assiomi e teoremi, mentre nella seconda parte troverete quiz volti all’applicazione delle regole stesse, con problemi comunque non impossibili perlomeno nei calcoli (non sarà possibile utilizzare calcolatrici né tantomeno cellulari). In questo settore quindi la preparazione richiesta è piuttosto ampia e di livello medio-alto, all’incirca da quinta di un liceo scientifico: se doveste trovarvi in difficoltà con le simulazioni non esitate ad aggiornarvi anche con lezioni private. Passando invece alla quarta parte del test, quella inerente alle materie scientifiche, il programma è ancora una volta molto ampio (Fisica e Chimica da livello di liceo scientifico): se quindi i vostri tempi fossero stretti, potreste privilegiare una delle due materie (meglio Fisica, più importante in quasi tutti gli indirizzi di Ingegneria), tralasciando un po’ l’altra, considerato che comunque questi quiz sono solamente 20 in totale, e che quindi facendo bene le altre parti del test non dovreste avere problemi a passare.

TEST INGRESSO INGEGNERIA: CONSIGLI VARI

Anche nel caso delle prove d’ingresso d’Ingegneria restano validi i vari consigli dati anche per le Sanitarie: molto utili per farvi un’idea della prova sono i test degli anni passati (pubblicati come detto sul sito del CISIA), così come i testi dell’Alpha Test, disponibili anche per questo tipo di verifiche, o ancora potete iscrivervi a brevi corsi online che permettono di avere una preparazione mirata per il superamento della prova. Considerata la forte preponderanza scientifica, è bene anche studiare con l’ausilio di ripetizioni private, molto indicate per materie dal grande risvolto applicativo come matematica, fisica e chimica, utili soprattutto a chi non dovesse avere grandi competenze di base e debba dunque integrarle; le ripetizioni saranno un ottimo strumento anche in caso di compresenza di verifica della lingua inglese, nel caso non siate esattamente dei madrelingua anglosassoni.
Durante il test, il problema della gestione del tempo a disposizione, spinoso nell’area sanitaria, è più gestibile grazie alla divisione del test in singole sezioni con rispettivi lassi di tempo: ragion per cui il consiglio è concentrarsi maggiormente su ogni singola domanda, senza per questo ovviamente bloccarsi su un quesito dubbio. Anche l’ansia da prestazione dovrebbe giocare meno scherzi, considerando che il numero di domande d’accesso è generalmente più limitato rispetto alle sanitarie, e che spesso il test ha solo valenza di valutazione e non preclude l’iscrizione: ecco perché in questo caso in particolare, pur non sottovalutando l’impegno, non è il caso di farsi prendere dal panico.
Data pubblicazione 5 Agosto 2015, Ore 16:24
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