alessia__buscemi
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Concetti Chiave

  • La Fase 2 in Italia segna la ripartenza economica, con la riapertura di bar, ristoranti e parrucchieri, ma solleva dubbi sulla priorità data all'economia rispetto alla salute.
  • Il ritorno alla normalità è visto come un miracolo per i lavoratori non in smart working, ma una beffa per chi ha perso familiari a causa del Covid-19.
  • Lo Stato ha gestito la pandemia con misure di lockdown efficaci, ma la Fase 2 avrebbe potuto essere posticipata per favorire una ripresa più sicura e scientificamente fondata.
  • Si propone un approccio regionale per bilanciare economia e salute, con un forte senso civico necessario per limitare la diffusione del virus.
  • La ripartenza non ha risollevato completamente settori cruciali come il turismo e le piccole imprese, evidenziando la necessità di strategie più efficaci.

Indice

  1. Tema sulla fase 2
  2. Svolgimento

Tema sulla fase 2

Il 18 maggio segna, in Italia, il giorno della “ripartenza” dopo la fase più dura dell’emergenza Coronavirus. Riaprono bar, ristoranti, parrucchieri e le persone sono più libere di circolare, pur dovendo rispettare alcune regole importanti. Ansia, felicità, desiderio di ritornare alle vecchie abitudini, determinazione ad acquisirne di nuove.
Elabora un testo argomentativo esprimendo la tua opinione sulla Fase 2 : ritieni adeguati i tempi e le modalità proposte dal governo oppure pensi che la “ ripartenza” abbia sancito soltanto la vittoria dell’economia sulla scienza?
Giornali, telegiornali e social network hanno abusato dell’emergenza Coronavirus per attirare pubblico facendo terrorismo mediatico.

Dopo i termini “mascherina” e “gel igienizzante”, la parola che viene ripetuta numerosissime volte è “Fase 2”.

Svolgimento

La Fase 2 sembra una beffa a tutti i familiari di coloro che hanno contratto il Covid-19, ma un vero e proprio miracolo per i lavoratori che non hanno potuto svolgere il proprio lavoro in modalità “smart working”.
La Fase 2 è stata solo una mossa economica attraverso la quale cercare di attenuare la complicazione dovuta al “lockdown”. Non bisogna mentirci: il virus esiste e ancora ci sono moltissimi casi in tutto il mondo. Come possiamo pensare all’economia se ciò che manca è la salute? La salute non si può comprare e, nonostante possiamo pagare le spese mediche, queste saranno solo uno pesce in un immenso mare di predatori.
Ciononostante sappiamo tutti quanti che non tutte le famiglie hanno la fortuna di avere qualche soldo messo da parte per poter affrontare questa crisi economica; è ovvio che pensare anche a queste situazioni sia un dovere dello Stato. In linea generale, lo Stato si è comportato in maniera diligente obbligando immediatamente le persone a rimanere nelle proprie case per evitare una maggiore diffusione di casi, e, ciò malgrado ci siano ancora persone infette dal virus e nuovi contagi di giorno in giorno, questi ultimi sono diminuiti veramente tanto dall’inizio della quarantena. E a parer mio, come l’Italia ha agito nel primo periodo, dovrebbe proporre ordinanze diverse di regione in regione, in modo tale da far ripartire l’economia evitando di danneggiare la sanità degli Italiani. Gli stessi Italiani dovrebbero avere un forte senso civico così da non diffondere il virus anche svolgendo azioni quotidiane. Inoltre è da precisare che la pandemia può essere di due tipi: lenta o veloce. L’obiettivo da proporci è che la pandemia sia lenta perché questa sarebbe quella in grado di fare meno morti, infatti, una pandemia lenta, garantisce assistenza sanitaria a tutte le persone contagiate. Ma questo tipo di pandemia si può avere solo con pochi contagi, che si sarebbero ridotti ancora di più se si fosse dato più importanza alla scienza, tralasciando per un attimo l’economia. Infatti, anche solo posticipare la Fase 2 avrebbe prodotto una maggiore ripresa che, ad esempio, non avrebbe obbligato vari tassisti e lavoratori del mondo del trasporto a decidere di smettere di lavorare per un determinato arco di tempo.
Infine penso che questa mossa non sia stata la scelta più giusta perché l’economia non è comunque ripartita del tutto: il turismo, fondamentale in Italia, non è un fattore su cui possiamo aggrapparci per uscire da questa foresta piena di problemi economici; e i piccoli imprenditori non si sono comunque potuti rialzare. Quindi apriamo gli occhi alla dura realtà e affrontiamola tutti insieme per ringraziare coloro che sono morti salvando altre vite umane indifferentemente se ci fosse tra loro un legame o no.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato della "Fase 2" in Italia?
  2. La "Fase 2" rappresenta il giorno della "ripartenza" dopo la fase più critica dell'emergenza Coronavirus, con la riapertura di bar, ristoranti e parrucchieri, e una maggiore libertà di movimento per le persone, pur con il rispetto di alcune regole.

  3. Quali sono le opinioni contrastanti sulla "Fase 2"?
  4. La "Fase 2" è vista come una beffa per i familiari delle vittime del Covid-19, ma un miracolo per i lavoratori impossibilitati a lavorare da remoto. È percepita come una mossa economica per mitigare le complicazioni del lockdown, ma c'è preoccupazione per la salute pubblica.

  5. Come ha agito lo Stato italiano durante l'emergenza?
  6. Lo Stato italiano ha agito diligentemente imponendo il lockdown per ridurre la diffusione del virus. Tuttavia, si suggerisce che avrebbe dovuto adottare misure differenziate per regione per bilanciare economia e salute.

  7. Qual è l'importanza di una pandemia "lenta"?
  8. Una pandemia "lenta" è preferibile perché garantisce assistenza sanitaria a tutti i contagiati, riducendo il numero di morti. Questo tipo di pandemia si ottiene con pochi contagi, che sarebbero stati ulteriormente ridotti dando più importanza alla scienza.

  9. Quali sono le critiche alla "ripartenza" economica?
  10. La critica principale è che l'economia non è ripartita completamente; il turismo, cruciale per l'Italia, non è sufficiente per risolvere i problemi economici, e i piccoli imprenditori non sono riusciti a riprendersi. Si sottolinea la necessità di affrontare la realtà insieme per onorare chi ha sacrificato la propria vita.

Domande e risposte

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